Queste oscure materie
 

E' un romanzo fantastico nel quale attraverso un viaggio in universi paralleli i protagosti della storia portano a compimento un' antica profezia che racconta della salvezza di tutti gli universi attraverso la caduta del tiranno... e se vorrete leggerlo, quando scoprirete chi è il tiranno ...

Detta così in sintesi la storia appare la classica lotta tra il bene e il male.
Eppure c'è qualcosa in questo romanzo che ha fatto parlare moltissimo di se in Inghilterra, dove è uscito per la prima volta, e soprattutto ha impedito che il secondo film della trilogia che si voleva realizzare non vedesse luce perchè dalla Chiesa è stato dichiarato un libro blasfemo, in effetti certe cose sono eccessive se lette solo in ottica religiosa ma ci sono diverse chiavi di lettura in cui inquadrare la storia e una di queste è la libertà dell'uomo di scegliere.
Da esso è tratto "La Bussala d'oro". Il libro è una trilogia di romanzi uno più avvincente dell'altro che sono :
La Bussola d'oro
La lama sottile
Il cannocchiale d'ambra

Nel film della Bussola d'oro c'è appena un accenno dei contenuti del libro nel quale si fanno chiari riferimenti alle istituzioni religiose ma in maniera ancora tollerabile. Meno tollerabile diventa nel secondo fino ad arrivare al terzo in cui si combatte dio e i suoi angeli che hanno preso il potere al suo posto.
La visione dell'autore ribalta le scritture bibbliche fino a dire che gli angeli caduti sono i buoni e combattono per restaurare un regno universale: la repubblica celeste.

La questione principale è la così detta Polvere. Infatti è lei che provenendo dall'Universo fa si che gli uomini possano evolvere potendo attingere alla conoscenza dal momento in cui prdono l'innocenza della fanciullezza, e le istituzioni religiose combattono affinchè ciò possa non avvenire più perchè per loro la polvere e quindi la conoscenza è il peccato. Combattono per eliminare il peccato e rendere l'uomo felice... ma ebete separandolo per sempre dalla loro anima/daimon. E' molto curiosa la scelta dell'autore di chiamare il Se (lo definisce lui stesso così attraverso uno dei protagonisti) daimon... quasi proprio a voler sottolineare l'inversione.

Alla fine Lyra e Will faranno si che l'equilibrio torni a regnare nell'universo intero non senza sacrificio e volontà da parte loro. Scenderanno nel mondo della morte, viaggeranno per molti universi.
In molti punti è commovente in altri avviccente, in altri ancora lento ma mai annoia e le sue mille e passa pagine si leggono di un fiato.
E' considerato un libro per ragazzi ma credo che un adulto possa spiegare meglio il senso del libro che altrimenti potrebbe essere frainteso.

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