Giocando col fuoco...
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... ci si scotta icon_mrgr:
Ma non era del modo di dire che volevo parlare.. (anche se è sempre meglio tenerlo a mente...) Come molti, pensavo di conoscere il fuoco solo per averlo visto scoppiettare in un caminetto o in un fuoco di bivacco, dolce, riscaldante, nella danza della sua fiamma, ma da quando ho iniziato a fare degli esperimenti a temperature più elevate mi sono reso conto che non è affatto così, il fuoco di un caminetto sembra un gatto se paragonato alla vera tigre, ruggente e affamata. Già a 600° ho iniziato a percepire una sorta di intimo tremore, le fiamme si sprigionavano dai fori per lo scarico dei gas del forno con una sorprendente energia, a 1000° il colore rossastro delle fiamme era virato verso il bianco, e dal forno emanavano raggi di luce simili ad un piccolo sole nascente. A 1400° il baccano era quasi assordante, dal forno provenivano luce e vento, la struttura sembrava incapace di trattenere a lungo una simile potenza, o forse ero solo io a non reggere più di fronte alla vista dell'elemento che si stava manifestando con la sua vera forza. Tremavo in tutto il mio essere, un timore reverenziale per qualcosa che non possiamo controllare, qualcosa che va oltre le nostre capacità, un timore che è difficile spiegare a parole ma che non penso sia molto diverso da quello che provarono Mosè od altri a cui Dio si manifestò attraverso il fuoco. Ho scattato delle foto, che purtroppo non rendono come dal vivo, e solo nella parte iniziale di riscaldamento del forno (intorno ai 600°). Poi, sebbene avessi ancora la macchinetta in mano, non sono riuscito a scattare altre foto, troppo preso a guardare, incantato ed affascinato al tempo stesso come di fronte a qualcosa di soprannaturale. E' stata un'esperienza davvero emozionate, ed ho sperimentato che è proprio in casi come questi che bisogna conservare il proprio sangue... freddo! |
Bello...:), traspare l'emozione che hai provato in quei momenti..la potenza del fuoco dentro al forno immagino sia analoga al fuoco che dovrebbe lavorare dentro di noi..:wow:
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Le foto sono molto sugestive, in che occasione l'hai provate a fare?
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Molto particolari queste foto, a me evocano immagini già viste.
La prima mi evoca la lava vista al buio della notte senza lune nè stelle e stranamente alle immagini ecografiche delle piaghette uterine; la seconda sembra un neon ed anche la fecondazione di un ovocita. |
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No dai, stavo semplicemente facendo prove ad alte temperature con coke metallurgico. |
Infatti perchè non è da tutti i giorni avere a che fare con alte temperature, pensavo tipo che eri uno di quei vetrai di Murano che usano il fuoco, io già a 35 gradi mi scotto!
Il tuo paragone mi ricorda il fatto che Dio è talmente puro, che se non siamo come lui rischiamo di rimanere scottati e abbagliati. |
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Ed anche, quando si superano i limiti conosciuti ogni cosa diventa divina. Posso solo immaginare il timore reverenziale di fronte a questa manifestazione estrema della natura. Quando si esce dal conosciuto si avverte il divino. |
Questo tuo racconto Kael ieri mi ha lasciata senza parole, grazie per la condivisione. fiori.gif
Poi ho lasciato libero il ricordo e l'emozione legata al fuoco per vedere cose ho registrato dentro ma anche ricordare con la mente cose del passato. Il fuoco in effetti quando si accende un fiammifero da l'idea di bruciare e del calore anche se solo un minimo anche se ti puoi brucaire anche con quello. Infatti il primo incontro con il fuoco da bambini è quello o adesso quello con l'accendino. Quando accendo il camino e a volte sbaglio mettendo troppa legna secca fine mi fa capire la potenza del fuoco e che una volta acceso va tenuto d'occhio non va sottovalutato mai, perchè lui dove trova varco si infila incenerendo ogni cosa che ostacola il suo incedere. Una volta ho visto un incendio ed ho avuto un moto interiore pazzesco un'agitazione ed un emozione difficile da descrivere il colore il rumore e la luce che emanava era come ipnotico non riuscivo ad andarmene poi il calore e l'idea della potenza e passione mi ha smosso la paura e mi sono allontanata. Mi ha fatto pensare anche a quando lui era il principe della terra all'inizio dei tempi. Credo che avere un certo timore e rispetto per il fuoco sia importante. Qualcuno ha parlato di fuoco interiore e proprio sabato mi è successo di andare contro i miei principi e all'improvviso sono stata investita da un fuoco che partendo dal basso mi ha assalito facendomi perdere il contatto con il corpo come se lo avesse bruciato per finire nella testa dove il suo rumore assordante come quello un vento caldo del sud,che uscendo da ogni poro, si portava a dietro l'acqua del corpo espellendola. Per cui ho apprezzato la tua analogia con il roveto ardente di Mosè :) |
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