E' morta Amy
 

Come avrete sicuramente sentito è morta Amy Winehouse, 27 anni. Mi dispiace, aveva una gran voce e sicuramente talento anche se non l'ho mai ascoltata molto. Alla radio hanno parlato della 'maledizione del 27', molti artisti nella storia del rock sono morti a questa età: Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Kobain..
Tutti per motivi legati ad alcool e droghe.
Mi dispiace ma mi fa anche arrabbiare, infatti rimangono persone che ai miei occhi hanno buttato la loro esistenza nel cestino. So benissimo cosa significa avere emozioni difficili da gestire, ansie, vuoti e paturnie varie, anch'io sono scivolata in chine pericolose. Ma si possono fare due cose: rimanere lì o cercare di cambiare la propria vita e se stessi anche senza snaturare la propria personalità, continuando lo stesso la carriera artistica...Non è mica scritto che bisogna passare dalla droga al convento come Claudia Koll anche se in certi casi forse l'unico modo per riempire un grande vuoto è un grande pieno come l'idea di Dio. Se uno continua ad annegarsi nella droga e ci resta di chi è la responsabilità principale? Io credo di se stesso prima di tutti gli altri.
E' fresca di sabato notte una notizia che ho ricevuto sul cellulare dal mio ex convivente: ha distrutto la macchina ed è un miracolo sia ancora vivo. Non è la prima macchina che distrugge, sarà stato molto alterato da alcool e sostanze. .. L'unica cosa che mi sono sentita di rispondergli è stato: 'Cambia vita', nient'altro. Lui scrive queste cose per attirare la mia attenzione, quello che non sa è che a differenza di quando stavamo assieme anni fa, ora riesco a rimanere staccata, non sento più alcuna responsabilità nei suoi confronti, era pura follia pensare di averla.
Sono invece arrabbiata con queste persone famose e non e con tutte quelle che riescono solo a lamentarsi e imbottirsi di droghe per sopportare l'esistenza, è uno spreco assurdo. Ci vuole coraggio per accettare le proprie emozioni, per rimanerci vicino senza reprimerle o senza farsi inghiottire. Ci vuole coraggio per condurre un esistenza normale.
In ogni caso mi dispiace per questa ragazzaccia soul, avrebbe potuto fare parecchia strada se solo avesse avuto un po' di voglia di tenersi in piedi con le sue gambe.

Inoltre è da sfatare,a mio avviso, il binomio droga/creatività... Non è la droga che rende creativi o artistici, chi lo è, lo è a prescindere dalle sostanze.
Senno tutti quelli che ne fanno suo, dovrebbero esplodere di inventiva, invece la maggior parte ci lascia il cervello e diventano più automatici di quanto sarebbero senza.

Non la conoscevo molto e non seguivo la sua carriera anche se mi piacciono alcune delle sue canzoni che penso fossero autobiografiche. In una delle ultime dice di non voler più disintossicarsi che persino suo padre le pareva fingesse di credere che stesse bene perchè non ce la faceva più a continuare in quel modo. La sua pare una resa scritta in musica.
Il suo malessere traspare nei video e nei suoi testi...quegli occhi grandi come finestre aperte....forse troppo?

A me lasciano una sorta di amarezza dentro queste morti, come se questi artisti avessero già scritto nel loro dna che quella era la loro unica possibilità, come se avessero un compito che potrebbe essere quello di mostrare ai giovani, che sono la parte debole della società in cui vi è la breccia e il varco da cui entrano subdolamente l'alcol e le droghe e che poi ti consumano la vita, per avvisarli del pericolo che incombe su di loro se non stanno in guardia, poi dopo...più avanti può essere troppo tardi, quando i male è troppo esteso è quasi impossibile porci rimedio.

"Salvaguardare i giovani" dovrebbe essere questo, l'ennesimo messaggio lasciato da questi artisti che lasciano così prematuramente la terra.

Riposa in pace Amy ....

Da quello che ho letto Emy era una ragazza nata e cresciuta nella "normalità" che si è trovata ad essere una delle artisti soul molto popolare nel mondo.

Sinceramente non credo mai a quello che passa la TV, almeno di primo acchitto, sarò un malfidato ma chi ci dice che non sia tutta una messa in scena per vendere più dischi, come potrebbe essere quella di Michel Jackson, secondo me è diavolo.g:.

Mi dispiace molto sentire storie di questo tipo ma per fortuna c'è chi, tipo un eminem (che addirittura ha provato a suicidarsi), partendo dal niente e nonostante la fama sia un arma a doppio taglio ce l'hanno fatta.

In questi casi l'unico pensiero che mi viene è: "Che spreco!".

Pace alla sua anima.

Un 'altra che farà quella fine se non sta attenta è lady gaga. IL mondo della musica non è quello che vogliono far credere, è un mondo aspro, pieno di compromessi, spesso non è il cantante o musicista che decide, ma chi c'è dietro.

Io non ho mai trovato quella di Emy una gran voce, ma in italia abbiamo di peggio.