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pluto 29-05-2006 21.32.29

Rispettare noi stessi.....
 
Sono andato ad un corso di formazione per il lavoro...e la psicologa del lavoro parlava del rispetto nell'ambiente di lavoro che "significa soprattutto rispetto di noi stessi e di chi abbiamo di fronte".....rispettare se stessi è una frase che mi ha colpito.....che ne pensate?:C:

Ray 29-05-2006 22.24.38

Ciau Plutooooooooo...

credo che "rispettare se stessi" sia la base del rispetto vero.

Molte volte capita che assumiamo toni di rispetto verso coloro che temiamo o invidiamo. E' finto rispetto, di facciata, di convenienza...

in realtà se ci abbassiamo ad atteggiamenti ipocriti abbiamo scarso rispetto di noi stessi, proprio perchè permettiamo a noi stessi di avere atteggiamenti che disprezziamo.

Se invece iniziamo a rispettare noi stessi, non permettendoci di abbassarsi a comportamenti che non ci piacciono ecco che pian piano iniziamo a rispettare anche gli altri...

Norman 23-06-2006 03.11.47

Ho molto più rispetto per gli altri, che per me. C'è chi ama curarsi, in ogni minimo dettaglio, c'è chi no. Ciò non vuol dire che io sia un "sudicio", o stronzate varie. Preferisco fare altre cose, in quelle due ore di doccia che gli altri usano abitualmente, per esempio.
Occhio, con "altri" non mi riferisco a tutti, ma solo a chi lo fa.

Uno 23-06-2006 10.10.29

Citazione:

Originalmente inviato da Norman
Ho molto più rispetto per gli altri, che per me. C'è chi ama curarsi, in ogni minimo dettaglio, c'è chi no. Ciò non vuol dire che io sia un "sudicio", o stronzate varie. Preferisco fare altre cose, in quelle due ore di doccia che gli altri usano abitualmente, per esempio.
Occhio, con "altri" non mi riferisco a tutti, ma solo a chi lo fa.

Beh con due ore di doccia si consumano icon_mrgr: (oltre l'acqua)
A parte gli scherzi... per rispettare gli altri non serve non rispettare se stessi... anzi... se non rispetti te stesso farai fatica a rispettare gli altri.

benvenuto Norman :C:

Amy 23-06-2006 13.18.59

Considerando che penso di vivere in un mondo "ipocrita" credo che si faccia molta fatica a rispettare gli altri....a volte abbiamo molto più rispetto per noi stessi...ma spesso nemmeno quello!

Smashan 23-06-2006 16.13.00

Apparentemente Amy. Paradossalmente per me è esattamente il contrario di quanto hai scritto.
Abbiamo spirito di sopravvivenza a discapito degli altri, non rispetto di noi stessi.
Se vogliamo portari frutti in questa discussione dobbiamo iniziare a chiederci cosa significa avere rispetto di noi stessi.
Significa fare il nostro comodo oppure significa essere coerenti con i valori che riteniamo fondamentali per noi stessi anche verso gli altri?
Io sento di rispettare gli altri solo quando sono in perfetto accordo con me stesso.
Manco di rispetto quando manco di controllo. Con 'controllo' non mi riferisco all'immagine della persona equilibrata, mi riferisco a quando si fa qualcosa non perchè lo vogliamo ma perchè è più forte della nostra volontà/consapevolezza.
La classica frase 'è più forte di me' è il grido del debole (in questo non c'è condanna, se non l'autocondanna, l'unica valida).

Norman 23-06-2006 17.33.01

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
Beh con due ore di doccia si consumano icon_mrgr: (oltre l'acqua)
A parte gli scherzi... per rispettare gli altri non serve non rispettare se stessi... anzi...

Bhè, ma io non ho detto che serve non rispertare se stessi per poter rispettare gli altri. Ho detto che io, nonostante non mi rispetti più di tanto, porgo molto rispetto al prossimo (ovviamente poi dipende da chi mi si trova davanti).

Citazione:

se non rispetti te stesso farai fatica a rispettare gli altri.
Questo non lo condivido.

Citazione:

benvenuto Norman :C:
Glazie! icon_mrgr:

Amy 23-06-2006 21.33.51

Citazione:

Originalmente inviato da Smashan
Apparentemente Amy. Paradossalmente per me è esattamente il contrario di quanto hai scritto.
Abbiamo spirito di sopravvivenza a discapito degli altri, non rispetto di noi stessi.
Se vogliamo portari frutti in questa discussione dobbiamo iniziare a chiederci cosa significa avere rispetto di noi stessi.
Significa fare il nostro comodo oppure significa essere coerenti con i valori che riteniamo fondamentali per noi stessi anche verso gli altri?
Io sento di rispettare gli altri solo quando sono in perfetto accordo con me stesso.
Manco di rispetto quando manco di controllo. Con 'controllo' non mi riferisco all'immagine della persona equilibrata, mi riferisco a quando si fa qualcosa non perchè lo vogliamo ma perchè è più forte della nostra volontà/consapevolezza.
La classica frase 'è più forte di me' è il grido del debole (in questo non c'è condanna, se non l'autocondanna, l'unica valida).

...siamo un concentrato di emozioni diverse..l'essere che descrivi tu sembra un automa!

Ebbene si...a volte perdo il controllo...spesso mi dico " non posso farci niente è più forte di me "...sono una debole!!!!! Meno male...sono viva!

Smashan 24-06-2006 19.33.32

Forse sono un automa.
Pensi che essere vivi si riduca alla debolezza? è anche quello, ma vedere fluidità e controllo come una negazione della vita mi sembra eccessivo.
Essere istintivi non è debolezza, il controllo non è 'negarsi qualcosa', perchè la parola del peccato è proprio la restrizione; il controllo è essere in armonia con se stessi, è essere padroni di sè e fare quello che si vuole QUANDO e COME lo si VUOLE.
Non a caso ho scritto che 'non c'è condanna'.

Amy 24-06-2006 19.42.09

In effetti penso che non vivere seguendo il proprio istinto e le proprie emozioni sia limitante....

Smashan 24-06-2006 19.51.34

Amy, non ho scritto di non seguire istinto ed emozioni, tutt'altro.
Ho solo scritto di essere artefici del proprio percorso.
Ogni azione che compi ha un peso specifico, bilancia e spada sono necessari a fare la cosa 'giusta'.
La tua frase lo spiega anche: 'equilibrio' sopra la follia. ;)

Provo ad usare una forma diversa
Non è questione di controllare l'istinto, è questione di usarlo bene.

Amy 25-06-2006 19.15.06

...concordo! Il non usare bene l'istinto è da "deboli"?

Smashan 26-06-2006 13.43.13

Non è da deboli secondo me.
Farsi dominare dall'istinto è più facile e, tornando al discorso iniziale, non è rispettoso, perchè non contempla la responsabilità del proprio agire.

Ray 26-06-2006 19.52.07

Citazione:

Originalmente inviato da Smashan
Non è questione di controllare l'istinto, è questione di usarlo bene.

Usare l'istinto? E per cosa? Per fargli fare qualcosa che di suo non farebbe?

Concordo sul non lasciarsi usare (non permettere che ci faccia fare cose che di nostro non faremmo), ma secondo me è proprio una questione di controllo invece...

pluto 26-06-2006 20.05.34

rispettare noi stessi...
 
Ebbene, quando avevo scritto questo post, mi sono limitato a descrivere una sensazione di malessere provocata dalla psicologa del lavoro che ha tenuto un corso di formazione....sì dico la verità che la tendenza a rispondere d'impulso e quindi all'"essere imperfetto"....purtroppo è una caratteristica che mi ha accompagnato e tuttora mi accompagna in questi anni....mi sento vicino ad Amy...più propriamente spesso mi vergogno di questa mia caratteristica...molte volte ho promesso a me stesso di migliorarmi...è una tendenza "allo sbottare" la mia.....spesso resto male di ciò....($)

Amy 27-06-2006 22.24.14

...io non mi vergogno di essere un' " istintiva " e non sono imperfetta per questo...forse lo sarei e mi vergognerei se uccidessi il prossimo o andassi a rubare!

Pensi davvero che a volte perdere il controllo denoti debolezza e mancanza di rispetto verso gli altri? Inoltre, credo che chi mi ha messo nella condizione di dover perdere il controllo abbia, per primo, dimostrato di non rispettarmi!

Amy 27-06-2006 22.25.49

Citazione:

Originalmente inviato da Smashan
Non è da deboli secondo me.
Farsi dominare dall'istinto è più facile e, tornando al discorso iniziale, non è rispettoso, perchè non contempla la responsabilità del proprio agire.

Infatti ironizzavo....ma nel post precedente hai detto che perdere il controllo è caratteristica del debole!

Scusami...forse sono io che non capisco..

ellebi111 30-06-2006 22.19.11

Cosa ci trovate di male nell'utilizzare l'istinto? E' un mezzo, esatamente come la mente. Se utilizzato correttamente può risultare utile in tante situazioni. Non sono daccordo quindi con la frase 'non fargli fare cose che noi non vorremmmo' che trasmuterei in 'fatti dire cosa vorrebbe fare e tienine conto'. Rispetto per se stessi significa anche accettare i propri stinti senza considerarli sgradevoli strascichi del nostro passato di scimmia, accettarli come parte di noi. Altro passo, sostituirei la parola 'rispetto' con 'accettazione'. Posso considerare delle cose del mio modo di essere non condivisibili, ma il sapere di essere fatto in quel modo, semai tentando comunque di migliorarmi dovrebbe comunque darmi la tranquillità di vivere bene. Accettarsi può anche significare comprendere meglio la propria posizione, e quindi porsi nei confronti dell'altro in maniera equilibrata. Per quanto mi riguarda quando mi pongo per la prima volta di fronte a qualcuno amo pensare che si sia entrambi uomini, con gli stessi diritti e le stesse potenzialit indipendentemente dal fatto che si tratti di un ferroviere od un navigato uomo d'affari.


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