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turaz 17-12-2007 17.29.23

momenti di "grazia"
 
mi capita spesso di notare nei momenti in cui riesco a rallentare i ritmi interiori e a osservare un pò di più di come arrivino "messaggi" dalla realtà che ci circonda relativi al nostro percorso.
Quei momenti li chiamo di "grazia".
a cosa ritenete siano dovuti?
costruzioni della nostra mente o qualcosa di più?

dafne 17-12-2007 17.40.39

I momenti di grazia che descrivi credo che arrivino semplicemente da una maggiore attenzione messa in quanto facciamo. I segnali ci sono sempre è solo che siamo talmente proiettati nella corsa a non-so-dove che non li vediamo e quando li notiamo ci sembrano piccoli miracoli, ma sono sempre stati lì per noi.
la vera grazia credo sia mantenere la capacità di prestare attenzione sempre e in qualsiasi stato/situazione
fiori.gif

turaz 17-12-2007 17.43.13

sicuramente...amica dafne.

infatti per quanto mi concerne so che quando vivo in maniera sempre più ravvicinata tali momenti che sono "sulla via giusta" dell'attenzione.

(ma nello stesso tempo a mio parere non è solo attenzione. diciamo che c'è un qualcosa in più ... solo "poi"però)

griselda 17-12-2007 17.54.33

Sinceramente non so cosa siano, cioè non saprei neppure come chiamarli, mi capitano spesso ma non penso di essere in un momento di grazia.
Le coincidenze lo so non esistono quindi sarei curiosa di capire perchè avviene.
:C:

turaz 17-12-2007 17.58.51

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 45882)
Sinceramente non so cosa siano, cioè non saprei neppure come chiamarli, mi capitano spesso ma non penso di essere in un momento di grazia.
Le coincidenze lo so non esistono quindi sarei curiosa di capire perchè avviene.
:C:


prova a descriverne qualcuno.
ossia qualche esempio nella tua esperienza

Astral 17-12-2007 18.04.46

Per noi l'eccezione è avere dei momenti di grazia, e per il resto avere dei momenti normali.

Forse l'eccezione dovrebbe essere quella di avere momenti normali, e rimanere sempre in grazia.

:C:

turaz 17-12-2007 18.08.09

infatti dovrebbe a mio modo di vedere essere così.
tutto dovrebbe essere vissuto con "grazia" e come "grazia".
inizialmente dipende dall' "attenzione" che ci si mette.
poi subentra altro ma quell'attenzione deve essere sempre presente.
(più facile a dirsi che a farsi sia chiaro)

stella 17-12-2007 22.25.50

Quando mi sento presente a me stessa con una tale lucidità che non riesco a descrivere, e mi sento di essere proprio io unica e irripetibile con il mio posticino nel mondo, quelli sono "momenti di grazia" in cui non ho nessuna paura, ma purtroppo sono solo momenti, come dei flash che passano subito, in quei momenti sento un'armonia che mi dà una forza che mi fa andare avanti...

Non so se si è capito qualcosa ma è difficile da spiegare.... fiori.gif

Astral 17-12-2007 23.23.27

Io credo che a volte sia più utile si cercare quei momenti, contemplarli, ma anche analizzare un pochettino come sono potuti accadere.

Ad esempio spesso cosa ci impedisce di essere presenti a noi stessi?

TaYu 18-12-2007 01.06.55

Citazione:

Originalmente inviato da turaz (Messaggio 45885)
prova a descriverne qualcuno.
ossia qualche esempio nella tua esperienza

Ero in vacanza in montagna (Monte Cristallo a Cortina) e ad un certo punto durante una gita in un sentiero ho sentito o meglio ho avuto esperienza di unione... comunione con tutto cio' che mi stava attorno... ero piccolo avro' avuto 12 anni, ma il senso di grandezza, di maturita' che ho provato e' indescrivibile... Quello che mi rimane di questi momenti e' un ricordo indelebile... senza tempo... ancora oggi a 42 anni ricordo il posto, i particolari della boscaglia... e' per me ' un luogo di potere... un luogo speciale...

griselda 18-12-2007 12.25.40

Citazione:

Originalmente inviato da turaz (Messaggio 45885)
prova a descriverne qualcuno.
ossia qualche esempio nella tua esperienza

Per quanto mi riguarda mi sono resa conto che se una cosa ti può servire la troverai sulla tua strada, che sia un libro, una persona, un'intuizione che ti serve in quel momento perchè stai cercando qualcosa per te importante e che quando te ne rendi conto è solo perchè ci hai lavorato da un po' che ti era impossibile non vederlo (icon_mrgr:) Bon a parte le battute credo che questo discorso può solo aumentare l'IP e farmi dire che sono bravona quando invece il più del tempo lo passo a dormire.
Fare, fare, fare senza aspettative e prendere ciò che arriva, qualunque cosa come un dono ecco quello che vorrei riuscire a fare. abbraccio:

turaz 18-12-2007 12.32.54

in cuor tuo sai quando è I.P. e quando non lo è.
solo che normalmente non lo si ammette.
quando metti "energia" in ciò che fai e ciò che fai è quello che arriva dalla tua anima l'universo si muove con te.

Kael 18-12-2007 12.43.27

Citazione:

Originalmente inviato da turaz (Messaggio 45874)
mi capita spesso di notare nei momenti in cui riesco a rallentare i ritmi interiori e a osservare un pò di più di come arrivino "messaggi" dalla realtà che ci circonda relativi al nostro percorso.
Quei momenti li chiamo di "grazia".

Non sono tanto d'accordo, se "riesci" a volontà (ho nerettato) non sono momenti di grazia.
La "Grazia" è qualcosa che sfugge al nostro controllo, arriva quando meno ce l'aspettiamo dall'Alto... un condannato ad esempio non può darsi la Grazia da solo, deve essergli concessa da qualcuno a lui "superiore", che nell'esempio può essere il Re o qualche alto funzionario di corte. Un condannato può a volontà, da solo, fare qualcosa per fuggire, evadere, ma non può Graziarsi...
Quindi questi momenti di Grazia arrivano da livelli più alti del nostro, se invece siamo noi a procurarceli volontariamente non sono grazia.

turaz 18-12-2007 12.49.33

io non ho detto che riesco a volontà a collegarmi a quello che tu chiami "ALTO"
ho detto che a volontà se Vedo posso rallentare i miei ritmi ritrovare un centro e a quel punto avviene qualcosa.

griselda 18-12-2007 12.52.56

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 45963)
Non sono tanto d'accordo, se "riesci" a volontà (ho nerettato) non sono momenti di grazia.
La "Grazia" è qualcosa che sfugge al nostro controllo, arriva quando meno ce l'aspettiamo dall'Alto... un condannato ad esempio non può darsi la Grazia da solo, deve essergli concessa da qualcuno a lui "superiore", che nell'esempio può essere il Re o qualche alto funzionario di corte. Un condannato può a volontà, da solo, fare qualcosa per fuggire, evadere, ma non può Graziarsi...
Quindi questi momenti di Grazia arrivano da livelli più alti del nostro, se invece siamo noi a procurarceli volontariamente non sono grazia.

Grazie Kael della spiegazione è chiaro ora. abbraccio:

turaz 18-12-2007 13.01.02

cosa intendi amico Kael per grazia?

Kael 18-12-2007 13.01.03

Citazione:

Originalmente inviato da turaz (Messaggio 45965)
io non ho detto che riesco a volontà a collegarmi a quello che tu chiami "ALTO"
ho detto che a volontà se Vedo posso rallentare i miei ritmi ritrovare un centro e a quel punto avviene qualcosa.

Infatti io ho specificato cosa sia la Grazia, ma questo nulla toglie alla tua esperienza. Solo che se riesci a volontà a rallentare i tuoi ritmi etc.. io non li chiamerei momenti di grazia, ma magari "piccoli risvegli", satori..
Quando arriva un vero momento di Grazia è come beccarsi un fulmine sulla capoccia.. icon_mrgr: proprio perchè non si era preparati a riceverlo..

turaz 18-12-2007 13.02.43

ho compreso ora.
ma sei sicuro che non siamo "mai" preparati a riceverlo?
ecco su questo non sono completamente d'accordo

Astral 18-12-2007 13.03.37

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 45963)
Non sono tanto d'accordo, se "riesci" a volontà (ho nerettato) non sono momenti di grazia.
La "Grazia" è qualcosa che sfugge al nostro controllo, arriva quando meno ce l'aspettiamo dall'Alto... un condannato ad esempio non può darsi la Grazia da solo, deve essergli concessa da qualcuno a lui "superiore", che nell'esempio può essere il Re o qualche alto funzionario di corte. Un condannato può a volontà, da solo, fare qualcosa per fuggire, evadere, ma non può Graziarsi...
Quindi questi momenti di Grazia arrivano da livelli più alti del nostro, se invece siamo noi a procurarceli volontariamente non sono grazia.

Un condannato però viene graziato perchè "qualcuno" ritiene che forse le sua azioni non sono state poi cosi inique, altrimenti non viene concessa a tutti la grazia, no?

Comunque sono daccordo, in quei momenti non li scegli tu, però se ribaltiamo la prospettiva, che forse per noi la grazia c'è sempre, ma non sempre siamo pronti a riceverla, forse ha più senso pensare che dipenda anche un po' da noi.

:C:

turaz 18-12-2007 13.04.52

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 45971)
Infatti io ho specificato cosa sia la Grazia, ma questo nulla toglie alla tua esperienza. Solo che se riesci a volontà a rallentare i tuoi ritmi etc.. io non li chiamerei momenti di grazia, ma magari "piccoli risvegli", satori..
Quando arriva un vero momento di Grazia è come beccarsi un fulmine sulla capoccia.. icon_mrgr: proprio perchè non si era preparati a riceverlo..

cerco di spiegarmi meglio.
se tu segui un determinato percorso e sei attento a determinate cose di te stesso sei proprio sicuro che il momento di Grazia come tu lo definisci arriverà come "un fulmine a ciel sereno"?
a mio avviso non funziona per tutti così.
funziona così per chi non ha nella sua vita seguito una certa cosa

turaz 18-12-2007 13.07.00

a tal proposito vorrei citare la parabola delle nozze mistiche...
Dio invita tutti ma tu devi indossare l'abito bianco...altrimenti non entri.
o un detto che è "aiutati che il ciel ti aiuta"
cosa significa secondo voi?

turaz 18-12-2007 13.19.05

a mio avviso significa che da una parte Dio invita... dall'altra l'uomo può fare qualcosa per avvicinarsi (indossare l'abito bianco)
cosa può fare?
seguire la vocina interiore della sua anima imparando ad ascoltarla.
e come ascoltarla?
imparando a centrarsi
che ne dite?

Kael 18-12-2007 13.19.09

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 45973)
Un condannato però viene graziato perchè "qualcuno" ritiene che forse le sua azioni non sono state poi cosi inique, altrimenti non viene concessa a tutti la grazia, no?

Eh no, io credo che la Grazia venga concessa perchè si vuole dare un'altra opportunità, perchè si ha fiducia nella persona e nelle sue potenzialità, non nelle azioni che essa ha fatto (che ormai sono "andate" e non possono più essere cambiate). Se ritengo che le tue azioni non sono poi così inique allora non è che ti "Grazio", ma semplicemente ti scagiono o considero poco importante punirti.

Comunque per rispondere anche a Turaz non ritengo che in seguito ad un determinato percorso si possa ricevere una Grazia, al contrario, ritengo che invece avviene l'opposto: è in seguito ad una Grazia, ricevuta come un fulmine a ciel sereno, che un uomo può ravvedersi e cambiare, "folgorato" da tanta "grazia" (scusate il gioco di parole)... un po' come è successo a Paolo di Tarso, nella sua caduta da cavallo... quella è stata il motorino d'avviamento di un suo cambiamento interiore che prima d'allora era sì a livello potenziale, ma forse non sarebbe potuto manifestarsi senza tale evento...

turaz 18-12-2007 13.22.11

certo ma Paolo di Tarso cosa faceva prima di "convertirsi"?
seguiva la sua anima o seguiva altro magari?
questo è quello che intendevo...
mica tutti siamo fatti come Paolo di Tarso tanto per intenderci.
diciamo che a mio avviso stai generalizzando qualcosa che per ognuno è a mio avviso differente senza nulla togliere a quello che hai detto che è vero ma solo in determinati casi

Uno 18-12-2007 13.27.27

C'è un problema di definizioni
Io di solito quando dici "momento di grazia" Turi non dico nulla perchè capisco quello che intendi, ma ciò che intendi tu non è la definizione esatta a ciò che intendi.

Puoi predisporti alla cosa (il condannato può avere buona condotta, il suo avvocato può portare nuove argomentazioni) ma il momento in cui accadrà non è decidibile, questa è una grazia, l'unica possibile.
Il discorso è diverso per altri tipi di preparazione, e non più definibile come grazia, anche molto pericolosa per la possibilità di farsi prendere dal potere però.


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