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Kael 15-03-2006 01.28.35

Accumulatori energetici
 
Lavorando, l'uomo consuma energia.
Che stia leggendo, o studiando, o correndo, arriva un momento in cui si stanca. Cosa succede esattamente all'interno della macchina umana?

Al momento, prendiamo in considerazione solo i centri che ci interessano, i centri inferiori, ossia intellettuale, istintivo, motore ed emozionale. Vicino ad ognuno di essi, ci sono due piccoli accumulatori di energia che ne sorreggono ed alimentano il lavoro. Allego lo schema:


Vediamo che questi due piccoli accumulatori (in grigio chiaro) sono tutti collegati ad un grande accumulatore centrale (griogio scuro). Uno solo per volta dei due però rifornisce di energia il centro, e quando esaurisce le sue scorte energetiche, ecco che l'uomo avverte stanchezza. Ha bisogno di riposo perchè non gli arriva più il flusso di energia. Di solito questo momento down dura poco, il tempo di una sigaretta... dopodichè è già entrato in funzione il secondo accumulatore, che sostituisce il primo (esempio la sera, quando si brama il letto ma passata una certa "soglia" in cui si resiste al sonno, ci si sente di nuovo attivi ed energetici)
A quel punto, il secondo accumulatore alimenta il lavoro del centro in questione, e il primo invece si ricarica dal grande accumulatore centrale, da cui tutti i centri dipendono. C'è quindi questo "ricambio" costante, che in linea di massima fornisce all'uomo costantemente l'energia di cui fabbisogna...
Capita però, che in condizioni di lavoro particolare, si consuma più velocemente l'energia di un accumulatore di quanto l'altro non si riempie. Questo determina che dopo un nuovo periodo di "senso di stanchezza", si ripassa al primo accumulatore riempito però solo a metà. A sua volta l'altro accumulatore avrà tempo per riempirsi solo di un quarto, e così avanti finchè entrambi i piccoli accumulatori al servizio di ogni centro si saranno svuotati del tutto. A questo punto, nella maggior parte dei casi sopraggiunge il sonno ristoratore, in cui entrambi gli accumulatori vengono riempiti contemporaneamente. In casi particolari però, si può riuscire ad attingere direttamente dal grande accumulatore centrale, ma questo spesso necessita di una "struttura" particolare. Qualora vi si riuscisse però, va tenuto in considerazione che, svuotato anche l'accumulatore centrale, sopraggiunge la morte. La macchina umana smette di funzionare.
Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, il corpo umano interviene con blocchi (sonno, svenimenti, etc..) per impedire che questo avvenga...

Insomma, in conclusione... possiamo dire che morire per un "super sforzo" è cosa molto rara... molto più facile è morire senza aver neppure tentato di faticare per lavorare... boccaccia:

fiori.gif

Uno 16-03-2006 01.16.02

Una cosa che avevamo scritto nella parte chiusa... nella parte teorica che sta diventando pubblica...
lo sbadiglio è il segno che stiamo cambiando (ci stiamo connettendo con l'altro) uno dei due serbatoi più piccoli... sbadigliando applichiamo un particolare tipo di respirazione che agisce direttamente su alcuni centri dell'encefalo... questi avviano il cambio di marcia.

Kael 16-03-2006 01.49.12

Poi ci sarebbe anche da dire, ma questo è un discorso più relativo ai centri, che quelli inferiori sono divisi in due parti, ossia positivo e negativo, mentre quelli superiori sono "individuali".
Nel centro motore, abbiamo pertanto le differenze mancino-destro, nel centro intellettuale abbiamo la parte destra razionale e la parte sinistra intuitiva, e nel centro emozionale abbiamo la dualità amore-odio.
Questo per dire che il riso serve come valvola di sfogo, per scaricare l'energia in eccesso in modo che non ristagni nell'organismo. Le impressioni, cadendo contemporaneamente in entrambi i poli del centro, generano questo "conflitto" che si tramuta nel comune ridere... (da cui il detto il riso abbonda sulla bocca degli stolti)

Nei centri superiori invece, non essendoci questa "dualità", il riso è impossibile e pertanto non deve stupire che si dica che nessuno abbia mai visto ridere il Cristo...
Del resto, un Individuo con i centri superiori attivati, sa bene come utilizzare la propria Energia ed anzi, più che trovare modi per come sfogarne quella in eccesso, dovrebbe "lamentarsi" di non averne abbastanza...

Uno 16-03-2006 11.39.55

Però quella del Cristo messa così potrebbe non rendere bene il concetto....
parliamo di Gesù... Cristo in quanto Spirito non ride... ma vorrei dire che anche il fatto che non ridesse stoltamente è stato un pò troppo estremitazzato... intanto ricordiamo al differenza tra un sorriso e il ridere sguaiatamente... e comunque dato che il riso come lo sbadiglio è contagioso... si potrebbe voler ridere anche per allegerire "l'aria" del gruppo con spirito induttivo... nel senso che se ti vedo "ristagnante" anche se io personalmente non ho bisogno di ridere potrei farlo per indurre anche te al riso... in quest'ottica Gesù ha riso con i più intimi... certo durante i sermoni pubblici era impossibile per una serie di cose.

Sole 16-03-2006 12.01.15

Basta anche guardare la vita quotidiana per verificare questa cosa del ridere.
Quando qualcuno ci cade davanti e vediamo che magari si è fatto male, capita spesso che si scoppi a ridere e a volte addirittura capita di non riuscire a muoversi ed aiutare.
Potrebbe essere che in quel momento in chi assiste all'evento salga dai centri bassi la paura, lo spavento che fà salire energia in maniera così veloce da dover immediatamente essere buttata fuori ! Così la risata incontrollabile.

In persone che sanno governare questi centri o che sanno cosa fare in caso, la risata non sale (anche se ho visto medici non riuscire a resistere al riso).

Cat 16-03-2006 16.24.41

Domanda....ho visto che i serbatoi sono due....pensavo che nel nostro corpo abbiamo degli organi doppi....servono ognuno un diverso serbatoio?
E respirare con una narice o con l'altra....cambia qualcosa nel nostro livello di energia?

Kael 16-03-2006 16.49.28

Citazione:

Originalmente inviato da Cat
E respirare con una narice o con l'altra....cambia qualcosa nel nostro livello di energia?

Per quanto riguarda il respiro, la situazione è complessa... Se ci fate caso, ogni 6 ore si tappa una narice e si libera l'altra... se fate la prova vedrete che ora ne avete una più chiusa e l'altra più aperta... fra 6 ore sarà l'inverso. Questo per garantire al corpo di essere irrorato uniformemente dell'energia presente nell'aria (il Prana indiano) sia della sua parte attiva che da quella passiva...

Cat 16-03-2006 16.57.35

Ehm...grazie Kael fiori.gif ...però non ho ancora capito se c'entra o meno con gli accumulatori.... grande Uno pensaci tu icon_mrgr:

Kael 16-03-2006 17.04.45

Io ti ho provato a rispondere per quello che so. Ho detto che è "complesso" proprio per lasciare intendere che il mio post non era affatto esaustivo (non so nemmeno fino a quanto corretto poi..)
Però, posso dire che il grande accumulatore centrale, si ricarica in diversi modi (a diverse intensità)... respirazione... alimentazione... e altre cosine... icon_mrgr: Pertanto è del tutto leggittimo pensare che questo alternarsi costante delle narici, serva proprio a immagazzinare nel grande accumulatore centrale entrambe le polarità energetiche presenti nell'aria...

Cat 16-03-2006 17.14.41

Grazie Kael abbraccio: ma infatti io ho apprezzato :H ti ho anche regalato un fiorellino rosso fiori.gif ho ribadito la domanda perché non volevo che fosse dimenticata :C:

Kael 16-03-2006 17.29.54

Azz... pensi davvero che al capo possa sfuggire qualcosa? :sornione: boccaccia:

icon_mrgr: fiori.gif

Uno 16-03-2006 18.12.51

Citazione:

Originalmente inviato da Kael
Però, posso dire che il grande accumulatore centrale, si ricarica in diversi modi (a diverse intensità)... respirazione... alimentazione... e altre cosine... icon_mrgr: Pertanto è del tutto leggittimo pensare che questo alternarsi costante delle narici, serva proprio a immagazzinare nel grande accumulatore centrale entrambe le polarità energetiche presenti nell'aria...

Giusto... e poi anche se naturalmente accade poco si può respirare con entrambe le narici insieme... in quelle occasioni pur non facendosi forse caso (al respiro, se capita saltuariamente) la lucidità aumenta in maniera considerevole...
potremmo anche fare una sorta di corrispondenza per quanto non esatta al cento per cento (nel senso che non è che i serbatoi sono in corrispondenza di questi ma sono interconnessi a questi)...
polmoni, reni, emisferi encefalici.... e dulcis in fondo fegato... dai sono sicuro che sapete "accoppiarli" con i centri....

P.s. non vi siete accorti forse ma con questo post stiamo unificando medicina tradizionale cinese, ayurveda, pranoterapie varie e cultura esoterica occidentale di vari tipi etc etc... così dovrebbero essere condotte tutte le Ricerche per essere reali... se qualcosa rimane fuori dagli "schemi" qualcosa non va.

jezebelius 18-03-2006 20.02.03

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Una cosa che avevamo scritto nella parte chiusa... nella parte teorica che sta diventando pubblica...
lo sbadiglio è il segno che stiamo cambiando (ci stiamo connettendo con l'altro) uno dei due serbatoi più piccoli... sbadigliando applichiamo un particolare tipo di respirazione che agisce direttamente su alcuni centri dell'encefalo... questi avviano il cambio di marcia.

Credo che in questo caso ci sia una differenza tra quello che è considerato sbadiglio di prima mattino e quello che segnala che siamo stanchi....a meno che, rispettivamente, il primo non faccia in modo di tornare nella " modalità " di ripristino del serbatoio centrale ed il secondo segnali che c'è stato il cambio.

lo sbadiglio di noia puo anche essere asssociato a questo agire oppure è solo un segnale che, ad esempio, un argomento non interessa?
Nello specifico esistono vari tipi di sbadigli con funzioni differenti?

Uno 18-03-2006 21.20.48

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius
Credo che in questo caso ci sia una differenza tra quello che è considerato sbadiglio di prima mattino e quello che segnala che siamo stanchi....a meno che, rispettivamente, il primo non faccia in modo di tornare nella " modalità " di ripristino del serbatoio centrale ed il secondo segnali che c'è stato il cambio.

lo sbadiglio di noia puo anche essere asssociato a questo agire oppure è solo un segnale che, ad esempio, un argomento non interessa?
Nello specifico esistono vari tipi di sbadigli con funzioni differenti?

Al mattino se apri gli occhi ma purtroppo non sei "sveglio" entri nela modalità in cui generalmente usi un serbatoio di quelli minori per volta... nel sonno sei integrato (di solito ..non sempre... ma di solito si) in pratica sei più sveglio quando dormi icon_mrgr: da li lo sbadiglio per il cambio...
lo sbadiglio per noia... che cosa è la noia? E' uno stato in cui se fai qualcosa lo fai senza il minimo impegno.. interesse... paradossalmente anche se non fai niente è lo stato in cui consumi più energia... mentre all'opposto quando fai una cosa con interesse ed impegno... con tutta la tua anima consumi meno energia... anzi ne assorbi dall'ambiente.

In pratica la funzione dello sbadiglio è sempre la stessa solo che generalmente non si vedono i vari risvolti

jezebelius 21-03-2006 15.56.05

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Al mattino se apri gli occhi ma purtroppo non sei "sveglio" entri nela modalità in cui generalmente usi un serbatoio di quelli minori per volta... nel sonno sei integrato (di solito ..non sempre... ma di solito si) in pratica sei più sveglio quando dormi icon_mrgr: da li lo sbadiglio per il cambio...
lo sbadiglio per noia... che cosa è la noia? E' uno stato in cui se fai qualcosa lo fai senza il minimo impegno.. interesse... paradossalmente anche se non fai niente è lo stato in cui consumi più energia... mentre all'opposto quando fai una cosa con interesse ed impegno... con tutta la tua anima consumi meno energia... anzi ne assorbi dall'ambiente.

In pratica la funzione dello sbadiglio è sempre la stessa solo che generalmente non si vedono i vari risvolti

Quindi in generale l'attenzione e la Volontà di fare possono esssere la chiave...icon_mrgr: per non sbadigliare.

Mi chiedevo: solo quando si è " svegli " si evita ( o si può evitare ) di sbadigliare al mattino o in qualsiasi altra parte della giornata?
Noto che c'è una correlazione tra il non sbadigliare ed essere, in un periodo non di stress ad esempio, molto concentrati su qualcosa; da questo appunto la domanda. E' sempre valido o bisogna essere, per forza, " svegli " ?

Uno 21-03-2006 19.52.41

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius
Quindi in generale l'attenzione e la Volontà di fare possono esssere la chiave...icon_mrgr: per non sbadigliare.

Mi chiedevo: solo quando si è " svegli " si evita ( o si può evitare ) di sbadigliare al mattino o in qualsiasi altra parte della giornata?
Noto che c'è una correlazione tra il non sbadigliare ed essere, in un periodo non di stress ad esempio, molto concentrati su qualcosa; da questo appunto la domanda. E' sempre valido o bisogna essere, per forza, " svegli " ?

per non sbadigliare non basta essere semplicemente svegli bisognerebbe essere... diciamo connessi sempre a qualcosa che va oltre anche il serbatoio grande.

Sole 22-03-2006 18.10.06

ritorno sul respiro ... secondo voi (se vi è mai capitato) perchè se si fà un respiro molto profondo si abbassa la temperatura del corpo per poi riassestarsi immediatamente


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