Ermopoli

Ermopoli (https://ermopoli.it/portale/index.php)
-   Divinazione e tecniche conoscitive (https://ermopoli.it/portale/forumdisplay.php?f=27)
-   -   Sapere-Volere-Agire-Tacere (https://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=4580)

Astral 11-08-2008 22.04.49

Sapere-Volere-Agire-Tacere
 
Sono famose queste quattro regole nella preghiera, nella meditazione, nella magia, li ritroviamo anche nei Tarocchi, mentre invece non l'ho ancora riscontrati in astrologia.

Metto come vengono visti nei tarocchi, ma è uno spunto soltanto per ampliare la discussione anche da altri punti di vista.

Sapere: E' abbinato alle coppe. Le coppe contengono l'acqua, e chi beve dalla coppa ha il dono della conoscenza. Allo stesso modo il sapere è come se fosse contenuto in una coppa ed è la tappa iniziale. La conoscenza sconfigge l'ignoranza, e qui ci si può ricollegare anche al topic dell'importante sulla teoria prima della pratica.

Volere: Dopo l'acqua il fuoco, rappresentato dal legno che arde nei bastoni. Tutte le carte di questo seme infatti rappresentano la volontà creativa, l'energia sessuale. Tra l'agire ed il sapere c'è di mezzo la volontà. Il Sapere ci aiuta a fare chiarezza, il Volere ci aiuta a pianificare la strategia del sapere, ed avere la forza ed il desiderio di agire.

Agire: Agire è un azione maschile come l'elemento aria, rappresentata anche dalle spade, che indicano sempre cambiamenti spesso anche violenti. Tuttavia la spada guidata dal sapere e dalla volontà, colpisce sempre l'obbiettivo. Se nell'azione è mancato il volere, è un azione apatica, mentre se è mancato il sapere è un azione impulsiva.

Tacere: Il piu misterioso sicuramente dei 4. Rappresenta i denari e la terra. La terra nasconde molti segreti, spesso i suoi frutti si coltivano con l'amore e la pazienza. Il denaro è capace di far tacere, e se vediamo il denaro come benessere e prosperità, spesso fa tacere tutte le preoccupazioni.
Ma sicuramente ha altri significati: quello di non vantarsi del proprio operato a rischio di rovinarlo ( piu si sa, piu perde potere).
Un'altra interpretazione è anche questa: una volta che si sa quello che si deve fare, una volta che lo si vuole, una volta che lo si è fatto, perchè rimuginare? E' meglio stare tranquilli e far tacere le voci interiori per quanto riguarda questa azione.

:C:

RedWitch 22-08-2008 15.08.27

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 57527)
Tacere: Il piu misterioso sicuramente dei 4. Rappresenta i denari e la terra. La terra nasconde molti segreti, spesso i suoi frutti si coltivano con l'amore e la pazienza. Il denaro è capace di far tacere, e se vediamo il denaro come benessere e prosperità, spesso fa tacere tutte le preoccupazioni.
Ma sicuramente ha altri significati: quello di non vantarsi del proprio operato a rischio di rovinarlo ( piu si sa, piu perde potere).
Un'altra interpretazione è anche questa: una volta che si sa quello che si deve fare, una volta che lo si vuole, una volta che lo si è fatto, perchè rimuginare? E' meglio stare tranquilli e far tacere le voci interiori per quanto riguarda questa azione.

:C:

Parto dall'ultima delle 4 regole che hai scritto perchè al momento è quella che mi interessa di più (egoisticamente lo ammetto) ma anche perchè le prime tre dal mio punto di vista sono quelle che dovrebbero seguire l'imparare a tacere.. Ho letto che in alcune scuole, l'apprendista prima di poter parlare all'interno della scuola stessa, doveva imparare a tacere, per 7 anni. Il tacere, il silenzio quindi era alla base dell'apprendistato nelle Scuole Esoteriche antiche, si poteva ascoltare, ma non parlare. Se ci pensiamo oggi è l'opposto, si parla, si parla e si parla, spesso senza cognizione di causa, spesso per riempire dei silenzi che non si sopportano .. questa in realtà è la mia esperienza del tutto soggettiva, in tantissime occasioni mi sono vista riempire i silenzi con le parole, perchè incapace di stare sola con me stessa, o di tacere al momento giusto. Eppure, nel silenzio , se si impara a rispettarlo, credo che si possano trovare tante risposte.

Il tacere per riprendere lo spunto iniziale di Astral lo vedo connesso alla Terra, come Madre, Femminile e quindi ricettiva, che accoglie.. nel silenzio, tacendo si puo' accogliere, imparare, ascoltare... chissà un giorno fino ad arrivare a sapere cosa sia il Silenzio...

ps: bel thread Astral :H

Astral 22-08-2008 20.16.24

In effetti Red l'ultimo spunto ha colpito particolarmente anche a me ( almeno siamo in due ad essere egoisti:H ).


Effettivamente penso che in antichità fosse cosi, ma forse è una regola finale, perchè anticamente c'era molta meno possibilità di parlare, certe cose se si dicevano si rischiava.
Oggi viviamo nel mondo dell'informazione e del pettegolezzo anche in campo spirituale: ho fatto yoga, o pregato per tizio o pregato per caio, pratico meditazione ,faccio qui e faccio li...

La Parola è energia, e ciò che diciamo e per quale motivo lo diciamo può anche mandare all'aria molte cose.

Anche se diciamo che il parlare troppo è stato erroneamente attribuito al femmile ( le commari), in realtà concordo con Red, che il tacere è tipicamente caratteristica femminile.
In qualche modo è una ricezione, o almeno il silenzio è ascolto, e se è ascolto non è parola.
Infatti il Sapere (coppe) e Tacere) (denari) sono femminili e rappresentano l'acqua e la terra, mentre il volere e l'agire sono ovviamente maschili.

Secondo me però sono tutti molto collegati: c'è gente piena di sapere che rimane in silenzio, perchè non vuole e non agisce, e c'è gente che agisce senza la giusta conoscenza e senza saper star zitti.

In ogni caso mi piacerebbe approfindire anche a me il Tacere con tutti voi, per il momento è tutto quello che mi viene in mente.

:C:

Ray 23-08-2008 01.34.24

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 57806)
Parto dall'ultima delle 4 regole che hai scritto perchè al momento è quella che mi interessa di più (egoisticamente lo ammetto) ma anche perchè le prime tre dal mio punto di vista sono quelle che dovrebbero seguire l'imparare a tacere.. Ho letto che in alcune scuole, l'apprendista prima di poter parlare all'interno della scuola stessa, doveva imparare a tacere, per 7 anni. Il tacere, il silenzio quindi era alla base dell'apprendistato nelle Scuole Esoteriche antiche, si poteva ascoltare, ma non parlare. Se ci pensiamo oggi è l'opposto, si parla, si parla e si parla, spesso senza cognizione di causa, spesso per riempire dei silenzi che non si sopportano .. questa in realtà è la mia esperienza del tutto soggettiva, in tantissime occasioni mi sono vista riempire i silenzi con le parole, perchè incapace di stare sola con me stessa, o di tacere al momento giusto. Eppure, nel silenzio , se si impara a rispettarlo, credo che si possano trovare tante risposte.

Il tacere è connesso al trattenere.

E' per questo che è legato alla Terra ed è per questo che era la prima cosa da imparare nelle Scuole... ricevere e trattenere, senza colabrodare tutto attorno appena ricevuto.
La Terra è connessa al nero, la prima parte dell'Opera e, da un certo punto di vista, è trattenendo quel che ci arriva che ci da la possibilità di esplorarla per poi dominarla smettendo di esserne dominati.
Denari come roba spendibile (c'era qualcosa in giro che si può connettere a questo...)

nikelise 23-08-2008 06.48.56

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 57820)
Il tacere è connesso al trattenere.

E' per questo che è legato alla Terra ed è per questo che era la prima cosa da imparare nelle Scuole... ricevere e trattenere, senza colabrodare tutto attorno appena ricevuto.
La Terra è connessa al nero, la prima parte dell'Opera e, da un certo punto di vista, è trattenendo quel che ci arriva che ci da la possibilità di esplorarla per poi dominarla smettendo di esserne dominati.
Denari come roba spendibile (c'era qualcosa in giro che si può connettere a questo...)

A mio avviso il tacere come contrapposto al parlare e quindi al definire ,al dividere , al molteplice ,
e' legato all'Unita' , all'Uno , alla visione unitaria di tutte le cose.
E' col molteplice , con la conoscenza , nel senso negativo che si attribuisce alla scoperta dell'albero della conoscenza
che nasce la necessita' di definire le cose e quindi di parlare.
Tacere e' allora un tentativo di riaccostarsi a prima dell'origine delle cose.
Parlare e' nuovamente dividere.

Astral 23-08-2008 10.28.48

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 57820)
Il tacere è connesso al trattenere.

E' per questo che è legato alla Terra ed è per questo che era la prima cosa da imparare nelle Scuole... ricevere e trattenere, senza colabrodare tutto attorno appena ricevuto.
La Terra è connessa al nero, la prima parte dell'Opera e, da un certo punto di vista, è trattenendo quel che ci arriva che ci da la possibilità di esplorarla per poi dominarla smettendo di esserne dominati.
Denari come roba spendibile (c'era qualcosa in giro che si può connettere a questo...)

Tacere, trattenere, quindi ricevere, e mantenendo il silenzio. Tuttavia sto pensando che poi dopo aver mantenuto il silenzio occorre fare qualcosa, o ciò che si trattiene rischia di stagnare giusto?

RedWitch 23-08-2008 16.55.41

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 57820)
Il tacere è connesso al trattenere.

E' per questo che è legato alla Terra ed è per questo che era la prima cosa da imparare nelle Scuole... ricevere e trattenere, senza colabrodare tutto attorno appena ricevuto.
La Terra è connessa al nero, la prima parte dell'Opera e, da un certo punto di vista, è trattenendo quel che ci arriva che ci da la possibilità di esplorarla per poi dominarla smettendo di esserne dominati.

La cosa è quindi anche connessa all'osservazione di sè, al riuscire ad osservare, trattenendo senza far uscire attraverso le parole ciò che si riceve .. se lo si fa uscire immediatamente perchè non la si regge si perde la tensione, e non si puo' osservare perchè già disperso..

Un po' il discorso che si faceva altrove sulle emozioni negative... se invece di negarle si osservano "salire" senza riversarle sull'altro (tacendo..) si puo' imparare a gestirle.. (il discorso della Terra da esplorare per poi dominarla?)

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 57820)
Denari come roba spendibile (c'era qualcosa in giro che si può connettere a questo...)

Roba spendibile dopo che si è trasformata trattenendo?

Citazione:

Originalmente inviato da Astral
Tacere, trattenere, quindi ricevere, e mantenendo il silenzio. Tuttavia sto pensando che poi dopo aver mantenuto il silenzio occorre fare qualcosa, o ciò che si trattiene rischia di stagnare giusto?

Se ho capito quel che intendeva Ray con "roba spendibile", credo che una volta che si è trattenuto e conosciuto, fatto quindi esperienza di una qualunque cosa, siamo a quel punto in grado di cederla anche ad altri senza che vada sprecata come quando non tratteniamo senza cognizione di causa.. se ci insegnano qualcosa, noi lo tratteniamo, lo sperimentiamo, ne osserviamo tutti i possibili risvolti, dopo saremo anche capaci di cederlo a nostra volta fiori.gif

Ray 23-08-2008 18.52.05

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 57823)
A mio avviso il tacere come contrapposto al parlare e quindi al definire ,al dividere , al molteplice ,
e' legato all'Unita' , all'Uno , alla visione unitaria di tutte le cose.
E' col molteplice , con la conoscenza , nel senso negativo che si attribuisce alla scoperta dell'albero della conoscenza
che nasce la necessita' di definire le cose e quindi di parlare.
Tacere e' allora un tentativo di riaccostarsi a prima dell'origine delle cose.
Parlare e' nuovamente dividere.

Sicuramente, ma distinguerei il parlare dall'esprimere (che è un agire), parallelamente al tacere per imparare e al tacere dopo che si sa, riferito all'inesprimibile (che appunto, se viene parlato viene diviso e non è più lui).
Il tacere, come han detto altri, è spesso prima fase dell'apprendistato nelle scuole iniziatiche e questo, a scopo didattico, è certamente connesso al trattenere.
Vista dall'altra parte, quel riavvicinarsi all'origine presuppone un suo precedente allontanamento, che effettivamente c'è. Infatti quell'unità primigenia è indifferenziata... la divisione ha lo scopo di aggiungere prima di riunificare. Il processo di ordine nel caos è iniziato con la parola.

Quindia mio avviso c'è un tacere che frena un parlare (se vogliamo a vanvera) che corrisponde ad un trattenere qualcosa che in seguito mi permetterà di fare, di agire. Poi ci sarà pure un tacere connesso al silenzio nell'unità, in cui la divisione prodotta da un'eventuale necessità di esprimere diventa consapevole.

Ray 23-08-2008 18.56.02

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 57833)
Se ho capito quel che intendeva Ray con "roba spendibile", credo che una volta che si è trattenuto e conosciuto, fatto quindi esperienza di una qualunque cosa, siamo a quel punto in grado di cederla anche ad altri senza che vada sprecata come quando non tratteniamo senza cognizione di causa.. se ci insegnano qualcosa, noi lo tratteniamo, lo sperimentiamo, ne osserviamo tutti i possibili risvolti, dopo saremo anche capaci di cederlo a nostra volta fiori.gif

Anche a livello più sottile, o se vogliamo più generale, parlare è un modo di disperdere immediatamete le energie che ci attraversano. Tacere è chiudere un rubinetto che spande (o delle antine in certi casi icon_mrgr: fiori.gif ) fino a quando non aumenta la possibilità di usare consapevolmente... che passa attraverso il volere e il sapere. Ma per volere (fuoco) devo avere qualcosa da scaldare e quindi devo trattenerla.

Sole 24-08-2008 00.28.10

Mi piace tanto la soluzione di Red per il silenzio che introverte, che porta ad un proprio ritrovamento. Questo silenzio obbligato aiuta a zittire quel caos interiore e come diceva Nike a ritrovare l'immagine interiore invece che la parola che delimita tutto. Questo silenzio alla fine del periodo dovrebbe nei migliori dei casi sviluppare la capacità di intuire il mondo in maniera diversa. Oltretutto il non poter interdire o obiettare obbliga in maniera inconscia a considerare con il tempo le diverse opinioni sotto una nuova luce. Dopo qualche tempo si ha la capacità di ascoltare cosa dice l'altro perchè dovrebbe decadere il giudizio soggettivo, insomma alla migliore insegna ad essere oggettivi e a conoscere il mondo attraverso se stesso, un nero silenzioso verso la luce dell'intuizione.

Secondo me è da questo punto che bisogna iniziare a considerare il silenzio per poterlo accogliere.

Tra l'altro il non poter dibattere aiuta tanto ad accettare che esistono al mondo tante idee diverse e il diverso viene accolto senza starlo troppo a criticare o giudicare ma solo dopo, molto dopo, con il confronto delle diverse idee.

RedWitch 25-08-2008 12.24.19

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 57841)
Mi piace tanto la soluzione di Red per il silenzio che introverte, che porta ad un proprio ritrovamento. Questo silenzio obbligato aiuta a zittire quel caos interiore e come diceva Nike a ritrovare l'immagine interiore invece che la parola che delimita tutto. Questo silenzio alla fine del periodo dovrebbe nei migliori dei casi sviluppare la capacità di intuire il mondo in maniera diversa. Oltretutto il non poter interdire o obiettare obbliga in maniera inconscia a considerare con il tempo le diverse opinioni sotto una nuova luce. Dopo qualche tempo si ha la capacità di ascoltare cosa dice l'altro perchè dovrebbe decadere il giudizio soggettivo, insomma alla migliore insegna ad essere oggettivi e a conoscere il mondo attraverso se stesso, un nero silenzioso verso la luce dell'intuizione.

Secondo me è da questo punto che bisogna iniziare a considerare il silenzio per poterlo accogliere.

Tra l'altro il non poter dibattere aiuta tanto ad accettare che esistono al mondo tante idee diverse e il diverso viene accolto senza starlo troppo a criticare o giudicare ma solo dopo, molto dopo, con il confronto delle diverse idee.

Si' mi sono fatta l'idea che in passato dovesse essere cosi' Sole, anche se forse e' un'idea romantica della faccenda , non so, ma per esempio ricordo da bambina quando mi facevano fare il "gioco del silenzio" (ho sempre sospettato che fosse un modo per far riposare gli adulti dal nostro vociare all'asilo in realta' icon_mrgr:), alla fine qualcuno, prima o dopo era costretto a spezzare quel silenzio e credo che fosse perche' non lo sopportava.. appena uno rompeva il silenzio giu' tutti a ridere e vociare.. Solo per dire che nella nostra epoca, ma penso che sia parecchio che non e' piu' possibile usare il "tacere" come si faceva anticamente, anche se ad esempio a scuola ai miei tempi usava che l'insegnante spiegasse tutta la lezione e solo dopo si potessero fare domande.. ecco questa e' la cosa che piu' si avvicina al "non poter parlare" che conosco..

Bella la tua considerazione dell'imparare ad accettare le idee altrui...

Rapportato alla nostra esperienza credo che sia molto importante quanto ha scritto Ray:

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 57835)
Anche a livello più sottile, o se vogliamo più generale, parlare è un modo di disperdere immediatamete le energie che ci attraversano. Tacere è chiudere un rubinetto che spande (o delle antine in certi casi icon_mrgr: fiori.gif ) fino a quando non aumenta la possibilità di usare consapevolmente... che passa attraverso il volere e il sapere. Ma per volere (fuoco) devo avere qualcosa da scaldare e quindi devo trattenerla.

Tacere e' chiudere un rubinetto che spande, ecco che allora si puo' vedere quanto sia importante imparare a tacere mentre la tendenza e' quella di dire continuamente senza controllo.. un modo quindi per risparmiare fino a quando non si e' in grado di parlare consapevolmente a quel punto credo che si sappia anche dosare...

:C:

griselda 08-12-2008 16.52.18

La frase corretta però dovrebbe essere Sapere Volere Osare Tacere.
Ho trovato questi abbinamenti:
Sapere (intelligenza testa femminile Uomo Matteo)
Volere ( coraggio, sforzo, lavoro, corpo, maschile Toro Luca)
Osare (audacia determinazione Leone)
Tacere ( protezione segreto Aquila Giovanni)
:C:


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 16.33.44.

Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271