Ermopoli

Ermopoli (https://ermopoli.it/portale/index.php)
-   Discorsi da Comari (https://ermopoli.it/portale/forumdisplay.php?f=107)
-   -   Sarà un Natale che parla cinese... (https://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=2150)

RedWitch 22-11-2006 18.33.00

Sarà un Natale che parla cinese...
 
Pare che quasi tutti gli articoli dedicati al Natale, regali (soprattutto inerenti alla tecnologia), addobbi, palline, e anche le casette in legno in stile austriaco provengano dalla Cina, per importazione legale, che in Italia è aumentata del 5% negli ultimi 8 mesi, mentre l'esportazione dall'Italia è ormai praticamente nulla.. con un saldo della bilancia commerciale con la Cina con una disparità da fare accapponare la pelle.. (mi sembra che fosse - 53 milioni di euro ma non sono sicura..)
Natale teoricamente dovrebbe essere un periodo in cui si fanno il maggior numero di acquisti nell'anno, è altrettanto vero che gli articoli cinesi costano decisamente meno rispetto a quelli italiani.. ma.. se andiamo avanti così, non rischiamo di vedere davvero l'economia italiana andare a fondo?... ok.. non sarà per qualche pallina di Natale che accadrà.. pero'..

che ne dite?

Grey Owl 22-11-2006 21.59.45

La Cina è vicina
 
Tempo fà passava lo slogan la Cina è vicina...
Fin tanto che i nuovi imprenditori italiani andranno in Cina o all'isola di Mauritius a fare i "loro" interessi, per l'economia italiana ci sarà ben poco da sperare in una nuova e grande ripresa...

Shanti 22-11-2006 23.06.27

Prendiamo l'abbigliamento, quello alla portata di tutti, oramai passeggiando per i mercati o le fiere in città, non vorrei esagerare ma a parer mio il 70% dei banchi appartiene ai cinesi (e non solo abbigliamento, anche oggettistica). E aumentano anche i negozi sia gestiti da loro, sia da italiani che comunque vendono prodotti di manodopera cinese. Non c'è niente da fare: la manodopera costa meno e alla fine anche il prodotto. E alla fine il rapporto qualità-prezzo è decisamente accettabile.
E c'è un'altro fatto preoccupante non solo per l'economia mondiale: se in Cina si svilupperà la produzione e l'utilizzo dell'automobile come ai livelli nostri (con due se non tre automezzi per ogni famiglia) sarebbe un disastro ecologico se non si trovasse un'alternativa all'utilizzo degli attuali carburanti.

Haamiah 23-11-2006 02.34.39

Nell'arco di dieci anni ho visto nella mia città spuntare negozi di cinesi proprio come funghi....effettivamente il rapporto qualità prezzo se si paragona un capo italiano casual ad uno cinese della stessa tipologia, (tessuto e fattura), non ci sono paragoni, il prezzo è decisamente abbattuto...tuttavia stiamo attenti a cosa acquistiamo, come ben sappiamo in primis la manodopera....e tenere ben presente il trend della moda italiana rilanciato oramai da diversi anni da alcuni nostri beneamati stilisti, dell'uso delle pellicce per decorare bordi di giubbini etc....alla faccia dei prezzi abbattuti ricordiamoci da dove e come provengono quelle simpatiche pelliccette.

griselda 23-11-2006 09.31.07

Nel nostro paese vi sono delle normative per qualunque cosa per cui i prezzi salgono. Esempio il lavoratore italiano è tutelato mentre quello cinese no, questo fa si che la mano d’opera possa avere un costo inferiore… I nostri cibi prima di arrivare sul mercato sono sottoposti a controlli di ogni genere mentre in altri paesi come la Cina questo non avviene ancora, vedi uso pesticidi…
Se spendi meno hai un prodotto inferiore, anche se all’apparenza non sembra.
La Cina tra l’altro ha inoltre un tasso di inquinamento altissimo.
Abbiamo dato loro teconologie e insegnato ad usarle ma non abbiamo potuto trasmettere loro ciò che noi abbiamo imparato e lottato per raggiungere, tipo i diritti del cittadino, del lavoratore…
:C:

Uno 23-11-2006 10.47.50

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti (Messaggio 25955)
se in Cina si svilupperà la produzione e l'utilizzo dell'automobile come ai livelli nostri (con due se non tre automezzi per ogni famiglia) sarebbe un disastro ecologico se non si trovasse un'alternativa all'utilizzo degli attuali carburanti.

Anni fa una ricerca affermava che se solo decidessero di usare la carta igienica......

Ray 23-11-2006 13.50.58

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 25960)
Anni fa una ricerca affermava che se solo decidessero di usare la carta igienica......

Un'altra ricerca diceva addirittura, calcoli alla mano, che se si mettessero d'accordo e saltassero tutti conteporaneamente giù da una sedia, provocherebbero lo spostamento dell'asse terrestre...

Uno 23-11-2006 15.31.14

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 25961)
Un'altra ricerca diceva addirittura, calcoli alla mano, che se si mettessero d'accordo e saltassero tutti conteporaneamente giù da una sedia, provocherebbero lo spostamento dell'asse terrestre...

Questa a prima vista è forse un pò esagerata.... però pensandoci bene, calcolando la densità di popolazione anche se non sposta l'asse terrestre moltiplicare anche una media di 40 kg a testa per il miliardo e passa significherebbe una forza di 40.000.000 di tonnellate... comunque una bella botta. ($)

Ray 24-11-2006 00.47.39

Si bon, anche a me quando l'ho letta sembrava esagerata. Però, come dici tu, una botta da 4 milioni di tonnellate che cascano anche se solo da mezzo metro, potrebbero venir assimilate ad un meteorite bello grosso... non c'è solo il peso ma la forza impressa dall'accelerazione gravitazionale. Come risultante... sicuramente un bel tiro...

Comunque alla fin fine sarà piuttosto difficile verificare. Almeno spero...

jezebelius 24-11-2006 01.20.41

Beh non vorrei fare l'avvocato del diavolo...ma non credo si possa attribuire una maggiore responsabilità ai cinesi che è vero ..col passare del tempo assumono ruoli di grande visibilità anche nel nostro panorama ed escluderne, viceversa, gli italiani. Sostanzialmente, rimanendo in ambito nazionale, siamo stati noi che abbiamo optato ( anzi meglio...non fatto nulla ) per una non politica di investimento atterrando letteralmente il ciclo economico da un lato e non adoperarandoci nella rivalutazione delle risorse interne dall'altro. Non credo che si possa recriminare " al cinese " ( mafia ed altre realtà criminali a parte ) la velocità di espansione ( o forse per meglio dire..invasione ) con la quale affolla i nostri mercati.
Diciamo che per molto tempo abbiamo vissuto di rendita e quando ci siamo accorti che altre realtà economiche crescevano a velocità vorticosa...era ormai troppo tardi.
Mi pare di capire che a questo il governo cerchi di tamponare lanciando misure ( gia da parecchi anni....) di incentivazione ( indiretta ) attraverso la ricerca di investitori-imprenditori da inviare nella terra di Bruce Lee.
Questo dovrebbe condurre ad una sorta di pseudo-collegamento tra i due paesi ma va da se che oggi, vista l'ampiezza e la non conoscibilità del progetto che si presume sia a lunga scadenza, non si può fare altro che raccogliere il dato di una crisi che tocca qualisiasi settore. Forse il problema lo si è lasciato in secondo piano: per il momento è melgio creare dei collegamenti ma buttare un'occhio alla Cina " Amica " non fa male. Vedendo la cosa anche da altro punto di vista, la condizione odierna potrebbe essere intesa come " punizione " per un mercato italiano ( anche se un po pretenziosa come visuale ) che non ha saputo definire la propria portata e di più ri-definire i suoi confini abbandonando la logica della speculazione che mi pare, continui a contraddistinguere i nostri prodotti. Va da se che in questo meccanismo non vanno dimenticati anche altri settori come la politica ad esempio, i quali non hanno saputo gestire le risorse che possedevano fino a qualche tempo fa...ma questa è un'altra storia...

Madam 06-12-2006 13.11.11

manata.gif :wow: meno male!
Dal titolo ho pensato che Babbo Natale avesse iniziato a parlare in cinese icon_mrgr:

Come avete detto voi sono tanti, credo che sarà inevitabile lo straripamento.

fiori.gif


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 13.22.32.

Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271