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pluto 20-07-2004 22.42.50

Vi sembrerà banale....ma cos'è la saggezza? Sull'argomento pur avendo letto molto....non ho mai imparato niente...chi ha idee???????????

Ciao Pluto

Era 20-07-2004 23.11.59

qualche idea ce l' ho...di saggezza nemmeno l' ombra nonso.gif
niente è banale...e chiedersi cos'è la saggezza è saggio...
credo che lo sia ...colui che affronta o meglio si accosta alle situazioni
della vita o più banalmente..della cuotidianità..con semplicità...
senza preoccuparsi prima che il danno sia avvenuto...premunirsi però
affinche il danno non avvenga....non avere aspettative..ma accettare ed
imparare da tutto ciò che gli viene portato davanti...non un incoscente...
non un apatico...ma un attento osservatore...
soprattutto un tale che parla poco ed ascolta molto (e qui mi sono
attirata gli sberleffi di Uno che conoscerai prestissimo ) :D
a tal proposito non ricordo chi disse..che se abbiamo 2 orecchie
e una sola bocca un motivo valido c'è sicuramente

fiori.gif

Uno 20-07-2004 23.40.39

Sembra una domanda Zen...
Se ti rispondo dimostro di non essere saggio ma di atteggiarmici, se non ti rispondo vuol dire che non so la risposta e dimostro comunque di non essere saggio.
Però la discussione potrebbe svilupparsi in maniera interessante


P.s. la sposto in psicologia che mi sembra la sezione più adeguata se non ti offendi.

*Sissi* 20-07-2004 23.42.43

la saggezza è fare tesoro delle esperienze e degli errori, sapere accettare, pochi sono saggi, perché per essere saggi secondo me bisogna anche essere umili.

Ladymind 21-07-2004 13.45.54

La saggezza non penso si acquisisca sui libri... dai libri possiamo avere spunti, confronti, temi per elaborare... le esperienze e gli errori servono ma non a tutti. Facci caso ci sono persone di età non più verde che di esperienze ne hanno avute molte e di diversi tipi ma di saggezza... ne hanno acquisito molto poca; bambini o giovanissimi che invece ne dimostrano molta.
Ti sei mai chiesto perchè?
Per fare un esempio, banale se vuoi, ma neanche poi tanto, tempo fà mi è capitato di chattare con persone sconosciute alle quali avrei dato come minimo il doppio dei loro anni reali... insomma sono rimasta sbalordita della loro maturità e oserei dire quasi saggezza.
Sono sempre più convinta che le esperienze e l'età siano un fattore di importanza relativa per determinare la saggezza di un individuo.
Sissi ha detto che bisogna anche essere umili, la chiave credo stia proprio lì...
2 orecchie e una sola bocca poi :D la dicono assai lunga...

Uno 21-07-2004 14.24.09

Devo dare atto a Pluto che con due righe ha saputo iniziare una discussione che ha coinvolto :wow:

Mi sembra di capire che in linea di massima un punto in comune a tutti noi è l'idea che un saggio vero (come qualsiasi altra qualità credo) non sa di esserlo, o meglio sono gli altri che devono reputarlo saggio.
Sull'età nessuno ha affermato sia importante, anzi Lady ha scritto che spesso è più saggio uno giovane di uno anziano, io sono d'accordo.
Una cosa che mi ripromettevo di scrivere ma mi avete preceduto è un pensiero sul binomio esperienza-saggezza, credo che un vero saggio (credo perchè se lo sapessi sarei saggio :wow: ) sfrutta soprattutto un concetto cioè che ogni situazione è diversa dall'altra per cui non si comporta meccanicamente, in base alla situazione che gli capita (sui modelli precedenti, passati e non più reali) ma la vive come nuova, credo che sia un punto fondamentale, quasi sempre siamo abituati a rispondere ad un evento in base al ricordo di un evento simile e passato dimenticandoci che è simile (a volte molto in superficie) ma non uguale, in pratica ci autolimitiamo percorriamo sempre gli stessi binari, che probabilmente ci si ripresentano per darci modo di provare un'altra strada, altra strada che spesso o non si vede o non si vuole vedere.
Tutto sommato Era con due parole aveva sintetizzato quello che io ho scritto in mezza pagina
Citazione:

colui che affronta o meglio si accosta alle situazioni
della vita o più banalmente..della cuotidianità..con semplicità...
senza preoccuparsi prima che il danno sia avvenuto.
Non è finito il discorso secondo me, continuiamo? Pluto esprimiti.... non tirare il sasso e.......

Era 22-07-2004 00.42.44

già non è l' età che fa il saggio...
così come non è la cultura che rende una persona intelligente...
proverbialmente il saggio viene raffigurato come il "Vecchio"
vedi nelle tribù africane o degli indiani d' America...
ancora come il vecchio cinese che seduto in riva al fiume
aspettava il passaggio del cadavere del suo nemico...
a me piace ricordare altri saggi...
Milarepa che cercava un maestro..un guru che gli facesse
trovare l' illuminazione...
nè segui a decine...ognuno di loro lo accolse a braccia aperte
e gli insegnava qualcosa...ma tendevano a trattenerlo
ad indottrinarlo...l' ultimo..lo rifiutò...lo umiliò...lo allontanò da se...
e con quest' ultimo Milarepa...conobbe se stesso...i propri limiti
e le capacità..
Mi piace ricordare un ragazzetto di 2000 e passa anni fa...
che stupiva gli anziani sacerdoti...sapienti e conoscitori delle leggi...
Mi piace ricordare Ghandi..che non predicava la non violenza..la viveva..
e tra questi grandi...ci metto una donna semplice...la mia nonna paterna...
che mi ripeteva..."non preoccuparti...le foglie cadono da sole
e solo quando è il loro tempo"

siam 22-07-2004 09.33.56

bello Era quanto racconti di tua nonna... sì, quelle parole sono indice di persona saggia e come molti di voi pensano, anche per me saggezza significa conoscenza...conoscenza che si acquisisce con lo sperimentare la vita... solo questo a mio avviso porta l'uomo a diventare saggio, anche se anche questo è un percorse infinito... perchè si è saggi rispetto a chi? Chi può dire quale è il limite per cui un uomo può essere definito saggio?

*Sissi* 22-07-2004 18.28.50

Chi è saggio vive con equilibrio ed è capace di trovare soluzioni e di vedere i lati essenziali delle cose, e quando occorre sa prendere con filosofia la vita e le sue difficoltà. Chi è saggio ha capacità di sintesi perché trae insegnamenti dalla vita, che sono il succo della sua esperienza, non per nulla sia la saggezza sia la capacità di sintesi sono attribuite alle persone mature di età. E' saggio chi riesce a mettersi dalla parte degli altri, cosa che non sempre riesco a fare ;) o meglio è una cosa che spesso è scomoda da fare, ma la persona saggia cerca di vedere gli aspetti della realtà in modo che appaiano meno spaventosi, perché la vita gli ha insegnato che preoccuparsi troppo prima del tempo... non è saggio, in pratica la persona saggia risparmia e gestisce le sue energie non le disperde, non significa che sia freddo o poco passionale ed entusiasta (caratteristiche dei giovani) ma cerca di usare le sue energie mentali (espressione orrenda mi si perdoni) al momento giusto, per vedere chiaramente i problemi, cercare e trovare soluzioni, dare consigli, chi è saggio sa ascoltare e sa quando deve parlare, e aspetta prima di parlare, pondera le parole, las persona saggia sa inoltre mettersi in discussione.

pluto 05-08-2004 03.40.49

.....Essere saggi=essere pazienti....Sto trascorrendo alcuni giorni in montagna....in mezzo alla natura mi ritrovo...Vedo molte persone anziane, tranquille, simpatiche.Io nonostante in montagna trascorro le giornate tra mille pensieri...continuo a dormire poco.Accanto a me nell'alberghetto in cui trascorro queste giornate...molti sono gli anziani con cui dialogo e mi trovo bene.Sanno tante cose dell'Agordino e delle montagne in cui viviamo queste vacanze e sono desiderosi di parlare.Sto bene con loro.Spesso mi chiedo se sono una persona normale....Io sconvolto, nonostante le lunghe camminate, dai pensieri negativi della mia esistenza, insicuro, confuso....loro invece calmi, sereni....Eppure ho 47 anni, dovrei aver raggiunto un po' di saggezza=serenità=pazienza e, invece, nulla di tutto ciò....dentro di me solo rabbia e confusione...perchè mai?

Uno 05-08-2004 11.14.30

Pluto neanche le ferie ti danno un pò di sollievo?
Io non credo che tu cerchi la saggezza, magari anche quella, ma principalmente cerchi la serenità, che poi è l'unica condizione positiva che umanamente possiamo mantenere a lungo, anche per sempre, la felicità per esempio è talmente intensa che può essere raggiunta a sprazzi, e bisogna essere "allenati" per poterla sopportare a lungo. Gli anziani..... io ci lavoro tutti i giorni con gli anziani come libero professionista, ho imparato molto da loro, ma da pochissimi di loro, quei pochi che hanno raggiunto la serenità pur essendo ancora vivi, molti la maggior parte sembrano sereni, saggi, in realtà sono rassegnati, il fatto poi di conoscere le cose è relativo, in teoria oggi nell'era di internet possiamo in pochissimo tempo trovare tutto ciò che è stato scritto/pensato dal genere umano, ma ciò non significa Comprenderlo, come un computer può aver dentro mille programmi bellissimi ma se non sai usarli, anche la conoscenza può essere fine a se stessa, o può essere usata e relazionata ad altra conoscenza e alle situazioni che ci capitano.
Con una semplice frase hai centrato il tuo problema, che poi è un problema comune a molti, ciò significa che abbiamo tutte le risposte dentro di noi bisogna solo vederle: " trascorro le giornate tra mille pensieri... ".
I pensieri e il pensiero in senso astratto servono.... ma sono uno strumento e come tale vanno usati non dobbiamo noi essere usati da loro, non è semplice parlarne in due righe, magari approfondiremo.
Su con la vita :C:

Papi 05-08-2004 13.57.26

Forse saggezza è sperimentare il vivere hic et nunc, qui ed ora, nel presente, senza indugiare nel proprio passato, senza attaccarsi al dolore o alle esperienze di ieri, senza anticipare il futuro, scampare alla tenaglia del tempo bipartito.

Nelle tante passeggiate
Di sera o al lume della luna, o reclini
A mezzodì nel bosco sul letto di licheni,
Alla natura, ai suoi impulsi
Del nostro essere abiamo fatto libero dono e quando
L'estasi si è dileguata, spesso, mercè
Le impressioni che aveva lasciato,
Ci siamo guardati dentro, imparando, forse
Qualcosa di ciò che siamo.

Wordsworth

Astral 20-03-2011 22.45.08

Mi sono sempre domandato che sia, ma se faccio una ricerca su internet trovo risposte da giochi di ruolo.
Mi viene in mente l'esperienza, ma allora basterebbe essere esperti in qualcosa per essere saggi? Mica è vero.

Nella Bibbia c'è un libro che si chiama sapienza, sapienza e saggezza sono la stessa cosa? La Sapienza deriva dal sapere, la saggezza da che deriva?

Non credo nemmeno che centri l'essere informato o la cultura. C'è gente colta ma che non è saggia.
Se dovessi dare una definizione la saggezza racchiude esperienza, prudenza, e ci garantisce il miglior modo di agire in quel momento. Potrebbe non essere solo esperienza, ma una profonda intuizione delle cose.

griselda 20-03-2011 23.12.59

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 97561)
Mi sono sempre domandato che sia, ma se faccio una ricerca su internet trovo risposte da giochi di ruolo.
Mi viene in mente l'esperienza, ma allora basterebbe essere esperti in qualcosa per essere saggi? Mica è vero.

Nella Bibbia c'è un libro che si chiama sapienza, sapienza e saggezza sono la stessa cosa? La Sapienza deriva dal sapere, la saggezza da che deriva?

Non credo nemmeno che centri l'essere informato o la cultura. C'è gente colta ma che non è saggia.
Se dovessi dare una definizione la saggezza racchiude esperienza, prudenza, e ci garantisce il miglior modo di agire in quel momento. Potrebbe non essere solo esperienza, ma una profonda intuizione delle cose.

Non ci avevo mai pensato ne ragionato su questa cosa.
E dicendo diverse volte la parola saggezza mi ha dato un senso di gusto come ad intendere che le cose di cui abbiamo fatto esperienza hanno un sapore e conoscere i sapori è avere saggezza.
Un po' come un cuoco conosce l'arte culinaria.
Magari è una sciocchezza ma questo mi è venuto in mente.

Cubo 04-04-2012 12.23.33

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 97561)
La Sapienza deriva dal sapere, la saggezza da che deriva?

Non credo nemmeno che centri l'essere informato o la cultura. C'è gente colta ma che non è saggia.
Se dovessi dare una definizione la saggezza racchiude esperienza, prudenza, e ci garantisce il miglior modo di agire in quel momento. Potrebbe non essere solo esperienza, ma una profonda intuizione delle cose.

e infatti, la saggezza deriva dal saggiare, provare, testare, sperimentare, imparare sbagliando.

Astral 04-04-2012 14.12.14

Citazione:

Originalmente inviato da Cubo (Messaggio 113341)
e infatti, la saggezza deriva dal saggiare, provare, testare, sperimentare, imparare sbagliando.

La tentazione era rispondervi con una definizione da gioco ruolo :) ed infatti mi sa che all'epoca risposi con una frase simile, magari c'ho pure azzeccato.diavolo.g:

Cubo 04-04-2012 16.05.00

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 113355)
La tentazione era rispondervi con una definizione da gioco ruolo :) ed infatti mi sa che all'epoca risposi con una frase simile, magari c'ho pure azzeccato.diavolo.g:

no, a questo punto la devi scrivere.

voglio dire: non si fa. ormai hai creato l'attesa.

il pubblico la vuole, ascolta:

"frà-sè, tumtumtùmmm! frà-sè, tumtumtùmmm!, frà-sè, tumtumtùmmm!...."

Astral 04-04-2012 17.34.05

La Saggezza indica la Forza di volontà, il buon senso, la perspicacia e l’intuito del personaggio. La Saggezza è la caratteristica più importante per chierici e druidi, ma è rilevante anche per paladini e Ranger. Se si desidera che il proprio personaggio sia sempre attento a ciò che gli accade attorno, è necessario assegnargli un alto punteggio di Saggezza. Ogni creatura possiede un punteggio di Saggezza. Un personaggio con un punteggio di Saggezza pari a 0 è incapace di pensiero razionale ed è privo di sensi.



Se togliamo punteggi vari, e classi vari, magari potrebbe essere buona come definizione.

Cubo 04-04-2012 17.36.44

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 113416)
La Saggezza indica la Forza di volontà, il buon senso, la perspicacia e l’intuito del personaggio. La Saggezza è la caratteristica più importante per chierici e druidi, ma è rilevante anche per paladini e Ranger. Se si desidera che il proprio personaggio sia sempre attento a ciò che gli accade attorno, è necessario assegnargli un alto punteggio di Saggezza. Ogni creatura possiede un punteggio di Saggezza. Un personaggio con un punteggio di Saggezza pari a 0 è incapace di pensiero razionale ed è privo di sensi.



Se togliamo punteggi vari, e classi vari, magari potrebbe essere buona come definizione.

interessante. butto li': hai pensato al saggio come esperimento chimico? come metodo per scoprire?

Astral 04-04-2012 17.40.11

Sinceramente Cubo non t'ho capito, la parola Saggio si riferisce anche alla letteratura, o quando uno fa un saggio, ovvero una dimostrazione. Significa mostrare ciò che si è imparato?

Qualcuno dice che la saggezza viene dall'esperienza, ma qualcun'altro dice che una persona saggia sa prendere la giusta direzione, grazie all'intuito e non necessariamente per esperienza.

Quando però si parla di saggio del villaggio, allora probabilmente è riferito all'anzianità e quindi necessariamente all'esperienza.
Interessante che qui dice che è legato alla forza di volontà ed attenzione. In effetti un matto o un dissoluto forse non hanno sufficiente attenzione e senso di volontà per operare con saggezza.

griselda 04-04-2012 17.43.40

Citazione:

Originalmente inviato da Cubo (Messaggio 113418)
interessante. butto li': hai pensato al saggio come esperimento chimico? come metodo per scoprire?

Tipo il saggiare le acque o i carotaggi?

Cubo 04-04-2012 17.43.52

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 113420)
Sinceramente Cubo non t'ho capito, la parola Saggio si riferisce anche alla letteratura, o quando uno fa un saggio, ovvero una dimostrazione. Significa mostrare ciò che si è imparato?

Qualcuno dice che la saggezza viene dall'esperienza, ma qualcun'altro dice che una persona saggia sa prendere la giusta direzione, grazie all'intuito e non necessariamente per esperienza.

Quando però si parla di saggio del villaggio, allora probabilmente è riferito all'anzianità e quindi necessariamente all'esperienza.
Interessante che qui dice che è legato alla forza di volontà ed attenzione. In effetti un matto o un dissoluto forse non hanno sufficiente attenzione e senso di volontà per operare con saggezza.

continuavo sulla falsariga esperienza/esperimento

l'esperienza viene provando e riprovando

e il saggio è anche quello, come sostantivo, un particolare tipo di esperimento, cerca "saggio alla fiamma" e leggi, non metto il link, è pieno...

Cubo 04-04-2012 17.44.35

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 113424)
Tipo il saggiare le acque o i carotaggi?

non "tipo". proprio quello, per estensione....

griselda 04-04-2012 17.45.47

Citazione:

Originalmente inviato da Cubo (Messaggio 113426)
non "tipo". proprio quello, per estensione....

Ok :H

Astral 04-04-2012 17.47.38

Devo vedere sul libro della sapienza e della saggezza sulla Bibbia, c'è la loro versione di Saggezza che è interessante.

Poi me lo leggo Cubo.

Comunque Saggezza sembra sinonimo di esperienza, io invece pensavo che era qualcosa di più profondo, non saprei come le madri che sanno essere madri senza che nessuno glielo ha insegnato.


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