Ermopoli

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Uno 21-02-2007 17.09.26

Leggi le nuvole
 
ma guarda un pò che assurdità oggi ci racconta Uno..... icon_mrgr:
Saprete senz'altro che tale pratica era consuetudine in alcune civiltà antiche... quello che non si sa (generalmente, non ho la pretesa di essere l'unico depositario) è che non era un mero tentativo di leggere il futuro... al limite quella era una conseguenza.
Oggi è possibile farlo con quasi tutto dato che il nostro mondo è ben più complicato, in civiltà relativamente semplici il cielo era una bella lavagna, se non l'unica.
Fare che cosa? Usare razionalità creativa, volendo si può guardare il cielo e vedere delle forme, l'occhio e la mente vedono quello che gli rimane più facile, quindi in una nuvola si può vedere un orso, una casa, una foca, un diavolo, un uccello etc etc... le forme animali sono le più facili e frequenti perchè in questi giochi a primo acchitto entra in azione la parte più antica del nostro cervello. Per l'esattezza alcune aree del cervelletto... il rettilone che è in noi (magari prima o poi rivediamo il serpente della mela in altra ottica icon_mrgr:), ma è possibile non farsi "fregare" dall'associazione di idee e sviluppare poi la cosa in un'altro modo.
Si può utilizzare questo "gioco" per diverse cose, oggi voglio evidenziare la possibilità di usare tale mezzo per imparare a pensare prima della parola.
Quando ci apprestiamo ad osservare il cielo, ovviamente ci vogliono le condizioni adatte, altrimenti un muro con la muffa icon_mrgr: (dove tanti ci vedono i Santi poi :@@ mah...) o altre macchie vanno bene, qualcosa emergerà per forza se ci mettiamo d'impegno a cercare, bene provate a vedere la figura ma a "bloccare" la parola, a bloccare il nome che la descrive.....
Bene chi vuole provi... poi magari sarebbe carino che diciate cosa è successo... in quel caso svilupperemo la cosa...

per la cronaca, io l'ho fatto parecchi anni fa... ed in forme diverse questi esercizi sono retaggio di quasi tutte le tradizioni (o sostituiti da altri con lo stesso obiettivo), forse non in versone completa... ma non c'è via sciamanica, ma anche celtica (o di origine reale celtica) etc che non ne sia a conoscenza.


Ah dimenticavo... dove sta la divinazione della sezione? Ce sta... ce sta... :H

Grey Owl 21-02-2007 17.43.47

Spesso in primavera osservo le nuvole in cielo... avete presente quei bei nuvoloni bianchi... sembrano montagne di panna montata... ci vedo animali... facce... locomotive a vapore... e la mente tace... osservo e tiro un sospiro di sollievo... meglio se sdraiato su un prato di maggio... ogni tanto fa' capolino un'ape... l'odore di erba appena tagliata e in lontananza il rumore della citta'... sisi... lo faccio spesso...

A volte osservo le venature del marmo... la corteccia di un albero... le pieghe del pantalone... i profili delle case... giro la testa di lato e tutto cambia... come' facile cambiare prospettiva... pasta piegare la testa... poggiare un orecchio al pavimento... osservare il pavimento di casa a livello della mia gatta... un mondo sconosciuto... nuovo... mai visto...

Ricordo un giorno che con la lente d'ingrandimento ho scoperto un nuovo mondo... il mio pollice... seguivo le involuzioni delle impronte digitali... eppoi il profilo dell'unghia... i peletti... cavoli che mondo nuovo ho visto.

:C:

griselda 22-02-2007 12.24.50

Allora ho provato, il muro in soggiorno è tinteggiato a spugnaicon_mrgr:
Ho scoperto di avere un cinematografo negli occhi strabuzza:
Le immagini arrivano se non gli do un nome cambiano si allargano si stringono formano volti personaggi insomma un caleidoscopio di immagini anche parlanti. Le immagini era tutte tipo fantasy ad alcune non avrei neppure saputo dare un nome erano tipo chimere, personaggi che sembravano parlare tra di loro... ho visto immagini che nella realtà non ho mai visto. nonso.gif

Sole 22-02-2007 17.32.39

Ho provato anche io. In effetti appena si vede un'immagine istantaneamente arriva la parola a darle una "posizione" coerente con ciò che la mente sta vedendo.
La parola sembra rallentare un processo cognitivo diverso dal solito razionale; mentre si osserva l'immagine è come se ci fosse una velocità (non saprei dire meglio) diversa rispetto a quando arriva la parola. Con la parola il processo rallenta istantaneamente fino a bloccarsi se non per un'altra parola in associazione.







p.s.
Si, si lo so! La prossima volta faccio e basta invece che osservare ste robe.... però è la prima impressione avuta e siccome erano giorni che tentavo di capire come non pensare con le parole... è stato educativo.

RedWitch 22-02-2007 17.36.35

Ho fatto un paio di tentativi..
le forme che ho visto, erano come hai scritto tu di animali.. forme che comunque conosco, e che in genere bloccavo proprio pensando l'animale in questione.. provando a non pensare alla parola invece mi sembra che l'immagine non duri che pochi secondi, non si fissa , il mio occhio la perde quasi subito per dare spazio ad altre immagini, che poi si confondono nonso.gif
proverò ancora, poi aggiorno :C:

Grey Owl 22-02-2007 17.47.04

Osservavo una venatura nel finto marmo di una piastrella... ho dato subito il nome alla faccia che vedevo... ma poi sono rimasto a guardare e senza altro aggiungere (la mente dopo un po' non mi diceva piu' niente)... vedevo quelle figure muoversi... prima in modo impercettibile... poi nella visione d'insieme vedevo un quadro animato...boh?

Shanti 22-02-2007 19.10.48

Non ho ancora provato per ora, ma mi è venuta in mente una cosa che avevo notato fissando per un po' una nuvoletta in un giorno di sole: sembrava dissolversi più velocemente fino a scomparire del tutto a differenza di un'altra appena più in là che vedevo giusto solo con la coda dell'occhio.

Era 22-02-2007 22.15.13

magari non centra niente...o fa parte di un altro gioco..
comunque lo scrivo...tuttalpiù accetto martello.: martello.: ...

tempo fa per scaricare la tensione....disegnavo...
non immagini o figure definite...ma carta..colori e
lasciavo libera la mano...in effetti...non pensavo..
non sceglievo i colori...nè il soggetto....ne risultava
una sorta di mandala astratto...che osservavo solo
dopo averlo finito....e tra cerchi...righe e sfumature
emergevano immagini...
osservandole qualche giorno dopo...ci vedevo altro..

si mi aiutava a rilassarmi...e questa discussione mi ha
fatto tornare in mette..le immagini nascoste nelle
sfumature di colore......

provo su un qualcosa a caso...poi dico....

sitael 24-02-2007 15.23.16

Spesso mi capita di guardare le nuvole specialmente quando sono al mare...
A volte vedo case, animali e fantastico con la mente...
Mi piace molto guardarle sdraiata sulla sabbia.
Non avrei mai pensato che potevano avere un significato loggico.
Ora che lo so le guarderò in maniera più costruttiva...
fiori.gif

stella 24-02-2007 17.56.25

Guardando le nuvole vedo tante forme in trasformazione, che associo a forme già viste, che hanno un nome...
Ma spesso sono forme nuove, senza un nome preciso, che non riesco a identificare e allora mi accontento di guardarle scorrere e trasformasi lentamente in qualcosa d'altro...
Però è difficile osservare senza dare un nome a quello che si osserva, perchè quando dò un nome a qualcosa in qualche modo "la conosco e la e la faccio mia" altrimenti mi sfugge...

Kael 25-02-2007 19.49.47

Ciò che ho osservato io, bloccando le parole ogni qual volta che dalla macchia che stavo fissando sorgeva una nuova forma, è che tali forme scorrevano, non si "fissavano", e la macchia sul vetro continuava a sfornare forme sempre nuove.

Poi, quando mi è "scappata" la parola, ed ho associato "gorilla" a ciò che stavo vedendo in quell'istante, tale forma non è più andata via... Ho continuato a cercare, a vedere nuove forme, ma quella macchia ormai era diventata un gorilla ed aveva perso ogni capacità creativa... Passavano i minuti ma niente, sempre gorilla, gorilla, gorilla...

A quel punto allora mi è tornato alla mente quando, da ragazzino, mi dicevano che a scuola era importantissimo fare una buona "impressione" ai professori, e che la PRIMA idea che si facevano di te sarebbe durata tutto l'anno... Ecco, è proprio questo. Bloccare la "parola" vedendo un immagine è un po' come bloccare il giudizio vedendo una persona... (virgoletto parola perchè non è lei la causa, quanto l'uso improprio che ne fa il cervello imbrigliandola in associazioni automatiche istintive...)

Come una nuvola o una macchia, anche una persona può manifestare diverse forme... ma se ci si fissa su una in particolare si perdono inesorabilmente le altre, così che la macchia "diventa la parola" e cessa di essere semplicemente quello che è...

Uno 25-02-2007 21.37.46

Bene, bene.... state iniziando ad esplorare il pre-pensiero e il pensiero (per quanto automatico), provate a sforzarvi di afferrare la forma senza la parola, si può fare, non riesce subito ma si può e aiuta molto per altre cose, tra le altre cose per esempio la divinazione visto che ho postato qui... (e il titolo della sezione recita anche "tecniche conoscitive") ed è un gradino verso il silenzio, non è la stessa cosa ma avvicina.

stella 02-03-2007 17.29.08

Fare silenzio nella propria mente non è affatto facile...
Io ci ho provato ma la mia mente continua a vagabondare...
Osservare le nuvole, o una macchia sul muro, facendo silenzio interiore senza aspettarmi di sentire alcunchè è un esercizio a cui non sono abituata... è quasi come se vedessi una nuvola per la prima volta, come se fosse una cosa nuova mai vista prima... mi limito a osservare in silenzio, per quanto possibile...

Ray 03-03-2007 01.43.42

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 30495)
Ah dimenticavo... dove sta la divinazione della sezione? Ce sta... ce sta... :H

Se si guarda senza permettere alla mente di fermare si libera il flusso del subconscio.
Siamo noi che diamo le forme alle nuvole e la mente le fissa. Se la mente non le fissa, restiamo nella pre-mente appunto come hai detto.

Se il flusso di quella certa parte del inconscio è libero, detto inconscio può espreimersi. Dopo un certo tempo/fase potrebbe anche sfruttare l'occasione per mandare dei messaggi. Inizio della divinazione...

RedWitch 06-03-2007 00.55.13

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 30943)
Se si guarda senza permettere alla mente di fermare si libera il flusso del subconscio.
Siamo noi che diamo le forme alle nuvole e la mente le fissa. Se la mente non le fissa, restiamo nella pre-mente appunto come hai detto.

Se il flusso di quella certa parte del inconscio è libero, detto inconscio può espreimersi. Dopo un certo tempo/fase potrebbe anche sfruttare l'occasione per mandare dei messaggi. Inizio della divinazione...

Se non fissiamo le forme, riuscendo a "bloccare" la parola a cui associamo la forma, le immagini si susseguono (almeno dal poco che ho visto finora) dando vita a quelli che potrebbero essere dei messaggi .. l'inizio della divinazione.. o anche messaggi che possono aiutare a conoscere noi stessi?

Ray 06-03-2007 01.21.05

L'inconscio ci manda continuamente dei "messaggi" solo che la mente razionale non "riceve", o meglio anche riceve ma filtra e spesso i messaggi vanno a vuoto.
Se pensiamo a certi sogni, che sono dei messaggi evidenti ognuno ha di queste esperienze, vediamo che mentre dormiamo la mente razionale è perlpiù disattiva e quindi l'occasione viene sfruttata per i messaggi, almeno quelli urgenti. Però li siamo passivi, i messaggi arrivano ma non li stimoliamo noi.

Invece con sistemi come questo iniziamo a stimolare noi, a cercare di tenere la razionalità a freno. Ecco che quindi possono "salire" molte cose che altrimenti resterebbero nel limbo (parola non casuale, sarebbe da approfondire).

Mettiamo poi che qualcuno usi ciò abbastanza a lungo da dialogare bene con l'inconscio, mettiamo anche che lavori bene su se e quindi il dialogo sia cotruttivo... ecco che potrebbero iniziare ad arrivare messaggi da quello collettivo... a quel punto sarebbe divinazione più o meno.

Uno 28-03-2007 11.12.22

GIà finito? dry.gif

Ok oggi sono buono icon_mrgr:, proviamo una variante... magari a qualche tipologia può risultare più facile.
Provate per un pò a pensare a ciò che dovete pensare senza usare le parole....
si capisce?
Vi avverto, non è facile come sembra... cioè lo sembra ma la mente se ne va per la sue.... e non fatevi fregare dalla mente (a differenza di molte volte che lo leggo in giro questa volta è appropriato) che vi farà credere di farlo.... se penso a me che vado al lavoro (es stupido) va bene la scena visiva, es la strada che percorro, la guida dell'auto, io che entro nella porta etc etc... ma solo pensare (per esempio) "oggi non avrei voglia di andare" cioè usando queste parole... ci ha già "fregati" in quello che stiamo provando a fare... invece vedersi sereni e pacifici a casa... o sentire una repulsione verso il luogo del lavoro va bene......
Non è facile portarlo avanti a lungo (ammesso di riuscire) e comunque senz'altro non lo si può fare interagendo con altri, in quel caso bisogna scendere nel regno delle parole...

Son qua che aspetto diavolo.g:


P.s. se avessi intitolato il thread "impara a leggere passato, presente e futuro in 10 mosse" avrebbe spopolato... se ci scrivessi un libro ci farei pure i soldi icon_mrgr:
ma tanto senza buona volontà (un giorno vedremo perchè mettere buona prima di volontà) non si fa niente.

Faltea 28-03-2007 13.47.37

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 32091)
GIà finito? dry.gif

Ok oggi sono buono icon_mrgr:, proviamo una variante... magari a qualche tipologia può risultare più facile.
Provate per un pò a pensare a ciò che dovete pensare senza usare le parole....
si capisce?
Vi avverto, non è facile come sembra... cioè lo sembra ma la mente se ne va per la sue.... e non fatevi fregare dalla mente (a differenza di molte volte che lo leggo in giro questa volta è appropriato) che vi farà credere di farlo.... se penso a me che vado al lavoro (es stupido) va bene la scena visiva, es la strada che percorro, la guida dell'auto, io che entro nella porta etc etc... ma solo pensare (per esempio) "oggi non avrei voglia di andare" cioè usando queste parole... ci ha già "fregati" in quello che stiamo provando a fare... invece vedersi sereni e pacifici a casa... o sentire una repulsione verso il luogo del lavoro va bene......
Non è facile portarlo avanti a lungo (ammesso di riuscire) e comunque senz'altro non lo si può fare interagendo con altri, in quel caso bisogna scendere nel regno delle parole...

Son qua che aspetto diavolo.g:


P.s. se avessi intitolato il thread "impara a leggere passato, presente e futuro in 10 mosse" avrebbe spopolato... se ci scrivessi un libro ci farei pure i soldi icon_mrgr:
ma tanto senza buona volontà (un giorno vedremo perchè mettere buona prima di volontà) non si fa niente.


Come la visualizzazione? O diferisce in qualcosa?

Uno 28-03-2007 15.35.22

Dipende ciò che intendi per visualizzazione ed eventuali scopi che ti proponi con essa.

Faltea 28-03-2007 19.20.44

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 32111)
Dipende ciò che intendi per visualizzazione ed eventuali scopi che ti proponi con essa.

Bè, banale visualizzazione. Immaginare un oggetto, fargli cambiare colore, forma....
Poi magari anche un po' più approfondita.. qualche viaggetto:@@
Gironzolare immaginando... forse quello che si intende viaggio astrale? Non so....
Non ho mai compreso nemmeno io esattamente fin dove arrivo...
Volevo capire un po' più approfonditamente cosa intendevi tu, per seguire il tema...
Scopo... scoprire, sperimentare, capire...

Cibo per la mia mente insomma...:)

Uno 28-03-2007 23.26.02

Beh... non è proprio banale visualizzazione immaginare un oggetto soprattutto se non rientra nei "dati" in tuo possesso, esempio se ti di dicessi di visualizzare una casa non avresti problemi nel tradurre in una costruzione con caratteristiche tipiche delle abitazioni delle tue zone, ma se ti dicessi di visualizzare una domus romana e non ti ricordi qualche immagine ricostruita vista su dei libri, potrei descrivertela all'infinito ma non visualizzeresti una domus ma qualcosa che secondo te lo è in base a ciò che ti dico.
Dato che non è facile visualizzare ciò che non si conosce, è tra l'altro l'unico doppio cieco per sapere che si sta veramente accedendo ad informazioni esterne a noi, proponevo di partire con la, comunque non facile, eliminazione del verbale in pensieri che comunque ci sorgono spontaneamente, senza costruirne appositi come si fa (si dovrebbe, perchè ne parlano tanti.... ma tra il dire e il fare...) nella visualizzazione....
Come già detto... solo per pensare realmente a comando, ci vuole un certo addestramento, di solito siamo pensati per la maggior parte del tempo.

Lion 29-03-2007 00.05.15

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 32135)
Dato che non è facile visualizzare ciò che non si conosce, è tra l'altro l'unico doppio cieco per sapere che si sta veramente accedendo ad informazioni esterne a noi, proponevo di partire con la, comunque non facile, eliminazione del verbale in pensieri che comunque ci sorgono spontaneamente, senza costruirne appositi come si fa (si dovrebbe, perchè ne parlano tanti.... ma tra il dire e il fare...) nella visualizzazione....

Cosa intendi per doppio cieco? Nel senso che nell'immaginare qualcosa che non si conosce si accede sempre a informazioni già incamerate o che comunque abbiamo visto da qualche parte?
Questo genere di cose mi succedono quando leggo un libro, e ne leggerlo mi immagino le scene con i vari attori e i vari luoghi.., poi magari fanno il film, e guardandolo vedo che la mia immaginazione si è discostata di molto rispetto a quella del regista che chiaramente ha immaginato a suo modo ( e probabilmente anche in maniera diversa dall'autore del libro..)

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 32135)
Come già detto... solo per pensare realmente a comando, ci vuole un certo addestramento, di solito siamo pensati per la maggior parte del tempo.

Spesso ho notato come i pensieri partono per la loro strada e ti ritrovi tutto da un'altra parte... Soprattutto quando vado a dormire, per esempio decido di pensare a dei momenti precisi del passato, e poi dopo un paio di minuti mi ritrovo in situazioni completamente diverse che la mia mente vagando mi ha portato, e allora mi chiedo come sono finito qua se avevo deciso di pensare a cose completamente diverse...?!? Quindi tento di ritornare indietro al pensiero "originale" vedendo in che punti sono saltato da una parte all'altra e quali sono i collegamenti che mi hanno fatto arrivare a pensieri completamente diversi...

Shanti 29-03-2007 00.19.43

Ho provato a pensare e visualizzare la giornata di domani, costruendo per immagini come la volevo organizzare, e dopo nemmeno un paio di minuti mi è venuto in mente: ci vuole una bella concentrazione... E mi sono accorta che invece di visualizzarmi tutta concentrata in queste immagini avevo espresso questo pensiero a parole! Vero, non è affatto facile :D

Uno 29-03-2007 00.34.14

Con doppio cieco intendo quando si conduce un esperimento in modo che ci sia un risultato da una parte a cui chi sperimenta deve arrivare senza conoscerlo.
Nell'esempio sui fenomeni paranormali per esempio uno sta in una stanza chiusa ed in un'altra stanza un'altro sceglie delle carte, solo dopo si confronta il risultato, oppure in medicina si prova una nuova cura e a metà delle cavie si da la cura da testare, all'altra metà si da un placebo (cioè acqua spacciata per medicinale) che comunque spesso da risultati per effetto di suggestione, se i risultati sono uguali in entrambi le metà il medicinale non è granchè... se invece la metà che è curata con il medicinale vero ha una percentuale di guarigione molto più alta si suppone che il medicinale funzioni.
Tornando a noi, se io immagino che ci sia un terremoto quando niente dei dati che io possiedo me lo fa pensare e il terremoto avviene, posso dire di aver avuto accesso ad informazioni esterne, se io lo facessi concentrandomi idem... ma immaginare una casa (per esempio) non è poi una cosa così eccezionale... come che so pensare di volare o altro.... ma se volando vedo qualcosa di particolare che assolutamente non potevo sapere allora è il doppio cieco.

Io insisto che sarebbe meglio intanto darsi da fare con le cose più semplici... che poi sono quelle che cambiano da subito in positivo il nostro modo di vivere, le più "complicate" poi verrano al momento giusto.

griselda 29-03-2007 01.08.34

Ho iniziato a salire mentalmente le scale di casa, ho notato che se respiro tranquillamente, insomma se mi ricordo di respirare icon_mrgr: riesco meglio, ho camminato e poi la camminata si è trarformata da sola in corsa, ma ad un certo punto non sono più riuscita a fare ciò che volevo fare e mi sono ritrovata nel passato nella casa della mia infanzia salivo le scale come quando ero bambina correndo, salendo i gradini a due alla volta e poi entravo in casa.... a questo punto ho iniziato a dire ma che c'entra...e ciao icon_mrgr:


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