Sensibilità
 

Si parla tanto, di sensibilità, direi che è una parola, di uso comune (forse pure troppo), ma di cui, in effetti il vero significato, a me è oscuro.. ho sempre visto la sensibilità, come qualcosa, da proiettare verso gli altri, quindi disponibilità all'ascolto, partecipazione alle gioie/dolori degli altri (piu' i secondi alla fine dei conti..), e così via...
Qualcosa che vedevo come "innato" , o si è sensibili, o non lo si è .... ma.. in questo periodo, mi sono resa conto, che non è proprio così...
Sensibilità.. mi vengono in mente i sensi... la capacità quindi, attraverso i sensi di "ricevere" qualcosa... e di farlo proprio.. e di sentirlo proprio...
Che cos'è la sensibilità?..

Ciao Reddina fiori.gif

Per me la sensibilita' e' empatia per tutto cio che ci circonda. Nn facile a fare, perche penso siamo egoisti (parlo in modo generale) e nn sempre ci vogliamo mettere nei panni degli altri (ci fa fatica icon_mrgr: ) ... nn solo questo ma vedere il mondo in un modo "globale" uscire fuori di noi e vedere che facciamo parte di una "community" ... che nn siamo un numero singolo.

Topic interessante, sono le 4 di mattina e mi devo prendere ancora il caffe icon_mrgr:

sensibilità
 

....è gentilezza, è saper capire le persone...saper aiutare le persone.....Non tutti ce l'hanno in egual misura.....Io me la "dimentico" spesso la sensibilità come sopra descritta....prevale invece una punta di "insensibile" orgoglio...:C:

Orgoglio o sensibilià?
 

Possiamo dire che l'orgoglio è il contrario della sensibilità?
Mi spiego meglio......
La prevaricazione dell'Orgoglio, in un dato momento, puo essere che dipenda dalla mancanza( aggiungo totale ) di sensibilità o è la sensibilità che in quel dato momento è " in vacanza ", ragion per cui si lascia agevole movimento all'insensibilità ( dei problemi altrui)?

Concordo che è anche Empatia.
Mi pare di capire che quando si parla di Empatia si pone riferimento al sentire gli altri; in alcuni casi anche sentire/percepire il dolore degli altri. Questo non significa però essere al " servizio " degli altri ovvero, il solo fatto si sentire ciò che per taluni soggetti puo essere un problema è indice di altruismo omnicomprensivo?
Siamo certi che il sentire gli altri, ci da conseguenzialemente, la possibilità, attivandoci, di mettere noi stessi al servizio di quei soggetti i quali in quel momento soffrono o attraversano momenti particolari?
La Sensibilità potrebbe essere anche definita come il mezzo, in questo caso, di salvezza comune? Se tutti fossero sensibili si potrebbe discutere meglio, anche ogggi nel mondo e anche, soprattutto, nel nostro piccolo?