ricapitolazione:infanzia
 

E' bello e dolce avere dei ricordi di un'infanzia serena, quando tutto era da scoprire, il cielo era azzurro solo per noi, la notte piena di stelle solo per noi, momenti indelebili che aiutano ad andare avanti.
L'infanzia, pur nella struggente malinconia del ricordo, è la spinta positiva, è il fondo cui attingere quando tutto intorno è deserto, è una grande fortuna aver vissuto bene quei primi e teneri anni.
Ripenso spesso all'infanzia, alla mia infanzia di bambina maschiaccio, sempre pronta a giocare alla guerra, agli indiani, come compagnetti avevo solo maschi e mio padre si arrabbiava, voleva che imparassi a stare a tavola come fanno le signore, a parlare bene, a fare cose da donna...che difficile cosa crescere, pensavo, a me piaceva correre, avevo paura delle mucche, amavo i cani, le papere bianche e grosse che appena mi vedevano starnazzavano spaventate perchè le cavalcavo per volare!
Ero una bambina molto aperta, eppure non sono voluta mai andare in colonia, gli altri, gli estranei al di fuori del mio ambiente mi preoccupavano, perdevo tutta la mia sicurezza, che strano... tornare a quando impacciata, in difficoltà, ho lasciato la mia casa, la mia scuola, i compagni, gli animali, il mio nido, per trasferirmi in città, in un appartamento al terzo piano ed ho pianto e sofferto, me ne ero quasi dimenticata.

I punti di riferimento per i bambini, ma non solo per loro, sono importantissimi e spesso non sono solo delle persone ma anche luoghi o situazioni.
Quando vengono a amncare si percepisce una perdita e assieme lo smarrimento.

E' capitato anche a me di perdermi in una nuova città e poi ai miei figli sballottati per un anno intero. dry.gif
Non basta un momento per cogliere tutto quello che si è scatenato all'interno, coraggio abbraccio:

:C:

Nel mio caso l'importanza di avere vicino mio padre molto attento ai risvolti emotivi mi aiutò tantissimo, smisi di dire bugie grossolane e rafforzai il mio ego, creandomi nuovi spazi e lottando (da qui forse la latente aggressività?) per ricostruirmi rapporti con altri amici, anche se dentro sentivo la presenza di un mondo come cristalizzato per sempre in immagini da cartolina e che solo da adulta ho potuto sfatare.
L'età dell'adolescenza non è meno densa di problemi, è un pò un campo minato...puoi saltare in aria in qualsiasi momento, sei fragile, pieghevole, sbattuto dalle intemperie, gli altri degli sconosciuti, tu stesso in trasformazione continua, il disagio di accettarsi, di capire che siamo così come la natura ci ha fatti e che mai potremmo cambiare....sentirsi goffi e inadeguati...non sempre l'adolescenza coincide con il periodo più bello della vita, siamo noi adulti che ripensando a quegli anni li idealizziamo, li trasfiguriamo dimenticandone tutte le ansie, le angosce, le paure manata.gif

Ciao Daf, che bella tartarughina di mare che sei diventata....abbraccio:

Adolescenza? hehe io me la devo ancora vivere tutta :@@ se pensi che a 19 anni sono andata a convivere...ogni tanto vedo film come "notte prima degli esami" e mi sento l'eco dentro della mancanza di un certo tipo di amicizia. Di certi giochi, di prime scoperte, di amiche e amici che crescono assieme

Forse fai faica a staccarti dalla figura di tuo padre perchè ti è sempre stato molto vicino?
Lo ammetto, non mi fà onore, ma un pò t'invidio...ogni tamto me lo chiedo che effetto deve fare un padre vicino. Con rispetto per il mio che ha fatto quel che poteva quando c'era...

Ah che dura lotta ricapitolare eh? fiori.gif

Il tartarugo si chiama Piddu e l'ho disegnato io :H l'armatura cominciava a pesarmi icon_mrgr:


:C:

La sincerità fa sempre onore, certo ho avuto un padre molto vicino e presente e giovane, è diventato padre a soli 24 anni, era anche un bellissimo papà e quando veniva a scuola, ai tempi del liceo, le compagne mi venivano a chiamare per farmelo vedere, non sapendo che fosse mio padre icon_mrgr: Ogni medaglia ha il suo rovescio...era troppo giovane e categorico, ci scontravamo spesso...niente, cara Piddu..., è facile!

Forse sei andata a convivere così presto per cercare la libertà, per tagliare i ponti, ricordo che a quell'età l'avrei voluto fare anch'io e invidiavo...chi lo sapeva fare!!!!!!!
Ti accorgi che a nessuno va bene quello che fa e che idealizziamo la vita degli altri perchè la osserviamo solo dal di fuori?
Ho cominciato a pensare che occorre rivalutare se stessi, per questo parlavo di superbia positiva, ovviamente sbagliando termine, volevo solo dire che occorre imparare ad amarsi e quando ci riusciamo anche gli altri ci amano e ci rispettano, dobbiamo essere noi per primi a credere in noi...:@@

Ti ho fatto una bella tiritela, voglio dirti che è piacevole parlare con te e anche il tuo modo di scrivere mi prende, per non dire di come disegni...anche i delfini erano molto carini, o era uno solo? booh.gif abbraccio:

Beh..sai come si dice...l'erba del vicino è sempre più verde.. icon_mrgr:

Sicuramente bisogna partire dall'interno di se stessi, cosa peraltro più facile a dirsi che a farsi 8-) e io penso che non sia neanche tanto un rivalutarsi quanto piuttosto uno scoprirsi ma bon...volersi bene diciamo che in soldoni è la cosa migliore. Soprattutto quando si iniziano a vedere le pecche. Restare nel proprio giardino evitando di guardare al di fuori.

Mio padre non c'è stato, poco per quanto ricordo (terribilmente rigido con mia sorella per cui forse m'è andata pure bene..) e posso dire che m'è mancato fino ad un certo punto perchè in fondo per sapere che hai perso qualcosa devi averla avuta prima ...

Stà di fatto che oggi riesco un pochettino anche a staccarmi da questo pensiero, comincio a credere che per quanto i genitori possano aver mancato la vita ci dà comunque sempre l'occasione per colmare quel vuoto. Altrimenti ogni orfano di questo mondo sarebbe senza speranza...

In fondo in fondo quel padre che ho sempre cercato, rincorso era (è) una figura protettiva, sicura, autorevole, sapiente....praticamente non umano hahhah

Forse tutto quello che non ho avuto mi ha permesso di mantenere vivo il desiderio profondo di cercare, di soddisfare una certa irrequietezza... e in fin dei conti sapere il "che cosa" ha davvero poca importanza.

Almeno per me adesso.. :H


ps
Quelli che hai visto erano tre tonni icon_mrgr: se invece sei riuscita a vedere i delfini quelli si, erano due fiori.gif
Vedi? Disegnare mi fà stare bene...ed è una cosa che non faccio mai perchè non sono mai "all'altezza" di quello che mi aspetto da me martello.: qualcuno diceva che siamo i peggiori giudici di noi stessi...:@@ e qualcun'altro che gli esseri umani hanno la straordinaria capacità di massacrarsi per delle cose di poco conto e di giustificarsi quando dovrebbero essere implacabili...o qualcosa del genere icon_mrgr:

Quest'ultima cosa su di me la trovo fastidiosamente vera..diavolo.g:

I tonni non li ho visti, allora ho visto i delfini e mi chiedevo dove li avevi potuti trovare tanto mi piacevano...tu trovi la tua espressività nel dipingere, bene io nello scrivere...non importa come...icon_mrgr: l'importante è stare bene...potrebbe diventare "arte" quando emozioni chi guarda i tuoi disegni, non solo Picasso riusciva a farlo fiori.gif