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la mia visione della vita è similare alla tua a livello globale. ma come dici...l'economia è al servizio dei potenti. tu parli di scelte. beh chi arriva al potere effettua scelte spesso non coscienziose questo è il problema a mio avviso. e da "potente" muove le redini sempre senza coscienza. la differenza da questo punto di vista tra gli attuali "potenti" e quelli di 40-50 anni fa è oltremodo evidente. non c'è equilibrio al momento dato che pochi si interessano di una sana redistribuzione del reddito e delle classi meno abbienti. sulla mia situazione ciò che mi è concesso fare è come dici tu "cercare il più possibile di vivere tranquillamente" nel rispetto altrui |
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e infatti a livello globale a mio avviso l'uomo non ha mai finito di "imparare" la lezione. e lo spirito non ha avuto il sopravvento sui moti restauratori legati all'IP di pochi che ha coinvolto i "molti" e se oggi ci troviamo di fronte allo stesso problema lo dobbiamo proprio a queste "restaurazioni" camuffate di cambiamento (non reale) |
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Riusciamo a farci abbastanza del male da soli in mille maniere. La demografia mondiale è talmente alta che basta poco a testa per ottenere lo stesso potenziale di sofferenza (ma anche di speranza etc) di una guerra epica di 1000 anni fa. Ci sono dei potenti, ma in realtà il meccanismo si autoalimenta da solo, come la burocrazia in un certo senso... posso prendere Berlusconi, gli Agneli, qualche vip, un industriale etc (esempi) come caprio espiatorio, ma in realtà non sono loro che ci controllano, ci controlla la nostra brama di possesso. Quella che ad ogni gradino sociale ci fa guardare più in alto per cercare di arraffare e più in basso solo per sentirci bene. Il cataclisma potrebbe essere solo se il pianeta non regge più i sui figli |
ma certo...
ma non è che proprio siano capro espiatorio... sono sintomo evidente di come gira una società. "ciò che è in alto è come ciò che è in basso" serve lavoro ognuno su se stesso. perchè solo quando la maggioranza in "basso" sarà di un certo tipo quelli in "alto" cambieranno per forza di cose. il "problema" (esistenziale) è per chi sa benissimo di essere diverso ma di essere un singolo in mezzo ai lupi. che sia l'agnello sacrificale? |
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L'unica cosa che cambia è che oggi tutto sommato c'è più democrazia, chiunque, sacrificando altro, può salire e per mezzo della globalizzazione, dell'industrializzazione e per ultima la virtualizzazione (del denaro, ma anche delle società e di molto altro) purtroppo queste salite possono avvenire troppo velocemente. Questa è la differenza... e un proverbio recita che il contadino che monta sullo scragno (sgabello) o fa puzza o fa danno. Come la mettiamo? Da una parte stiamo raggiungendo una democrazia che permetta a tutti di studiare, diventare potenti etc.. dall'altra si arriva in determinate posizioni senza averne le capacità e predisposizioni naturali. Quale ci piace meglio? |
il meglio è come sempre l'equilibrio tra i due.
che al momento non c'è. quello che manca attualmente è la coscienza di chi arriva in "alto". detto questo tutta questa democrazia sinceramente non la vedo se non sulla carta |
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Cioè, per il fatto che esiste e si manifesta sta brama, a tutti i livelli, il mondo si muove in un certo modo e non potrebbe essere altrimenti. La brama " guida" e per conseguenza, il complotto e coloro che ne fanno parte, sia direttamente che indirettamente, sono mossi, nonchè, allo stesso tempo, parte di questo che assume la forma di meccanismo? Il problema, non di poco conto allora, è la brama..!? |
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Si , le mucche stressate non sanno fare i vitelli e comunque non vedono mai il toro , vengono inseminate, cosi' la mucca che non fa latte ne' vitelli perche' stressata e' solo un costo e viene uccisa ,non dura piu' di 2 anni .Il ricavato dalla macellazione non copre i costi di gestione della mucca. Ci facciamo male da soli e ci spingono a farlo. Se vuoi un pomodoro biologico finisce che non hai i soldi per comprartelo tanto costa ...ammesso che lo sia biologico . |
concordo nikelise ed è quello che contesto e che condanno in "lor signori" e sulla loro coscienza.
detto questo ciò che mi è consentito fare è farlo presente. |
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e che la pubblicità non fa altro che fomentare. tutto questo sinceramente lo contesto. questo modo di agire dei "potenti" è a mio sentire a dir poco penoso. |
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dove per ieri intendo il 1800 all'epoca dell'industrializzazione , di schiavi . Di schiavi che producano e consumino. La schiavitu' di oggi e' realizzata togliendo a poco a poco il benessere minimo che consenta alle persone di affrancarsi e vivere in modo indipendente. Vuoi con gli sprechi e le tassazioni conseguenti vuoi con le crisi finanziarie a ripetizione stanno depauperando le classi basse e medie che si sono un po' evolute negli ultimi 50 anni. Lo scopo e' creare un esercito di schiavi ,schiavi che lavorano e basta . La tecnica non la scienza impone questo , e' un problema che nasce con il progresso dell'uomo inteso solo come soddisfacimento di bisogni materiali. Ma c'e' una contraddizione: il progresso deve soddisfare bisogni ma la schiavitu' impone che questi bisogni non siano interamente soddisfatti. Mi pare che questa contraddizione possa mandare in ''corto '' il sistema che ne pensate? |
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Cercando per quanto possibile, una propria individualità al'interno di un percorso di crescita personale, a mio avviso il "giochetto", non attacca, non fino in fondo almeno... |
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Nulla è cambiato. |
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Io non lo credevo , meglio non lo volevo credere e cosi' credo i piu' . Programmi televisivi finanziari , prodotti finanziari,giornali ,medicine, intere industrie che producono cose inutili o basate su falsi bisogni e false informazioni . C'e' chi si arricchisce e chi si impoverisce ogni giorno di piu' . Ma non credo che siano le mosse di un burattinaio, la cosa e' troppo ben organizzata e diffusa . E', mi pare, il sistema che si e' autoalimentato ma non per troppa produzione di beni come dice Cento ma per una domanda di beni inutili enorme, di cose fasulle da parte di noi tutti fasulli o nella migliore delle ipotesi ''polli''. Pensate quante fisime abbiamo perche' non si sta su uno standard elevato di esteriorita' inutile e dispendiosa . Sembra che altrimenti si sia ...out . Anzi il grave e' che si e' ''out'' la societa' espelle chi prova a mettersi di traverso. Questa delle crisi finanziarie ogni 5 anni poi e' cosa nuova , prima era molto piu' soft se c'era ,almeno cosi ' mi sembra. |
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La possiblità di "comunicazione" (virgoletto perchè non è vera comunicazione) aumentata, aumenta di pari passo la possibilità di creare bisogni sempre nuovi, ma che vengono presto sostituiti... il che "impone" al sistema una cotinua inventiva, sempre più veloce. A proposito, lo hai messo il blueray nella barca? Perchè se non ce l'hai non ti parlo più e non mi faccio vedere in giro con te. icon_mrgr: |
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Qui da me una barchetta a vela o una cosa che sta sull'acqua e va ce l'hanno non dico tutti ma quasi...e' tradizione fortissima . Sara' la coda di paglia....icon_mrgr: ? |
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Però un gruppo (anzi più gruppi in qualche modo "fratelli") di persone che singolarmente fanno i loro interessi, per non dir porci comodi, si. Forse nessuno di questi ai vertici è neanche consapevole di appartenere a questi gruppi, allo steso modo in cui dobbiamo fermarci a pensare un momento per renderci conto a pieno che siamo terrestri appartenenti alla Terra. Semplicemente fanno affari, si trovano in ambienti che solo loro possono permettersi di frequentare etc... Qualcosa è anche noto, non so se hai mai sentito parlare del gruppo bilderberg, tanto per fare un esempio di cosa stiamo parlando. |
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E che quindi la Spectre del film di 007 e' una realta' estremamente probabile .Quello che poi era la P2 in Italia. La Bildeberg aveva l'obbligo della segretezza sia in ordine a chi vi partecipava che ai contenuti degli incontri ( ho visto su wikipedia ) . Ma insisto nel dire che non sarebbero in grado di fare quello che fanno senza il nostro contributo voglio dire che la tendenza delle cose la determiniamo Noi . Cosi' come ha ragione chi dice che la storia non l'hanno fatta i singoli Cesare Napoleone Hitler ecc. ma le condizioni dei popoli, la loro ''essenza collettiva ''. Risulta allora interessante indagare che margini sono dati al singolo di affrancarsi pur dovendo restare all'interno di una societa' cosi' condotta , senza cioe' costringersi all'emarginazione . |
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La "fuga" del singolo individuo, il suo affrancamento da una certa visione del mondo solitamente propugnata è, anche a mio avviso, possibile certo fino ad ora lo vedo come un percorso piuttosto solitario, in cui ti scontri col monolite (in termini di mentalità) imperante e quindi i rischi di mollare ci sono, specie all'inizio. Poi magari ti rendi conto che non sei proprio solissimo, ma puoi avere la possibilità di conoscere altri compagni d'avventura, (magari in modo virtuale su internet :) ) e allora ti senti più fiducioso e convinto che ne valga la pena... |
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Chi muove certe tendenze conosce molto bene come funziona l'uomo. Per cui è vero che dipende da noi ma siamo addormentati da certe induzioni e non ci rendiamo conto. uscire dal livello medio della popolazione non vuol dire emarginarsi, io non lo credo, ma vuol dire fare delle scelte e ad un certo punto anche desiderate. Se non ho il cell di ultima generazione a me onestamente non mi cambia la vita e nemmeno mi urta il conoscente che me lo fa notare (è solo un esempio). Voglio dire che come dipende dal singolo, seguendo il tuo discorso, il seguire il dettame generale dipende altrettanto da lui non viverlo mal, che non vuol dire emarginarsi ma vivere come meglio si crede. Purtroppo a volte ( non mi riferisco a te) si cerca di rimanere dentro certi circoli o ambienti che si considerano massa ma allo stesso tempo si vorrebbe imporre il proprio modo. QUesto è un subire l'ambiente non esserne fuori. Se non lo si subisse si potrebbe tranquillamente frequentarlo e non sentirsi emarginati. Sembra fuori tema il discorso però rientra in quella linea generale che vede il bisogno come merce di scambio. |
Non so se state seguendo, in questi giorni, le notizie economo-scandalistiche (che per me non sono novità).
I dirigenti delle famose banche dei disastri adesso sono tutti piazzati da qualche parte con stipendi sui 30/40/50 milioni di $ annui. Beh le referenze le avevano no? Il primo che ancora dovesse dire che è troppo dietrologico pensare che fosse tutto pilotato.... non gli rispondo neanche :D |
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Accesso al credito negato per chi vuole mandare avanti la sua "piccola" attività artigiana ed esodi di massa per le grandi aziende. Si erogano pochissimi mutui immobiliari e la gente guarda al centesimo di €. Si va più in bicicletta e sui mezzi pubblici (questo è un gran bene!fiori.gif ) e si fa la fila agli hard discount. Mangiar fuori è roba per chi non ha figli ed io saluto con gratitudine i soldini risparmiati non comprando più le sigarette (per il momentoblink.gif !) e per essermi messo a Gpl. In buona sostanza si va avanti prosciugando i propri risparmi e/o quelli di chi può aiutare (genitori, nonni, etc.) E' del tutto fuori luogo immaginare un superamento della crisi reso impossibile dalla sovrapproduzione e da una concorrenza tanto spietata quanto miope. Se tutto questo desse luogo ad un diverso modello di sviluppo, magari ecocompatibile, saluterei questa crisi come una svolta benefica. Vedremo. Citazione:
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