Scherzi della memoria
Sto imparando a memoria il Nabucco. C'è un punto in cui si la frase lunga di quattro frasi composta da crome e semicrome accentati viene cantata come una filastrocca.
Stamattina in automatico mi sono ritrovata a ripeterla bene a memoria nella giusta sequenza, ma appena mi sono accorta di saperla ne ho dimenticato subito una frase. Mi sono sforzata di ricordare, se l'ho ripetuta bene per tre volte consecutive vuol dire che è in memoria, ma per quanto mi sono sforzata niente. Poi dopo un pò di nuovo mi trovo a ripetere la sequenza per vederne sparire la stessa frase appena ho cercato di ricordare volontariamente. Insomma è tutta la mattinata che faccio così, come un gioco della mia memoria che si fa beffe di me. Appena mi immergo in altri pensieri ecco che spunta in automatico la strofa intera, poi ci penso, voglio farla mia, ecco che scappa via sempre la solita frase. E' una stupidata ma mi son chiesta se vi è un meccanismo particolare, uno scherzo della mente, della memoria o di altro, oppure è un episodio senza tanta importanza. Mi sono presa di puntiglio con me stessa che non vado a ripassare perchè ora voglio vedere che succede. Mi sono accorta che non ho fissato tutta la sequenza con gli occhi per cui quando richiamo la memoria la cerco visivamente e ne trovo solo tre che ho fissato meglio chissà perchè. Forse dipende dal mio modo di fissare nella mente in quanto devo trovare mentalmente una collocazione visiva. Mi piacerebbe sapere che ne pensate, se succede pure a voi e come risolvete. |
Non voglio entrare in polemica o nel dettaglio troppo, ma studiare a memoria lo ritengo qualcosa di sbagliato, perchè fa brutti scherzi e perchè viene meno l'intelligenza.
Ci sono modi di ricordare cose, persempio i link mentali e i percorsi logici dati dall'intelligenza, che garantiscono risultati migliori della memoria. Nella musica poi cominci a ricordare qualcosa quando la fai veramente tua, non hai nemmeno bisogno di stare troppo a ricordarti, sopratutto poi se dovrai esibirti (la parte emotiva fa scherzi sulla memoria). Comunque se proprio devi studiare a memoria ti consiglio sempre un pezzettino alla volta, poi quando aggiungi il secondo pezzo, ripeti pure il primo e cosi sia. Come risolvo? L'ho scritto sopra, premesso il fatto che io ho una buona memoria. In ogni caso la memoria è data da come ho registrato in quel momento. Se registro male, non ci si può aspettare di ricordare bene. Quindi oltre a saper ricordare, occorre prima saper memorizzare. |
Astral non si tratta di polemica ma a teatro le opere si cantano necessariamente a memoria, e si impara certamente un pezzettino alla volta dopo aver memorizzato la melodia, il tempo, le parti dei solisti che richiamano la parte corale ecc... è un lavoro che dura mesi non giorni. Chiaro che ci sono dei riferimenti anche visivi per me soprattutto che uso molto questo organo, poi conoscere tutta la storia e momento per momento capire che succede nella narrazione dell'opera aiuta a richiamare la memoria.
Il Nabucco è lungo ma pezzo per volta è necessario impararlo tutto a memoria, non si scappa. Tra l'altro anche in fase di studio se leggi non guardi il maestro e perdi tutto il resto che è anche più importante. Qui però mi è sembrato curioso come la mia mente mi riporta il tutto alla memoria quando non ci penso. Lo stesso mi succede con un numero di telefono che conosco e la memoria si inceppa poi quando non ci penso più affiora. |
Se studi bene a memoria, poi dovrebbe diventare automatico, e lasciare agire un po' quell'automatismo, pure a me a volte succedeva che se ci pensavo poi non mi ricordavo.
Sicuramente devi studiare a memoria, però ci potrebbero essere dei "punti chiave" del brano, che possono riportare alla memoria tutta la sequenza. Un po' come quando ti fai un'ossatura delle cose da fare a casa: se scrivi spesa, ti ricorderai di dover comprare tante cose, etc. etc. Da un punto di vista fisico, alcuni sali minerali aiutano a rendere più efficace la memoria. |
Astral forse non mi sono spiegata bene, non ho problemi di memoria, anzi... ma sto studiando solo da un mese ed è troppo poco il tempo per pretendere da me stessa di imparare il malloppo, tra l'altro si rappresenterà a Natale, ho tutto il tempo. Ci sono parti che ricordo di più altre di meno ma non è un problema per ora.
Come dirti, era un osservare come funziona la memoria, quando dice lei mi da tutta la sequenza ma non quando la richiamo volontariamente. Mi sembra curioso questo meccanismo, ed è per questo che non ho guardato, lo scopo non è ora imparare a memoria, visto che ho molto tempo a disposizione, ma vedere il meccanismo della memoria che va per fatti suoi. Era come un dispetto, un gioco che non riuscivo a controllare con la volontà. In memoria c'è ma non riesco a richiamarla e spunta senza che io lo desideri cosciamente. Non so se è chiaro. Altrimenti fa niente, era solo curiosità, forse non vuol dire nulla. |
Anche a me capita Diamantea, di solito con i nomi e cognomi :H . Sò di avere l'informazione ma non riesco a raggiungerla, e se appena mollo ci faccio il giro attorno e la brinco...qualche volta...ultimamente no, ha capito il trucco dell'agguato icon_mrgr:
Delle volte pare proprio che non pensare sia l'unico modo per concentrarsi :wow: |
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Vediamo se ho capito meglio: praticamente ti ritornano alla memoria delle cose, senza che tu hai volontà?
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In pratica ti sta dicendo che le ha sulla punta della lingua e se la muove troppo (anche solo mentalmente) se ne vanno, gli cadono come una bava. Invece se fa una mossa repentina tipo la lingua dei lucertoloni (hai presente?), magari usando il cervello del lucertolone/serpentone....
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Per quanto mi riguarda ho scoperto che l'unico modo per riuscire ad agguantare questa disgraziata di memoria fuggevole è agganciarla a qualcosa.
Vado a spiegarmi... Quando l'ho presa l'aggancio ad un'immagine che è il mio metodo di memorizzazione primaria (il visivo), la volta sucessiva (se ho agganciato bene) puff l'immagine mi riporta alla mente il pensiero fuggiasco. E lo fregoicon_mrgr: diavolo.g: |
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Non mi è mai successo così come te, ma con la memoria del corpo si. Secondo me potrebbe riguardare una specie di dipendenza tra il metodo utilizzato e la mente conscia. Non so se siano i termini esatti, ma il senso di quello che voglio dire è che se imparo ad esempio un movimento, il corpo se lo ricorda e lo ripropone appena è necessario (come guidare ad esempio) ma se cerco di ricordarmelo consciamente, devo rielaborare tutto e capita che se passato troppo tempo dall'ultima volta, la mente non riesca a riproporlo. Se invece mi lascio andare .. il movimento arriva. La dipendenza della mente dal metodo la vedo appunto quando senza ricordare il metodo non sa repricarlo, una specie di doppia copia o brutta copia che la mente deve applicare e che non sappiamo buttare una volta che non ci occorre più. Potrebbe essere. |
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In qualche modo tutto ciò entra in noi lascia una traccia, si trova in memoria, come dei file. Alcuni di questi vengono conservati, altri messi in memoria remota, altri eliminati, e forse con il discorso dell'ipnosi possono essere richiamati. Ci dovrebbe essere un sistema per attivare volontariamente la memoria eppure ci sono cose che emergono spontaneamente senza che le cerchiamo, può essere inconsciamente per riportarci qualcosa di suby da lavorare. In questo caso non vi è nulla di importante nel ricordare una filastrocca che metterò in memoria con comodo, però potrebbe essere accaduto per mostrarmi questo meccanismo visto che nel "Il bivio" sto lavorando anche alla questione memoria, e proprio memoria del corpo. Ma la memoria può essere ingannevole o costruita con altri meccanismi inconsci e rievoca immagini o ricordi che non sono mai esistiti. Quando mia sorella era piccola mise le mani su un tubo di vapore bruciandosi entrambe le manine. Mia madre lo raccontava sempre questo episodio con dovizia di particolari a persone o parenti non ricordo, so solo che a un certo punto visualizzai la scena fino a ricordarmela. Dopo anni realizzai che era un ricordo indotto da un racconto, un miraggio suggestivo eppure anche ora io ho davanti quella visione come fossi stata testimone malgrado io non ero ancora nata. Questo per dire che ci sono casi in cui la memoria non supportata dalla mente conscia che sa discernere il certo dal probabile o impossibile mediante il riscontro di dati oggettivi come nel mio caso "se non sono ancora nata non posso essere stata testimone" può indurci ad imboccare la strada sbagliata. |
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Mi capita anche guidando. Se devo ricordarmi la sequenza a tutti i costi sò che è li, ne brinco a trattti ma mai tutta per intero. Mi scivola, bavosamente,icon_mrgr: è vero icon_mrgr: icon_mrgr: La mossa repentina nel lucertolone ce l'ho presente eccome, con due figli maschi ho una cultura da lucertoline ai geki a serpentami vari diavolo.g: Teoricamente il cervello del lucertolone in noi è quella parte del cervello primordiale e istintiva che ci guida nel pericolo, retaggio del passato, si? Chissà perchè però la mossa della lingua lucertolea mi ha fatto venire in mente la ballerina..leggo.gif .. ce penso. |
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Per esempio... perchè con l'età, dopo che abbiamo passato una vita ad usare sempre più una parte del cervello più evoluta, perdiamo la memoria a più o meno breve termine? Perchè abbiamo perso quel poco del retaggio antico che ancora conservavamo... la società civile uccide l'animale anche quello utile, raramente lo addomestica. |
Quale sarebbe l'animale utile? quello che riconosce fiori e frutti velenosi, che usa l'istinto e che è a contatto con la natura?
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Ho letto oggi sul giornale il commento di uno psichiatra il quale dice più o meno che il vivere troppo centrati su se stessi, sugli impegni di lavoro, le ambizioni, lo stress quotidiano tolgono dalla memoria l'istinto a proteggere il più indifeso come un figlio piccolo. Un pò il discorso che diceva Uno mi pare. |
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Ma il termine bambino che hai utilizzato non è errato, infatti direi più che la parte animale sembra piu quella del ciclo dai 0 ai 7 anni (quelli che ho postato su astrologia) e la parte innocente quella dai 7 ai 14. |
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Si Astral, mi riferivo ad un fatto realmente accaduto ieri, in cui il padre dimentica di avere con se il bambino di 11 mesi in auto e lo lascia 3 ore chiuso sotto il sole, quando torna lo trova morto. Lo stesso è accaduto 10 giorni fa, il padre dimentica di portare la bambina di 22 mesi all'asilo, e poi durante la mattinata parla con la compagna e le dice che passerà lui a riprenderla dall'asilo invece la trova agonizzante dopo tre ore chiusa in auto sotto il sole. Pure a Catania accadde nel '98 sempre un padre che dimenticò il figlio piccolino nel parcheggio dove lavorava.
Non ho citato l'esempio come gogna ma come scherzo della memoria, in quanto si tratta di padri normali, amorevoli, che hanno veramente dimenticato non per incuria, non per disinteresse ma perchè le loro menti sono intasate da altro, così almeno spiegava questo psichiatra nell'articolo del giornale, senza togliere comunque la responsabilità penale. Anche a me anni fa capitò di dimenticare che mio figlio usciva dalla scuola media alle 16, così andai a prenderlo alle 13,30 orario normale e non lo trovai all'uscita. Mi disperai per mezz'ora cercandolo ovunque, ero prossima a denunciarne la scomparsa quando feci l'ultimo tentativo a scuola per vedere chi l'aveva visto per ultimo, ma in effetti credo fu l'inconscio che portò le mie gambe lì che si afflosciarono non appena lo vidi tranquillo e mi ricordai all'improvviso che usciva più tardi. |
Scusate sto periodo sono più rinco del solito e capisco fischio per fiasco. si ho sentito dei bambini dimenticati in auto.
Io invece una volta Diamantea al mare feci il contrario: vedevo che i miei leggevano nell'ombrellone e non mi guardavano, cosi mi nascosi e gli feci prendere un colpo! |
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Stessa cosa in piscina, mi stavo affogando e se ne accorse un'altra persona, e non loro. mmm... grazie Diam, non volendo mi hai fatto uscire fuori delle cose, che avevo dimenticato. |
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