Il Maestro
 

Stanotte ho sognato che il maestro era venuto a trovare me e altri nella casa che più volte nei sogni mi appare. Vi sono più livelli: piani intermedi, uno scantinato e poi il piano sopraelevato come un belvedere. Siamo in vacanza , e ci sono più donne che uomini, o forse non ricordo i visi degli uomini. Tra le donne c'è mia sorella D e mia cugina R , che si muovono insieme. Il maestro è un uomo magro, bruno di capelli, sembra muoversi a suo agio come se ci conoscesse tutti, ma ha accettato di essere ospite in questo luogo insieme a noi per conoscerci più da vicino e vedere meglio il nostro animo. C'è una sorta di eccitazione, mista al desiderio di apparire degne della sua attenzione, e anche con un certo timore che i nostri difetti siano inaccettabili. Egli in effetti non giudica, e nemmeno si annoia come temevo. Parlo per me, ma è come se sapessi che anche per le altre sia così.
E' una esperienze molto toccante. Un profondo senso di gratitudine mi pervade, resto un pò in disparte, ma in questo isolarmi posso scorgere lo stesso un desiderio di farmi notare, di rendermi speciale. Qualcuno invece lo fa assumendo atteggiamenti più eclatanti come truccare il proprio viso e vestirsi bene, ma non per ingannare, quanto per farsi belle in onore suo, e vanno poi nel piano di sopra a passeggiare. Sono più belle ma anche più indipendenti e un pò le invidio. Non mi riesce di dire nulla anche se vorrei, ma mi basta questa presenza di uomo essenziale negli atteggiamenti, parco nel mangiare e nel vestire, con aspetto ordinario sebbene ricco di fascino e lo si avverte come una presenza straordinaria.
Il sogno ha una valenza emozionale e spirituale grande se in questa ultima parola possiamo metterci qualcosa che non sia necessariamente perfetta e lontana dai bisogni.
Buon sabato