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Grey Owl 24-10-2010 15.05.20

Il ponte
 
Il ponte è un potente simbolo, esso rappresenta la comunicazione cercata, la volontà di costruire un'artificio, un mezzo per superare le distanze.

Altro fattore importante è che il ponte viene costruito dove prima non c'era. Dopo la costruzione del ponte, quel luogo non è più isolato. La funzione del ponte è il passaggio, lo scambio. Il ponte sovrata l'ostacolo e ne permette di vederlo dall'alto, a definirlo.

Inoltre in questo modo il ponte diventa egli stesso un luogo, un punto di osservazione dell'ostacolo oltre ad essere artefatto costruito.

Il ponte è fisso ma la sua essenza è il dinamismo, il passaggio. Sotto il ponte il fiume, sotto il ponte il baratro.

Non penso di esagerare dicendo che nelle persone il ponte induce quel senso di riflessione, se ci fate caso quando camminate su di un ponte, noterete la mente è più riflessiva e lo sguardo è rivolto verso il basso, verso il fiume. Quando si attraversa il ponte si accede da una sponda all'altra, si cambia il punto di vista. Il punte unisce due sponde, due punti di vista.

Ed a voi cosa vi ispira il ponte?

Sole 24-10-2010 16.44.02

Si dice che l'Anima sia il ponte tra noi e lo Spirito. Ed anche essa va costruita.

Ray 24-10-2010 18.16.16

L'arte e la scienza di costruire ponti era (ed è) parte importantissima nel corpus di conoscenze tramandate esotericamente. Infatti i più alti custodi di queste conoscenze erano spesso detti pontefici.

E' importate soffermarsi sulla funzione di collegamento... il ponte collega tra loro due parti di strada su cui si può camminare, avanzare. E passa sopra il vuoto, sopra quella che sarebbe una caduta. Spesso in "acqua", anche se non sempre.

diamantea 24-10-2010 21.46.02

Molti anni fa mi trovai in un gruppo di meditazione.
Un pomeriggio a meditare andammo sopra un ponticello vicino il casale che ci ospitava.
Il ponte era largo circa tre metri e alto una decina o meno forse, sotto una volta passava un fiume ma ora il letto era secco.
La particolarità di questo ponte è che la sua superficie era alternata da zone piene a zone di vuoto al centro a forma di rombo, che se non ricordo male dentro passava acqua.

Fummo invitati ad andare al centro del ponte, proprio al centro del vuoto.
Io soffrivo terribilmente di vertigini, come tanti altri, ed arrivare al centro fu quasi un dramma, dovetti quasi strisciare a terra per superare le strettoie anche larghe abbastanza da passare in sicurezza. Era il contatto con il vuoto che mi faceva star male. Qualcuno non riuscì a passare.

La meditazione consisteva semplicemente nello stare sdraiati a terra con gli occhi chiusi e respirare.
Io passai buona parte del tempo a lavorare di mente a stretto contatto con le vertigini fortissime, con tutte le immagini del vuoto e del precipitare, cioè non potevo fare a meno di vivere costantemente con l'immagine e la sensazione del mio precipitare nel vuoto. Il corpo, ma soprattutto lo stomaco, era attraversato da brividi e scosse elettriche credo dall'adrenalina a causa della paura.

Lo vissi talmente intensamente che a un certo punto avvertì un clic interiore, la paura era scomparsa, le vertigini pure. Ora ero interamente pervasa da un senso di pace e di tranquillità. Aprì gli occhi e potei godere del cielo all'imbrunire, di tutti i piccoli rumori attorno, del senso di pace profondo attorno e dentro di me.
Quando mi alza attraversai il ponte per tornare senza vertigini, e da allora non ci ho sofferto più.
Mi affaccio ad ammirare il vuoto da zone anche alte senza paura.

Mi sono sempre chiesta cosa sia veramente accaduto, come ho fatto a liberarmi dalle vertigini.

diamantea 04-12-2010 00.00.32

Sotto il ponte lo scorrere del fiume, l'eterno divenire e il ponte è la parte rigida, ferma che sovrasta il divenire.

Nello yoga c'è una posizione che è del ponte.
E' bello immaginare che sotto la struttura ferma, immobile del corpo/ponte scorra la vita incessantemente.

Forse si potrebbe paragonare alla ruota, il centro immobile e l'esterno in continuo movimento, così il ponte può rappresentare l'immobilità della consapevolezza mentre tutto scorre intorno.

diamantea 12-03-2012 23.00.34

Secondo me il ponte potrebbe rappresentare il Cuore. Per passare dai chakra inferiori a quelli superiori occorre passare per il cuore, come fosse un ponte che collega le due zone.
Il ponte dovrebbe simboleggiare anche il Maestro che collega l'umanità al divino.
Dove esiste un ponte vuol dire che ci sono due sponde che non si congiungono, le due sponde possono essere attraversate a piedi, a nuoto, dovendo affrontare i pericoli e le difficoltà che ci sono nel passaggio, il ponte lo vedo un mezzo diretto e sicuro per raggiungere l'altra sponda evitando quei pericoli che ci stanno fra le due sponde. Se poi c'è il vuoto fra le due sponde il ponte diventa l'unico mezzo per passare dall'altro lato.

Cubo 13-03-2012 12.10.39

la coda in autostrada


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