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credo e ritengo che il riuscire completamente e definitivamente a non manifestare una determinata caratteristica avvenga o con un "chiodo scaccia chiodo" (ma sino a un certo punto) continuato e ripetuto o con un qualcosa di più profondo che ci mostra quanto non va in quell'atteggiamento reiterato e che costantemente ricordato porta la persona a osservarsi continuamente e ripetutamente sino a trovare un suo equilibrio più elevato rispetto al precedente.
cerco di spiegare meglio: il chiodo scaccia chiodo esteriormente implica la sostituzione di un qualcosa considerato negativo con un qualcosa considerato positivo. nel secondo caso è come se stoppassi senza sostituzione di giudizio come se "sospendessi"il giudizio su quella cosa e cogliessi l'opportunità di osservarmi. anche qui c'è una "sostituzione" di atteggiamento ma penso di carattere differente. (non so se si capisce o mi sono intortato ) |
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Invece credo di non aver capito bene la Tua precisazione ''corsa nell'opposto '' e non ''verso l'opposto'' . |
1 Allegato/i
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Hai dato un ordine opposto a quelle tre qualità, necessario è il primario, vero e reale alla fine... alla fine perchè è vero e reale soggettivamente dal punto di vista in cui si trova la persona-maschera che si crea quelle finzioni ed è reale e vero per le persone-maschere che sono vicine a dividere lo stesso spazio-tempo. Per L'Essere è finzione, o se preferisci recita, necessaria, ma pur sempre finzione. Sopra dicevi che fosse finzione dividerebbe l'uomo, si.... lo divide se l'uomo si identifica con la finzione non mantenendo la consapevolezza Quote:
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Io avrei una domanda ma non so dove farla :@@ però qui può andare bene credo.
Si è parlato di calma e fretta (uso questi per fare un esempio) come opposti, e di mancanza e di peccato. Se io sono di default frettolosa mi dimentico che dentro di me c'è anche la calma o comunque dimentico di usare anche questa parte di me ( visto che dentro abbiamo come mi hai detto tutti gli opposti) la faccio marcire :bleah: e questo è un peccato, oppure si può dire che mi irrigidisco sulla fretta e quindi caratterialmente divento rigidamente frettolosa? Anche i conflitti hanno a che vedere con gli opposti? fiori.gif |
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Ma siccome cio' che ti resta impressa e' la fretta continui automaticamente a farti prendere dall'ansia di fare per raggiungere la calma , cosi' vai sempre di fretta e la calma non arriva mai . Bisogna rompere questo circolo vizioso guardando una alla volta le cose che si raggiungono e si fanno per acquisire prima sicurezza e poi quale conseguenza automatica la calma . Altro modo di frenare l'ansia e la fretta e' ricordare che il 95% delle volte se una cosa non la fai subito non cambia nulla o cambia molto poco. |
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Però c'è anche fretta per trovare poi la calma per fare altro... di fretta icon_mrgr: Ci vedo anche una paura a lasciarmi andare a concentrarmi come se ci riuscissi potrei perdermi qualcosa, potrebbe succedermi qualcosa di brutto. In soldoni non godo di nulla perchè la fretta non conosce piacere. Dal più piccolo al più grande ad esempio con il pasto. (grave molto grave questa cosa) Tutto questo mi sa che oltre a far emergere l'insicurezza fa si che si affacci pure la pigrizia che nasce da uno stress non buono. L'antidoto mi parebbe per analogia l'amore che fa che si trovi anche il piacere e la fretta scompare. Nel frattempo mi impegnerò a trattenere 'sta fretta se mi mantengo in osservazione ce la farò. :H (elloso sono già finita sulla soluzione da trovare perchè sono frettolosa martello.: ) Grazie Nike fiori.gif P.S. Certo che data la mia rigidità devo stare attenta a non diventare un bradipo. diavolo.g: Spazio da pantera a bradipo.icon_mrgr: |
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