Relatività esoterica
Tanto per distinguere da quella di Einstein (che poi ha parecchio in comune) ho specificato nel titolo un "esoterica"
Da dove inizio? Dal fatto che non possiamo contenere il tutto? Non potendo contenere il tutto che sia nella nostra mente o dove preferite qualsiasi cosa vediamo/diciamo è dal nostro punto di vista. Questo può essere più o meno ampio ma sempre ha una certa portata e raggio di visione, sempre sarà relativo al nostro punto di vista. Prima definiamo l'oggettivo relativo: se mi riferisco per esempio ad una comunità semplice, se io conosco tutto ciò che conosce questa comunità e di conseguenza conosco perfettamente tutti i partecipanti avrò un oggettiva conoscenza di questa comunità però limitata ad essa, mi basta spostarmi di paese, città, nazione... pianeta ed io sarò il classico pesce fuor d'acqua. Esistono però delle varianze non calcolate da Einstein (o da chi per lui), poniamo la possibilità di essere connessi ad informazioni che sono al di fuori del nostro ambiente/comunità di cui dicevo sopra, chiamiamo la cosa intuito, anche se questo è solo una sfumatura della faccenda, se ho questa capacità, se ho l'elasticità per cambiare i contenuti possibili alla mia limitata portata (in senso di grandezza/spazio di immagazzinamento) in maniera istantanea ecco che pur non potendo comunque contenere il tutto posso "selezionare" e focalizzare la zona che in quel momento mi interessa per avere una visone oggettiva di un determinato punto.... sempre saremo limitati a quel singolo punto in quell'istante ma potremmo spaziare di punto in punto.... in soldoni metaforici una tazza non può contenere tutto il mare insieme ma una tazza per volta si... il "problema" sta nell'essere costretti a riempire la tazza nell'acqua intorno a noi o nel poter attingere da acque lontane. |
Calzino rovesciato
Nell'esempio della tazza e il mare... mi sfugge una cosa... cosa ne fai dell'acqua di mare della prima presa di tazza quando vai per prendere la seconda presa?... in verita' non contieni il mare... ma lo saggi poco alla volta... l'essenza della tazza e' la sua capacita' di contenere... che sia fatta di vetro, ferro, plastica, ecc... non cambia la sua "essenza"... ma se immagino di contenere il mare nella tazza devo cambiare l'essenza della tazza stessa... girandola come un calzino... giro a 180 gradi e oppp... ecco che i lati della tazza contengono il mare...hehehe
Per attingere ad acque lontane a noi bisogna andare in quei luoghi lontani... il problema e' che crediamo di non poterlo fare... le strade non battute fanno paura... di cosa non so'... a me piace il mare... anche se i gufi non sanno nuotare... |
girando la tazza non fai altro che portare dentro quello che c'è fuori e viceversa ma rimangono sempre divisi...
Quello che tentavo di dire è che io non sono ne posso contenere tutto il mare, ma posso collegarmi a tutto esso, anche assaggiandone una tazza per volta, dipende da quanto veloce è questo assaggio, potrebbe esserlo talmente tanto che per un altro lo sto assaggiando tutto contemporaneamente... per cui in una sequenza di tazza vuota/ tazza piena in continuo fluire, sarò sia vuoto che pieno, alfa e omega, ying e yang etc etc... è "solo" la velocità che ne fa apprezzabile il movimento... velocità che può divenire tanto elevata da sembrare fermo. |
Più o meno come se fossi immerso nel mare viaggiando tra le onde
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Rimane il problema del sapere dove sono le informazioni nel mare, per andare acolpo sicuro.
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Non è proprio esatto dove, perchè sono ovunque... come è più importante... con la velocità e non bloccandole
Se faccio una nuotata (per riprendere anche l'idea di Sele) con una muta rimarrò sempre asciutto, purtroppo impariamo ad usare le mute ai primi freddi (per non soffire, crediamo... ) invece che lasciare che il corpo si abitui |
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Anche riempiendo la propria tazza in acque sconosciute e lontane, dobbiamo prima arrivare a queste acque, e anche se nuoto velocemente posso solo percorre uno spazio relativo... sperimentando tutta l'acqua che incontro nuotando.... via via che mi sposto... Se invece mi servo di un mezzo di trasporto, aereo o sommergibile, posso arrivare in un attimo, si fa per dire, all'acqua lontana che vorrei esplorare e di cui riempire la mia tazza... ma sempre perderei qualcosa durante questo viaggio... relativizzando solo il punto dove voglio arrivare. Citazione:
Ci sono determinati momenti in cui intuiamo alfa e omega, ying e yang e questo accade quando non relativizziamo noi stessi ma siamo dei canali aperti a percepire tutte le vibrazioni contemporaneamente, in quei momenti siamo mare, ma ne usciamo con una sola tazza per volta... quello che siamo in quel momento. fiori.gif |
Credo che Uno volesse dare importanza alla velocità.
Riprendendo l'esempio della comunità... io la frequento e la conosco bene, sotto ogni aspetto. Poi, se devo andare da un'altra parte del mondo per stabilire dei contatti con un'altra comunità, posso metterci 2 anni, e così facendo quando arriverò le mie conoscenze sull'altra comunità saranno di 2 anni vecchie, e chissà cosa sarà cambiato in tutto quel tempo. Se invece ci metto pochi secondi, conoscerò la nuova comunità pur mantenendo una conoscenza "aggiornata" della comunità precedente... in pochi secondi non sarà cambiato quasi niente, ed allora si che pur essendo il mio punto di vista relativo a me stesso nello spazio-tempo, potrò vedere le due comunità quasi "contemporaneamente" e in quel caso stabilire le relazioni più adeguate al momento e al contesto. Per questo non conta molto quanto sono capace di contenere (che in quanto uomo sarà sempre limitato), ma quanto so essere veloce ed elastico per saltare da una parte all'altra... movimento che, quando sarà molto rapido, mi darà davvero l'impressione di essere in più parti contemporaneamente... |
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superuomo non mi piace... preferisco più Uomo cioè che ha acquisito tutte le capacità destinate a lui, al contrario dell'uomo comune che è un animale un pò evoluto... Questo implica anche che non è Dio... e non ne è staccato.. ne è parte insieme agli altri Uomini. Per finire, purtroppo l'esempio della tazza e del nuotare si sono intrecciati dando un idea errata a quello che volevo dire, troverò altri esempi :C: |
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infinite tazze, infiniti pescatori d'acqua. Apparentemente l'acqua può sembrare sempre la stessa, ma proviene da punti diversi. Ma non lasciano tutte lo stesso retrogusto, infine non viene tutta dallo stesso mare? e la tazza...non viene anch'essa da quel mare? Forse la cosa attinta nelle acque più lontane è proprio la tazza! Bha! Ciao a tutti e grazie fiori.gif |
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Altro modo per assaporare più mare. Tutto il periodo appena scritto ha a che fare con la forma, assumendone una siamo limitati, non avendone non possiamo vedere, l'integrazione tra le due cose è ciò che si Ricerca, è l'abbattimento di un'altro limite... anche essere senza forma limita, sebbene non sembri, ed è un messaggio che circola in certi ambienti spirituali soprattutto orientali essoterici. |
Ancora devo focalizzare il laghetto appena scoperto, ma stai dicendo che ci si può modificare affinche' invece della vecchia solita tazza è possibile usarne altre, con forme, materiali e consistenza diverse per raggiungere nuove acque (anche se il pescatore e il mare sono gli stessi)?
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La forma ha la sua importanza, essere senza forma è come se la tazza sparisse, e saremmo acqua nel mare.... L'acqua non ha una forma, è il contenitore in cui la metti che le dà una forma... Mi viene in mente la parabola del Vangelo dove gli otri vecchi possono rompersi contenendo il vino nuovo: Matteo: 9.17 "Né si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti." Per aprirsi al nuovo è necessario rinnovarsi, così si potrà contenere sia il vecchio che il nuovo... fiori.gif |
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A dire il vero la parabola degli otri è un pò più "materiale", intende che non possiamo incarnare nuove energie, sempre più Spirito se il contenitore non si rinnnova, se il nostro sistema nervoso e le nostre cellule non si adeguano, per questo non v'è bisogno di scomodare la reincarnazione dato che dopo 11 mesi (cioè al 12ismo) abbiamo fatto il cambio di tutte le cellule, possiamo averle tutte uguali a 11 mesi prima o averle "migliorate" Se immettiamo energie superiori (vino nuovo) in un un corpo non preparato (otre vecchio) questo si rompe... e questo nuovo/vecchio ci indica pure che gli otri ed il vino non sono poi così mondi a parte, sono strettamente collegati il vino vecchio ha impregnato l'otre vecchio... le nostre abitudini, il nostro modo di fare crea e tiene costantemente in una determinata forma (non solo fisica) il nostro essere. Non stiamo andando fuori tema, questa è un'altra relatività esoterica, la forma è relativa a ciò che contiene quanto il contenuto è relativo alla forma. Grazie Stella per avermi dato uno spunto per mandare avanti ancora un post il discorso. Potremmo ai prossimi giri espandere il discorso sulla relatività tra le varie forme, sono tutte connesse. :C: |
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Si possono provare piccoli esperimenti ma se facessimo l'esempio del pc dovremmo almeno essere capaci di disinstallare ogni programma che installiamo per prova... e purtroppo nel caso windows tali programmi lasciano delle chiavi di registro (termine che anche nella nostra metafora sta bene) di cui non siamo di solito a conoscenza. Spesso serve andare da un tecnico per sistemare la faccenda... a volte capita di dover riformattare e allora si deve ricominciare ad installare tutto. |
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Per la prima, riprendendo Kael nel post di sopra in cui ha fatto cenno al cambiamento di velocità, questa varia, si modifica, col cambiare, mutare della forma dando al termine " forma" un senso abbastanza ampio? Ora per toccare il secondo punto, hai detto che esiste una relatività tra le varie forme in quanto sono tutte connesse e riprendo questa parte del post introduttivo: Citazione:
Poiché, per esempio, posto che abbia colto quello che vuoi dire, se volessi " avere una visione oggettiva" di un dato punto, partendo dal presupposto che più in alto mi trovo e meno sarò vincolato a parametri umani come il tempo, dato il principio della relatività tra le forme, potrei avere, diciamo, una intuizione di quel punto? Mettiamo che incontro una persona e di quella, ossia non solo di quella ( in pratica ciò che è stato che è e che sarà ) che si presenta innanzi a me in quel momento, diciamo che il momento è più esteso, potrò Conoscere più o meno tutto? nonso.gif |
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