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RedWitch 11-09-2008 11.19.34

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 58514)
Io sono pigro, molto. Lo so e non cerco di essere non pigro. Infati faccio tantissime cose e se ne ho poche da fare cerco comunque di farne altre perchè so che appena posso mi comporto come il pigro che sono.
Ma è proprio la mia pigrizia che mi aiuta a fare un sacco di cose.

Si' l'esempio e' calzante anche per me Ray, e' l'altro lato della medaglia, ormai vedo bene di essere talmente pigra che se spesso non faccio uno sforzo, appena posso, mi adagio... Ed e' proprio la consapevolezza di essere pigrissima che mi da un motivo per muovermi (con risultati alterni naturalmente, ma va bene anche cosi per il momento). Questo pero' dovrebbe valere fino a che non riesco a modificare quella parte del mio Essere? ... Man mano che fai sempre un po' di piu' l'essere pigro credo che proporzionalmente diminuisca, fino a lasciare il posto alla parte "attiva" e questo avviene per gradi (cioe' mi sembra che si sperimentino man mano anche delle vie di mezzo, delle sfumature)... ma in tutti i casi, credo che non bisognerebbe mai dimenticare che l'essere pigri rimane nel potenziale anche se riuscissimo a smettere di manifestarlo completamente..

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 58526)
Come facciamo veramente a sapere se siamo irosi, e se ci siamo diventati col condizionamento dei genitori?

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 58538)
Mi accodo anche io a questa domanda, perchè ok che bisogna ricapitolare ma a me pare di essere divenuta aggressiva nell'età dell'adolscenza a seguito di pressioni e compressioni, se comprimi e comprimi prima o poi scatti come una molla e in quell'età non si accetta più niente.
Ma prima com'ero non me lo ricordo non ero sicuramente pacifica perchè reagivo se mi facevano qualcosa ma immagino anche che si imitino i comportamenti dei familiari.
Comunque ho letto che la depressione viene alle persone che hanno una forte carica di aggressivitàj repressa, e se ci penso a me è venuta proprio in un periodo in cui avrei voluto davvero esprimere la rabbia che avevo dentro e non ci sono riuscita non ho potuto in pratica.

La risposta e' nel primo post del thread...

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
..............
in realtà possiamo vedere cosa siamo solo specchiandoci negli altri, quando ne abbiamo riprova a lungo questa diventa consapevolezza di noi stessi, il famoso conosci te stesso.

:C:

turaz 11-09-2008 13.47.16

credo e ritengo che il riuscire completamente e definitivamente a non manifestare una determinata caratteristica avvenga o con un "chiodo scaccia chiodo" (ma sino a un certo punto) continuato e ripetuto o con un qualcosa di più profondo che ci mostra quanto non va in quell'atteggiamento reiterato e che costantemente ricordato porta la persona a osservarsi continuamente e ripetutamente sino a trovare un suo equilibrio più elevato rispetto al precedente.

cerco di spiegare meglio:
il chiodo scaccia chiodo esteriormente implica la sostituzione di un qualcosa considerato negativo con un qualcosa considerato positivo.
nel secondo caso è come se stoppassi senza sostituzione di giudizio
come se "sospendessi"il giudizio su quella cosa e cogliessi l'opportunità di osservarmi.
anche qui c'è una "sostituzione" di atteggiamento ma penso di carattere differente.
(non so se si capisce o mi sono intortato )

nikelise 13-09-2008 08.18.39

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 58479)
Tutto questo, più caratteristiche innate e il tutto miscelato e torchiato in un divenire

Ci ho pensato e credo che ''manifestazioni dell'essere '' possa andare forse piu' che ''frammentazione dell'essere '' . Questo per considerare reale , vero e alla fine necessario , anche quello che e' ''invenzione '' della psiche , la c.d. ''realta' psichica '' .
Invece credo di non aver capito bene la Tua precisazione ''corsa nell'opposto '' e non ''verso l'opposto'' .

Uno 14-09-2008 17.47.56

1 Allegato/i
Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 58635)
Ci ho pensato e credo che ''manifestazioni dell'essere '' possa andare forse piu' che ''frammentazione dell'essere '' . Questo per considerare reale , vero e alla fine necessario , anche quello che e' ''invenzione '' della psiche , la c.d. ''realta' psichica '' .

Hai dato un ordine opposto a quelle tre qualità, necessario è il primario, vero e reale alla fine... alla fine perchè è vero e reale soggettivamente dal punto di vista in cui si trova la persona-maschera che si crea quelle finzioni ed è reale e vero per le persone-maschere che sono vicine a dividere lo stesso spazio-tempo. Per L'Essere è finzione, o se preferisci recita, necessaria, ma pur sempre finzione.
Sopra dicevi che fosse finzione dividerebbe l'uomo, si.... lo divide se l'uomo si identifica con la finzione non mantenendo la consapevolezza

Quote:

Invece credo di non aver capito bene la Tua precisazione ''corsa nell'opposto '' e non ''verso l'opposto'' .
Prova a vedere l'immagine casareccia se ti rende più chiaro il concetto

griselda 23-09-2008 22.15.49

Io avrei una domanda ma non so dove farla :@@ però qui può andare bene credo.
Si è parlato di calma e fretta (uso questi per fare un esempio) come opposti, e di mancanza e di peccato.
Se io sono di default frettolosa mi dimentico che dentro di me c'è anche la calma o comunque dimentico di usare anche questa parte di me ( visto che dentro abbiamo come mi hai detto tutti gli opposti) la faccio marcire :bleah: e questo è un peccato, oppure si può dire che mi irrigidisco sulla fretta e quindi caratterialmente divento rigidamente frettolosa?
Anche i conflitti hanno a che vedere con gli opposti?
fiori.gif

nikelise 24-09-2008 09.22.50

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 59120)
Io avrei una domanda ma non so dove farla :@@ però qui può andare bene credo.
Si è parlato di calma e fretta (uso questi per fare un esempio) come opposti, e di mancanza e di peccato.
Se io sono di default frettolosa mi dimentico che dentro di me c'è anche la calma o comunque dimentico di usare anche questa parte di me ( visto che dentro abbiamo come mi hai detto tutti gli opposti) la faccio marcire :bleah: e questo è un peccato, oppure si può dire che mi irrigidisco sulla fretta e quindi caratterialmente divento rigidamente frettolosa?
Anche i conflitti hanno a che vedere con gli opposti?
fiori.gif

Certo tutto e' bipolare : nel tuo caso io direi che la fretta nasce da una voglia di correre verso la calma per l'insicurezza di raggiungerla .
Ma siccome cio' che ti resta impressa e' la fretta continui automaticamente a farti prendere dall'ansia di fare per raggiungere la calma , cosi' vai sempre di fretta e la calma non arriva mai .
Bisogna rompere questo circolo vizioso guardando una alla volta le cose che si raggiungono e si fanno per acquisire prima sicurezza e poi quale conseguenza automatica la calma .
Altro modo di frenare l'ansia e la fretta e' ricordare che il 95% delle volte se una cosa non la fai subito non cambia nulla o cambia molto poco.

griselda 24-09-2008 12.39.56

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 59126)
Certo tutto e' bipolare : nel tuo caso io direi che la fretta nasce da una voglia di correre verso la calma per l'insicurezza di raggiungerla .
Ma siccome cio' che ti resta impressa e' la fretta continui automaticamente a farti prendere dall'ansia di fare per raggiungere la calma , cosi' vai sempre di fretta e la calma non arriva mai .
Bisogna rompere questo circolo vizioso guardando una alla volta le cose che si raggiungono e si fanno per acquisire prima sicurezza e poi quale conseguenza automatica la calma .
Altro modo di frenare l'ansia e la fretta e' ricordare che il 95% delle volte se una cosa non la fai subito non cambia nulla o cambia molto poco.

Mi accorgo che in effetti si crea una tensione quando sto per fare qualcosa che penso di non saper fare questa mi porterebbe a togliermela di torno, con la fretta perchè così ritorna in me la calma, ma è automatica.
Però c'è anche fretta per trovare poi la calma per fare altro... di fretta icon_mrgr:
Ci vedo anche una paura a lasciarmi andare a concentrarmi come se ci riuscissi potrei perdermi qualcosa, potrebbe succedermi qualcosa di brutto.
In soldoni non godo di nulla perchè la fretta non conosce piacere. Dal più piccolo al più grande ad esempio con il pasto. (grave molto grave questa cosa)
Tutto questo mi sa che oltre a far emergere l'insicurezza fa si che si affacci pure la pigrizia che nasce da uno stress non buono.
L'antidoto mi parebbe per analogia l'amore che fa che si trovi anche il piacere e la fretta scompare. Nel frattempo mi impegnerò a trattenere 'sta fretta se mi mantengo in osservazione ce la farò. :H
(elloso sono già finita sulla soluzione da trovare perchè sono frettolosa martello.: )
Grazie Nike fiori.gif

P.S.
Certo che data la mia rigidità devo stare attenta a non diventare un bradipo. diavolo.g: Spazio da pantera a bradipo.icon_mrgr:


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