L'arte evolve in base alla tecnologia?
Nella preistoria, le prime forme di arte, se togliamo alcuni graffiti sulle caverne, probabilmente a scopo documentale, erano piuttosto pratiche. Le prime lavorazioni dei metalli per armi ed utensili....
Poi si passo all'ornamentale, gioielli etc... Ancora, prima dell'invenzione della forografia, l'arte divenne il mezzo per riprendere la realtà più fedelmente possibile, i pittori (per esempio) dipingevano realisticamente, le tecniche si affinarono per cercare di coglier ogni particolare il più possibile, dai colori alla prospettiva etc... Con l'invenzione della fotografia in parte è decaduta questa esigenza di riprodurre artisticamente la realtà, ci sono delle scatolette che lo fanno perfettamente... Eppure... se togliamo l'ambizione di definirsi artisti di alcuni che non lo meriterebbero, e se correnti quali l'astrattismo, il futurismo etc... non siano poi così distaccate dalla realtà, ma stiano cercando, in maniera a volte più rozza come capitava ai primi realisti, di catturare altri piani di realtà? |
Citazione:
certo prima c'era anche l'esigenza di eternare un volto, un personaggio illustre, una storia famosa ma ti sei accorto come l'artista riempe sempre di tante figure il suo quadro: l'artista quando dipinge mette una parte di sè, il quadro, come del resto anche la foto, non è mai espressione oggettiva, per questo le pitture di leonardo non sono uguali a quelle di masaccio. per campare l'artista si piegava ai voleri dei mecenati ma trovava sempre il modo di esprimere la sua personalità. l'arte contemporanea si diversifica perchè utilizza mezzi di espressione diversi, parlo del cinema, della televisione, dei cartoni animati e perfino degli spot pubblicitari, alcuni meritano davvero e possono essere giudicati forme artistiche alternative. l'ultima frase non l'ho capita bene e dunque non mi esprimo:C: |
Citazione:
Rispondendo subito alla domanda, cercando di dire quel che penso, si in un certo senso si può parlare di evoluzione dell'arte in base alla tecnologia, cioè la capacità di affinamento delle tecniche espressive a mezzo delle quali, l'uomo, cerca di "tradurre ", trasportare in senso più ampio, nel suo piano, questo piano, ciò che percepisce dentro se. Un linguaggio insomma che si affina in conseguenza delle informazioni di cui l'uomo stesso, talvolta, è inconsapevole portatore e che viene decodificato attraverso la tecnologia ma anche attraverso nuove tecniche probabilmente. Continuando, se da un lato si può dire che vi è una evoluzione nella direzione forse di una "definizione" maggiore dell'arte rispetto al passato, nel senso di intensità, utilizzando per esempio la macchina fotografica, dall'altro è la tecnologia e la sua stessa evoluzione che lo aiuta sia ad esprimersi e sia decodificare quel piano di realtà, quella percezione. |
Citazione:
Un esempio che conosco in questo senso è Kandinsky, più volte lui ha cercato di spiegare cosa vedesse nelle sue opere, parlava di metafisica, di universo, vedeva questo muoversi di linee e cerchi come fossero piani di realtà. A quel che so studiare un'opera di K. era come studiare un saggio filosofico. Eppure a guardarlo così altro non sembra che linee di colore. Anche l'italiano Fontana ha la sua semplicissima opera in cui lui vede l'universo intero. Una tela bianca ed uno squarcio ogivale nel centro. Gurdjeff diceva che la vera arte non deve essere bella ma deve connettere con una emozione, deve parlare di se .... ma se già riesce a far nascere pensieri di una realtà diversa per me è buona. Un esempio che è già riportato in forum è anche Keith Haring che visto senza approfondimento può sembrare un mucchio di pupazzi senza senso, però poi guardando meglio c'è sempre qualcosa che ti fa soffermare a pensare che qualcosa di "visionario" c'è... |
Citazione:
l'arte contemporanea è discutibile, spesso, come dicevo sopra, oggi gli artisti veri esprimono se stessi attraverso tecnologie moderne, film, cortometraggi, spot ecc., e della semplice pittura resta il manierismo di mestiere, il messaggio subliminale che non è mai chiaro, ci si può vedere tutto o niente! questo genere di pittura trova credito soprattutto da elaborate critiche,( forse anche pagate a caro prezzo ) che solo leggendole ci fanno pensare di essere stupidi o giù di lì, ma in realtà è un genere che non avrà futuro...i posteri ameranno sempre van ghog, picasso, modigliani, gaugin, munch...ed altri che non hanno avuto bisogno di critiche illustri, il tempo li ha premiati perchè le loro opere parlavano e parlano al cuorefiori.gif |
1 Allegato/i
A questo punto però bisogna distinguere tra una arte soggetttiva ed una oggettiva.
La soggettiva è quella in cui i sentimenti dell'autore entrano in sintonia con quelli dell'osservatore, la treistezza di Munch ad esempio colpisce profondamente se sei triste e cupo e disperato (è un esempio). Poi c'è l'arte oggettiva che invcece entra in sintonia con chiunque ad un livello diverso in cui tocca piani più sottili, ma per far questo tipo di arte ci vuole un uomo che abbia fatto un percorso di conoscenza o che abbia una certa visione della realtà, così come si diceva sopra. Per questo un certo tipo di autore moderno potrebbe interpretare la realtà con visioni diverse da quelle di Monet. Un errore che faccio anche io spesso è quello di pensare che nel tempo moderno non ci sia nulla di buono e che tutto il meglio è stato dato nel passato, ad esempio nella musica, però sempre più spesso devo ricredermi. Spesso effettivamente è come diceva Uno all'inizio e cioè visioni di una realtà che non è così immediata. Aggiungo un'opera di Kandinsky che se non sbaglio dovrebbe parlare di cosmogonia... ma vado a memoria |
Citazione:
l'arte soggettiva è più limitata e dunque impropriamente detta arte, è quella che è legata a situazioni temporanee della società cui appartiene, segue una moda particolarmente in voga, ma fuori dal suo contesto perde di significato, in quanto legata agli avvenimenti e non all'uomo. l'arte moderna non è certo tutta da buttare, va capita, va studiata..è un pò come la poesia ermetica, al primo impatto i versi sembrano sconclusionati ma poi se li leggi con una guida riesci a coglierne il misterioso fascino che racchiudono. se pensi.. anche dante va spiegato e letto con attenzione altrimenti sarebbe incomprensibile così come shakespeare o il grande omero ecc. tuttavia una volta decodificato il linguaggio godiamo anche delle opere di kandisky, almeno di alcuneleggo.gif |
Il discorso non era limitato solo alla pittura, se ci pensiamo anche il teatro, con l'invenzione del cinema e poi della tv si evoluto nei film, telefilm etc...
La musica ha fatto uno strano percorso, da strumenti classici ha preso quello che ha trovato nell'elettronica per la rielaborazione ma ha anche trovato dei passaggi su strumenti che originalmente nascono per tutt'altro, per esempio penso a certe bande moderne che suonano usando qualsiasi cosa, tipo barili, chiavi inglesi, pentole o che altro... Certo debbo dire che però musica dal vivo non potrà mai essere eguagliata da nessun tipo di registrazione, è un compromesso a cui dobbiamo sottostare per goderne anche non avendo dei musici in casa. Percorso simile ha fatto la "scultura" con opere realizzate in materiali vari, anche se in questo caso debbo dire che spesso chiamarla arte è un pò azzardato, come diceva Filo c'è gente che va avanti solo per mezzo di critici compiacenti |
Citazione:
Se guardo un dipinto mi deve far brillare gli occhi..si fa per dire eh...se leggo un brano e mi da un' emozione mi piace... Non mi intendo di vera arte ma visto che tocca il lato emozionale qualunque essa sia..emozione deve dare...Certo che se un artista (come spesso accadeva in passato) è travagliato dai suoi dolori di quello riempirà la sua arte...catturare un altro piano della realtà? e chi lo sa? magari nella tristezza e nel disagio riuscire a dipingere o scrivere una cosa gioiosa... |
Ma io non credo che l'arte evolva in base alla tecnologia ma il contrario intesa come l'arte dell'uomo, la sua capacità di creare.
La capacità di mettere l'anima in quello che fa e trasmetterla a chi si sofferma ad ammirarla. La capacità di far vibrare la persona con l'anima di chi ha creato l'opera. Comunque al di là di questo io ho un kandiscky ed un monet ( logicamente sono copie icon_mrgr:) tra i due non faccio fatica a scegliere il K sono anni che lo guardo e mi domando chi e cosa lo abbia ispirato mentre per il monet rimango incantata e mi catapulta altrove. Entrambi erano e sono stati dei grandi pittori ma l'effetto che hanno su di me ( come tanti altri) è differente probabilmente dipende dall'anima del pittore. nonso.gif E questo secondo me vale anche per la musica un sintetizzatore sarà uguale come suono di un mandolino, di un arpa ma mai sarà come gli stessi suonati e accordati con il cuore in quel momento dell'artista che li suona. :C: |
Citazione:
|
Citazione:
fiori.gif |
L'arte è l'arte. Quando ne discuti già non è più arte,la tua vita è la discussione che ne fai?L'amore è la discussione che ne fai?......comunque per me è la tecnologia che evolve in base all'arte.....
|
Citazione:
|
Citazione:
|
Citazione:
|
1 Allegato/i
Penso che l'arte sia sempre un passo avanti rispetto alla tecnologia, come se attraverso l'arte l'uomo sondi nuovi percorsi non ancora consolidati. La tecnologia poggia su basi consolidate mentre l'arte è l'avanguardia della ricerca di nuovi piani di realtà.
La tecnologia applica il conosciuto, gli scienziati scoprono nuove tecnologie, si basano su teorie ridefinite e sviluppate, vi è sempre una base da cui partire, vi è una continuità. L'arte cerca nuove espressioni, si sviluppa da un capostipite, da un genio, crea un nuovo percorso che non è necessariamente figlio di quello precedente, anzi spesso vi è una rottura col passato, una discontinuità. Ecco, l'arte evolve in base alla tecnologia in quanto essa cerca nuove strade in una continua rottura col passato. La tecnologia evolvendosi impone all'arte una continua ricerca. Un'esempio su tutti può essere Umberto Boccioni il quale fu uno dei tanti che aprì una stagione Italiana floridissima (il futurismo italiano del ventesimo secolo), si parla dei primi anni del 1900. Osservando la scultura "Forme uniche della continuità nello spazio" del 1913 si può capire come l'arte si proietti verso un futuro che la tecnologia raggiungera solo dopo molti anni. |
Citazione:
sai capita spesso anche a me di dirlepiango.gif sono anche un pò pignola, per esempio anche la spiegazione di ray non mi è tanto chiara...io penso che l'arte è l'espressione di un moto interiore che si sviluppa nei modi più diversi, nella pittura usando colori, nella scultura usando marmo,bronzo, oro, nei film usando la tecnologia moderna...è l'arte che utilizza i mezzi tecnologici e a volte lo fa in modo egregio, non bisogna credere che l'arte sia un qualcosa di fisso nel passato, le grandi cattedrali corrispondono ai grattacieli di oggi, l'uomo è sempre lo stesso, sempre dilaniato dalle sue incertezze e paure e l'arte esprime il suo essere più profondo, quando è vera arte:C: |
Citazione:
L'arte ha fini di cui la tecnologia neppure vuol sapere , non se ne occupa , non le interessano . Ed e' l'arte che rispecchia stati spirituali dell'artista , che si serve della tecnologia , la usa per esprimere se stessa . Se si vuole si puo' dire che evolve ma nel senso che cambia non che migliora. |
Azzardo un paragone , ditemi se vi va :
come l'anima usa il corpo per esprimersi e modificarsi , cosi' l'arte usa la tecnica e la tecnologia per lo stesso motivo . Si tratta di una collaborazione tra spirito e materia o tra stati dell'essere diversi . |
Citazione:
Citazione:
|
Citazione:
|
Citazione:
|
Citazione:
|
Citazione:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09.47.43. |
Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271