poesia sufi
Questo essere umano è un piccolo albergo.
Ogni giorno un nuovo arrivo: una gioia, una depressione, una meschinità. Qualche momentanea consapevolezza giunge come un visitatore inaspettato. Dà il benvenuto e intrattiene tutti gli altri anche se essi sono una folla di dispiaceri, che violentemente scuotono la casa vuota dei suoi arredi. Malgrado tutto onora ogni ospite, la consapevolezza può mettere ordine e creare spazio per qualche nuova delizia. Il pensiero cupo, la vergogna, la malizia si incontrano alla porta ridendo e li invita ad entrare. Sii grato verso chiunque arrivi, perché ognuno è stato inviato come una guida dall'aldilà. Mevlana Jalaluddin Rumi L'ho letta oggi per la prima volta, la trovo chiara, mi siete subito venuti in mente, qui ci sono le fondamenta del lavoro alchemico |
m@pi:
permettimi una battuta di sfogo che leggendo l'ascensore di Uno mi viene spontanea: c'è qualcuno che sta peggio di me icon_mrgr: |
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guardo da entrambe le posizioni o facce e ho visto entrambe, però preferisco questa di ora e soprattutto sdrammatizzare :sornione: |
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