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blackberry 13-12-2005 13.32.30

Autostima
 
ecco qui, un'altro topic che ho a cuore. Cos'é? Come fare per averla?
E' sull' autostima che si basa la sicurezza di un'individuo oppure?
Buona discussione a tutti.

Era 13-12-2005 14.00.55

Riferimento: Autostima
 
Citazione:

Originalmente inviato da blackberry
ecco qui, un'altro topic che ho a cuore. Cos'é? Come fare per averla?
E' sull' autostima che si basa la sicurezza di un'individuo oppure?
Buona discussione a tutti.

cucciolaaaaaa....ma quante domande faiiiii???abbraccio:
tanti????? e nessun !
e tu che ne pensi?

bacini.gif :C:

RedWitch 13-12-2005 14.37.48

Riferimento: Autostima
 
Autostima Blacky... conoscere il proprio valore, al di là di ciò che possano pensare gli altri.
prima ancora... volersi bene.... iniziare a farlo ;) ... prendere coscienza, di valere ... di non essere inferiori a nessuno. Di solito, chi è insicuro, non ha consapevolezza di valere qualcosa... e vede chiunque (proprio chiunque ...) piu' in alto di sè stesso. E si preoccupa, di cio' che gli altri possano pensare, prima di compiere qualunque azione.. (torniamo al discorso, dell'accontentare tutti, per essere accettati, dato che siamo convinti di non valere nulla, e di non poter essere accettati per cio' che siamo)...

La chiave.. potrebbe essere proprio l'accettazione.. verso noi stessi Blacky.... arrivarci.. è possibile ...

Gira gira... il centro siamo sempre noi Blacky...

Ray 13-12-2005 14.57.38

Riferimento: Autostima
 
Da come è partita la discussione rischiamo di prendere una serie di abbagli piuttosto grossolani... quindi non trovo inutile una piccola precisazione.

L'autostima non è il riconoscimento del proprio intrinseco valore, che sarebbe un assurdo dato che prevederebbe una serie di parametri valutativi pre-esistenti.
Invece è piuttosto, in soldoni, il valore che noi, arbitrariamente, attibuiamo a noi stessi... utilizzando, di solito in maniera non molto consapevole, parametri altri... che usiamo per stabilire altro, altri valori, altri giudizi... e non sempre, per non dire quasi mai (almeno all'inizio) questi parametri sono veramente nostri...

La domanda... o meglio una domanda un po' più centrata, semmai è... visto che l'autostima ce la attribuiamo da soli (AUTO-stima), perchè lo facciamo?... e soprattutto... perchè la subiamo da noi stessi?

Najat 13-12-2005 15.28.06

Riferimento: Autostima
 
E' giusto AUTOstimarsi, chi non lo fa pecca di superficialità. E' un grosso stimolo a crescere se, però non diventa un gioco al massacro verso sè stessi, cosa di cui molti sono capacissimi. Il vero problema sta nella mancanza di serenità perchè, comunque, si tende a far emergere dei giudizi altrui che magari, anche se giusti, possono essere stati formulati in un modo e con le parole sbagliate. E' da lì, da quelle ferite che partono dei giudizi molto piu' negativi di quello che volevano essere, pronti a riemergere al primo riflesso di realtà che lo richiama.
Personalmente credo che sia il mio grosso scoglio...riesco anche ad urtarmi per un complimento, penso spesso che siano solo parole non sentite.
Soprattutto sul lavoro. Scrupolosa fino all'eccesso, non riesco a metabolizzare bene le sfuriate (soprattutto, mi terrorizzano) o i giudizi negativi, specialmente se li ritengo ingiusti, dopo mi butto giu' all'inverosimile...riesco a permettere agli altri di farmi del male, piu' di quello che magari vorrebbero farmi.

Era 13-12-2005 21.14.19

Riferimento: Autostima
 
Ray...perchè l' "autononstima"?

se qualcosa o qualcuno non sfruculiasse nell' altrui operato gratuitamente
non ci sarebbe motivo di ricostruire un' autostima....

parti da dove vuoi...metti i puntini sulle i....
ma l' autostima...è na cosina fragilefragile....quando il valore che diamo
a noi stessi crolla per il motivo che un tale si autostima talmente tanto
da sentirsi in dovere di schiacciare chiunque non sia in grado ( e i motivi
sono decine) di stimarsi da se...

insicurezza....fragilità....paura.....debolezza... ..vigliaccheria.....
tutte situazioni che minano....

perchè? saperlo...non ci sarebbero così tante persone che la cercano
o che fingono d' averla.....

per dire qualcosa di me...la mia più che autostima è incoscienzamanata.gif boccaccia:

latino 13-12-2005 21.47.41

Riferimento: Autostima
 
sto per dire una cavolata di sicuro, chiedo scusa in anticipoicon_mrgr:
stavo pensando, la mia autostima è pressochè uguale a zero, mi chiedevo però, se le persone che hanno molta autostima di se, non lo facciano in qualche modo per mascherare l'opposto!!!
Cioè sempre li a vedere e a misurare il proprio valore..... sono forte sono il migliore, questo lo so fare solo io, ecc ecc
è solo una stupida domanda, spero comunque di essermi spiegato!!:C:

Era 13-12-2005 22.02.12

Riferimento: Autostima
 
enno Lati...secondo me non è na cavolata....
solo che io mi sono intortolata come sempre...manata.gif
tu no...fiori.gif

Shanti 13-12-2005 22.53.18

Riferimento: Autostima
 
Penso che l'autostima ce la attribuiamo e costruiamo man mano in base alle esperienze vissute... in base alle persone con cui abbiamo a che fare ecc... Ci confrontiamo con il mondo che ci circonda e se questo confronto è sbagliato anche la valutazione di noi stessi lo sarà...
Per esempio pensiamo di avere un'alta autostima e magari in fondo siamo dei narcisisti

Ray 13-12-2005 23.41.38

Riferimento: Autostima
 
Citazione:

Originalmente inviato da Najat
E' giusto AUTOstimarsi, chi non lo fa pecca di superficialità.

Ecco... queste sono le affermazioni alle quali si dovrebbe porre un po' più d'attenzione.

Per poter dire se un'azione che compio è giusta o meno devo averla perlomeno decisa.
Come dire che per stabilire se dare a se stessi un valore, quale che sia, è giusto o meno, devo essere in grado di non farlo.
Se invece, come quasi per tutti (almeno per ora sperem) l'autostima è un meccanismo che in qualche modo subiamo da noi stessi... cioè ci sembra dipendere da fattori esterni, c'è e basta... non possiamo dire se è giusto o meno.

Dire che è giusta una cosa che non si riesce a non fare è una scusa, una giustificazione... un modo per difendersi dalla passività che abbiamo nei confronti di noi stessi... e che reputare giusta ci fa piuttosto comodo...

Ray 13-12-2005 23.50.23

Riferimento: Autostima
 
Citazione:

Originalmente inviato da Era
Ray...perchè l' "autononstima"?

se qualcosa o qualcuno non sfruculiasse nell' altrui operato gratuitamente
non ci sarebbe motivo di ricostruire un' autostima....

parti da dove vuoi...metti i puntini sulle i....
ma l' autostima...è na cosina fragilefragile....quando il valore che diamo
a noi stessi crolla per il motivo che un tale si autostima talmente tanto
da sentirsi in dovere di schiacciare chiunque non sia in grado ( e i motivi
sono decine) di stimarsi da se...

insicurezza....fragilità....paura.....debolezza... ..vigliaccheria.....
tutte situazioni che minano....

perchè? saperlo...non ci sarebbero così tante persone che la cercano
o che fingono d' averla.....

per dire qualcosa di me...la mia più che autostima è incoscienzamanata.gif boccaccia:

effettivamente Latino era meno intorcolato... tuttavia tocchi un tasto centrale della questione.

Se osserviamo il meccanismo dell'autostima, all'inizio il suo funzionamento apparente più o meno è il seguente:
se ottengo dei successi sale, degli insuccessi scende
se l'opinione (manifestata o presunta) altrui di me è alta sale, se è bassa scende

In linea di massima i parametri con cui la modifichiamo sono questi... poi possono essercene degli altri... in ogni caso quali sono i parametri con i quali stabiliamo successi-insuccessi e alta-bassa ? Sono parametri nostri o abbiamo assorbito quelli altrui?

Continuiamo a ragionarci su... intanto anticipo che quando ci si rende conto che siamo noi (e solo noi) a determinare il valore che via via diamo a noi stessi le cose cambiano...


Per shanti: i narcisisti manifestano un'altissima autostima e una scarsissima opinione di se... o era viceversa... non ricordo... icon_mrgr:

Kael 14-12-2005 00.03.41

Riferimento: Autostima
 
Ragazzi...

di solito si dice:
"se mi stimo, SONO felice
se non mi stimo, SONO infelice"

Ma com'è possibile che il mio ESSERE cambi in base alla stima?
Non ci accorgiamo che è solo apparenza?
Io SONO. E quello che SONO resta, immutabile, a prescindere dalla stima.

Posso "illudermi" di stimarmi, oppure di non farlo, che resto sempre quello.
Io SONO ciò che SONO.
Il mio ESSERE, dai tratti fisici più esterni alle parti più profonde della mia anima, questo SONO.
Non è l'autostima che può cambiare questo mio ESSERE. Al massimo può cambiare le percezioni che ho di esso. Ma il mio ESSERE, nella sua essenza, rimane sempre lo stesso...

Giudi 14-12-2005 11.27.21

Riferimento: Autostima
 
no Kael non sono daccordo. Forse dipende da come si posa lo sguardo sulla questione, e ora mi spiego meglio. E' giusto pensare che ognuno di noi ha un valore intrinseco che nessuno puo' discutere inclusi noi stessi anche quando facciamo di tutto per non valorizzarci. Appunto questa ultima operazione pero' secondo me fa la differenza tra una persona che ha un valore potenziale da esprimere nella propria vita e qualcun altro che cerca di capire in cosa consiste quella specifica bellezza di cui e' portatore e se ne fa interprete. Non e' qualcosa che si fa per apparire ma per esserci, a proprio modo, per essere di accompagnamento a se stessi nella propria vita prima che esserci per gli altrivo ai loro occhi. Credo che l'autostima risenta del fatto che diamo importanza a quello che abbiamo dentro e che ci curiamo di riconoscere quali sono le cose che contano per noi per canalizzare le energie che possediamo per ottenerle. Tutto questo processo secondo me crea l'autostima nel senso che stimo me stesso perche' ho appurato che su di me posso contare per procurarmi le soddisfazione di cui ho bisogno...

Uno 14-12-2005 11.49.33

Riferimento: Autostima
 
Auto - stima come dire che ci auto - misuriamo...
"problema" di fondo per misurarci dobbiamo conoscerci... come faccio a misurare una cosa che non conosco? Quindi ad un livello superficiale l'autostima sarà sempre errata, in entrambe le direzioni: sia alta che scarsa.
Ad un livello più profondo se l'individuo fosse capace di comprendere anche le sue parti oscure, anche se non può controllare queste ha un quadro di insieme che gli permette una buona (buona intesa come reale non alta) autostima.
Ecco che in questo senso alta o bassa è vista dall'esterno...

L'autostima può funzionare anche come modello ideale, se cerco mi sforzo di vedermi leggermente (leggermente.. poi ci ripasso) meglio di quello che sono il mio essere sarà proteso verso quest'immagine e tenderò a migliorare e viceversa. Leggermente perchè al pari dei modelli inculcati dalla società se i limiti sono troppo alti si innesca un meccanismo di frustazione che ci impedisce il risultato... es...se da lavoratore mi accontento per iniziare di diventare benestante (sen problemi) lavorando bene ci posso riuscire, se volessi diventare stramiliardario... continuerei a sognare e nella vita di tutti i giorni sarei frustato e anche forse incapace di gestire i beni che già ho.

jezebelius 14-12-2005 16.55.40

Riferimento: Autostima
 
Citazione:

Originalmente inviato da Giudi
Credo che l'autostima risenta del fatto che diamo importanza a quello che abbiamo dentro e che ci curiamo di riconoscere quali sono le cose che contano per noi per canalizzare le energie che possediamo per ottenerle. Tutto questo processo secondo me crea l'autostima nel senso che stimo me stesso perche' ho appurato che su di me posso contare per procurarmi le soddisfazione di cui ho bisogno...

A freddo - dopo una situazione di non autostima - intervengo anche io.
Sono d'accordo con Te Giudi ma solo parzialmente.
Il concetto che esprimi è sicuramente applicabile ma non in assoluto nel senso che, come UNO dice e riprendendo anche Ray, una volta che si conosce della complessità di Se Stessi affrontando anche la parte buia che ci accompagna, cambia la valutazione che abbiamo dato fino a quel momento.
Si riesce a vedere da osservatore l'insieme.
Credo che sia fondamentale anche il condizionamento della società e quindi l'elaborazione sistematica di cui "io" mi fornisco al fine di pormi su una scala di valori e conseguire ciò che più desidero con maggiore o minore intensità di auto-valutazione.
Tale scala di misurazione, naturalmente fittizia, a mio avviso lascia il posto una volta che ne viene modificata il punto di osservazione ( spostandosi dalla parte interna alla parte esterna).
Sono convinto quindi che i parametri di valutazione che crediamo apppartenerci, fondamentalmente non sono nostri, va da se che la valutazione che ne diamo è totalmente falsata.
Il problema, almeno per quello che mi riguarda, è riuscire ad identificare tali parametri cosi da conoscere, se pur superficialemnte, il meccanismo; mi verrebbe da dire, forse in maniera più che scontata e come sopra accennato, che la Società, in quanto parametro esterno, gioca un ruolo fondamentale.
Società che trova la sua esternazione, a noi più vicina in età infantile, nei nostri genitori.
E' attraverso di loro, che dapprima si ha una visione del mondo per cui, in quella fase evolutiva, siamo costretti in un certo qual modo a misurare ( ed in alcuni casi anche rispettare ) noi stessi in funzione di ciò che " gli altri " credono sia la cosa migliore o peggiore per noi.
Da qui si attua un circolo vizioso per cui mi troverò sempre a valutarmi con occhi altrui( parametri altrui ) pur inconsapevole del meccanismo subdolo che l'io tacitamente esteriorizza.
Sarà na cavolata?!.....forse....ma

Kael 14-12-2005 17.36.09

Riferimento: Autostima
 
Allora, se mi conosco a fondo, e stabilisco io i parametri con i quali stimarmi, chiamasi autostima.
E fin qua ci siamo.

Ora, dal momento che IO stimo me stesso, IO giudico le mie azioni, e IO faccio un quadro generale, ne vien fuori che faccio tutto io.... La mia quindi è solo una commedia teatrale in cui sono contemporaneamente: attore protagonista, regista, scenografo, spettatore, addetto ai lavori, ecc..

Capito questo, ha davvero senso continuare?

O posso davvero rinunciare alla stima e alla disistima, e preoccuparmi solo ad ESSERE?

Giudi 14-12-2005 17.54.16

Riferimento: Autostima
 
Essere e' percepirsi... non c'é scampo. Non posso essere al di fuori della mia percezione di me stesso. Lo stessa considerazione d'altra parte vale per la realta' esterna che percepiamo, quindi riceviamo, filtriamo, selezioniamo, elaboriamo e interagiamo.
Certo che facciamo tutto noi! ma quanto siamo in grado di riconoscere l'autenticita' dei nostri bisogni separandoli dalle aspettative esterne credo sia proprio intimamente collegato ad un'autentica autostima. Voglio dire che l'operazione di consapevolezza, il conoscersi per poi autostimarsi riguardi proprio la capacita' di fare un bilancio della nostra persona, in altre parole di identificarci per dare voce alla nostra personale esistenza e non essere un riflesso. Ovviamente non puo' essere un processo autistico perche' noi abbiamo bisogno degli altri, abbiamo bisogno di relazioni ma nella ricerca contintua di un punto di equilibrio tra noi e gli altri, l'equilibrio tra il bisogno di piacere e non cedere al compiacere rinunciando alla propria integrita', ossia la "verita'"dei nostri bisogni autentici, sinceri, sia che vengano da zone di luce che dai lati oscuri perche' per amarsi e autostimarsi secondo me bisogna essere in grado di accogliere e modularsi in tutti gli aspetti caratteriali

Kael 14-12-2005 18.07.16

Riferimento: Autostima
 
Ciò che dici è giusto Giudi, come terapia. Per insegnare a qualcuno a stare bene con se stesso bisogna far sì che si individualizzi e prenda coscienza dei suoi meriti.
Arriva un punto però in cui bisogna dimenticare quello che si sa, per reimpararlo su un piano più alto, altrimenti ci si ferma là... E' il continuo solve et coagula alchemico. Essere è percepirsi, certo. Poi può anche diventare "essere è essere". Dipende da noi.
Citazione:

Originalmente inviato da Giudi
perche' per amarsi e autostimarsi secondo me bisogna essere in grado di accogliere e modularsi in tutti gli aspetti caratteriali

Ecco, sicura che bisogna stimare per amare?
O si può amare incondizionatamente, essendo al di sopra dell'onore e del disprezzo?

pluto 14-12-2005 21.58.15

Riferimento: Autostima
 
Io credo che autostimarsi sia volersi bene, non rimproverarsi troppo, accettarsi e perdonarsi gli errori che quotidianamente commettiamo senza dar loro troppa importanza....io non so far niente di tutto ciò che ho scritto:C: abbraccio:

Era 14-12-2005 22.06.10

Riferimento: Autostima
 
Citazione:

Originalmente inviato da pluto
Io credo che autostimarsi sia volersi bene, non rimproverarsi troppo, accettarsi e perdonarsi gli errori che quotidianamente commettiamo senza dar loro troppa importanza....io non so far niente di tutto ciò che ho scritto:C: abbraccio:

si che lo sai fare....
quello che non fai è provarcifiori.gif

blackberry 16-12-2005 11.10.05

Riferimento: Autostima
 
Citazione:

Originalmente inviato da pluto
Io credo che autostimarsi sia volersi bene, non rimproverarsi troppo, accettarsi e perdonarsi gli errori che quotidianamente commettiamo senza dar loro troppa importanza....io non so far niente di tutto ciò che ho scritto:C: abbraccio:

Io la penso come pluto.
L'autostima di se serve anche agli altri a capire fino a che punto si possono spingere o permettere di arrivare con una certa persona. Se uno si "stima" e qualcuno gli risponde male avendo un'alta opinione di se, non gli permetterà mai di andare oltre o di offenderlo, al contrario chi ha bassa stima di se stesso non riuscirà nemmeno a "comandare" un topolino xché insicuro di se.
Io non credo che la stima si impari con l'esperienza xché se così fosse io mi stimerei cosa che non riesco affatto a fare. Vorrei tanto riuscire ad amarmi e ad essere "onesta" con me stessa almeno per poter dare un freno a certe persone.
Usare la propria stima per "difendersi" credo che questa sia una cosa molto positiva sulla quale lavorare un pò insieme.
In conlusione come si fa ad autostimarsi? CI sono dei corsi? A quanto pare si e sono corsi che fanno le persone di spettacolo o le fotomodelle. E noi poveri mortali come facciamo a carpire questo segreto?
Una persona che si stima é anche più sicura di se stessa.
Alla fine non ci salto cmq fuori nonso.gif

Uno 16-12-2005 11.36.32

Riferimento: Autostima
 
Citazione:

Originalmente inviato da blackberry
CI sono dei corsi? A quanto pare si e sono corsi che fanno le persone di spettacolo o le fotomodelle

Per carità.... :bleah: quando esci dall'effetto corso stai peggio di prima... e tiri fuori i soldi per farne un altro....
dry.gif mah... si può fare gratis... si mettendoci un pò di fatica come pagamento (a se stessi)... ma in maniera che quando è tuo nessuno te lo toglierà più ;)

Kael 16-12-2005 11.50.05

Riferimento: Autostima
 
Ciao Blackberry :C:

Io penso che un buon punto di partenza sia rendersi conto del perchè non si riesce ad autostimarsi... Magari a causa di cose passate, che ormai hai dimenticato (coscientemente), che però in qualche modo continuano ad agire su di te, sussurrandoti in testa le solite frasette: "Non ce la farai mai, non vali niente, ecc.."

Quando le trovi, e le sradichi dall'ombra, poi puoi anche fargli così... boccaccia:
L'importante però è prenderne coscienza così che smettano di agire indisturbate...


Ogni sbaglio fatto, può essere la nostra condanna o la nostra benedizione...
Dipende da noi, se USIAMO quello sbaglio per crescere oppure ci facciamo usare da lui...
Tu intanto trovalo, poi magari ci pensa qualcUno a insegnarti come usarlo... :H

abbraccio: fiori.gif

blackberry 16-12-2005 12.10.52

Riferimento: Autostima
 
é già un buon punto di partenza grazie Kael per il suggerimento ^_^

Quindi l'autostima dipende anche da "come siamo" cresciuti quindi sempre importante la fase della crescita dell' individuo. leggo.gif

jezebelius 16-12-2005 13.45.53

Riferimento: Autostima
 
Credo di si Blacky.....credo che dipenda soprattutto da come siamo cresciuti ovvero le " impressioni " che abbiamo e portiamo stampate, frutto di crescita evolutiva.
A mio avviso,la crescita individuale, va da se, è un miscuglio di esperienze, sensazioni e quant'altro, derivante anche dall'elaborazione che ne abbiamo data e ne diamo tutt'ora. Tale crescita, viene anche condizionata dall'esterno ovviamente.
Esempio, forse molto superficiale: Se chiamo " Stupido" continuamente un bambino, per qualsiasi cosa, di buono o cattivo egli faccia, quell'individuo, avrà una bassa stima di se anche negli anni avvenire.
Viceversa avrà una grossa stima, ogni qualvolta lo " Premio" con complimenti.
Ragionamento questo postato in maniera assoluta..... la giusta misura si trova, probabilmente, tra i due tipi di "insegnamento", nei confronti di quell'individuo, e tale dovrebbe dare il senso di confine tra lo stimarsi e il non stimarsi.
"Imprimere" ( ed anche forse " Incidere" ) quindi in quella fase evolutiva determinerà, non considerando al momento i parametri ulteriori che si incontrano durante la crescita, il comportamento dell'individuo ormai cresciuto su quelle impressioni, ormai radicate.
Da qui deriva secondo me la gran parte dei conflitti che ci interessano, in quanto persone


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