interessante questo, in-festare, sembra come fare festa, però invitandosi.

L'infezione però si propaga dentro e crea altre infezioni, l'infestazione sembra qualcosa di esterno.abbraccio:

In-fetto , infectus è p.passato di inficere, sta ad indicare corruzione, inquinamento, mescere una sostanza con un'altra.

In-festare ho visto è più vicino a -fendere, tipo of-fendere, andare contro...
Forse nell'infeSTAre non c'è mescolamento tra due cose, ciascuna rimane distinta , scissa dall'altra, invece l'infezione crea più miscuglio...
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Trovo corretto quello che dici sull'etimologia. Infestato è comunque danneggiato, qualcosa che ha subito un danno per via di qualcos'altro che è entrato (in-). Infetto è mescolato con qualcosa di inquinante che rende non pura la sostanza di partenza. Nella prima occorre togliere, nella seconda separare (se i vogliono rottenere le condizioni di partenza).

Tempo fa ebbi una strana esperienza durante la visita nella cripta dell'abbazia di Nonantola. Saranno state le 64 colonne oppure le reliquie di 6 Santi ma ebbi una forte sensazione di stordimento.

Mi trovavo a fissare un punto della cripta, sotto all'incrocio di due volte a croce. Ad un certo punto ebbi una reazione fisica e mi cominciò a girare la testa, mi mancava l'aria e dovetti uscire in fretta. Ebbi la netta sensazione di una persona che mi diede una spinda sul lato destro mi urlasse di andare via da quel luogo, che non mi voleva lì.

Col tempo mi resi conto che vi furono due importanti fattori in gioco, la suggestione e l'abbandono. Oltre al fatto che quella cripta ha una forte energia e una storia antica intrisa nelle sue mura.

La suggestione è dovuta all'ambiente, alle immagini, ai bassorilievi, alla luce tenue, alle volte basse, al suono delle voci ovattate.

L'abbandono della ragione, al lasciarsi trasportare dalla suggestione senza trattenere o bloccare. Come quando ci si abbandona ad una musica o alla visione di un bel panorama.

Ancora oggi mi domando quanto ho messo di mio e quanto di "reale" c'era in quell'episodio. Di certo la mia reazione fu tangibile, chi era con me mi vide diventare bianco come uno straccio e respiravo a fatica.

Ritengo che in quelle mura vi sia una sorta di energia attiva. E' difficile ammetterlo ma è quello che ho avvertito.

Forse che le reliquie dei Santi possono avere una sorta di energia vitale residua alla quale una entità può legarsi?