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stella 25-02-2009 23.32.18

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 65377)
Perchè "coordinare tutto in maniera armoniosa" è difficilissimo. Dici tu stessa che sai che se ti dedicassi a delle cose che ti interessano andrebbe meglio anche sul resto ma non ci riesci (sensi di colpa)... il che è come dire che l'intelletto dice una cosa e il centro emotivo un'altra... quindi fai/inizi ma non fai, pensi ma non dici eccetera. Comune condizione umana credo (il che non significa ovviamente che non si debba cercare di armonizzare eccetera).

Sul discorso comunque mi viene una considerazione, che al limite potrebbe anche diventare un tread, e cioè la differenza tra importante ed urgente, anche se forse ne avevamo già parlato. Ci sono mille cose urgenti che dobbiamo fare prima, e a volte al posto, di quelle importanti...

Sì è vero, non sempre le cose urgenti sono le più importanti.
Comunque, tornando al tema principale del tread, l'amore per quello che si fa in questo modo si perde, diventano cose meccaniche, e tutto quel potenziale che abbiamo dentro si soffoca dentro a tanti gesti abituali che ripetiamo tutti i giorni.
La passione e lo stare a cuore lo conserviamo per cose speciali che solo raramente si riesce a fare come si vorrebbe ma quando questo accade anche le cose abituali è come se acquistassero nuova luce, è come se le nostre energie si moltiplicassero e si riesce a fare tutto perchè è l'amore e la gioia di fare che ci fa muovere...
Ma questi momenti di coordinamento armonioso in cui non si trascurano le cose urgenti ma nello stesso tempo si fanno anche le cose che stanno a cuore mi fanno pensare che questo non è impossibile ma molto difficile, penso si tratti di disposizione mentale o di aumento dell'attenzione perchè ci si sente in armonia con quello che si fa perchè coincide esattamente con quello che vogliamo.
Il problema è che forse "non lo voglio veramente" per paura di perdere chissà cosa, e invece ho notato che molte volte si perde molto tempo a pensare a questi ragionamenti, tempo che si potrebbe impiegare per le proprie passioni. In effetti nessuno mi impedisce veramente di fare nulla, sono io che mi metto dei limiti, e poi alla sera mi chiedo che cosa ho fatto veramente a parte le cose abituali e mi dico che non ho fatto nulla di importante per me e di conseguenza per la felicità mia e di chi mi sta intorno.

Kael 28-02-2009 12.54.01

Le ricompense arrivano, lo dice la parola stessa, com-pensare ossia pesare insieme. Se su un piattino mettiamo i nostri sforzi, sull'altro ne avremo l'equivalente contraccambio.
Il momento della pesa però non è quando vogliamo noi, si può solo prevedere, fra l'altro neanche troppo accuratamente penso.

Il fatto è che spesso tutto quello che facciamo dimentichiamo che sia un mezzo e lo vediamo come un fine. Pertanto è nel mezzo che speriamo di vedere i risultati quando invece, nel fine, la ricompensa è già arrivata da parecchio...


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