oltre il confine
Questo sogno si svolge in viaggio, un treno in cui sono seduta insieme a mia figlia nell'ultimo scompartimento dell'ultimo vagone che come in certi autobus ha una vetrata trasparente sulla parete che chiude il vagone, in modo che chi è seduto là vede bene qullo che sta dietro, tipo il lunotto posteriore delle automobili.
Lei è felice ed emozionata e un po' intimorita, mi aveva convinto a fare con lei questo viaggio perchè aveva tentato di farlo più volte da sola ma non riusciva mai a oltrepassare il confine di stato. Ora invece il treno corre veloce, si ferma al confine per il controllo dei documenti, poi va oltre e dal finestrone posteriore vediamo le guardie di confine che si sono fatte di lato per far proseguire il treno. C'è un'atmosfera di festa e nello stesso tempo c'è l'aspettativa delle cose nuove che troveremo oltre il confine. Quel passaggio è come una liberazione e di colpo tutto diventa a colori molto vivi, il viaggio prosegue ma purtropppo non ho visto la destinazione perchà mi sono svegliata. :C: |
c'è una parte di te (tua figlia nel sogno) che probabilmente hai tenuto sino a questo momento (per paura di altre parti di te più rigide) "limitata".
Ora sta emergendo e sebbene ancora in parte impaurita è pronta a darti più pienezza nella tua vita (lo dimostrano i colori più vivi oltre il confine) il confine ritengo sia qualcosa di mentale |
Citazione:
Dal finestrino del treno non vedevo cosa stava davanti a noi ma solo quello che ci lasciavamo dietro... che sia un modo di farmi capire che sto eseguendo un viaggio di cui non riesco a vedere cosa sta più avanti, lo vedo solo quando lo oltrepasso.... Per quanto riguarda i colori, il cambiamento nel sogno è stato repentino, appena passato il confine il sogno è diventato multicolore da un monocronismo di prima.... :C: |
come sempre quando cresci è solo quando ti volti indietro che riesci a vedere quello che eri...
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Citazione:
Aggiungo che tua figlia, fin quando non hai deciso di accompagnarla - di fatti ci ha provato da sola senza alcun risultato - è anche lei che" accompagna " te in questo viaggio. Come a dire che la parte razionale deve per forza " viaggiare" con la parte più alta ed innocente e viceversa. :C: |
A dimostrazione di come l'inconscio a volte sia di una precisione a dir poco chirurgica e specifichi perfettamente quello che ci vuole dire, anche se noi spesso ci guardiamo bene da prenderlo sufficientemente sul serio purtroppo, punterei l'attenzione su quel confine "di stato".
Ci dice addirittura di cosa è il confine... più di così. Se il confine è un confine di stato e se utilizziamo per l'interpretazione la chiave che trasporta tutto l'ambiente nell'ambiente intra-psichico, ossia noi e le varie parti di noi rappresentate dagli elementi del sogno, appare evidente come si parli di stati psichici, di stati interiori e di passaggi da uno all'altro, avvenuti, avvenenti o da avvenire che siano. Se la parte creativa, la bambina, spesso ha provato a "cambiare stato" (livello di coscienza, condizione psichica, atteggiamento eccetera, a seconda dei livelli che guardiamo via via) perchè evidentemente lo ritiene necessario o semplicemente vuole farlo, lei stessa dice che da sola non ci riesce, ha bisogno che l'io l'accompagni. Cosa vuol dire? Vuol dire che l'io deve essere concorde, non deve opporsi, deve volerlo (sia pure per accontenetare la bambina) e deve mettersi in gioco anch'esso... e finire per condividere quel che la bambina cerca e, con l'io, trova... i colori della vita. Spesso, nei sogni, i colori o gli ambienti colorati sono le emozioni e si contrappongo ai bianchi e neri della razionalità o del mentale in genere (mentale e non intellettivo... un mentale istintivo quindi). La parte creativa ha quindi accesso alle zone emotive solo se l'io l'accompagna, condivide i suoi intenti e forse la protegge. Interessante che al confine ci sia il controllo dei documenti... controllo che avviene dalla parte di qua, ossia nel razionale. Quindi l'accesso non è libero, ci sono delle regole, e queste sono state istituite dal razionale. Si può espandere ancora molto... |
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In effetti tendo a tenere confinate le emozioni perchè non so dove mi possono portare (con la parte razionale) mentre la mia parte creativa e più spontanea non teme il cambiamento di stato anzi lo cerca finchè non lo ottiene. E vale la pena che l'io l'accompagni, ne esce un mondo veramente nuovo che non mi aspettavo.... Quello che mi resta da capire è perchè siamo nell'ultimo vagone del treno e non possiamo vedere davanti ma solo dietro e laterale, io penso significhi il forte legame che ho con il passato, ma man mano che il treno avanza oltre il confine di stato cambia anche il panorama, diventa colorato, quindi con le nuove emozioni il passato viene sostituito dal presente proiettato verso il futuro che non si può ancora vedere, mentre quello che si vede è il presente che cambia.... Grazie, è proprio vero che l'inconscio ci dà dei messaggi ben precisi, e penso anch'io che si può ancora espandere, ci sto lavorando... E grazie anche a Stefano e Jez, che mi hanno fatto chiarezza in un sogno che pensavo banale, tanto che pensavo non valesse nemmeno la pena scriverlo qui. fiori.gif |
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Per la cosa del retro treno concordo co Stefano, anche se poteva fare uno sforzetto e spiegare meglio. Possiamo vedere una cosa solo dopo.... però però, io credo che il sogno ti indichi soprattutto come tu ti poni... sei tu che ti sei seduta li e sei tu che guardi indietro. Ossia ti ancori al passato vero, ma c'è anche l'indicazione per la quale guardi indietro quando procedi, ossia guardi nella direzione opposta in cui vai. Non vuol dire che non vada bene, è un'indicazione che ha molte sfacettature... vanno pensate. Comunque non vedi il presente cambiare (quello sarebbe dai finestrini laterali), vedi il passato dopo che è cambiato. |
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eh si lo penso anch'io
diciamo che al momento una parte di te (la bambina) guarda avanti un'altra parte di te si ferma ancora a guardare indietro. integrando le due avrai buone cose (la vivicità del colore ecc. ecc.) |
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Non so ovviamente se la bambina si sarebbe seduta davanti, non so neanche se ha senso chiederselo. Certo è chhe il sogno ti mostra dove ti siedi, ossia come guardi. La bambina alla fine si siede dove ti siedi tu... |
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più che vissuto parlerei di "vivente".
nel senso che secondo me è ciò che avviene ora (in te) quello che dici (che bello il sogno) può essereun freno "mentale" che ti autometti nella vita reale |
Il sogno è stato molto reale, quindi questa bambina è reale, abbiamo oltrepassato insieme il confine quindi sta cosa sta succedendo.....
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