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griselda 20-06-2008 13.17.16

Puer Senex
 
Questi due opposti si possono scorgere nel corso della vita ma in alcuni individui (minuscoloicon_mrgr:) di più rispetto ad altri.
Vorrei capire cosa hanno a che vedere con la "sindrome di peter pan" il ragazzo che si rifiuta di crescere e che cerca di riattarsi l'ombra che gli è sfuggita con il sapone.
Quell'essere che vive in un mondo tutto suo e non conosce la mamma e si stupisce davanti ai suoi compagni quando la nominano, perchè lui non la conosce...
Qualcuno ha voglia di ampliare?
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Sole 20-06-2008 15.57.05

Cosa vuol dire Puer Senex? E cosa è?

griselda 20-06-2008 18.45.43

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 55554)
Cosa vuol dire Puer Senex? E cosa è?

Puer e Senex sono opposti fra loro ti faccio un esempio astrologico con Puer mercurio e Senex saturno, se parliamo di archetipi invece sono uno l'opposto dell'altro nello stesso archetipo.
Quando nella vita ad esempio, come diceva anche Nikelise in daimon, si nasce figlie e poi si diventa come la mamma, oppure detta da me riprendendo il testo di una canzone si nasce incendiari e si muore pompieri.
Quindi mi domandavo come agissero in una persona che ha vissuto la sua vita come un eterno ragazzo, appunto un peter pan, a cui apparentemente manca la sua parte archetipa senex.
Poi c'è molto altro credo tipo io e Se.
Ma a dire il vero ne vorrei sapere anche io un poco di più.

stella 20-06-2008 19.03.30

Puer significa bambino e Senex vecchio.
Quindi Puer il bimbo che non cresce (puerile)
e Senex il vecchio (che non si ricorda più di essere stato bambino) senile.

Ma c'è un momento in cui le due cose non sono opposte ma coesistono, quando da vecchi si torna come bambini che hanno bisogno di tutto.

Chi vive la sua vita da eterno bambino, quando si ritrova ad essere adulto non matura finchè non cambia certi aspetti della sua personalità e non diventa indipendente, sacrificando però la parte spontanea di sè, irrigidendosi mentre invecchia.

Il bambino rappresenta la vitalità e un certo disordine, il vecchio l'ordine che perde però in vitalità...
L'ideale sarebbe farli convivere, nascere figli e diventare genitori, senza per questo dimenticare di essere stati figli.
Chi vive da eterno bambino è sempre dipendente dagli altri, non diventa mai autonomo e tende a non prendersi responsabilità o accettare le regole.


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