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Io non uso nient'altro anche perchè è la stessa stiratura che ridona morbidezza al golfino.
L'accorgimento importante è non lasciare i capi in ammollo ......impostare il lavaggio per la lana, acqua fredda e centrifuga delicata.:C: |
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Più che altro mi è comoda la centrifuga perchè quando lavo a mano i maglioni poi devo lasciarli sgocciolare ore nella doccia.. è scomodissimo. A proposito di retine, ne esistono anche di piccoline per la biancheria, da quando la uso evito che i gancetti dei reggiseni si rovinino dopo pochi lavaggi. |
Lavare il legno e la caffettiera
Che la caffettiera non vada lavata in acqua e detersivo come i piatti è risaputo, bisogna lavarla solo con l'acqua calda, e fin qui mi sta bene tanto nella caffettiera ci si fa sempre e solo il caffè.. invece per il tagliere di legno, mi hanno sempre detto di non usare detersivi perchè il legno si impregna. In teoria si dovrebbe usare solo l'acqua nella pratica, non so voi ma ci trito cose diverse di volta in volta e l'idea che possano esserci "residui invisibili" precedenti non mi garba molto, così spesso do una passata veloce con la spugna leggermente insaponata e poi sciacquo bene. ma chi mi vede di solito rabbrividisce icon_mrgr:
Ci sono altri metodi per pulire il legno? esistono dei prodotti specifici o è sempre meglio usare solo l'acqua? grazie :C: |
Avevo sempre le tue stesse perplessità e timori di non aver sufficientemente pulito il tagliere di legno specialmente dopo l'uso con le carni . Per un periodo ho differenziato i taglieri , riservandone uno per la carne , poi mi sono decisa e li ho sostituiti con quelli in silicone che sono senz'altro meno belli di quelli in legno , ma che posso lavare tranquillamente con acqua calda e detersivo e mettere in lavastoviglie.
Quando usavo quelli in legno per la loro pulizia ho comunque sempre utilizzato un po' di detersivo e aceto bianco, strofinando con una spazzolina rigida ,lasciandoli poi asciugare perfettamente (asciugatura... l'altro inconveniente). Per i mestoli di legno invece uso del sale che strofino con la spazzolina e poi risciacquo sotto l'acqua calda corrente .Quando ho un po' di più tempo li metto in una pentola bassa e larga e li faccio bollire per una decina di minuti lasciandoli poi sempre asciugare per bene.:C: |
Sarò monotono però per la pulizia dei taglieri in legno (sono un purista del tagliere) utilizzo mezzo limone tagliato e lo strofino. Per la pulizia profonda, ancora meglio è quello di passare la lama di un coltello ben affilato sulla superficie del legno mentre faccio scorrere sopra l'acqua calda del rubinetto. In questo modo elimino la patina sporca lasciando la superficie del legno pulita. Questo procedimento consuma nel tempo la superficie in legno, rendendo il tagliere un complemento vissuto (amo gli oggetti che si modificano nel tempo). Il solo strofinare il limone elimina i grassi e gli odori forti dell'aglio, anche l'utilizzo di una spazzetta (sempre sotto abbondante acqua calda, meglio se bollente) elimina la maggior parte del grasso che rimane sulla superficie del tagliere (ad esempio per il taglio delle carni oppure dopo aver utilizzato il pestacchio).
Per l'asciugatura la soluzione che adotto è quella di appenderli sulla sbarra porta mestoli tramite un gancio, altra "mania" che ho è quella di avere sul piano cottura il ceppo dei coltelli, i mestoli, il tagliere e le spezie. Quando cucino non manco mai del mio canovaccio che utlizzo per pulirmi le mani dopo ogni lavata di mani. Non asciugo mai il tagliere con stracci, lo lascio asciugare all'aria aperta essendo il legno un materiale che respira, e nel giro di 5 minuti è già asciutto. Sono un purista del tagliere in legno perchè quando faccio il trito ho come l'impressione che il tagliere in plastica (polietilene) non rispetti gli odori che si sprigionano nell'operazione del triturare. Esistono svariati tipi di tagliere in essenza di faggio, rovere, ciliegio, olivo, in lamellare oppure in massello. Trovo che il tagliere sia un elemento in cucina importante e per come vivo io il cucinare, deve essere fatto di un materiale "naturale". |
Spugne morbide?
Avete presente come sono belli e morbidi gli asciugamani quando si acquistano? ecco, a me piacerebbe riuscire ad averli morbidi nonostante i lavaggi , e non ci riesco, una volta che li metto in lavatrice e poi li stiro sembrano carta vetrata dry.gif
Va usato l'ammorbidente? e a quanti gradi li lavate voi? Grazie (e grazie anche a Gibbi e Grey per i consigli precendenti, con il limone vanno via effettivamente tutti gli odori :H, anche se non ho perso la brutta abitudine di usare un po' di detersivo ogni tanto...) :C: |
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Ma anche di non asciugare troppo e al sole, cioè evitare che secchino. Ah dimenticavo che li lavo anche a 60 gradi. :C: |
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dopo averti letta credo che il problema maggiore per me sia l'asciugatura, perchè li metto anche io a 60° insieme alla biancheria e avevo il dubbio che fossero troppi i gradi, ho anche provato per gli accappatoi a lavarli da soli e con l'ammorbidente ma il risultato non è granchè. Cercherò di lasciarli un po' meno al sole.. icon_mrgr: |
Tingere le stoffe
Ho un paio di pantaloni invernali neri in velluto che , dopo il primo lavaggio in lavatrice hanno perso colore e si sono riempiti di strisce più chiare (biancastre). So che in commercio ci sono delle tinte da usare in lavatrice con il sale grosso, ed essendo i pantaloni neri penso che potrebbero venire bene... non ho mai usato queste tinture, vorrei chiedere se qualcuno di voi lo ha fatto, se funzionano, ma soprattutto... dopo la lavatrice torna come prima o ci son problemi di residui di tinte? Non vorrei per un paio di pantaloni, rovinare il resto con la lavatrice successiva icon_mrgr:
grazie :C: |
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Per quanto riguarda la lavatrice devo dire che è sempre tornata come prima, basta però seguire le istruzioni sulla confezione. :C: |
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Ne ho provate due marche, una quella famosa nella scatolina di cartone, quella italiana per capirci... e un'altra. Ti consiglio quella più famosa, funziona bene, il nero riprende vita e se segui bene le istruzioni sul retro non hai problemi con i successivi lavaggi, almeno io non ne ho mai avuti. Ti lascia la gommina dello sportello un pò macchiata ma non preoccuparti va via nei successivi lavaggi e senza sale non si fissa, va via e basta, si piulisce. Io ho provato anceh altre tinte, cambiare colore a certe magliette o tingere il bianco, funzionicchia... ma il colore non è mai quello della scatolina. Unica cosa è ceh ti lascia i vestiti un pò "induriti", non so come dirti, ma nei lavaggi successivi va via l'effetto. Stai attenta però a prendere quello per il velluto, su quello non ho mai provato.. |
Grazie ad entrambe fiori.gif
Vi dirò com'è andata , ho intenzione di provare, penso già questo fine settimana :H |
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Il bicarbonato non è tossico e concentrato deterge a sufficienza, oltre al fatto che tende a neutralizzare la maggior parte degli odori. Io di solito, prima del risciacquo, ci aggiungo anche un poco di acqua ossigenata e lascio riposare qualche secondo. L'ossigeno che si sprigiona pulisce e disinfetta i pori del legno, oltre al fatto che tracce di acqua ossigenata non sono tossiche. Visto che stavo parlando del bicarbonato vorrei pubblicizzarne l'uso come anti odore, al posto del profumo o dello stick ascellare. Strofinatene un piccolo quantitativo sotto le ascelle umide... questa volta mi prendo la responsabilità di affermare che l'effetto antiodore funziona per molte ore, a volte anche un giorno intero. |
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Quello che dici tu io lo sapevo del borotalco. Di questo uso del bicarbonato non ho mai sentito dire nulla. |
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Notizia avuta ieri :H per i parassiti delle piante ho scoperto che mia nonna salvava le piante con un pò di acqua e sapone di marsiglia (quello dei cubotti di sapone gigante che usavano per lavare presente?) spruzzato sulle foglie.
Pare che la pianta non lo soffra ma che si crei sulla foglia una sorta di pellicola protettiva :U mi ha lasciato perplessa ma immagino che bisogna mettere poco sapone per non soffocare le foglie e non annegare le radici icon_mrgr: |
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Parlando di pulizie qualcuno conosce un sistema per pulire i davanzali esterni delle finestre senza dover usare la candeggina? |
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