Ermopoli

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filoumenanike 19-04-2010 18.57.33

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 84366)
E dimmi qual'è la tua logica, ti ascolto volentieri :)

la mia logica è semplice, non mi pongo il problema della persona che scrive, che se ne va dal sud per andare a vivere al nord per stare più sicuro, io credo che il messaggio importante sia quello di poter parlare della mafia come un male da debellare in qualsiasi modo e maniera, perchè per uno che se ne va a Milano, ci sono tantissimi altri che soccombono nella loro terra.
Non ho paura delle parole, le prendo in esame, le giudico, potrei anche arrivare a dire che Saviano sia un approfittatore, uno che se la spassa...andando in giro con la scorta che gli fa da status symbol, però non penserò mai di porre dei freni a nessuno, la censura dovrebbe essere roba d'altri tempi.
La mia logica è semplice, è quella di una cittadina che si informa sui mali di una società che sta annegando, non ne faccio una questione di colore, tu non sai quante volte ho scelto il meno peggio pur di andare a votare, non chiudo gli occhi davanti al crimine, ai soprusi e parlo tranquilla perchè vivo in una realtà ancora non colpita da un'organizzazione malavitosa così pericolosa, sebbene abbiano costruito un carcere di massima sicurezza che sta portando nella nostra zona il fior fiore della delinquenza meridionale!
Qual è dunque il mio pensiero, io penso che più se ne parla e più si da fastidio ai malviventi, tacere è fare il loro gioco e lasciare da soli gli impotenti, i giovani che stanno reagendo a un ordine atavico di sudditanza.

Uno 19-04-2010 20.06.33

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 84377)
la mia logica è semplice, non mi pongo il problema della persona che scrive, che se ne va dal sud per andare a vivere al nord per stare più sicuro, io credo che il messaggio importante sia quello di poter parlare della mafia come un male da debellare in qualsiasi modo e maniera, perchè per uno che se ne va a Milano, ci sono tantissimi altri che soccombono nella loro terra.
Non ho paura delle parole, le prendo in esame, le giudico, potrei anche arrivare a dire che Saviano sia un approfittatore, uno che se la spassa...andando in giro con la scorta che gli fa da status symbol, però non penserò mai di porre dei freni a nessuno, la censura dovrebbe essere roba d'altri tempi.
La mia logica è semplice, è quella di una cittadina che si informa sui mali di una società che sta annegando, non ne faccio una questione di colore, tu non sai quante volte ho scelto il meno peggio pur di andare a votare, non chiudo gli occhi davanti al crimine, ai soprusi e parlo tranquilla perchè vivo in una realtà ancora non colpita da un'organizzazione malavitosa così pericolosa, sebbene abbiano costruito un carcere di massima sicurezza che sta portando nella nostra zona il fior fiore della delinquenza meridionale!
Qual è dunque il mio pensiero, io penso che più se ne parla e più si da fastidio ai malviventi, tacere è fare il loro gioco e lasciare da soli gli impotenti, i giovani che stanno reagendo a un ordine atavico di sudditanza.

Filo, stavamo parlando sulla logica di cosa potrà contenere il libro senza averlo letto.
Tutto il resto viene dopo, perchè secondo la logica che ti ho esposto (non la mia, se no non sarebbe veramente logica) con quel libro in mezzo a delle verità ci saranno anche... non voglio dire falsità ma pettegolezzi non confermati probabilmente si.

Io dico che parlarne va bene, ma non in questo modo. A differenza di Berlusconi non metto sullo stesso piano le fiction intitolate "La piovra" (non ne ho vista neanche una) e i libri di Saviano tanto per darti una idea. Le fiction, anche se pettegolezzi dicono che erano seguite dai capi mafia, tutti sanno che sono ricostruzioni artistiche, un libro che dice di essere molto documentato viene preso per verità assoluta da chi lo legge superficialmente.
Tra le due scelgo mille volte le fiction (anche se non le ho viste) ed i film che comunque smuovono le coscienze (anche quelle meno intellettualoidi) ma non hanno pretesa di storicità.

E adesso veniamo alla fatidica parola: CENSURA.
Ma quale censura? Uno (io o un altro) non può neanche dire che non gli piace quello che scrive tizio? Non è che la censura è verso l'opinione di chi non la pensa uguale?

C'è stato qualcuno che ha portato i libri di Saviano in piazza e li ha bruciati? Non mi risulta...
Qualcuno gli impedisce di pubblicarli? Non mi pare, anzi la casa editrice della famiglia di chi lo critica glieli fa pubblicare. Semmai è lui che adesso che se lo può permettere ricatta che non pubblicherà più con tale casa se non gli leccano i piedi.... ma dai...
Lui egoicamente parlando fa bene, se può farlo e quello è ciò che gli interessa fa bene a farlo, ma non lo incensiamo.

Ray 19-04-2010 20.47.42

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 84377)
Qual è dunque il mio pensiero, io penso che più se ne parla e più si da fastidio ai malviventi, tacere è fare il loro gioco e lasciare da soli gli impotenti, i giovani che stanno reagendo a un ordine atavico di sudditanza.

Questo può allargare la direzione del tread, distaccandoci dal mero tema del libro ad uno più generale e cioè se è vero quanto dici oppure no.

Posto che concordo che tacere non va bene e che è vero che per molto tempo parte del potere dell'organizzazione malavitosa si è basato proprio su questo, non è necessariamente vero che "più se ne parla più si da fastidio ai malviventi".
Generalizzando ancora di più, non è vero che più si parla di una cosa e meglio è per quella cosa. La quantità non sostituisce la qualità, anzi a volte la debella. Basti pensare, solo a titolo di esempio, all'enorme quantità di sciocchezze che vengono pubblicate sui vari temi esoterici e che hanno la conseguenza di annegare le pubblicazioni serie e utili, rendendone di molto più difficile la distinzione.

Detto ciò mi e vi chiedo: è bene parlarne (di mafia) il più possibile e in qualunque modo? Così facendo si mette davvero i bastoni tra le ruote ai mafiosi? E se no (per me le domande sono retoriche, ma non pretendo lo siano per tutti) quale potrebbe essere un buon parametro di discernimento per stabilire come e quanto parlarne?

Per capirci, non sto partendo dal presupposto che sia assolutamente necessario parlare solo di fatti assodati per dare fastidio ai mafiosi, ad esempio non vedrei male campagne pubblicitarie che li screditino (tipo il capo clan, lungo dal chiamarlo altisonantemente "boss", mi piacerebbe venisse apostrofato in maniera derisoria ed isultante e che venissero messe in dubbio le sue capacità riproduttive a spiegazione del suo comportamento prepotente... per dare un messaggio a certi giovani che magari lo guardano ammirati icon_mrgr: ) o iniziative addirittura diffamatorie. Mi sto solo ponendo domande.

stefano 19-04-2010 23.48.37

se non erro Giorgio Bongiovanni da anni fa nomi e cognomi senza paura

webetina 20-04-2010 00.31.24

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 84383)
...non è necessariamente vero che "più se ne parla più si da fastidio ai malviventi".

La penso così e prendo spunto per dire qualcosa che eppure volevo evitare di scrivere, tanto per me è pesante questo argomento.

Con la uccisione di Falcone e Borsellino penso sia persa una occasione che non si ripresenterà. Se tutti gli apparati dello stato avessero sostenuto quell’impegno con la convinzione che fosse utile a tutti e necessario, l’attacco alla mafia chissà sarebbe stato forse mortale. Non avremo mai la controprova.
Due persone preparate, vissute nel territorio, e in più, di Falcone, quel carisma che gli permise di attirare la confessione del primo pentito che portò soprattutto a conoscenza della struttura e del modo di agire di cosa nostra.
Sono tra coloro che non pensano si possano cambiare le cose parlandone. Sono leggermente informata e bisognerebbe esserlo di più, ma per descrivere i fatti c’è già chi lo fa in televisione di tanto in tanto, non mi risulta che non se ne parla. Ma Filoumenanike solleva la questione se sia utile che la gente normale ne parli. Penso che sia inutile, come parlare se mandare soldati in un paese straniero o no. La gente comune non può far nulla per me, specialmente chi non vive in certe regioni. Cosa fa la gente che vive a contatto con certe realtà? Qualcosa fà, emargina innanzitutto. Certe persone si riconoscono subito, dalla postura, dallo sguardo, da come ti parlano quando entrano nel tuo negozio. Si guardano intorno e fingono un interesse che non hanno, ci si augura sempre che non entrino, poi vanno via. Ad uno così non chiedi mai l’ora, non lo guardi, non chiedi niente di niente, e loro lo sanno, ma non gliene frega nulla. Settimanalmente ne vedi uno sul giornale, ma poi esce dal carcere. I carabinieri sanno , conoscono i bar, le loro macchine, ma non hanno nessun potere. Alla emarginazione si aggiunge la resistenza. Spesso accade che mettono esplosivo nelle saracinesche perché hanno avuto risposta negativa, molti non pagano lo stesso ,aggiustano i danni, denunciano, si vivono tremendi momenti di stress familiare nel timore, si ha paura a prendere il telefono in quei giorni, se si tratta di piccole attività, altrimenti non sono fatti di cui sappiamo qualcosa, possiamo solo immaginare. Qualcuno dice che ci sono fughe riguardo notizie dei nostri conti correnti, lo sappiamo se è vero e in quale misura? Boh, certo è che se uno non possiede nulla è più tranquillo e immaginiamo lo stessodi essere sotto controllo in un modo o in un altro. La gente non ci fa l’abitudine, si guarda intorno, non si sente tranquilla basta che possiede una piccola attività, cerca di opporre piccolo escamotage, di non apparire, ma di più non può fare, se potesse lo farebbe, perché a parte che le attività hanno un sacco di problemi da un po’ di tempo, ma c’è che la sensibilizzazione c’è stata eccome, proprio a seguito delle vicende degli anni novanta, della morte tremenda di quelle persone in cui credevamo. La gente sa, serpeggia nelle loro teste questo pericolo. Più difficile viene di capire a chi non vedere il nemico in faccia.E’ una dittatura criminale dentro lo stato, la popolazione di certe parti dello stato lo subisce. Il resto della popolazione di uno stato si stufa perché sente questo come una zavorra, perché è indubbio che non potrà mai fiorire come meriterebbe per esempio la bellissima Sicilia e la creatività e il sentimento dei suoi abitanti che non sono solo lenti e passivi. Non c’è modo di liberarsi da una eredità tanto cattiva. Apprezzo Filoumenanike che auspica maggiore consapevolezza, ma questo nemico è molto duro, la gente ha ben pochi mezzi. Mentre scrivevo pensavo chi parla spende, e suggerisce al nemico e lo sto facendo proprio adesso anche io. Penso di non dire altro ancora.

filoumenanike 20-04-2010 00.55.55

Citazione:

Originalmente inviato da webetina (Messaggio 84398)
Mentre scrivevo pensavo chi parla spende, e suggerisce al nemico e lo sto facendo proprio adesso anche io. Penso di non dire altro ancora.

abbraccio:

webetina 20-04-2010 01.02.19

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 84399)
abbraccio:

Grazie Filo, mi hai proprio tentata.Notte

Astral 17-03-2011 18.00.59

In Italia è bene che di certi argomenti se ne parla, sopratutto tra i giovani troppo interessati al grande fratello, al calcio e a Maria de Filippi.

Tuttavia sono daccordo con Uno, perchè anche se quello che dice nei libri e nelle trasmissioni è piuttosto giusto, queste persone ci prendono uno stipendio e ci guadagnano su un sentimento popolare che alla gente sta a cuore, e cioè quello di vedere un paese migliore, o una situazione politica che tende al cambiamento e alla diversità.
Non c'è cosa che mi fa più arrabbiare, quando vedo che dietro movimenti, associazioni, che dovrebbero essere atte a tutelare un cittadino, in realtà ci sia chi specula sui problemi delle persone.

Detesto il governo attuale, ma che Saviano sia di parte non è proprio un mistero. Se dovesse salire un governo di sinistra, vorrei vedere poi se certi argomenti usciranno ancora fuori...

Per carità non dico che quello che dice è sbagliato, però occorre discernimento. Se ne parla, da una parte è un bene, dall'altra rimane comunque tutto uguale a prima...

Uno 17-03-2011 18.41.52

Volevo evitare di scrivere una cosa che è uscita proprio in questi giorni, o almeno io l'ho sentita in questi giorni. Però visto che hai ritirato su la discussione Astral, mi pare giusto dirla.

In estrema sintesi Saviano in novembre ad un'intervista da Mentana racconta di un aneddoto su Benedetto Croce il filosofo.
Quello che succede poi è che la nipote del suddetto filosofo scrivendo a dei giornali dice che l'aneddoto non corrisponde al vero.
Saviano riascoltato in seguito da Mentana dice di aver preso la storia da un articolo di un giornale del 1950.

Il fatto è che l'aneddoto racconta di una frase detta dal padre di Benedetto durante il terremoto in cui lo stesso padre morì. Frase che avrebbe potuto sentire solo Benedetto Croce. Invece quel tal giornalista dell'epoca ci scrisse un articolo che poi Saviano ha usato come fonte.

Ora non voglio dire che questo sistema sia quello usato da Saviano per scrivere tutti i libri, però la cosa potrebbe far pensare.

E' come se oggi mentre sono in camera mia con una persona questa persona mi dice una frase. Poi domani un giornalista che non c'era e a cui io non ho detto nulla si inventa una storia. Poi fra 60 anni un romanziere riprende questo articolo e racconta la storia come vera.

Sole 17-03-2011 19.24.17

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 97396)

In estrema sintesi Saviano in novembre ad un'intervista da Mentana racconta di un aneddoto su Benedetto Croce il filosofo.
Quello che succede poi è che la nipote del suddetto filosofo scrivendo a dei giornali dice che l'aneddoto non corrisponde al vero.
Saviano riascoltato in seguito da Mentana dice di aver preso la storia da un articolo di un giornale del 1950.

Ho sentito anche io l'intervista della nipote. Saviano lo aveva raccontato in una puntata della sua trasmissione che se fosse vero che non può parlare e che rischia la censura.... non avrebbe mai potuto fare.

Trovo molto grave che un personaggio come lui vuole sembrare si basi su articoli di giornali ... è grave perchè lo stesso Saviano denuncia a grande voce che i giornali monopolizzano l'opinione pubblica, dirigone i giudizi della gente ecc ecc. Ha fatto una puntata intera di una trasmissione su questo. Quindi quanto meno per coerenza non avrebbe dovuto usare una simile fonte che lui stesso dichiara non attendibile.

Che figuraccia che ha fatto. E non è la prima.
Penso che a lungo andare non si possa nascondere certe pecche.

filoumenanike 17-03-2011 20.58.25

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 97401)
Ho sentito anche io l'intervista della nipote. Saviano lo aveva raccontato in una puntata della sua trasmissione che se fosse vero che non può parlare e che rischia la censura.... non avrebbe mai potuto fare.

Proprio domenica sera nella trasmissione di Fazio Saviano ha avuto l'opportunità di spiegare l'accaduto, le fonti da lui citate erano appunto un'intervista fatta e mai smentita da Croce ad un giornalista del tempo e pubblicata poi in un libro di Ugo Pirro, conosciuto come grande sceneggiatore di numerosi film storici.
L'articolo del giornale è presente nell'emeroteca pubblica e secondo lo scrivente la frase non è stata detta con l'intento di corrompere qualcuno e d'altra parte lo stesso Saviano nel monologo relativo al terremoto non parlava appunto di mazzette ma solo della drammaticità dell'evento.

Uno 17-03-2011 21.37.49

Fatto sta che ha raccontato una storia basata su fonti dubbie e che molti hanno preso per vera per partito preso e anche di fronte all'evidenza dei fatti continuano a cercare una difesa.
E' vero che se rileggiamo tutta la storia tramandata ai giorni nostri ne troviamo di situazioni del genere, ma la logica che in questo caso sconfessa inequivocabilmente la prima fonte, poi ripresa, è inconfutabile.
Come faceva il giornalista ad affermare certe cose se non c'era?

E non vorrei girare la stessa logica a Saviano stesso su molte cose che dice.

La cosa che più non mi piace della vicenda sapete qual'è?
Anche se vado leggermente o.t.....

Che la nipote di Croce si è dovuta a rivolgere ad un certo tipo di stampa per poter affermare il suo sdegno e che Saviano poi abbia dovuto usare i canali opposti per difendersi.... e noi che stiamo in mezzo se non conosciamo qualcuno o se non prendiamo posizione con uno o con l'altro non abbiamo voce.
Insomma, non importa quello che si dice, importa contro chi va

filoumenanike 20-03-2011 02.15.31

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 97417)
Come faceva il giornalista ad affermare certe cose se non c'era?


La cosa che più non mi piace della vicenda sapete qual'è?


Che la nipote di Croce si è dovuta a rivolgere ad un certo tipo di stampa per poter affermare il suo sdegno e che Saviano poi abbia dovuto usare i canali opposti per difendersi....Insomma, non importa quello che si dice, importa contro chi va

Il giornalista intervistava Benedetto croce da quanto ho capito e Croce non ha mai smentito il fatto.

Per il secondo punto sono d'accordo con te, se abbiamo delle idee dovremmo confrontarci in modo meno preconcetto, certo se devo dare ascolto a qualcuno mi fido di più di coloro che la pensano un po' come me, del resto occorre fare la tara a tutti, incluso Saviano, non penso sia un santo in tutto, credo tuttavia e lo ribadisco che parlare di mafia portando alla luce avvenimenti che hanno avuto riscontro in processi, stabiliti da sentenze, è un'azione meritevole se non altro perchè si mette in gioco la vita.

Astral 20-03-2011 11.06.35

Ciò che mi fa venire dei dubbi, è che se Saviano dice cose cosi pericolose per la mafia, perchè ancora non c'hanno provato a farlo fuori?

E' giusto parlarne questo è fuoridubbio, però purtroppo si fa leva sul desiderio inconscio della popolazione, di essere liberati da un male che ormai attanaglia il paese da molto tempo...
In questo modo è come se si da un po' di speranza che le cose cambieranno, tuttavia la realtà rimarrà esattamente com'è senza azioni concrete.

filoumenanike 20-03-2011 11.45.09

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 97515)
Ciò che mi fa venire dei dubbi, è che se Saviano dice cose cosi pericolose per la mafia, perchè ancora non c'hanno provato a farlo fuori?

E' giusto parlarne questo è fuoridubbio, però purtroppo si fa leva sul desiderio inconscio della popolazione, di essere liberati da un male che ormai attanaglia il paese da molto tempo...
In questo modo è come se si da un po' di speranza che le cose cambieranno, tuttavia la realtà rimarrà esattamente com'è senza azioni concrete.

Sempre da informazioni so che hanno dovuto mettergli la scorta proprio in seguito a dei tentativi di farlo fuori.
Finchè penseremo di non farcela, di non cambiare niente, davvero non ce la faremo mai, penso che soprattutto dovremmo guardare con maggiore attenzione alle collusioni mafia-potere, piuttosto che prendere di mira un personaggio che ha il coraggio di pubblicare vicende scottanti che in genere passano sotto silenzio, la parola è spesso più dura da combattere dei fatti isolati di eroismo e mai conosciuti se nessuno ne parla.

Uno 20-03-2011 13.38.45

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 97509)
Il giornalista intervistava Benedetto croce da quanto ho capito e Croce non ha mai smentito il fatto.

Per il secondo punto sono d'accordo con te, se abbiamo delle idee dovremmo confrontarci in modo meno preconcetto, certo se devo dare ascolto a qualcuno mi fido di più di coloro che la pensano un po' come me,

Partite da un concetto assurdo, se io dico che la Terra è quadrata e tu non mi rispondi: " ma no Uno che dici? La terra è rotonda" vuol dire che sei d'accordo con me? (e questa è una cosa che alcuni fanno anche qui in forum)
La logica è molto più semplice, Croce in prima persona ha raccontato in suoi scritti la vicenda e non ha mai parlato di quell'aneddoto.
Ma ci vogliamo mettere pure la storia di Riotta?

No perchè non ha senso, io personalmente ritengo che Saviano si sia inventato un lavoro e adesso che ha finito un certo tipo di materiale sta rischiando quel poco di credibilità che aveva. Ovviamente non rischierà mai quella che gli concede chi lo parteggia in nome di una bandiera.

Citazione:

del resto occorre fare la tara a tutti, incluso Saviano, non penso sia un santo in tutto, credo tuttavia e lo ribadisco che parlare di mafia portando alla luce avvenimenti che hanno avuto riscontro in processi, stabiliti da sentenze, è un'azione meritevole se non altro perchè si mette in gioco la vita.

Non è un santo in tutto? Ma perchè lo è in qualcosa? Mah....
Rischio di più io la vita quando faccio certi lavoretti in casa, comunque giustamente ognuno è libero di pensarla come crede.

filoumenanike 20-03-2011 17.02.58

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 97522)
Partite da un concetto assurdo...

Rischio di più io la vita quando faccio certi lavoretti in casa, comunque giustamente ognuno è libero di pensarla come crede.

Il mio concetto sarà pure assurdo, mi metto in discussione non vedo come mai tu ti senta così sicuro di quanto affermi, sarà che io le mie certezze le ho perse per strada!

Su una cosa di sicuro non mi sbaglio e su cui siamo certamente d'accordo : ognuno è libero di pensarla come crede, e detto questo chiudi di certo ogni altra possiblità di scambio di idee, ok!

Astral 20-03-2011 17.31.42

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 97531)
Il mio concetto sarà pure assurdo, mi metto in discussione non vedo come mai tu ti senta così sicuro di quanto affermi, sarà che io le mie certezze le ho perse per strada!

Su una cosa di sicuro non mi sbaglio e su cui siamo certamente d'accordo : ognuno è libero di pensarla come crede, e detto questo chiudi di certo ogni altra possiblità di scambio di idee, ok!

Se però si è solo in due a discutere è normale che la discussione si va a chiudere, io l'ho riaperta, per esprimere la mia opinione. Lo scambio c'è stato, ma poi si entra in un meccanismo che si diventa come due rette parallele che si incontrano all'infinito.
Non tutti la possiamo pensare allo stesso modo, però quando vedo che dall'altra parte (intendo in generale nei forum) la si pensa totalmente all'opposto e si hanno ferme convinzioni, alla fine discutere diventa una perdita d'energia.

Io la mia opinione l'ho espressa, il punto di vista di Uno sicuramente un po' mi ha fatto riflettere, il tuo invece è un punto di vista che ho già sentito da persone che seguono Saviano, quindi alla fine niente di nuovo.
Che dire... vedremmo come andrà a finire, e se c'è qualche nodo verrà al pettine.

Ray 20-03-2011 18.06.56

Il concetto che Uno ha definito assurdo non riguarda Saviano ma è una questione generale ed è il concetto che se uno non smentisce un'affermazione allora automaticamente la approva o la conferma. In effetti è assurdo.

Uno 20-03-2011 20.50.34

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 97534)
Il concetto che Uno ha definito assurdo non riguarda Saviano ma è una questione generale ed è il concetto che se uno non smentisce un'affermazione allora automaticamente la approva o la conferma. In effetti è assurdo.

Se una cosa del genere ce la fa la banca, un' assicurazione, ma pure un ufficio comunale, chiamandola consenso implicito (o qualcosa del genere) si alza una levata di scudi.... e giustamente aggiungo io.
Poi bisogna pure vedere il contesto, oggi solo la televisione ci ripassa talmente tante volte le cose che è quasi impossibile che qualcuno parli di me personaggio pubblico senza che io lo sappia. Ma nel 50 e ciapelo mica è detto che Croce abbia letto l'articolo, oppure potrebbe essere pure che l'abbia fatto ma se ne sia fregato.

Ma fare supposizioni su queste cose ci interessa relativamente, il concetto fondamentale è che non si può validare una storia solo perchè il protagonista non la nega.
Tra l'altro è con questo principio che una buona fetta della ricerca universitaria e delle pubblicazioni scientifiche sono andate in malora.
Gino scrive una mezza boiata e nel mezzo cita Caio che ha detto X, Sempronio che ha confermato e magari tanto per dare un tocco cita pure Marietto che non era del tutto d'accordo sulla X ma neanche completamente in disaccordo.
Poi chi legge lo studio non verifica al 99% le fonti, oppure se lo fa e non trova nulla Gino si giustifica che Caio Sempronio e Marietto non hanno mai smentito Astrubale che in un precedente studio li aveva citati....

Oppure avete mai sentito quel famoso corrispondente di guerra Usa che poi si scopri si era chiuso in casa e montava cose prese da internet?

Ripeto che non sto dicendo che Saviano abbia scritto tutti i libri così, per quello che ne so come documentazione ha usato gli atti dei processi (e nulla di più parrebbe, infatti non si capisce perchè rischierebbe la vita..), i problemi inizieranno ora che ha finito il materiale. In ogni caso forse non è che abbia fatto tu sto lavorone, probabilmente se non si inventava una polemica sulla censura era già nel dimenticatoio da un pò.

filoumenanike 20-03-2011 20.53.19

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 97532)
Se però si è solo in due a discutere è normale che la discussione si va a chiudere,
...Io la mia opinione l'ho espressa, il punto di vista di Uno sicuramente un po' mi ha fatto riflettere, il tuo invece è un punto di vista che ho già sentito da persone che seguono Saviano, quindi alla fine niente di nuovo.
Che dire... vedremmo come andrà a finire, e se c'è qualche nodo verrà al pettine.

Le rette parallele non si incontrano mai, nemmeno all'infinito e mi sembra giusto che alla fine il discutere diventa sterile e stressante, non troveremo mai un punto d'incontro, sebbene sia convinta che ogni idea lasci qualche traccia negli altri, in effetti anche a me fanno pensare le parole di Uno e nel controbatterle cerco solo di trovare una mia verità non suggestionata da una corrente o da un'altra. Il mio pensiero non presenta niente di nuovo ma neppure quello di Uno, ho sentito varie critiche simili contro Saviano, si tratta solo di arrivare a capire la giusta posizione da prendere.

Uno 20-03-2011 22.33.26

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 97548)
Le rette parallele non si incontrano mai, nemmeno all'infinito e mi sembra giusto che alla fine il discutere diventa sterile e stressante, non troveremo mai un punto d'incontro, sebbene sia convinta che ogni idea lasci qualche traccia negli altri, in effetti anche a me fanno pensare le parole di Uno e nel controbatterle cerco solo di trovare una mia verità non suggestionata da una corrente o da un'altra. Il mio pensiero non presenta niente di nuovo ma neppure quello di Uno, ho sentito varie critiche simili contro Saviano, si tratta solo di arrivare a capire la giusta posizione da prendere.

Nessun pensiero presenta nulla di nuovo, ma ci sono pensieri che si basano sul reale e quelli che si basano sull'irreale, distinguere o meno, più o meno parzialmente, le due cose è ciò che ci rende ciò che siamo.

Non ti accorgi che non sei tu che controbatti ma sono io costretto per il principio di cui dicevamo sopra? Periodicamente apri un discorso fazioso con politica nascosta ed io per non correre il rischio che tacendo approvo sono costretto a controbattere
TI ho detto più volte che a me della destra o della sinistra frega poco per non dire nulla. Ho fatto e farò delle scelte quando vado in cabina elettorale, però non ho sposato nessuno e posso e potrei cambiare in qualsiasi momento, ma non per indecisione o incoerenza. Invece tu puntualmente appena esce qualche polemica politica apri una discussione cercando di camuffarla e la tua posizione è sempre da una parte contro qualsiasi logica che ti si voglia cercare di illustrare.

Non ce l'ho con Saviano perchè si appoggia ad una parte politica, anzi a dire il vero non ce l'ho per nulla con lui come con nessuno, semplicemente trovo corretto evitare che sia incensato, che passi da martire etc... quando alla fin fine si è inventato ingegnosamente un lavoro ed ha saputo vendersi.
In un certo senso, in campi diversi lo paragonerei a Madonna la popstar, Madonna non è che abbia tutta questa gran voce, che sia bellissima, bravissima etc... ma si cura esteticamente e sa prodursi e vendersi...
Questo non è un giudizio negativo, onore al merito, ci vuole molta forza e determinazione per crearsi e vendersi così e se questo era ciò che volevano è una buona cosa che siano riusciti ad ottenerlo.
Io personalmente non riesco a seguire ciecamente una popstar come non riesco a bere tutto quello che dicono i media o neanche uno che mette un "mi consenta" (di cui la pnl verbale ci direbbe parecchio) ogni tre parole, allo stesso modo con cui non riesco ad ubriacarmi neanche se bevessi tanto etc....
C'è del buono e del cattivo in ognuno, generalmente tendo a voler trovare il buono, ma se il buono che viene pubblicizzato non è vero buono cerco di dirlo. Se il cattivo che c'è rimane in secondo piano tendo a lasciarcelo.


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