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Allora sono di nuovo anzi da sempre da quando ho iniziato che cerco di arrivare costantemente a caldo e pesantezza con risultati alterni instabili o nulli. Qualche settimana fa ho deciso di rileggere questo 3D si sa mai che abbia letto di corsa oppure che abbia saltato qualcosa che non abbia compreso bene insomma cercavo un indizio che mi fosse sfuggito o qualcosa che ne frattempo avevo perso dimenticato e mi sono ritrovata davanti a questo post e alle parole nerettate. :wow: ok provo a fare biancaneve congelata e bella rigida come un baccalà si diceva così una volta no? icon_mrgr: Beh ultimamente rigida lo sono di default ($) quindi sarei stata aiutata già in partenza, ok fine dei convenevoli arrivo al dunque ( che per i mei gusti mi sono già dilungata da vomito icon_mrgr:) Faccio sto TA e mi irrigidisco sino a sentire pesanti gli arti inferiori e caldi mentre faccio fatica con la parte superiore dall'ombelico in su specie le spalle la sinistra in particolare non si irrigidiscono e non sento caldo insisto per un po' di giorni sino a che arrivo al collo pesante e calda la testa non ce la fo , dopo qualche giorno come dicevo mi viene un dolore in corrispondenza della testa del femore ( il primo che ride guai a lui/lei icon_mrgr:) come se mi si fosse incavallato un nervo un tendine che ne so, e quando mi alzo o muovo la gamba aprendola un po' mi parte una staffilata di dolore come se stessi per strapparmi via un nervo, sento anche un clac. Ora a parte che mi pare di averle tutte io :( e devo smetterla di pensarlo,martello.: quello che volevo chiedere se è casuale oppure mi è venuto perchè ho sbagliato a fare il TA? Per qualche giorno ho evitato di farlo per paura adesso ho ripreso ma non tendo più però mi pare di girare come trottola che si sta perdendo nelle prove ed elucubrazioni. nonono.gif:U |
Ma quel post che hai quotato di Uno era specificatamente riferito a Dafne e al suo problema di freddo (che è anche mio)..... ma se tu non lo hai naturalmente non credo che devi irrigidirti, devi solo appesantirti. Ad esempio quando Uno mi disse che non era il caso che facessi Yoga e Tibetani insieme, la cosa era specificatamente per me non per gli altri. Lo so che sembra una speranza, una piccola torcia accesa ogni volta che troviamo un punto nuovo a cui affidarci, ma non sempre si adatta a noi.
Poi non so magari non ho capito io... In ogni caso, sai quando senti tutto il materassso che ti sorregge, che ti senti affondare dentro il materasso? Ecco quella è pesantezza ma se sei rigida non sprofondi. Ti capisco Gris, anche per me è stata dura e l'unica cosa che ti posso dire è insisti senza insistere. E che vuol dire? Vuol dire che non c'è niente da capire, c'è solo fa fare quella cosa semplice e incredibilmente difficile di sentire il corpo. Per me fù una parolina magica: sentire, sentire, sentire il corpo. Sentire è sensazione... le sensazioni sono del corpo... sentire il corpo quindi è essere il corpo, trasferirsi nel corpo. Per me era lingua morta tutto questo, però quel Sentire il corpo pian piano è entrato ed ora va un pochino meglio. Non devi sentire il corpo, vuoi sentire il corpo. Ad esempio un giorno mi sono accorta che facendo TA ero nella testa, credo che succeda anche a te e allora prova a scendere nel corpo, sotto il collo, sentire che sei sotto la testa, spostate la coscienza sotto il collo, ricordandoti sempre però che sei un pezzo unico, la testa è anche corpo e quindi fa TA insieme non deve essere esclusa. Credimi che vorrei saperti aiutare come avrei voluto avere anche io la capacità di capire coem fare, ma ce la fai se riesci a sentire. Non mollareabbraccio: |
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La rigidità comunque non va ricercata, il corpo deve sempre e solo stare fermo, passivo. Nel caso di Dafne a lei la rigidità partiva da sola, senza azione volontaria da parte sua. Il corpo non deve fare movimenti particolari, contrarre i muscoli o altro. Deve semplicemente stare rilassato, fermo... e permettere a te di ascoltarlo. Io quando avevo difficoltà a sentire una particolare zona, cercavo di concentrarmi su di lei anche durante il giorno, in ogni momento possibile. Se ad esempio nel tuo caso sono le spalle, potresti provare a sentirle* anche quando fai la spesa, o guardi la tv, o passeggi... così poi da velocizzare anche l'esercizio vero e proprio. Il fine sarebbe infatti quello di sentire il proprio corpo non solo durante il TA, ma costantemente ogni secondo. Sentire il proprio corpo come una condizione dell'essere. *dico "sentirle" perchè dire "sentirle calde e pesanti" è la stessa cosa. Ho visto per esperienza che finchè non si sente una data zona calda e pensate, non la si sente davvero. |
dry.gif sono all'ennesimo tentativo...
due giorni di cui il primo nullo mentre ieri sera ho avuto la sensazione che, all'improvviso, dalla punta dei piedi partisse come una corrente calda, una sorta di leggera onda di..non so che...che mi ha rilassato completamente (almeno fino alle spalle, forse non è arrivata più in sù...non ne sono certa perchè ero in un tale stato di benessere...) Mi era capitato in un altro dei miei tentativi tempo fà, l'altra volta ho sentito questo calore espandersi, tipo l'acqua che si allarga su un foglio di carta assorbente, e non mi sono addormentata perchè ero concentrata sul pollicione destro icon_mrgr: quasi che il dito fosse una specie di gancio che mi ha tenuta lì, a bearmi di quello stato. Ieri sera invece ho sentito questa "onda calda", non so come definirla, e la mente credo mi ha dato un'immagine, una stanza pulita, con le pareti verdi, sembrava il mio salotto...ho cercato di tornare sui piedi dolcemente e l'immagine si è sfocata un attimo e poi è tornata vivvissima, mi pareva quasi di toccare i muri (ma non era il salotto, vedevo solo una finestra, credo, e i pavimenti e i muri...quel verdino mi ha colpito..era tutto così pulito...) ho ritentato di concentrarmi sui piedi e l'immagine è andata e anche buona parte del benessere. piango.gif A quel punto per evitare di farmi acchiappare dal nervoso mi sono avvolta per bene nella coperta e sono crollata. leggo.gif stasera ancora, vediamo che passa.... |
dry.gif non ci riesco
forse mi ci ostino troppo, o troppo poco...ma continuo a fare l'altalena tra l'irritazione che mi sommerge perchè devo stare ferma come una mummia e i pensieri scorrazzano come cavalli selvaggi oppure crollo nel mondo dei sogni piango.gif Una cosa però l'ho notata, più sono soddisfatta della mia giornata più il TA mi è meno ostico..se stò molto bene tendo a scivolare nel sonno ma allora il gancio-pollicione fà il suo lavoro... Mah Persevero. (e magari riprendo anche i tibetani che mi mancano ultimamente) |
Riprovando prima o poi riuscirò a venirne a capo...
mi interessava in questo momento chiedere se due cose che mi sono capitate facendolo sono da catalogare come "effeti speciali" della emnte e quindi cestinati o se va bene assecondarli. Gli episodi sono due. Nel primo, ieri notte, ho cercato di rilassarmi (sono tutta in testa eh...come dicevi su tu Sole, che sensazione pazzesca) cecando di sentire il peso. Ad un certo punto mi sono resa conto di essere in quello stato in cui mi ritrovo quando sogno, nel caso specifico di sogni particolari, quelli più criptati (tipo il sogno lungo o quello della grotta). Nel preciso momento in cui ho percepito quello stato sono "caduta giù", il corpo ha proprio fisicamente reagito come se gli fosse mancato il suolo sotto. La cosa più brutta però, dopo la caduta, è stato lo strattone...mentre mi sveglio di colpo ho la sensazione netta di qualcosa che mi afferra per il piede, per la caviglia precisamente, e mi da una scrollata...tirandomi la gamba. blink.gif Puerile ma ho avuto paura, per qualche istante mi son girata attorno per riprendere i riferimenti e poi non son riuscita, non son riuscita più a ricominciare. La domanda è, dovesse ricapitare, è meglio che tiro un bel respiro e ricomincio o lascio perdere? Secondo caso, oggi pomeriggio sul divano, sono bella tranquilla e cerco di concentrarmi sul corpo, ad un certo punto però una mano inizia a raffreddarsi (sono diversi giorni che soffro di brividi) la cosa curiosa però è che non si limita ad essere fredda ma diventa davvero gelida gelida. La sensazione pazzesca è quella che dà il ghiacciolo, presente quando si vede che fuma? Ecco, avevo persino la sensazione che "uscisse" il freddo da quella mano tant'era fredda, quasi una piccola corrente d'aria (non so come spiegarlo meglio scusa.gif ) per curiosità mi sono avvicinata la mano al viso ma non ho sentito nessun vapore freddo (manata.gif ) Capitasse devo prenderlo come un'altro arzigogolo della mente o devo cercare di sentire il calore proprio lì dove proprio non c'è? grazie fiori.gif |
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La cosa migliore secondo me è sforzarsi tanto di mantenere la concentrazione sul calore e pesantezza, anche se il calore non lo senti, la pesantezza sono sicura di si, concentrati su quella e considera il resto delle distrazioni e vedi la mente come il servente che controlla quelle distrazioni mantenendo la concentrazione, o meglio la mente deve solo mantenere l'attenzione sul corpo che è pesante e caldo, o solo pesante o solo caldo, meglio se entrambi. Perdere conoscenza è normale, non siamo abituati a concentrarci su un solo punto e siccome ti addormenti in un momento in cui era attenta a percepire il corpo e il tuo desiderio è quello di sentirlo e stare sveglia allora l'inconscio cerca di svegliarti, tirandoti i piedi o magari una sculacciata come è successo a meicon_mrgr: ma sei sempre tu, anzi Tu a cercare di svegliarti. Se riesci a non farti distrarre da questi effetti ma li usi a tuo vantaggio coem SVEGLIAAAAAAAAAAA, ogni volta riuscirai a tornare concentrata e sveglia e prima o poi riusceremo a fissare tutto il tempo da svegli. :C: |
a me la TA proprio non riesce :-(
continuo a provare ma mi innervosisco, dopo un po' non riesco a stare ferma sento scossette elettriche dappertutto e mi scuote sta cosa fino quasi a star male, ho spontanemente provato con il piede sinistro e dopo qualche giorno ho iniziato con il destro ma niente il risultato e sempre un senso forte di irritazione... certe sere mi prude tutto il corpo... è davvero difficile 'sta cosa... uff... |
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Essi che è difficile ma è qui il bello..pazienza e costranza e un passo dopo l' altro ce la farai...;) |
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Proviamoci assieme dai, vuoi mai che se ci sosteniamo cambia qualcosa...icon_mrgr: :C: |
certo che non mollo!
un po' mi scoraggio però, questo è vero... pensavo fosse più facile, a leggerla sembrava così semplice... che ci siano dei benefici lì nascosti quasi ne sono certa, è come se lo percepissi, sarà questo il problema? il desiderio di vedere che succede? forse! mi piace l'idea di sostenerci a vicenda, mi fa sentire meno sola dentro questo difficile TA, riprovo e vi dico... riprendo il coraggio perchè sono certa che insieme ce la faremo, si... si... si... (speriam bene) |
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Se posso umilmente portare la mia esperienza io farei così: propedeutico al TA è arrivare agli esercizi predisposti. Cioè fare jogging, bicicletta o anche solo streching qualche ora prima. Va da sè che fare TA dopo che so, 9 ore seduti in ufficio o al volante, è difficile che aiuti il successo degli esercizi. Le "scossette" elettriche, per esempio, sono tipiche di chi svolge attività sedentarie.
Il fatto centrale, in ogni caso, è essere spettatori e non attori. Non si fa nulla per suscitare le senzazioni di pesantezza, caldo, etc. Esse accadono e basta. Ci si accorge di questa cosa qua quasi con sorpresa. E' tutto qui il trucco. Se tuttavia si finisce nel vicolo (apparentemente) cieco del: non accade un tubo! Devo dunque, in qualche modo, darmi da fare almeno per favorire l'evento...........il segreto è fregarsene altamente dei risultati e spingere a fondo l'unico esercizio che, infallibilmente, produce un grande rilassamento: concentrarsi sul respiro. Riassumendo: 1) pesantezza degli arti. 2)calore degli arti. 3) calore del plesso solare. 4) regolarità del respiro. 5) regolarità del cuore. 6) fronte fresca. Fare tutta la sequenza e al punto 4) insistere. Poi ritentare i punti 1) e 2) Penso sia molto difficile NON produrre alcunchè. Vedrete che con un pochino di pazienza e senza ansia del risultato qualcosina accadrà. Il TA è una cosa scientifica usata nello sport, nei corsi pre-parto, etc. |
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Se stai facendo Training e ti concentri sulle diverse parti del corpo, come fai a concentrarti sul respiro? Citazione:
:C: |
in sostanza non bisogna pensare troppo a ciò che si fa.
lo si fa e basta. la mente gioca brutti scherzi specie quando non è abituata a "mettersi a disposizione" di se stessi. |
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Quando lo si domina non serve... si sistema da solo, cambia, scende... ma bon, ripeto arriva dopo. Si può ascoltarlo certo, anzi è utile, ma è meglio prima imparare a non interferire, a non essere attori come ben dici, fino a quel momento consiglio di concentrarsi solo sul corpo e i suoi vari pezzi. I processi dello stesso (respirazione, circolazione ecc) diventano chiari in seguito. PS: anche se il TA occidentale è "scientifico", la sua base è molto antica e non propriamente occidentale. Tutto quello che i moderni ci hanno costruito sopra, nel migliore dei casi sono applicazioni secondarie con vari scopi profani, nel peggiore è pericoloso. |
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Cosa che non sarebbe neanche male, se fatta bene, ma se fatta per non far TA..... |
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sai cosa mi capita? a volte mi sembra di vederlo dall'esterno e a volte di essere dentro il piede ma solo per poco perchè poi l'attenzione se ne và altrove e spesso mi trovo a sentire o seguire il respiro, chiedo, devo cercare di concentrarmi a vederlo dall'esterno o impegnarmi a sentirmi dentro il piede? si lo so già da sola... "so de coccio" come dicono a Roma |
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abbraccio: |
ok, inizio ad avere più chiara la cosa.
Siete tutti davvero preziosi, grazie bacini.gif |
Non vorrei apparire pignolo ma il TA è fatto dai 6 esercizi sequenziali che ho indicato dopo i quali si passa alle cosiddette visualizzazioni. Che non ho nemmeno citato poichè mi sembrava prematuro.
Questa cosa che ho scritto penso si possa agevolmente constatare leggendo qualsiasi pubblicazione in merito. L'attenzione nonchè regolarizzazione del respiro è dunque parte integrante. Mi sono permesso di suggerire di "calcare la mano" su questo esercizio poichè è decisamente quello di più immediata efficacia. E' altresì vero che con gli esercizi respiratori bisogna andarci piano ma quello del TA non è un vero e proprio esercizio respiratorio: si tratta solo di calmare la respirazione. Cosa universalmente accettata come benefica e priva di controindicazioni. Relativamente al fatto che ho citato la scientificità del TA (portando l'esempio dello sport e del parto) non l'ho fatto per volgarizzare la cosa facendo balenare un utilizzo utilitaristico. Mi premeva infondere fiducia in chi è alle prime armi: affermare che persino la scienza constata che funziona aiuta a convincersi che non si sta andando per farfalle. Naturalmente non è che il TA sia una scienza esatta e nè io nè altri possiedono il copyright. Penso tuttavia che la sequenzialità dei 6 esercizi cosiddetti "inferiori" sia accettata da tutti coloro che se ne occupano. |
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