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Astolfo 31-07-2006 11.55.52

Falsi storici o verità?
 
Stamattina navigando per internet mi capita di leggere che Il diario di Anna Frank sia quasi interamente falso. Ho cercato un pò in giro e a quanto pare risulta che Anna è stata deportata ma che sia morta di tifo e per quanto riguarda il diario sembra che sia stato ritrovato dal padre e fiutato l'affare sia stato completamente aggiustato e rivisto per renderlo più toccante e influenzare maggiormente l'opinione pubblica riguardo l'olocausto. Inoltre tra le prove che confermino il falso c'è la calligrafia diversa e l'utilizzo della penna bic che oltretutto è posteriore rispetto alla morte di Anna.
Mi chiedo che senso ha tutto questo? Sia che il diario sia vero o sia falso, nell'ipotesi che sia falso perchè avrebbe dovuto influenzare maggiormente l'opinione pubblica nelle intenzioni di chi lo ha pubblicato ma anche nell'ipotesi che sia vero che senso ha che delle persone si diano tanto da fare per dichiararlo falso? A chi credere? Voi ne sapete niente?

Uno 31-07-2006 12.35.35

Bravo Astò, bel tema.
Non mi sono mai interessato nello specifico alla Frank, però so che un principio delle tecniche suggestive assertive per farti fissare nella mente un fatto come reale è di darlo come vita vissuta, cioè ti puoi identificare in una storia che non succede a te, ma che consideri come reale.
Un facsimile è usato anche nell'insegnamento, se ti dico stai sbagliando questo spesso ottengo un risultato inferiore che farti vedere lo stesso sbaglio fatto da un'altra persona.
Tempo fa lessi anche che secondo le cifre date non ci sarebbe stato carburante sufficiente per incenerire il numero di ebrei detto, calcolando un tot di carburante per corpo.....
Mah... questo dimostra che già a distanza di 50 anni non siamo in grado di avere una verità oggettiva... io direi a questo punto di concentrarci sulla verità simbolica.... che sia stato gonfiato o meno il fatto, comunque sarebbe una cosa mostruosa se fosse successa o se succedesse, questo conta.
Poi invece non tratto meglio, di ciò che faccio con ogni essere umano, l'ebreo di oggi, nè tratto peggio il tedesco di oggi.... intendo che importante è non lasciarsi influenzare su una presunta eredità... e magari su attuali discendenti non uguali ai loro avi, ma mi comporto alla luce di ciò che osservo oggi.

Comunque non è per far dietrologia, ma c'è una sorta di regia occulta che cerca (e ci riesce al 90%) di influenzare l'andamento mondiale, è sempre esistita e sempre esisterà.

Uno 31-08-2006 10.12.51

Peccato che questa discussione sia morta... poteva dare diversi spunti
Citazione:

Mi chiedo che senso ha tutto questo? Sia che il diario sia vero o sia falso, nell'ipotesi che sia falso perchè avrebbe dovuto influenzare maggiormente l'opinione pubblica nelle intenzioni di chi lo ha pubblicato ma anche nell'ipotesi che sia vero che senso ha che delle persone si diano tanto da fare per dichiararlo falso?
Per esempio il fatto che l'umano deve schierarsi sempre ideologicamente da una parte, deve avere almeno due parti, e se non ci sono le crea per poterne scegliere una, non riesce a contenere l'insieme, poi purtroppo non va fino in fondo e si ferma all'ideologia, raramente si schiera anche di fatto, prende una posizione certa, la chiamo sindrome dell'avvocato icon_mrgr:, in questo modo non sbaglia... crede almeno.
Il buon Dante con il girone degli ignavi questo voleva raccontarci

Tornando in tema, a me colpisce una cosa, quanto nei millenni il popolo ebreo sia sempre stato quasi un umanità a parte, popolo eletto, popolo torturato, popolo torturante... ma mi da sempre l'idea di quelle partite che fanno: squadraX contro il resto del mondo... che strano no? :sornione:

Sole 31-08-2006 12.19.11

uhmm .. credo ci sia il bisogno di sentirsi appartenente a qualcosa di stabilito che abbia già una sua identità ideale. Ci si conforma a seconda della tendenza e ci si cristallizza in quella posizione. più è ferrea la posizione e più l'uomo nn sta usando la sua fantasia e il suo ragionamento per agire ma usa quello programmato ed indotto
Un pò come quando si vuole manipolare un popolo e lì subentra anche la questione dell'ignoranza. E' cosa nota che gli studenti della scuola nazista erano indottrinati a certe materie ma assolutamente ignoranti in qualsiasi materia. Quando la Germania perse la guerra uno dei punti del piano Marshal (???) per la ricostruzione era quello di limitare le scuole ad una certa età e sviluppare l'agricoltura intesa come era in quegli anni e quindi per lo più sviluppare l'ignoranza questo per proseguire e modificare ciò che Hitler aveva già fatto.

ok troppo fuori..

Sole 31-08-2006 12.40.14

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Tornando in tema, a me colpisce una cosa, quanto nei millenni il popolo ebreo sia sempre stato quasi un umanità a parte, popolo eletto, popolo torturato, popolo torturante... ma mi da sempre l'idea di quelle partite che fanno: squadraX contro il resto del mondo... che strano no? :sornione:

dici che c'è il complotto?

beh se consideriamo che la stessa Bibbia è ben epurata da loro stessi .. forse si può pensare che molte altre lo siano. Boh


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