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dafne 09-03-2011 00.30.36

I Sacramenti della religione cattolica
 
Sono principalmente tre, il Battesimo, la Comunione e la Cresima anche se ne fa parte anche il Matrimonio.

Mi sono resa conto che ho un'idea piuttosto approssimativa sul senso e soprattutto sulla funzione di tali riti.

Nel Battesimo la creatura viene riconosciuta come appartenente alla famiglia dei cristiani, ho letto frasi come "rinasce in Cristo" con l'immersione nell'acqua che una volta era una vera e propria immersione mentre oggi è ridotta ad un bagnare la fronte.
Se non ricordo male poi viene tracciata una croce sulla fronte del bambino con dell'olio.

Nella Comunione il fedele riceve per la prima volta il corpo di Cristo attraverso la comunione, appunto, preceduta da un'imposizione con le mani (almeno il mio don l'ha fatto ai miei figli ma non è così dappertutto).

Nella Cresima il candidato deve riconfermare la sua volontà di essere cristiano e dalla sua approvazione il sacerdote impone le mani e poi dovrebbe (mai visto, sigh) tracciare una croce con l'olio santo con l'intenzione di far discendere sulla persona lo Spirito Santo ad operare un secondo Battesimo.

Sono sigilli, non solo riti religiosi, ne sono convinta ma non sfugge che le mie conoscenze in merito siano piuttosto superficiali, stò cercando di approfondire ed ogni aiuto sarà graditissimo abbraccio:

leggo.gif

luke 19-05-2011 00.18.41

Purtroppo la mia conoscenza in materia si ferma ai pochi precetti della dottrina, quindi non posso aggiungere molto.
Ho visto che ci sono degli spunti quà e là in forum, debbo rileggerli.
Io mi sono sempre chiesto quali fossero gli effetti reali di tali Sacramenti, nel senso che dovrebbero agire a vari livelli, tipo anche sui vari piani come eterico , astrale ecc

Personalmente non è che abbia mai sentito niente di particolare, dopo averne ricevuto qualcuno, vabbè che ero bimbo, però anche chi li ha ricevuti più in là non mi pare particolarmente cambiato o più "potente"rispetto a prima.

L'idea che mi sono fatto è che potrebbero attivare possibilità che però poi rimangono nella maggior parte dei casi allo stato latente, e questo vale anche ad esempio, per la Comunione, solo se si arriva, nell'ambito di un percorso completo su di sè, ad un certo livello , allora iniziano a manifestarsi sul serio, altrimenti no.

I Sacramenti cattolici, quindi, per essere "operanti" sul serio presuppongono, sempre secondo la mia opinione, che si stia in regola con tutte le altre prescrizioni previste,altrimenti, di ciò che si riceve col Battesimo, Cresima , dove stanno i reali effetti?

Kael 19-05-2011 09.01.22

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 99916)
I Sacramenti cattolici, quindi, per essere "operanti" sul serio presuppongono, sempre secondo la mia opinione, che si stia in regola con tutte le altre prescrizioni previste,altrimenti, di ciò che si riceve col Battesimo, Cresima , dove stanno i reali effetti?

Io invece ho la sensazione del contrario, ho la sensazione che qualunque sacramento di qualunque religione vada a creare un tramite/ponte che può sempre essere utile e dirigere un certo tipo di influenze, anche in chi poi per un motivo o per l'altro comincia a non essere più praticante.
Con questo non voglio farne un discorso di comodo, prendo i Sacramenti e poi arrivederci e grazie (anche perchè così non funzionerebbe), però la sensazione è che una volta creato un ponte nessuno lassù ha interesse a distruggerlo, siamo solo noi che possiamo lasciare che vada in rovina, ma fin che questo non succede continua ad agire a vari livelli (che poi non sono nemmeno convinto del tutto che possa decadere, "ciò che è stato unito in cielo nessuno in terra potrà separarlo" quindi probabilmente anche per i sacramenti è così)
Nella nostra tradizione abbiamo un Salvatore che non ha preteso elogi o meriti, è morto in croce, ucciso da noi stessi uomini, quindi la sensazione è che appunto anche se noi uomini "ingrati" non santifichiamo la Messa etc.. lui fa comunque il possibile per noi. Anzi in realtà l'ha già fatto, e la vibrazione di quel gesto è ancora viva e attiva su tutto il pianeta, e chi ha ricevuto la Comunione ad esempio ma poi non frequenta più in qualche modo ne beneficia lo stesso.

Del resto se è capitato a Paolo che era un pagano tanto più potrà succedere a chi ha ricevuto un canale diretto e preferenziale come lo sono appunto i Sacramenti.
Ovviamente poi dipende da noi, posso essere stato battesimato e diventare un criminale... Parlo di influenze, di possibilità, di un tramite che attira un certo tipo di vibrazioni... (poi gli effetti dipendono da noi Luke)
Se i Sacramenti operano sempre, siamo noi uomini che forse non operiamo abbastanza (e questo non vale solo per la religione cattolica).

Astral 19-05-2011 09.17.17

Daf ma t'hanno fatto lo sconto sui sacramenti? I Sacramenti sono Sette :D

  1. Battesimo
  2. Confessione
  3. Comunione
  4. Cresima
  5. Matrimonio
  6. Ordine
  7. Estrema unzione
Il Battesimo è obbligatorio per entrare nella vita cristiana cattolica, la confessione e la comunione si fanno insieme, infatti se non hai la comunione, non puoi nemmeno confessarti (a che serve, basta l'atto di dolore), la cresima in cui diventi soldato di Cristo e porti la Parola di Dio fuori dalla chiesa.

Poi è facoltativo puoi scegliere tra Ordine o Matrimonio, o nessuno dei due. Se hai un compagno devi sposarti, se sei predisposto diventi sacerdote con l'ordine.
L'estrema unzione è un sacramento e può essere preso più volte. C'è chi se la fa da 3 volte, e ancora non muore.

Rispondendo a Kael: i sacramenti operano sempre, non ne sono tutto daccordo, in che modo opererebbero se io non li pratico. Intendi dire che hanno una validità a tempo indeterminato? Quello sicuramente, una volta battezzato dura per sempre, a meno che non chiedo l'annullamento o la chiesa non ti scomunichi.

luke 19-05-2011 13.44.18

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 99918)
Io invece ho la sensazione del contrario, ho la sensazione che qualunque sacramento di qualunque religione vada a creare un tramite/ponte che può sempre essere utile e dirigere un certo tipo di influenze, anche in chi poi per un motivo o per l'altro comincia a non essere più praticante.
Con questo non voglio farne un discorso di comodo, prendo i Sacramenti e poi arrivederci e grazie (anche perchè così non funzionerebbe), però la sensazione è che una volta creato un ponte nessuno lassù ha interesse a distruggerlo, siamo solo noi che possiamo lasciare che vada in rovina, ma fin che questo non succede continua ad agire a vari livelli (che poi non sono nemmeno convinto del tutto che possa decadere, "ciò che è stato unito in cielo nessuno in terra potrà separarlo" quindi probabilmente anche per i sacramenti è così)
Nella nostra tradizione abbiamo un Salvatore che non ha preteso elogi o meriti, è morto in croce, ucciso da noi stessi uomini, quindi la sensazione è che appunto anche se noi uomini "ingrati" non santifichiamo la Messa etc.. lui fa comunque il possibile per noi. Anzi in realtà l'ha già fatto, e la vibrazione di quel gesto è ancora viva e attiva su tutto il pianeta, e chi ha ricevuto la Comunione ad esempio ma poi non frequenta più in qualche modo ne beneficia lo stesso.

Del resto se è capitato a Paolo che era un pagano tanto più potrà succedere a chi ha ricevuto un canale diretto e preferenziale come lo sono appunto i Sacramenti.
Ovviamente poi dipende da noi, posso essere stato battesimato e diventare un criminale... Parlo di influenze, di possibilità, di un tramite che attira un certo tipo di vibrazioni... (poi gli effetti dipendono da noi Luke)
Se i Sacramenti operano sempre, siamo noi uomini che forse non operiamo abbastanza (e questo non vale solo per la religione cattolica).

Si a livello concettuale posso essere d'accordo , è sul pratico che poi fatico a vedere queste influenze, agevolazioni ecc operare attivamente, sia in me sia in altri.
Per fare un esempio molto banale, se faccio gli esercizi proposti sul forum, tipo Ta o tibetani,noto comunque dei risultati, magari correlati all'impegno profuso.
Anche quando ho ricevuto le attiazioni reiki, qualcosa ho sentito durante e dopo, anche se poi non ho praticato viste anche le controindicazioni lette qui.

Se una tecnica di questo tipo, recente e abbastanza fumosa, mi ha fatto provare delle cose, positive o negative che siano, perchè non posso dire le stesse cose per i Sacramenti ricvuti da una Tradizione molto più antica ed autorevole?
Se riesco potrei provare a ritornare a Messa, magari con Confessione e Comunione annesse, per vedere se a distanza di anni, se noto qualcosa di diverso, anche se la controprova sarebbe sapere esattamente ocme sarei stato , cosa sarebbe realmente cambiato se , per ipotesi, non aessi ricevuto nessun Sacramento.Avrei attirato e/o incontrato cose diverse?sarebbe stato più faticoso fare un certo tipo di percorso interiore?

Ray 19-05-2011 16.35.44

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 99928)

Se una tecnica di questo tipo, recente e abbastanza fumosa, mi ha fatto provare delle cose, positive o negative che siano, perchè non posso dire le stesse cose per i Sacramenti ricvuti da una Tradizione molto più antica ed autorevole?
Se riesco potrei provare a ritornare a Messa, magari con Confessione e Comunione annesse, per vedere se a distanza di anni, se noto qualcosa di diverso, anche se la controprova sarebbe sapere esattamente ocme sarei stato , cosa sarebbe realmente cambiato se , per ipotesi, non aessi ricevuto nessun Sacramento.Avrei attirato e/o incontrato cose diverse?sarebbe stato più faticoso fare un certo tipo di percorso interiore?

Il non sentire può essere che dipenda da te e non da loro...

luke 19-05-2011 16.46.26

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 99941)
Il non sentire può essere che dipenda da te e non da loro...

Ah sicuro, questo non lo metto in dubbio, solo che mi chiedevo se fosse necessario arrivare a livello di Santo o giù di lì per "sentire" qualcosa o essere in qualche modo "attivamente partecipe" delle loro influenze, per poterle utilizzare al meglio o se sia previsto anche prima qualche barlume , qualche sentore più concreto.
Poi se comunque lavorano sotto sotto in qualche modo, tanto meglio, solo vorrei rendermi conto maggiormente di cosa fanno :)

Astral 19-05-2011 16.56.15

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 99942)
Ah sicuro, questo non lo metto in dubbio, solo che mi chiedevo se fosse necessario arrivare a livello di Santo o giù di lì per "sentire" qualcosa o essere in qualche modo "attivamente partecipe" delle loro influenze, per poterle utilizzare al meglio o se sia previsto anche prima qualche barlume , qualche sentore più concreto.
Poi se comunque lavorano sotto sotto in qualche modo, tanto meglio, solo vorrei rendermi conto maggiormente di cosa fanno :)

No... qui posso rispondere io quando facevo i sacramenti ed ero per cosi dire in grazia di Dio, ero cambiato, diverso, sempre in connessione con Dio. Tutto ciò che facevo dava forma e vita, non era santità ed ero sempre sereno. Devo dire però che oltre alla chiesa tradizionale, io avevo approfondito altri percorsi cattolici complementari, perchè sinceramente con la messa tradizionali o come vivono il cattolicesimo i più, l'unica cosa che puoi sentire, sono le campane la domenica.icon_mrgr:

Secondo me sono dei semi (i sacramenti) che attecchiscono quando e se il terreno è fertile, altrimenti mai germoglieranno, con la differenza che rispetto ai semi normali, non muoiono mai, e provano a riseminare al momento opportuno.

Kael 19-05-2011 23.15.35

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 99928)
Per fare un esempio molto banale, se faccio gli esercizi proposti sul forum, tipo Ta o tibetani,noto comunque dei risultati, magari correlati all'impegno profuso.

E questo è relativo anche all'essere cattolici praticanti: più pratichi, più ne senti gli effetti. Ma i Sacramenti non si praticano, si ricevono (poi certo si dice fare il battesimo o fare la comunione, ma in realtà noi non facciamo niente, riceviamo.. o meglio, l'unica vera cosa che facciamo è prepararci a riceverli)
La mia sensazione perciò è che se hai ricevuto il battesimo e poi per un qualunque motivo ti allontani dalla chiesa, quel canale resta aperto e nel caso ti perdessi avrai maggiori possibilità di ritrovarti di chi ad esempio non l'ha ricevuto (anche se naturalmente la possibilità ce l'hanno tutti) e questo come ho detto vale per qualunque sacramento di qualunque religione (anche se hanno nomi diversi)
A proposito di nomi, facendo una ricerchina veloce su internet ho trovato che il Sacramentum latino deriva a sua volta dal Mysterion greco, vale a dire una vera e propria Iniziazione...

E vedi mai che se non senti niente è perchè è una vera iniziazione, ti lascia libero di scegliere, non ti influenza/condiziona come fanno tante moderne pseudo-discipline che promettono mari e monti facendo leva su qualche effetto speciale...

centomila 19-05-2011 23.26.24

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 99942)
Ah sicuro, questo non lo metto in dubbio, solo che mi chiedevo se fosse necessario arrivare a livello di Santo o giù di lì per "sentire" qualcosa o essere in qualche modo "attivamente partecipe" delle loro influenze, per poterle utilizzare al meglio o se sia previsto anche prima qualche barlume , qualche sentore più concreto.
Poi se comunque lavorano sotto sotto in qualche modo, tanto meglio, solo vorrei rendermi conto maggiormente di cosa fanno :)

"Sentire"................eh caro Luke........."sentire"........

..........se guardi la storia dei Santi vedi che in alcuni periodi della loro vita non "sentivano" nulla. Un nulla reso più crudele dal fatto che essi, nel passato, avevano "sentito". E forte!

Sarà una prova da superare, sarà quel che sarà ma l'aridità, il deserto sono frequentissimi nella vita spirituale.

E da quello che so io solo per Grazie si può "sentire". Oddio ci sono tanti altri modi per "sentire" ma da quello che posso capire io sono modalità non corrette.

Uno dei sistemi più semplici è quello degli stupefacenti. Con particolare riguardo a quelle cosiddette psichedeliche. Acque corrosive mi pare che li chiamassero gli alchimisti.

Esercizi di respirazione ed altro ancora che non sono in condizione di approfondire.

Per quello che capisco io non si può scegliere una via in base a quello che "sentiamo."

Faltea 20-05-2011 18.46.35

Mi chiedevo..
Ma la strada dei sacramenti è un po' confermare di volta in volta la devozione alla chiesa.

Si parte con il battesimo (e non si è consapevoli), si prosegue con la comunione (ni, via di mezzo) per "concludere" con la cresima.
A questo punto di fronte alla cresima, momento in cui l'età può consentire la consapevolezza può esserci la scelta di non farla.
Non viene rinnovata la promessa pertanto non sei più cattolico?
Infatti non ti puoi sposare, non credo puoi prendere la comunione (a parte il fatto che non ce ne sarebbe la richiesta) non potresti fare da testimone di nozze...

O no?

Astral 20-05-2011 19.21.30

Puoi fare la Comunione anche senza Cresima, infatti i bambini della comunione la fanno sempre, e ancora devono prendere la Cresima.
La cresima dovrebbe essere un passaggio alla vita adolescenziale che ti prepara al matrimonio o al sacerdozio e a servire la chiesa.
Puoi non fare la cresima, ed essere un buon cattolico, però si non puoi sposarti, ne dare i voti e se non puoi sposarti significa che se non rimani solo, pecchi, e poi non puoi più fare la comunione, senza confessarsi. In parole povere tutti perdono tempo a farla la Cresima, pure i cattolici all'acqua di rose, perchè da accesso al matrimonio, che secondo molti genitori vuoi mettere la sposa col vestito da chiesa, con quello del comune?

mamma oggi come sò pettegolo!

dafne 20-05-2011 20.51.47

Li prendiamo in esame uno alla volta, che dite?
Comunque io sono fresca di Cresima icon_mrgr: e non mi devo preparare al matrimonio icon_mrgr: icon_mrgr:

La chiamano Confermazione ed è una conferma del volere partecipare alla vita del Signore. Da qualche parte ho letto che l'tà scelta per farla dipende dal fatto che quella è l'età in cui, più o meno, si comincia ad essere più sensibili alle tentazioni.

Il che mi fà pensare che sia una sorta di scudo, di chiusura, cosa che peraltro era stata scritta anche nella discussione sui Siglilli se non sbaglio, ossia che un Sigillo chiude un qualcosa.
Poi magari amplifica anche, non saprei, ma direi che voto a favore della chiusura.

Inoltre nella Cresima si riceve lo Spirito Santo, o sarebbe meglio dire che gli si prepara la strada, cosa che al momento associo moltissimo al discernimento.

stosvegli: si, devo prendere in mano i testi e tirarne fuori un post sensato.

dafne 20-05-2011 21.09.40

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 99928)
Si a livello concettuale posso essere d'accordo , è sul pratico che poi fatico a vedere queste influenze, agevolazioni ecc operare attivamente, sia in me sia in altri.
.......

Se una tecnica di questo tipo, recente e abbastanza fumosa, mi ha fatto provare delle cose, positive o negative che siano, perchè non posso dire le stesse cose per i Sacramenti ricvuti da una Tradizione molto più antica ed autorevole?
Se riesco potrei provare a ritornare a Messa, magari con Confessione e Comunione annesse, per vedere se a distanza di anni, se noto qualcosa di diverso, anche se la controprova sarebbe sapere esattamente ocme sarei stato , cosa sarebbe realmente cambiato se , per ipotesi, non aessi ricevuto nessun Sacramento.Avrei attirato e/o incontrato cose diverse?sarebbe stato più faticoso fare un certo tipo di percorso interiore?

E se invece di ricevere qualcosa fosse che riesci a dare qualcosa? Non parliamo d'amore che mi infilo in un vespaio icon_mrgr: ma se è vero che un seme germoglia in un terreno fertile bisogna pur rendere fertile quel terreno.

Tutti queoi "se" finali Luke, secondo me, sono quelli che ti fregano. Se fossi stato diverso non saresti così, adesso, qui, un discorso che hai già toccato mi pare...un discorso che tocca anche me in effetti, adesso che vedo che impronta han lasciato certe esperienze e che percepisco come per gravità tendo a ritornare a quelle.

Credo che non vada sottovalutato il discorso della predisposizione. Ho ricordi molto netti e precisi della mia infanzia religiosa, di certe messe, di quando facevo il chirichetto (ebbenesi:@@) dell'emozione intensa della Comunione.
Era solo questione di tempo:H

Poi immagino che se faccio le cose per bene (e farlo non è per nulla semplice) potrei arrivare al punto in cui, come ho letto qui in città, si riesce a sublimare anche la religione.
Ma già solo capire il concetto di sublimazione è fantascienza per me per ora quindi...avanti!

Edera 20-05-2011 21.29.37

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 99999)
potrei arrivare al punto in cui, come ho letto qui in città, si riesce a sublimare anche la religione.
Ma già solo capire il concetto di sublimazione è fantascienza per me per ora quindi...avanti!

Cosa vuol dire sublimare la religione? Non l'ho mai letto qui in città, mi sa che è mi è scappato:) Grazieee


Nemmeno io Luke, riesco a vedere gente ' sveglia ' spiritualmente dentro le chiese nonso.gif ma forse non ci vedo bene io, a volte persino il parroco mi sembra provato

Astral 20-05-2011 21.36.16

Quoto Edera e Luke, non ci sono gente sveglie dentro le chiese, e quello che ancora peggio posso dire anche chi fa attivamente volontariato, ricoprendo anche ruoli rilevanti. Questo perchè molti sono mezzi cattolici: io ho sentito addirittura gente bestemmiare fuori, quando questo dovrebbe essere inconcepibile. In altri paesi la religione viene presa più seriamente, qui invece è tutto concesso.
Le quattro vecchie del rosario, pettegole erano quando sono nato, e pettegole restano ora che sono grande. Eppure... prendono la Comunione ogni santo giorno...
Qualcuno disse che in Sacrestia non si diventa sacri. La fede è nulla senza le opere, e le opere sono nulla senza la fede.

Ho visto persono un po' più sveglie, ma hanno sempre frequentato dei percorsi cristiani alternativi: tipo neocatecumenati, rinnovamento dello spirito.

luke 20-05-2011 23.34.50

Si purtroppo se vedo molti cattolici mi scoraggio, ci sono anche persone brave, rette ec, però quello credo puoi diventarlo anche senza la religione.
Continuo a provare a Lavorare e poi si vedrà se riesco a penetrare dentro la Disciplina Arcani dei vari riti e Sacramenti.

Ho letto che un tempo i Sacramenti, venivano ricevuti in età adulta , per esempio il battesimo, mentre si svolgeva un percorso inziatico, quindi il sospetto che avevo è che i riti attuali fossero solo un surrogato di quelli più antichi e più potenti, tanto per conservarne la memoria ma senza lo stesso potere.

Ricordo di aver letto qui in forum un paragone tra la religione cattolica e le altre, tipo il buddismo, mi sembra fosse di Uno il post, in cui veniva detto, se non ricordo male, che una si scopre subito ma poi devi fare più fatica ed invece con il cattolicesimo la fatica va fatta subito e poi "scopri", veniva fatto il paragone tra corteggiare una donna e vedersela assegnata in modo combinato , senza corteggiamento, però devo ritrovarlo questo pezzo leggo.gif

P.s. Daf sei sicura che bisogna sublimare la religione? A me parrebbe più corretto dire che bisogna trascenderla alla fine.

centomila 21-05-2011 11.59.54

Dannazione!!!diavolo.g:

Il mio percorso cristiano è stato del tutto particolare (battezzato in tarda età) e la mia catechesi, evidentemente, insufficiente. Ho scoperto tramite Astral tutta la facenda dei peccati mortali. E, chevvelodicoaffa, sono entrato in crisi.

Quindi se ho passato tutta la vita nella perfezione del Vangelo, imitando Cristo alla grande, ma! la domenica prima di morire non vado a messa e non faccio in tempo a confessarmi, vado all'inferno???!!!strabuzza:

Quindi se tutta la vita vivo la mia sessualità in perfetta obbedienza al sacramento del matrimonio (e ai precetti della chiesa) ma, prima di morire e senza fare in tempo a confessarmi, mi viene fatto un rapporto or.....lasciamo stare! vado all'inferno???!!!!

Stessa cosa se mi scappa una bestemmia anche se per tutta la vita non ho mai nemmeno detto un parolaccia????!!!

Mi fermo qui ma potrei andare avanti.

Non so se sto cercando alibi o se ho individuato una vera e propria contraddizione nel Magistero però come la mettiamo con il fatto che la dottrina va CONTRO il comnadamento NON UCCIDERE avallando, anche se in rarissimi casi e come estrema ratio, la pena di morte?

Astral 21-05-2011 12.23.01

Si secondo la Chiesa basta queste cose fatte però con intenzione, è un interpretazione rigida e che lascia poco spazio al fraintendimento, però se dovessi dirtelo da ex catechista è cosi!
Ovviamente io sono nel daccordisso sul non bestemmiare, non dovrebbe essere nemmeno un abitudine, visto che oltre peccato è veramente rozzo da sentire in giro.
Forse se prima di morire riesci a dire un misero atto di dolore, all'inferno non va, ma nelle parti più basse del purgatorio.
La decisione finale comunque e lo dicono anche loro, spetta a Dio.
Poi altra cosa, 2000 peccati veniali non ne fanno uno mortale. Quindi se fai pettegolezzo a vita (senza calunnia eh) o hai detto sempre parolacce e volgarità, per quanto sei sceso in basso non dovrai mai confessarti. Stessa cosa per le bugie che non è la falsa testimonianza.
Tutte le religioni parlano di non rubare, non uccidere, avere una condotta sessuale corretta, rispettare Dio.
Quello che è assurdo è l'interpretazione della chiesa cattolica, ma non assurdo per i cattolici, assurdo per qualsiasi persona dotata di intelligento. D'altro canto però se si scava in un cristianesimo più antico, determinani Sacramenti, e comandamenti non erano corrotti da varie influenze.

Molti (i cattolici water rose) pensano che basta andare in chiesa a Pasqua e Natale, credere in Gesù, non uccidere e non rubare e lavorare tutto il giorno siano sufficienti per essere cattolici.

luke 21-05-2011 12.35.30

Citazione:

Originalmente inviato da centomila (Messaggio 100009)
Dannazione!!!diavolo.g:

Il mio percorso cristiano è stato del tutto particolare (battezzato in tarda età) e la mia catechesi, evidentemente, insufficiente. Ho scoperto tramite Astral tutta la facenda dei peccati mortali. E, chevvelodicoaffa, sono entrato in crisi.

Quindi se ho passato tutta la vita nella perfezione del Vangelo, imitando Cristo alla grande, ma! la domenica prima di morire non vado a messa e non faccio in tempo a confessarmi, vado all'inferno???!!!strabuzza:

Quindi se tutta la vita vivo la mia sessualità in perfetta obbedienza al sacramento del matrimonio (e ai precetti della chiesa) ma, prima di morire e senza fare in tempo a confessarmi, mi viene fatto un rapporto or.....lasciamo stare! vado all'inferno???!!!!

Stessa cosa se mi scappa una bestemmia anche se per tutta la vita non ho mai nemmeno detto un parolaccia????!!!

Mi fermo qui ma potrei andare avanti.

Non so se sto cercando alibi o se ho individuato una vera e propria contraddizione nel Magistero però come la mettiamo con il fatto che la dottrina va CONTRO il comnadamento NON UCCIDERE avallando, anche se in rarissimi casi e come estrema ratio, la pena di morte?

Apparentemente se si muore stando fuori dalla grazia di DIO non si entra in paradiso,e quindi il rischio ed il paradosso di cui parli potrebbe esistere.

Forse mettere in questi termini la questione serve più come pungolo a cercare di fare sempre bene, visto che non sappiamo nè il giorno nè l'ora, uno dovrebbe essere portato ad evitare il più possibile certi comportamenti.
Il fatto è che la questione del "dopo" da comunque adito a varie domende:
Che vuol dire andare all'inferno o in paradiso?Come verrò giudicato?C'è una tabella per sapere il vero effetto dei vari peccati, magari ponderata con il contesto in cui ciascuno si trova immerso?
Inoltre la parte esoterica sembra parlare più della costruzione di un "supporto" in grado di assicurare la continuazione anche dopo la morte fisica, mentre la parte essoterica da per scontata questa continuità, ponendo la questione solo in termini di bivio tra inferno e paradiso, con al più un "pit stop" in purgatorio.

Astral 21-05-2011 14.52.17

Ho dei dubbi anche sulla parte esoterica infatti...perchè un bambino di 3 anni dubito possa costruirsi questo qualcosa per poter continuare nell'altra vita.
La costruzione di un corpo oltre la vita, serve ai maghi.
Nel cattolicesimo non esiste la morte dell'anima, esiste l'inferno, la dannazione, ma non l'oblio. I dannati sono quelli che insieme ai demoni poi vanno a tentare il genere umano.
Qualcuno potrebbe dire che sono larve astrali, ma a sto punto le interpretazioni sono troppe.

C'è questa grande contraddizione, nella religione un dopo c'è sempre. Inoltre solo i Santi vanno in paradiso, non i comuni mortali o i peccatori.
La parola santo vuol dire felice, quindi perchè dovrei essere punito se non sono santo? Ma come... oltre che soffro, mi merito pure l'inferno? Cornuto e mazzato?
Si riferisce ad un fatto vibrazionale, chi è puro può avvicinarsi di più a Dio e quindi al Paradiso, chi è meno puro e più grezzo è destinato a piani come la Terra, o inferiori.

C'è poi una pratica cattolica che si chiama la prima comunione del mese, il quale un fedele offre un anima a Dio, facendo 9 volte la comunione, mi pare ogni venerdi del mese. Se completa il ciclo Gesù promette che quell'anima verrà salvata. Penso che sia alquanto deresponsabilizzante per la persona che riceve questa cosa. Ora il nome preciso non lo so, ma me lo faccio dare.

Ci sarebbe molto da dire, ma il rischio è di andare OT

Ray 21-05-2011 15.43.42

Citazione:

Originalmente inviato da centomila (Messaggio 100009)
Dannazione!!!diavolo.g:

Il mio percorso cristiano è stato del tutto particolare (battezzato in tarda età) e la mia catechesi, evidentemente, insufficiente. Ho scoperto tramite Astral tutta la facenda dei peccati mortali. E, chevvelodicoaffa, sono entrato in crisi.

Quindi se ho passato tutta la vita nella perfezione del Vangelo, imitando Cristo alla grande, ma! la domenica prima di morire non vado a messa e non faccio in tempo a confessarmi, vado all'inferno???!!!strabuzza:

Quindi se tutta la vita vivo la mia sessualità in perfetta obbedienza al sacramento del matrimonio (e ai precetti della chiesa) ma, prima di morire e senza fare in tempo a confessarmi, mi viene fatto un rapporto or.....lasciamo stare! vado all'inferno???!!!!

Stessa cosa se mi scappa una bestemmia anche se per tutta la vita non ho mai nemmeno detto un parolaccia????!!!

Mi fermo qui ma potrei andare avanti.

Non so se sto cercando alibi o se ho individuato una vera e propria contraddizione nel Magistero però come la mettiamo con il fatto che la dottrina va CONTRO il comnadamento NON UCCIDERE avallando, anche se in rarissimi casi e come estrema ratio, la pena di morte?

Le contraddizioni della religione escono no perchè ce la raccontano sbagliata, ma perchè non ce la raccontano tutta. D'altronde è tutto il forum che ne parliamo... una cosa è la parte essoterica della dottrina, un'altra quella esoterica. La seconda comprende la prima. Solo da un certo punto di vista molto molto limitato le cose stanno nel modo in cui le mettono per la massa. Le stesse domande che arrivi a porti spingono direttamente all'approfondimento che, quasi inevitabilmente, porta alla parte esoterica o all'allontanamento.

Ribadisco che, come per la comunione con Cristo, la Chiesa non ha l'esclusiva neanche del Paradiso o dell'Inferno. Men che meno decide qualcosa.

Solo una cosa su quello che hai detto: la Dottrina non avvalla mai e poi mai la pena di morte, indipendentemente da quel che può fare o non fare la chiesa.

Ray 21-05-2011 15.45.58

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 100014)
Inoltre solo i Santi vanno in paradiso, non i comuni mortali o i peccatori.

Questo però non è vero. Secondo anche il cattolicesimo più semplice in paradiso non ci sono solo i santi ma tutti quelli che vengono "salvati" (beati ecc.) Inoltre c'è la questione del purgatorio...

(si sono questioni vibrazionali... sperimentabili tutte e tre anche qui)

Astral 21-05-2011 16.04.10

non intendevo che i peccatori se si convertono non posso andarci. Però direttamente ci vanno i santi, e sopratutto c'è chi dice che oltre il Paradiso vi sia il Cielo, ovvero una dimensione più alta del Paradiso. Forse ho fatto confusione con tra Cielo e Paradiso. Comunque si... se sei in purgatorio sei salvato, e da li non puoi scendere, ma solo salire.

Daccordisso sul fatto che nella terra sperimentiamo vari livelli vibrazionali, e non è soltanto qualcosa di esoterico, ma lo disse anche un sacerdote.
Uno non deve comportarsi bene, o vivere in santità per una ricompensa futura, ma perchè seguire determinati principi fanno già sentire un assaggio di quel paradiso, gia da adesso.

centomila 21-05-2011 23.59.45

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 100018)
Solo una cosa su quello che hai detto: la Dottrina non avvalla mai e poi mai la pena di morte, indipendentemente da quel che può fare o non fare la chiesa.

Guarda cosa scrivono nel catechismo:

2267 L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani.

Oggi, infatti, a seguito delle possibilità di cui lo Stato dispone per reprimere efficacemente il crimine rendendo inoffensivo colui che l'ha commesso, senza togliergli definitivamente la possibilità di redimersi, i casi di assoluta necessità di soppressione del reo “sono ormai molto rari, se non addirittura praticamente inesistenti” [Evangelium vitae, n. 56].

Uno 22-05-2011 10.53.30

Se capitate a Trento fate una visitina al castello del Buonconsiglio residenza dei principi vescovi fino al 1800 circa.
E' interessante una cella, è una stanza tonda buia con un circonferenza di qualche metro con al centro un foro di un paio di metri: la sommità di un pozzo senza fondo.
In sostanza era la cella destinata ai criminali più gravi, venivano messi li al buio senza cibo e questi dopo aver resistito al massimo qualche giorno si gettavano nel pozzo.
La chiesa non li aveva mica condannati.... mica qualcuno li uccideva... anzi tenendo presente la posizione sul suicidio la cosa ha un sottile senso sadico.
Purtroppo la degenerazione dei principi è sempre accaduta e sempre accadrà a livello individuale (vedi l'ultimo sacerdote gay e molestatore che ancora non dico scomunicato, ma dovrebbe essere almeno spretato vista l'evidenza dei fatti) ma il filo del sacramento è qualcosa che trascende l'uomo e le sue miserie.

centomila 22-05-2011 11.37.15

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 100039)
Se capitate a Trento fate una visitina al castello del Buonconsiglio residenza dei principi vescovi fino al 1800 circa.
E' interessante una cella, è una stanza tonda buia con un circonferenza di qualche metro con al centro un foro di un paio di metri: la sommità di un pozzo senza fondo.
In sostanza era la cella destinata ai criminali più gravi, venivano messi li al buio senza cibo e questi dopo aver resistito al massimo qualche giorno si gettavano nel pozzo.
La chiesa non li aveva mica condannati.... mica qualcuno li uccideva... anzi tenendo presente la posizione sul suicidio la cosa ha un sottile senso sadico.
Purtroppo la degenerazione dei principi è sempre accaduta e sempre accadrà a livello individuale (vedi l'ultimo sacerdote gay e molestatore che ancora non dico scomunicato, ma dovrebbe essere almeno spretato vista l'evidenza dei fatti) ma il filo del sacramento è qualcosa che trascende l'uomo e le sue miserie.

Sì l'ipocrisia cattolica è sempre stato un grave problema tuttavia posso capire (non giustificare) chi afferma un principio ideale ma poi è il primo a non rispettarlo.

Quello che invece non posso capire è affermare che in taluni, rarissimi casi e come estrema ratio la pena di morte è accettata. Così si va contro il comandamento NON UCCIDERE. Affermo dunque che il Magistero è sbagliato in questo punto. E se è sbagliato in questo punto può essere sbagliato in altri.

Mi viene dunque la grande tentazione di accettare e rifiutare il Magistero secondo la mia coscienza. Ma così si scivola nel relativismo e soprattutto il discorso è che in casa d'altri si rispettano le regole degli altri. E se queste sono le regole............o si rispettano o non ci si va.

Ma, allo stesso tempo, non è giusto uscire dalla chiesa. MAI!

La soluzione che essa offre è dunque peccare, pentirsi e confessarsi. Per un carattere sincero come il mio un vero obbrobrio.

Sono cascato in un vero vicolo cieco!

Astral 22-05-2011 11.48.36

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 100039)
(vedi l'ultimo sacerdote gay e molestatore che ancora non dico scomunicato, ma dovrebbe essere almeno spretato vista l'evidenza dei fatti) ma il filo del sacramento è qualcosa che trascende l'uomo e le sue miserie.

Non dovrebbe solo essere spretato, si dovrebbe fare proprio il carcere, come qualsiasi cittadino.

Qui però non si parla di degenerazione dell'individuo, ovvero di un prete corrotto, ma Cento evidenziava la corruzione e la degenerazione di una dottrina, quindi non solo una degerazione a livello individuale, ma a livello istituzionale (che altri non è poi la degenerazione dei più a livello individuale).
e delle sue contraddizioni (difendo la vita dello sperma e con l'eutanasia e aborto, ma tengo la pena di porte).
Poi vabbè nel Vangelo non si parla mai di pena di morte, ed è un concetto più legato all'antico testamento (basta guardare il lievitico).
Se poi parliamo che la spiritualità, la fede, e nel medesimo caso i sacramenti, trascendono chi sbaglia.

La degenerazione non è il prete pedofilo (semmai questa è una conseguenza, alla quale la chiesa dovrebbe porsi molto domande) ma è la degenerazione di una dottrina che rende sempre più ligi alle regole esteriori., al rituale, e meno consapevoli di una spiritualità. Alla fine non c'è più l'incontro con Dio, ma c'è un regolamento.
D'altro canto però chiudere i conti con tutte le regole, porta a non averne più e quindi ad una degerazione (il classico faccio come mi pare).

Se poi tutto questo serve per far avvicinare la gente all'ateismo o all'esoterismo, direi che come strategia funziona abbastanza.

Uno 22-05-2011 11.52.21

Cento però non si può prendere un articolo avulso dal contesto. In quelli prima e quelli dopo ribadisce che non si deve uccidere, si può infliggere un colpo mortale o la pena di morte solo qualora noi stessi o altri siamo in grave pericolo.

Potrà sembrare una scappatoia linguistica, ma infliggere un colpo mortale infliggere la pene di morte è diverso da uccidere qualcuno anche se il risultato è identico.
Cambia il modo con cui viene fatto, cambia ciò che parte da chi applica le due diverse azioni verso un altro etc...

E... è ben specificato il principio di legittima difesa (anche se non nominato direttamente) cioè che la cosa deve essere fatta solo se necessario e che la difesa non deve superare l'offesa.

Volendo filosofeggiare un pò ritorna in ballo il discorso suicidio. Se uno mi minaccia e non mi difendo pur potendolo fare sto commettendo suicidio?
Se uno minaccia 10 persone ed io potendo intervenire (costasse pure la vita dell'aggressore) non intervengo non divento indirettamente l'omicida di quelle 10 persone?

Insomma non è tutto bianco e nero. Io condanno la chiesa quando si inventa cosa come quella raccontata sopra per coprire incongruenze sul suo comportamento, ma i codici che mette per iscritto non sono messi giù a caso se escludiamo cose del medioevo nel periodo buio e su cui bisognerebbe fare una bella piazza pulita.

Uno 22-05-2011 11.54.56

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 100044)
Non dovrebbe solo essere spretato, si dovrebbe fare proprio il carcere, come qualsiasi cittadino.

Qui però non si parla di degenerazione dell'individuo

Certo dovrebbe fare pure il carcere, io parlavo solo dei provvedimenti della Chiesa ed era un esempio di come il singolo può essere degenerato.

centomila 22-05-2011 13.30.46

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 100045)
Cento però non si può prendere un articolo avulso dal contesto. In quelli prima e quelli dopo ribadisce che non si deve uccidere, si può infliggere un colpo mortale o la pena di morte solo qualora noi stessi o altri siamo in grave pericolo.

Fermo restando che stiamo facendo i piedini alle mosche:) il principio di legittima difesa è valido (da un punto di vista evangelico) solo se applicato per difendere altri.

Se riguarda noi stessi il principio viene annullato dal "porgi l'altra guancia".

In ogni caso
Citazione:

Originalmente inviato da centomila (Messaggio 100034)
2267 il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani.

è difficile immaginare il ricorso alla pena di morte per proteggere qualcuno.........

Non voglio tuttavia tediarvi con un problema che è mio. Non voglio abbandonare la chiesa (eventualità che, ahimè, esiste) ma nemmeno fare il fariseo.

Conoscendo il mio carattere e la mia storia personale potrebbe finire che conviverò sì con un peccato ma il seguente: non accettare in toto il Magistero!

Almeno sino a che non cancelleranno queslla storia della pena di morte dal catechismo.

Astral 22-05-2011 17.50.26

Citazione:

Originalmente inviato da centomila (Messaggio 100048)
Fermo restando che stiamo facendo i piedini alle mosche:) il principio di legittima difesa è valido (da un punto di vista evangelico) solo se applicato per difendere altri.

Se riguarda noi stessi il principio viene annullato dal "porgi l'altra guancia".

In ogni caso è difficile immaginare il ricorso alla pena di morte per proteggere qualcuno.........

Non voglio tuttavia tediarvi con un problema che è mio. Non voglio abbandonare la chiesa (eventualità che, ahimè, esiste) ma nemmeno fare il fariseo.

Conoscendo il mio carattere e la mia storia personale potrebbe finire che conviverò sì con un peccato ma il seguente: non accettare in toto il Magistero!

Almeno sino a che non cancelleranno queslla storia della pena di morte dal catechismo.

Ognuno è libero di scegliere quello che vuole fermo restando, che personalmente se non condivido il clero e la chiesa, durante la professiona del credo non è che posso far finta.
D'altronde non esiste nemmeno una religione che accontenta tutti e tutto al 100%. Se fosse soltanto questa cosa della pena di morte, che mi sembra più un cavillo legale, che il catechismo non s'è deciso a togliere, perchè poi in pratica la chiesa non mette a morte nessuno, uno potrebbe rimanere. Il problema è che è facile giudicare gli altri da fuori, quando non si trovano nei canoni ecclesiastici e farli sentire non in regola, più facile, di chi invece dovrebbe mettere in discussione qualcosa ritoccata dai concigli vaticani.
Quello che mi domando è perchè i cristiani che non sono daccordo con la chiesa, diventano atei, invece che diventare protestanti per esempio... evidentemente questo offre molti spunti per interrogativi.

Cmq ti devo e mi devo automoderare, perchè Dafne ha aperto sta discussione per parlare dei sacramenti e stiamo in forte OT :D

centomila 22-05-2011 18.34.37

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 100050)
Cmq ti devo e mi devo automoderare, perchè Dafne ha aperto sta discussione per parlare dei sacramenti e stiamo in forte OT :D

Non siamo OT............:)

Per la prima volta da quando sono battezzato oggi non ho fatto la comunione: sono andato a messa ma niente particula........

Sino a che non avrò maturato una decisione, nisba!

dafne 22-05-2011 18.47.30

Una decisione su cosa? Sulla religione sulla chiesa o sulla fede? icon_mrgr:

Si siamo OT per quel che mi riguarda ma non fà niente, finchè non mi decido a metter nero su bianco le informazioni che ho raccolto non posso ragionare, nè sentire, che sulla vaga idea.

dafne 22-05-2011 18.49.28

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 100005)
P.s. Daf sei sicura che bisogna sublimare la religione? A me parrebbe più corretto dire che bisogna trascenderla alla fine.


Probabilmente hai ragione, cerco il passo dove l'ho letto ma anche le discussioni sul sublimare e trascendere perchè non ho per nulla le idee chiare.

Forte stà cosa, più tento di mettere ordine e più mi si incasinano le cose..mah.

Astral 22-05-2011 18.59.39

Penso che il topic che ho aperto "sul mio cammino" era un modo per parlare anche del vostro, di conseguenza dubbi e perplessita possiamo parlarne li.

Qui magari era più inerente approfondire i sacramenti, anche perchè chi legge fa fuori, si aspetta di saperne di più sul battesimo, sul matrimonio, o capirne le origini.
Già l'etimologia della parola potrebbe essere interessante (non mi dite mento sacro però :) ).

Direi pure il fatto che siano sette non sia un caso.

Uno 22-05-2011 19.45.21

Citazione:

Originalmente inviato da centomila (Messaggio 100048)
Fermo restando che stiamo facendo i piedini alle mosche:) il principio di legittima difesa è valido (da un punto di vista evangelico) solo se applicato per difendere altri.

Si stiamo facendo i piedini alle mosche perchè volendo prima di queste cose ce ne sarebbero di cose più grandi, ma tant'è che siamo entrati nel discorso...
Citazione:

Se riguarda noi stessi il principio viene annullato dal "porgi l'altra guancia".
Io avrei un punto di vista esoterico diverso sia del porgi l'altra guancia che dell'occhio per occhio, in ogni caso anche prendendo il porgi l'altra guancia alla lettera questo vale fino ad un centesimo prima della morte. Se ti ammazza come fai a porgere l'altra guancia?
Citazione:


In ogni caso è difficile immaginare il ricorso alla pena di morte per proteggere qualcuno.........

Oggi si ed infatti lo dicono che praticamente oggi è difficile che sia necessario arrivare a tanto, ma pensa a quando anche se condannavi qualcuno all'ergastolo spesso non ci rimaneva e poi avrebbe continuato a fare quello che faceva.
Oggi pure succede quando un assassino tra condizionali ed altro esce dopo massimo 7 anni, ma per fortuna per quanto gliene diciamo le forze dell'ordine fanno sicuramente un lavoro stupendo se pensiamo a cosa c'era nel medioevo, nel far west etc...
Citazione:


Non voglio tuttavia tediarvi con un problema che è mio. Non voglio abbandonare la chiesa (eventualità che, ahimè, esiste) ma nemmeno fare il fariseo.

Conoscendo il mio carattere e la mia storia personale potrebbe finire che conviverò sì con un peccato ma il seguente: non accettare in toto il Magistero!

Almeno sino a che non cancelleranno queslla storia della pena di morte dal catechismo.
Se lo spulci a fondo il catechismo ne trovi di cose che ti rimarranno pesanti da accettare... solo tu puoi decidere cosa fare, ma quando si segue un percorso bisognerebbe sempre dare il beneficio del dubbio a quello che ci pare strano. A volte si riescono a capire delle cose solo dopo che noi abbiamo fatto dei passi avanti.

Sia chiaro che non sto difendendo la Chiesa (lo avrò scritto non so quante volte, ma meglio una volta più), io non sono neanche praticante e ci sono parecchie cose che non mi piacciono della gestione temporale, però dico quello che oggettivamente vedo,

Arianna 02-04-2012 18.33.33

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 99920)
Rispondendo a Kael: i sacramenti operano sempre, non ne sono tutto daccordo, in che modo opererebbero se io non li pratico. Intendi dire che hanno una validità a tempo indeterminato? Quello sicuramente, una volta battezzato dura per sempre, a meno che non chiedo l'annullamento o la chiesa non ti scomunichi.

A che annullamento ti riferisci, Astral?

Poi, a me non risulta che la scomunica cancelli il sacramento del battesimo, da dove lo evinci?

Astral 02-04-2012 18.38.49

Nell'ambito del diritto canonico cattolico, la scomunica è la più grave delle pene che possa essere comminata a un battezzato: lo esclude dalla comunione dei fedeli e lo priva di tutti i diritti e i benefici derivanti dall'appartenenza alla Chiesa, in particolare quello di amministrare e ricevere i sacramenti.

Lo priva di tutti i sacramenti, quindi pure battesimo, visto che è un sacramento.

La stessa cosa dovrebbe avvenire con lo Sbattezzo.

Arianna 02-04-2012 18.45.16

Lo priva della possibilità di ricevere i sacramenti, ok.
Ma il battesimo l'ha già ricevuto.

E no, quello che comunemente si chiama sbattezzo, cioè l'apostasia, porta alla scomunica, ma non all'annullamento del sacramento, tanto che nei fatti il parroco provvede ad annotare nel registro dei battesimati la dichiarazione di volontà del singolo.
C'è stata una bella lotta al riguardo, fra chi chiedeva la cancellazione dal registro e la Chiesa che la negava proprio sul presupposto che non poteva dichiarare il battesimo come mai avvenuto, ciò che la cancellazione avrebbe implicato.


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