La nascita
In molte tecniche di divinazione si prende come punto fondamentale la nascita, perchè?
Una nascita o ancor meglio una creazione è il processo con cui si integrano delle parti diverse in una nuova entità che ha caratteristiche complessive diverse da quelle delle parti di origine e quindi quasi interamente ne termina le singole catene di cause ed effetti iniziandone una nuova per il nuovo oggetto. Solito esempino stupido che vale più di mille parole. Ho delle tavole, dei chiodi, della pittura, della colla. Li tengo in magazzino così come sono e questi singolarmente hanno ognuno una sua catena di cause ed effetti iniziata che comporterà un destino di probabili futuri. Per esempio le tavole a seconda di come e quando sono state tagliate e come sono riposte potrebbero deformarsi, ammuffirsi, diventare ricettacolo di tarli etc... I chiodi potrebbero arrugginirsi seguendo le caratteristiche del ferro di cui sono formati, potrebbero piantarsi nei piedi di qualcuno se sono lasciati in terra etc... idem per colla e pittura (muffa etc..) Invece se prendiamo questi "ingredienti" e ci facciamo un bel tavolino che succede? Se lo facciamo in un certo modo, le assi, tagliate ed incrociate per bene non si deformeranno facilmente, i chiodi una volta piantati saranno più protetti, la colla attuerà delle forse sulle assi e una volta asciutta non farà muffa, la pittura ugualmente una volta asciutta non ammuffirà e toglierà l'aria a chiodi e legno, evitando la ruggine ai primi ed aiutando ad evitare la deformazione al secondo etc.... Insomma nasce il tavolino e si inserirà in una nuova catena di cause ed effetti. Il luogo ed il periodo dove nasce questo tavolo lo esporrà alla possibilità di essere posseduto/comprato da determinate persone, queste lo porteranno in un determinato posto (per esempio più secco o più umido) e lo useranno in un certo modo (per mangiare, con tutto quello che ci cadrà sopra, oppure per scrivere etc...) quindi in un certo senso gli forgeranno un destino. E' interessante anche capire che nel caso della semplice nascita può passare qualche cosa delle origini dei pezzi, per esempio un chiodo non pitturato potrebbe arrugginire (a nessuno ricorda il tallone di Achille?). Ho preso spunto dalla divinazione per introdurre l'argomento, in realtà è ben più importante che cercare di conoscere il futuro. Con una creazione invece questo non può accadere. |
Non so se è pertinente, in astrologia il tema natale si fa in base la data di nascita, però a questo punto mi sorge un dubbio... perchè la data di nascita e non di creazione? Che differenza c'è?
La data di nascita è quella anagrafica del comune, quella di concepimento o di creazione sono i 7 o 9 mesi prima. La prima viene calcolata sempre, ma non la seconda, eppure teoricamente la vita a quale mese appartiene? Voglio dire lo spermatozoo fecondato non siamo già noi? Quali sono i pezzi prima della nascita? |
Vedo il momento della creazione più pregnante rispetto a quello della nascita per via delle varie forze e della posizione in cui si trovano nel preciso istante in cui veniamo creati... Sbaglio?
Per fare un esempio sciocco, le varie caratteristiche dei segni zodiacali mi sembrano essere relative al momento della creazione piuttosto che a quello della nascita.. |
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Ora non voglio portare la discussione in astrologia, ma questo esempio è per farti capire che c'è differenza, e che se l'influenza arriva al momento delle creazione, sono sbagliati tutti i segni :) |
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Alla nascita sei già fatto e finito, nella creazione sei in assemblamento... E' come fare un dolce e sfornalo, mentre lo fai l'aggiunta o meno di un ingrediente cambia tutto, quando lo sforni l'unica cosa che cambia è chi se lo mangia |
Anche io mi sono chiesto più volte perchè la data di nascita e non di concepimento....
Apparte il fatto che un pò scettico sul fatto che nascere in un posto piuttosto che in un altro o in un mese piuttosto ch ein un altro crei dei cambiamenti lo sono sempre stato.... Però se questi influssi hanno qualche potere, dovrebbero averlo più su uno spermatozoo che su un feto già formato o no? O forse si prende la nascita perchè è il momento terminale di un processo durato 9 mesi circa e quindi per quello è più importante, cioè non il momento in quanto tale ma il "bagno" di influssi cui uno è stato sottoposto per x mesi....leggo.gif Rileggevo pochi giorni fa il 3d sugli archetipi planetari, in quel caso , ad esempio, essere sotto l'influenza di un pianeta piuttosto che un altro dipende sempre dal giorno/ora/posto di nascita?Cioè tutti quelli nati grossomodo i giorni in cui sono nato io alla stessa latitudine hanno tutti lo stesso destino cinico e baro? icon_mrgr: |
Ok mea culpa, non dovevo nominare creazione, non così di fretta almeno.
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Prima della nascita qualunque cosa è solo un potenziale che può nascere, cioè avere una capacità di esistere autonomamente e giuridicamente.
E' un cantiere che contiene l'idea e il materiale per realizzare l'idea, solo al suo compimento può nascere, cioè esistere in quanto realtà o idea realizzata. Anche un bambino nei nove mesi di gestazione esiste come potenziale di essere umano formato e completo. Una malattia o trauma o altra volontaria causa potrebbe comprometterne la nascita e quindi l'esistenza di quel potenziale in cantiere, in via di formazione e completamento, anche giuridicamente acquista il suo potere solo alla nascita e se nato vivo anche se subito dopo muore. La nascita la vedo come la vera acquisizione dei poteri giuridici, del diritto all'esistenza. |
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Nel caso del bambino, prima e durante la nascita fa sempre parte dell'organismo della madre, quindi non è a sè stante.... Nella creazione si crea un oggetto dove prima c'era il nulla, nella nascita gli elementi esistevano già prima ma separati e non in quella particolare forma di assemblaggio e unione che dà vita a qualcosa di nuovo.... |
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Non mi è molto chiaro neppure il perchè della sezione, ma questo mi spinge a pensare alla nascita e al destino come un continuo di cause ed effetti... come in fondo hai suggerito tu. Nella semplice nascita veniamo al mondo come la somma di ciò che fummo come se fossimo da assemblare con il rischio tra l'altro di arruginire perchè tutte le parti di noi atte a creare in noi il nuovo non collaborano insieme per farlo al meglio. Quando finalmente viene creata la nuova cosa) e possiamo modificare il destino di ogni singolo pezzo indirizzandolo in una più ristretta linea di eventi. Insomma la crazione sembra essere l'unico modo per essere padroni del nostro destino. Si potrebbe pensare di indirizzarlo anche verso altre ere. Hai parlato di integrazione nell'amalgamare i pezzi. Ma quindi, se ho capito bene, nell'integrare ogni singola parte mantiene la sua funzione, il suo individuale ( non riesco adesso ad essere più specifica) ma assume un ruolo determinante ed univoco per la nuova creatura nascente. Perde in effetti ogni potenziale futuro per assumerne uno e uno soltanto all'interno della creatura composta. |
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Oppure è l'insieme di tutta la "configurazione " materna che ci protegge, quindi non solo la parte fisica? |
Bon, mi ci è voluta l'imboccata di Sole per capire meglio il senso del post.. Quindi quando nasciamo semplicemente siamo la somma di pezzi che furono, quando riusciamo a creare noi stessi per mezzo del Lavoro possiamo avere le redini della nostra esistenza...
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Mi ha colpito questo nuovo punto di vista che non avevo ancora considerato riguardo la nascita. Come una piccola rivelazione, non avevo mai pensato sotto questo punto di vista.
La nascita è il termine della catena di causa-effetto. La nascita avviene al termine di un processo di integrazione di parti diverse. La creazione invece è fare dal nulla, portare qualcosa da quel luogo che è il non manifesto. In entrambi i casi ecco che la catena che lega e che trattiene è spezzata. La catena di causa ed effetto è interrotta nel momento che qualcosa nasce a nuova vita. |
In pratica nulla si crea nulla si distrugge icon_mrgr: siamo "solo" magazzinieri più o meno capaci.
La nascita ci porta da un insieme di fattori vari (immagino il vasto patrimonio genetico fisico emotivo ecc parentale e sociale..) a diventare un'entità. Mi chiedo se si possa considerare come nascita anche lo sviluppo della personalità considerando che andiamo a pescare tra i vari "oggetti" (bagaglio culturale sociale ecc) in nostro possesso per interagire con l'esterno scegliendo in modo più o meno consapevole come assemblare, cosa far venire alla luce. Il chiodo arrugginito potrebbe essere un certo atteggiamento disfunzionale ereditato assieme al colore degli occhi o a una particolare allergia... Se so che pezzi ho in mano posso anche sapere, in linea teorica, quale tipo di oggetti posso o non posso permettermi di costruire, giusto? Quindi se so di avere tutti i chiodi arrugginiti cercherò di usarne di più, di fare attenzione nel maneggiarli o, magari, di risolvere il problemacon un antiruggine..mmm...poco pratica di fai-da-te, mannaggia.. Creare. Sarebbe già tanto se riuscissimo a costruire...nonono.gif |
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Con il taglio del cordone acquista un piccola infinitesimale indipendenza fisica. |
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Vorrebbe dire che il ripetere delle azioni dei padri non è solo questione psicologica o di esempio ma di catene.. cosa già nota certo, ma in questi termini mi è nuova. |
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Creo una nuova specie di rose modificando geneticamente i semi. La specie non c'è ancora manifesta, non ci sono ancora le rose manifeste, ma io l'ho già creata la nuova specie. Potresti dirmi che i semi sono già manifesti, ma tu considereresti l'inchiostro in tipografia manifestazione di un libro? Se ti dico che quei semi sono la nuova specie di rose X devi fare un atto di fede (o al limite conoscere le giuste leggi della genetica per determinarlo per conto tuo) ma comunque non è manifesta la nuova specie. |
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