Salvia Officinalis e...?
 

Da poco tempo ho iniziato ad usare un sapone a base di Salvia officinalis, perchè a causa di una piccola irritazione ascellare mi è stato consigliato di evitare i saponi che si trovano al supermercato e di usare qualcosa di naturale.. al di là dell'infiammazione che mi sembra sia migliorata parecchio (anche se non è del tutto scomparsa), ho notato che questo sapone ha migliorato moltissimo il discorso sudorazione, sembra che funzioni come deodorante naturale migliorando molto il cattivo odore del sudore.
Ho poi cercato in internet un po' di informazioni ed in effetti pare che la salvia abbia tra le altre proprietà un'azione che viene definita antisudorale e deodorante.

Mi interesserebbe se qualcuno ha qualche notizia in più approfondire la cosa, ed inoltre, esistono dei prodotti naturali (per esempio un deodorante vero e proprio, al momento ho dovuto smettere di usarlo a causa di quell'infiammazione) che possono aiutare a prevenire i cattivi odori portati dal sudore?

Dopo aver passato anni a cercare prodotti che mi aiutassero per questo problema, questa della salvia è stata una piacevolissima sorpresa, aiuta davvero tanto, se riuscissi ad integrare con un buon deodorante credo che avrei finalmente risolto in buona parte...

Grazie :H

In effetti la salvia è un'ottima pinata officinale, dalle pluime qualità. Il nome pare derivi dal latino salvere (godere di buona salute) e questo la direbbe lunga.

La proprietà principale è quella antibatterica e antisettica, inoltre è buona per i diabetici (ipoglicemizzante ma solo in caso di diabete) ed ha delle note proprietà odontoiatriche (gengiviti soprattutto ma anche prevenzione della carie, infatti la si trova spesso nei dentifrici).
Ha anche le proprietà antisudoripare di cui parli.. inibisce la traspirazione.

Attente donne che è contrindicata in gravidanza e allattamento: possiede azione estrogena e può bloccare il latte materno. In antichità pare usassero un particolare decotto di salvia per rendere sterile una donna (anticoncenzionale). Bon, dentro un sapone non credo dia problemi neanche in gravidanza, ma leggerei l'etichetta.

Per il discorso sudori e odori, sempre anticamente, veniva abbinata alla rosa.

Magari più tardi, se interessa, metto qualcosa sugli usi antichi e sulle leggende e miti che la circondano. Poi quando passa Era, sarà più precisa.

:C:

Si capita piuttosto spesso di avere irritazioni alla cute...il problema sta proprio in quel naturale che dici...le saponette sono bellissime...coloratissime...profumatissime...e in tutti questi issimi ci sono quegli additivi che dovremmo tenere sempre sotto controllo...sono quelli che irritano...i coloranti i profumanti e gli oli...quasi sempre chimici....non credere però che la saponetta in profumeria sia sempre ottima...anche se è più cara..il costo non determina la qualità...ma tra le altre cose che stai pagando all' azienda la loro pubblicità...che tutto sommato non ti lava ne ti pulisce....ri-pulisce si il portafogli....

per il deodorante magari riderai...ma le nostre nonne (e anche prima) usavano le foglie di salvia oltre che sui denti per schiarirli...inumidivano una foglia e la passavano sotto le ascelle....Puoi prendere dell' olio essenziale di salvia...di buona qualita...e preparartelo tu il deodorante...appena mi rinfresco la memoria ti metto la procedura...

per il resta ha gia detto molto Ray...

mi interesserebbe molto... fiori.gif

Anche a me :H

per il momento, grazie ad entrambi per le informazioni fiori.gif


In effetti Era all'inizio ho parlato di prodotto naturale, ma non sono tanto sicura che nemmeno questo che mi hanno consigliato lo sia, in tutti i casi lo compro in farmacia e sembra che non mi dia i problemi dei coloratissimi e profumatissimi saponi chimici.. (che ahimè mi piacciono tanto..soio.gif)

Ogni tanto ho visto in qualche erboristeria delle scaglie di sale da usare come deodorante naturale. Sono bianche trasparenti e sono fatte come pietre ma dovrebbe essere sale particolare.

Per la salvia e per gli estrogeni se si prende la pillola potrebbe essere dannoso più di quanto non lo è già la pillola di per se?
Inoltre so che la salvia viene usata come allucinogeno ed è stata vietata in certe condizioni di vendita.

Quella a cui ti riferisci forse è la salvia divinorum che non si trova qua da noi, mi pare sia Messicana e da noi come tutte quelle sostanze psicoattive sono vietate. In passato veniva usata dagli sciamani.
Comunque ho letto che la salvia può creare problemi,quella officinalis, a chi soffre di epilessia perchè agisce in qualche modo sul sistema nervoso. :U
Tisane di salvia aiutano anche le donne in menopausa portando sollievo a quelle che comunemente vengono chiamate caldane.

:C:

Butto li (anzi qui) un po' di sparpagliate informazioni a proposito di antichi usi e credenze sulla salvia... vuoi mai interessino a qualcuno, mi dico nel tentativo di giustificare il via libera alla mia logorrea.

Intorno al 1600, tale Osvaldo Crollio, chimico e allievo di Paracelso, propose e sviluppò la cosiddetta "teoria delle segnature". La teoria riprende grossomodo antiche concezioni magiche relative alla "forma" e alle manifestazioni della stessa, cercando di sviluppare uno studio "scientifico" delle piante partendo da questo punto di vista... scientifico secondo la concezione di allora ovviamente.
In linea di massima il principio su cui tutto si basava era il seguente: la forma (ma anche colore, gusto e odore) di una pianta era una manifestazione analogica che la natura utilizzava per segnalare le caratteristiche della pianta in questione.

Anche la salvia fu studiata secondo questo metodo... e venne considerata la neanche tanto vaga somiglianza tra la foglia di salvia e la lingua umana, sia per la forma che per la consistenza (rugosità). In seguito a questi studi vennero esaltate le qualità della pianta per il trattamento di malattie della lingua e del cavo oro-faringeo, nonchè l'igiene orale ovviamente.

In effetti adesso sappiamo che risciaqui con infusi di salvia curano gengiviti, ferite sulla lingua e irritazioni alla gola (gargarismi in caso di mal di gola vero e proprio), tuttavia anche il buon allievo di Paracelso non è che ha fatto grandi scoperte... come spesso accade, il metodo scientifico "nuovo" si limita a confermare, da altri punti di vista, ciò che già era appannaggio di varie branche tradizionali, magari con dati tramandati oralmente.

Infatti la salvia veniva usata abitualmente per l'igiene orale... si usava strofinarsi denti e gengive con le sue foglie, in particolare nei casi di dolore. Prova ne è una novella del Boccaccio (la settima della quarta giornata del Decamerone) nella quale uno dei due amanti che stanno in un orto muore in seguito al normale utilizzo di na foglia di salvia. Il giudice, avutane prova, ordina di bruciare il cespuglio in questione e li sotto viene trovato un grosso rospo che viene bruciato anch'esso.

Questa cosa del rospo apre un altro capitolo relativo alla salvia. Infatti si credeva che spesso rospi e serpenti dimorassero sotto i cespugli di questa pianta e che li infettassero col loro fiato, rendendola pericolosa. L'erborista esperta infatti, prima di raccogliere, si assicurava che non vi fossero tracce sospette sotto al cespuglio.
Questa credenza è connessa ad un antico uso magico della salvia che veniva messo in atto per scacciare gli incubi. Bastava mettere delle foglie di salvia sotto una candela che ardeva per la notte per veder apparire, alla luce della fiammella, serpenti e schifezze di vari tipo. In seguito era necessario bruciare le foglie si salvia ed il problema era sparito.

Questi antichi usi e credenze, visti con un occhio più vicino a quello a cui siamo abituati noi, mostrano le capacità della salvia di "attrarre" e "assorbire" determinati influssi, particolari vibrazioni, che in determinati casi possono non essere desiderati (per così dire)... quindi non solo confermano le sue virtù medicinali, ma forse addirittura le spiegano.

Ci si potrebbe anche fare l'idea che questa capacità assorbente di determinati influssi sia connessa in qualche modo con le caratteristiche estrogene della salvia, oltre che regolatrici dei cicli "lunari" delle donne. E' proprio questo aggettivo "lunari" che può far sospettare il collegamento... ma sparpaglierò antiche le antiche credenze su questa cosa nella prossima puntata...

:C:

Quello di cui parli credo sia l’ allume di rocca..è in pratica un “cristallo” composto da allume di potassio….è un cristallo salino di origine vulcanica che effettivamente elimina gli odori…non li copre…non agisce sulla sudorazione ed è raro che possa creare allergie o intolleranze…purchè anche questo non sia “manipolato” dai maestri profumieri..agisce …diciamo così nell’ “ambiente” nel senso che rende poco gradevole il soggiorno a microrganismi che amano le nostre zone umide (ascelle e via discorrendo) sono proprio questi batteri che danno vita ai cattivi odori….certo anche l’ alimentazione ha questa capacità…nel senso che è vero che l’ odore della pelle cambia da uomo a uomo …ma anche da razza a razza…gli arabi…gli indiani e i popoli che usano molte spezie…hanno un odore diverso da chi invece non ne fa uso…
Tornando all’ allume di rocca è un antibatterico naturale che non crea prolblemi

Ho una splendida salvia officinalis , così "abbondante" da ricoprire interamente il grande vaso che la contiene , con numerosissimi boccioli ... per meglio dire "spighe" , di un bel azzurro- violaceo . Quest'anno la fioritura è davvero abbondante ( rispetto agli anni scorsi) e la tentazione di raccogliere i fiori , anche solo per ornamento ( in verità non saprei in che altro modo usarli ) , è davvero grande... ma temo che la pianta ne possa soffrire. Un aiutino ?fiori.gif

Di solito quando togli le inflorescenze la pianta si sviluppa di più, e di solito si lasciano per raccogliere i semi, ma nel caso della salvia sai che non ho mai provato a toglierglieli perchè sono talmente belli che mi piace godermi il colore di quei fiorellini. Quindi rimango anche io in attesa.
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Le parti normalmente utilizzate della salvia son le foglie, che son quelle che "raccolgono" le caratteristiche della pianta che poi noi usiamo. I fiori hanno anche queste caratteristiche, anche se non così concentrate come nelle foglie e organizzate in maniera forse un po' diversa, dato che i fiori hanno una funzione diversa, che è quella riproduttiva. Quindi è come se si portassero via una parte delle caratteristiche, della potenza della pianta, ma concentrata in particolar modo su una parte di esse.

In ogni caso vecchie ricette "della nonna" parlano di infusi di foglie e fiori di salvia buoni per le infiammazioni della gola... con una proporzione tra fiori e foglie di un po' meno del doppio.
Occhio però ad un utilizzo continuativo della salvia che pare contenga le stesse sostanze tossiche dell'assenzio. Alla fin fine, per il mal di gola e non solo, quello che si può usare sempre e senza problemi resta il limone.