Usuale-Normale
Prendo spunto dal suggerimento di Ray qui per introdurre le due parole di cui ho fatto uso improprio.
La prima cosa che mi è saltata all'occhio è la radice delle due parole.. usuale, da uso, da dizionario "che è di uso" "per l'uso" e quindi comune, ordinario. Valido anche e più che mai oggi direi.. Il suffisso -alem invece da dizionario significa dipendenza e attinenza. E quest'ultima parte non la riesco bene a comprendere. Normale, invece da norma , regola, ma la norma ho scoperto essere una squadra per misurare gli angoli retti e tempo fa avevamo parlato del regolo e trovo una certa attinenza... Forse anticamente usuale e normale potevano essere avvicinate, perchè l'uso era spesso correlato alla norma, mentre oggi purtroppo, ce ne stiamo allontanando sempre di più... Voi che dite? altro che mi sfugge? fiori.gif |
In una certa zona d'Italia c'è un modo di dire:
"E' usato ormai", "E' usato così". Riferito a persone o animali e indica sinteticamente che è abituato anche se poi nelle sfumature va anche oltre, sfumature che ora mi è difficile descrivere. Per esempio Gino che mangia sempre il formaggio dopo pranzo si può con quel modo di dire descrivere con una cosa tipo: "mangia sempre il formaggio dopo pranzo, è usato così. La prima volta che ho sentito questo modo popolare ho subito pensato delle cose, che non dirò perchè vi ho "usato troppo bene" fino adesso :D |
Citazione:
Poi c'è la questione che a furia di farsi usare si formano le usanze ecc.ecc.... |
Ho collegato "è usato ormai" con viziato
danno il senso di qualcosa che ormai "ha preso una piega" infatti anche viziato può essere un sinonimo di "prendere una brutta piega" |
Citazione:
A volte si usa anche dire "è aduso". La connessione tra usuale e normale la vedo nel senso che una cosa che è entrata nel "costume di quella famiglia" o di quella persona, è considerata normale, quasi che l'abitudine, l'uso di fare, diventi la norma. |
Normale mi ha fatto ricordare il concetto di norma che viene dalla statistica:
la moda o norma della distribuzione di frequenza X è la modalità (o la classe di modalità) caratterizzata dalla massima frequenza . In altre parole, è il valore che compare più frequentemente.( da wikipedia) Anche in matematica esiste il concetto di norma ma non mi arrischio a descriverlo icon_mrgr: Interessante la forma passiva di usare, come se una persona diventasse invece che l'agente, l'"agito" di un certo comportamento, quasi a farsi confinare in un certo schema che a furia di usare, usura. |
Citazione:
Citazione:
Norma, infatti, vuol dire grossomodo regola. |
Citazione:
Quote:
Per cui direi che è l'uso sempre uguale e continuo che crea l'abitutine e che poi diventa la norma, la normalità del quotiano ad esempio. Quindi qualcosa di sempre uguale come una linea piatta o comunque che porta sempre la stessa cosa. Una sorta di solco, come quando il cane in giardino facendo sempre gli stessi giri lascia nel prato i segni del suo passaggio, consumando l'erba e lasciando scoperta la terra che nel contrasto appunto mostra l'abitudine del suo muoversi. :@@ |
Continuo a vedere con sospetto la parola "normale" che ormai è saltata dagli schemi etimologici e sembra più (la anormalità) un morbo o una degenerazione.
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Citazione:
Faccio un esempio: come dovrebbe essere: la norma dice che il chiodo si batte col martello dalla parte larga e quindi io mi abituo a fare così ed ecco che la consuetudine rispetta la norma. Come è: io batto come mi pare e, siccome mi comoda, uso il martello al contrario tenendolo per il metallo e battendo col manico di legno. Mi abituo e dopo un po' ecco che diventa norma e si deve fare come me. Insomma l'uso dovrebbe rispettare la norma (che c'è a prescindere dal che io usi) e non dovrebbe stabilirla. Sarebbe come dire che siccome tutti (molti) parcheggiano sul marciapiede allora è legale. Citazione:
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Da si usa nella forma interrogativa "così si usa ora"? per dire "che modo è di comportarsi"? o in forma esclamativa per dire "così si usa ora"!
In ambedue i casi indica un comportamento negativo, riprovevole. |
Citazione:
Ecco perchè poi Dio, secondo questa nostra regola, dovrebbe adeguarsi a noi. manata.gif icon_mrgr: |
N-orma-le che segue delle orme quindi una traccia.
Che dà una traccia da seguire, segue una regola. (Manuale può essere derivato da normale, no eh?icon_mrgr:) Usuale che lo diviene in seguito all'uso, ma se non si è seguita la norma e quindi il normale procedimento l'usuale diviene diviene anormale, per cui ciò che differenzia le due cose è l'oggettività e non la soggettività? (come è difficile questa cosa che voglio dire chissà se sono riuscita a veicolarla? :@@) |
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