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Uno 15-06-2009 19.08.32

Riscaldamento condominiale
 
Purtroppo sul lavoro devo soggiacere al riscaldamento condominiale, tra l'altro con orari quasi inversi ai miei....
Comunque il succo è questo: posto che negli scorsi anni non che stessimo al gelo vi pare normale che si possa aver consumato più del doppio?
Tra l'altro lo scorso inverno non è stato neanche freddissimo.
Domando giusto per conforto, ma sono orientato sul no ovviamente.

Intanto chiederò se c'è metano (quindi senza possibilità di manomissioni) o gasolio...
Se avete consigli su cose che non mi vengono in mente ascolto con gratitudine.
Quasi sicuramente pagherò il conguaglio, ma non ho intenzione per il prossimo anno di trovarmi nella stessa situazione.

nikelise 15-06-2009 20.11.39

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 70102)
Purtroppo sul lavoro devo soggiacere al riscaldamento condominiale, tra l'altro con orari quasi inversi ai miei....
Comunque il succo è questo: posto che negli scorsi anni non che stessimo al gelo vi pare normale che si possa aver consumato più del doppio?
Tra l'altro lo scorso inverno non è stato neanche freddissimo.
Domando giusto per conforto, ma sono orientato sul no ovviamente.

Intanto chiederò se c'è metano (quindi senza possibilità di manomissioni) o gasolio...
Se avete consigli su cose che non mi vengono in mente ascolto con gratitudine.
Quasi sicuramente pagherò il conguaglio, ma non ho intenzione per il prossimo anno di trovarmi nella stessa situazione.

Chiedi le fatture di acquisto del combustibile di questo e degli altri inverni , e' un tuo diritto, confronta i consumi ed i prezzi .
Intanto comici a capire qualcosa poi chiedi spiegazioni se qualcosa non torna .
Quest'inverno il petrolio era a finito a 34 dollari 8-) .

Uno 15-06-2009 21.25.27

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 70104)
Chiedi le fatture di acquisto del combustibile di questo e degli altri inverni , e' un tuo diritto, confronta i consumi ed i prezzi .
Intanto comici a capire qualcosa poi chiedi spiegazioni se qualcosa non torna .
Quest'inverno il petrolio era a finito a 34 dollari 8-) .

Si, ci pensavo prima.. è una questione di principio, ammesso e concesso che sia stato regolato in maniera diversa degli altri anni mi pare impossibile che sia più del doppio (poco più, ma non poco meno).
E poi mi toccherà anche andare all'assemblea.... che @@

stella 15-06-2009 23.14.38

Da sperare che il condominio non abbia cambiato il fornitore del combustibile e che le bollette non siano gonfiate, perchè un aumento così repentino altrimenti sarebbe inspiegabile, anche se avessero aumentato le ore di riscaldamento... poi bisognerebbe sapere se si tratta di caldaia a gasolio o a metano.
Io nel mio condominio pago ogni anno un po' di più dell'anno prima ma in percentuale con l'andamento dei prezzi per riscaldamento e acqua calda...
All'inizio dell'anno si fa un conto consuntivo dell'anno precedente e preventivo dell'anno che va a incominciare e alla fine dell'anno si pagano i conguagli o eventualmente si hanno i rimborsi.
Poi se nel tuo caso i tuoi orari di lavoro non combaciano con le ore di riscaldamento non so se converrebbe mettere una caldaietta per il riscaldamento autonomo, mi sembra che ci sia una sentenza che dice che si può fare a staccarsi da quello centralizzato, ma è da valutare bene, prima di affrontare la spesa iniziale ma poi almeno lo si sfrutta come si vuole....
Altrimenti non saprei, so solo che noi in Italia paghiamo il metano e il gasolio più cari di tutto il resto dell'Europa, e una buona percentuale se ne va in tasse....

piango.gif

Uno 16-06-2009 09.16.50

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 70106)
Da sperare che il condominio non abbia cambiato il fornitore del combustibile e che le bollette non siano gonfiate, perchè un aumento così repentino altrimenti sarebbe inspiegabile, anche se avessero aumentato le ore di riscaldamento... poi bisognerebbe sapere se si tratta di caldaia a gasolio o a metano.
Io nel mio condominio pago ogni anno un po' di più dell'anno prima ma in percentuale con l'andamento dei prezzi per riscaldamento e acqua calda...
All'inizio dell'anno si fa un conto consuntivo dell'anno precedente e preventivo dell'anno che va a incominciare e alla fine dell'anno si pagano i conguagli o eventualmente si hanno i rimborsi.
Poi se nel tuo caso i tuoi orari di lavoro non combaciano con le ore di riscaldamento non so se converrebbe mettere una caldaietta per il riscaldamento autonomo, mi sembra che ci sia una sentenza che dice che si può fare a staccarsi da quello centralizzato, ma è da valutare bene, prima di affrontare la spesa iniziale ma poi almeno lo si sfrutta come si vuole....
Altrimenti non saprei, so solo che noi in Italia paghiamo il metano e il gasolio più cari di tutto il resto dell'Europa, e una buona percentuale se ne va in tasse....

piango.gif

Non voglio mettere una caldaia autonoma per due motivi. Primo perchè il locale non è mio, sono in affitto e la spesa non è indifferente, ci vorranno un paio di mille euro solo per l'allaccio del metano autonomo. Secondo perchè se le mie informazioni sono esatte, si potrei staccarmi dal condominio (cioè potrebbe staccarsi il proprietario del locale, quindi eventualmente darmi il permesso) ma comunque pagare una percentuale per la dispersione del riscaldamento del condominio che se non erro è del 40%.

Uno 16-06-2009 10.01.31

E' a metano..... a questo punto qualcuno lo scorso inverno avrà girato per casa in magliettina, il prossimo anno dovrà girare con il cappotto diavolo.g:

RedWitch 16-06-2009 10.05.11

Come ti arrivano queste spese da pagare?
ti mandano direttamente il consuntivo, è l'amministratore che ti manda il conteggio o sei d'accordo con il proprietario e ti dice lui quanto gli devi per le spese ordinarie? Più del doppio dell'anno precedente non è concepibile anche per gli altri inquilini sarà la stessa cosa, forse potreste fare un'assemblea per venirne a capo e farvi mostrare le fatture. Dovrebbe arrivare un'unica bolletta all'amministrazione e poi essere l'amministratore a suddividere in base ai millesimi, ma tu sei in pieno diritto di vederla. Credo che ci sia un errore da qualche parte a meno che non abbiano veramente lasciato il riscaldamento acceso molte ore in più del solito, ma anche in questo caso avreste dovuto saperlo.
L'ultima cosa che mi viene in mente è un guasto della caldaia, ma anche li, possibile che non se ne sia accorto nessuno..
Se tu comunque non ne usufruisci per via degli orari potresti staccarti (devono pero' darti il consenso in sede di assemblea e devi chiedere anche al proprietario dell'immobile ) ci sono soluzioni alternative al riscaldamento termoautonomo. Nell'ufficio dove lavoro ci sono dei termoconvettori (mi sembra si chiamino così ),è un impianto che fa caldo in inverno e fresco in estate. Tra l'altro se il proprietario è d'accordo si puo' trovare il modo di dividersi le spese.. tu gli metti una miglioria all'interno del suo immobile , lui potrebbe scalarti qualcosa dalle mensilità..
Non ho pero' idea di quanto costino questi impianti e quanto incidano sulle bollette..

Uno 16-06-2009 13.06.27

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 70111)
Come ti arrivano queste spese da pagare?
ti mandano direttamente il consuntivo, è l'amministratore che ti manda il conteggio o sei d'accordo con il proprietario e ti dice lui quanto gli devi per le spese ordinarie? Più del doppio dell'anno precedente non è concepibile anche per gli altri inquilini sarà la stessa cosa, forse potreste fare un'assemblea per venirne a capo e farvi mostrare le fatture. Dovrebbe arrivare un'unica bolletta all'amministrazione e poi essere l'amministratore a suddividere in base ai millesimi, ma tu sei in pieno diritto di vederla. Credo che ci sia un errore da qualche parte a meno che non abbiano veramente lasciato il riscaldamento acceso molte ore in più del solito, ma anche in questo caso avreste dovuto saperlo.
L'ultima cosa che mi viene in mente è un guasto della caldaia, ma anche li, possibile che non se ne sia accorto nessuno..
Se tu comunque non ne usufruisci per via degli orari potresti staccarti (devono pero' darti il consenso in sede di assemblea e devi chiedere anche al proprietario dell'immobile ) ci sono soluzioni alternative al riscaldamento termoautonomo. Nell'ufficio dove lavoro ci sono dei termoconvettori (mi sembra si chiamino così ),è un impianto che fa caldo in inverno e fresco in estate. Tra l'altro se il proprietario è d'accordo si puo' trovare il modo di dividersi le spese.. tu gli metti una miglioria all'interno del suo immobile , lui potrebbe scalarti qualcosa dalle mensilità..
Non ho pero' idea di quanto costino questi impianti e quanto incidano sulle bollette..

Escludo di fare l'impianto a spese mie anche se potessi poi recuperarlo sulle mensilità, non voglio essere legato e rischiare che se volessi cambiare non posso per non perdere soldi. Poi ora ho altre spese personali....
In ogni caso, si l'amministratore fa bilancio preventivo e poi a fine esercizio il riepilgo con le spese effettive. Divide le quote dovute alla proprietà e quelle a me locatore etc....
Comunque come ho scritto sopra essendo metano escludo qualsiasi intrallazzo.
Inizio a sospettare veramente che la sera (quando non ci sono) si siano dati alla pazza gioia.
Certo che una cosa che in assemblea farò presente è come mai l'amministratore non ha dato una voce alle prime bollette esagerate. Sono mensili e a me (a casa) una volta per un piccolissima percentuale c'era scritto, ben in evidenza, di fare attenzione che i consumi erano più alti del solito.
In ogni caso non approverò il preventivo per il prossimo anno che tiene conto delle stesse cifre.

filoumenanike 17-06-2009 00.26.11

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 70112)
Escludo di fare l'impianto a spese mie anche se potessi poi recuperarlo sulle mensilità, non voglio essere legato e rischiare che se volessi cambiare non posso per non perdere soldi. Poi ora ho altre spese personali....
In ogni caso, si l'amministratore fa bilancio preventivo e poi a fine esercizio il riepilgo con le spese effettive. Divide le quote dovute alla proprietà e quelle a me locatore etc....
Comunque come ho scritto sopra essendo metano escludo qualsiasi intrallazzo.
Inizio a sospettare veramente che la sera (quando non ci sono) si siano dati alla pazza gioia.
Certo che una cosa che in assemblea farò presente è come mai l'amministratore non ha dato una voce alle prime bollette esagerate. Sono mensili e a me (a casa) una volta per un piccolissima percentuale c'era scritto, ben in evidenza, di fare attenzione che i consumi erano più alti del solito.
In ogni caso non approverò il preventivo per il prossimo anno che tiene conto delle stesse cifre.

Non so se possa essere lo stesso caso, comunque io pago il metano in modo autonomo e l'ultima bolletta si è raddoppiata rispetto alle altre, tanto che quando sono a andata a verificare presso l'ASM quasi tutti avevano lo stesso problema, in conclusione mi hanno dilazionato l'importo da pagare per due mesi, per permettermi di fargli controllare eventuali errori.
Non può essere accaduta la stessa cosa al condominio?
Sai il fenomeno delle bollette sballate è finito anche sul giornale qui in Umbria per le numerose lamentele manata.gif

nikelise 21-06-2009 07.23.38

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 70110)
E' a metano..... a questo punto qualcuno lo scorso inverno avrà girato per casa in magliettina, il prossimo anno dovrà girare con il cappotto diavolo.g:

A proposito ci sono limiti di orario a seconda delle zone per l'uso dell'impianto di riscadamento .
Limiti stabiliti dalla legge e deroghe in caso di freddo eccezionale , dal 1 novembre al 15 aprile .
Difficile che l'amministratore non li abbia rispettati .

Uno 22-06-2009 16.13.24

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 70274)
A proposito ci sono limiti di orario a seconda delle zone per l'uso dell'impianto di riscadamento .
Limiti stabiliti dalla legge e deroghe in caso di freddo eccezionale , dal 1 novembre al 15 aprile .
Difficile che l'amministratore non li abbia rispettati .

Questo lo sapevo ed il periodo è stato rispettato (almeno a spanne, non sono stato proprio a controllare, ma dubito che eventuali 3/4 giorni in più possano incidere più di tanto), invece se non ricordo male c'erano anche dei limiti come temperature (mi sapete dire qualcosa di più ?) e questi non sono stati rispettati, ne sono certo.

Partendo dal presupposto che sia come dico, qual'è il metodo legale per impedire che la prossima stagione facciano il bis?
Ci sono tecnici comunali incaricati dei controlli da contattare?

Comunque avviserei prima l'amministrazione per vedere se prendono provvedimenti con le buone, ma inizio ad informarmi...
Grazie.

nikelise 22-06-2009 16.18.18

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 70317)
Questo lo sapevo ed il periodo è stato rispettato (almeno a spanne, non sono stato proprio a controllare, ma dubito che eventuali 3/4 giorni in più possano incidere più di tanto), invece se non ricordo male c'erano anche dei limiti come temperature (mi sapete dire qualcosa di più ?) e questi non sono stati rispettati, ne sono certo.

Partendo dal presupposto che sia come dico, qual'è il metodo legale per impedire che la prossima stagione facciano il bis?
Ci sono tecnici comunali incaricati dei controlli da contattare?

Comunque avviserei prima l'amministrazione per vedere se prendono provvedimenti con le buone, ma inizio ad informarmi...
Grazie.

Vero anche di temperature.
Se li supera commette un'infrazione amministrativa , lui e/o il gestore della caldaia .

stella 24-06-2009 13.36.23

Per i periodi di accensione degli impianti di riscaldamento e le temperature minime e massime il riferimento di legge è il D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412: "Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10."
che divide l'italia in 5 zone climatiche a seconda della posizione geografica e stabilisce gli orari di riscaldamento e le temperature del riscaldamento che non possono essere inferiori ai 18° nè superare i 20° con una tollaranza di 2 gradi per questo limite massimo.
Il problema è che per garantire il minimo di 18° anche a chi si trova nella posizione più sfavorevole rispetto alla caldaia, tipo i piani alti e più esposti alle intemperie, gli appartamenti più vicini alla caldaia possono avere anche 26° interni e lamentarsi per il caldo eccessivo.

Uno 24-06-2009 15.43.34

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 70393)
Per i periodi di accensione degli impianti di riscaldamento e le temperature minime e massime il riferimento di legge è il D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412: "Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10."
che divide l'italia in 5 zone climatiche a seconda della posizione geografica e stabilisce gli orari di riscaldamento e le temperature del riscaldamento che non possono essere inferiori ai 18° nè superare i 20° con una tollaranza di 2 gradi per questo limite massimo.

Esatto anche io avevo trovato questo
Quote:

Il problema è che per garantire il minimo di 18° anche a chi si trova nella posizione più sfavorevole rispetto alla caldaia, tipo i piani alti e più esposti alle intemperie, gli appartamenti più vicini alla caldaia possono avere anche 26° interni e lamentarsi per il caldo eccessivo.
E qui mi chiedo, se ragiono logicamente, ma se degli appartamenti devono avere 26 (anche 27 gradi 8-)) perchè altri ne abbiano 18 non vuol dire che c'è qualcosa che non va nell'impianto?
Se la legge prevede quel massimo ma permette una tolleranza di +e- 2 (che praticamente sono un range di 4 gradi, mica poco) vuol dire che tecnicamente è possibile.
Ma se arrivo a 26/27 gradi perchè qualcuno ne abbia 18 stiamo parlando di un range di 9 gradi, che francamente mi sembra esagerato.
Anche in termini economici converrebbe installare degli elementi supplementari ai radiatori degli appartamenti più freddi.

Ray 24-06-2009 17.17.28

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 70402)
E qui mi chiedo, se ragiono logicamente, ma se degli appartamenti devono avere 26 (anche 27 gradi 8-)) perchè altri ne abbiano 18 non vuol dire che c'è qualcosa che non va nell'impianto?

E' possibile. Di quando è l'impianto? Chiacchieravo con un mio amico termoidraulico e, ci ho capito quel che ci ho capito, ma mi diceva che molti impianti vecchi sono così, hanno difficoltà di pressione o dispersione o non so che. Dipende dai sistemi e dal materiale usato e dall'usura e forse altro. In ogni caso mi diceva che molti se li tengono così perchè sistemarli significherebbe cambiarli in toto o poco meno, quindi con una spesa ingente. Bon, non so se è il tuo caso, ma so che esistono.

nikelise 24-06-2009 17.25.51

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 70403)
E' possibile. Di quando è l'impianto? Chiacchieravo con un mio amico termoidraulico e, ci ho capito quel che ci ho capito, ma mi diceva che molti impianti vecchi sono così, hanno difficoltà di pressione o dispersione o non so che. Dipende dai sistemi e dal materiale usato e dall'usura e forse altro. In ogni caso mi diceva che molti se li tengono così perchè sistemarli significherebbe cambiarli in toto o poco meno, quindi con una spesa ingente. Bon, non so se è il tuo caso, ma so che esistono.



Spesso i piani bassi sono caldi quelli alti molto piu' freddi.

stella 24-06-2009 23.10.42

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 70317)
Questo lo sapevo ed il periodo è stato rispettato (almeno a spanne, non sono stato proprio a controllare, ma dubito che eventuali 3/4 giorni in più possano incidere più di tanto), invece se non ricordo male c'erano anche dei limiti come temperature (mi sapete dire qualcosa di più ?) e questi non sono stati rispettati, ne sono certo.

Partendo dal presupposto che sia come dico, qual'è il metodo legale per impedire che la prossima stagione facciano il bis?
Ci sono tecnici comunali incaricati dei controlli da contattare?

Comunque avviserei prima l'amministrazione per vedere se prendono provvedimenti con le buone, ma inizio ad informarmi...
Grazie.

Il controllo sulla Legge 10/91 spetta alle Province che in qualche caso demandano ai Comuni, ma si limita a verificare che gli impianti di riscaldamento rispettino le norme UNI prescritte, tramite una relazione tecnica redatta da un professionista che deve essere depositata in Comune.

Gli obblighi del responsabile (Proprietario, Occupante o Terzo):
-riportare il proprio nome e firma sul libretto di centrale;
-compilare il libretto (per impianti esistenti e verifiche periodiche);
-esporre la tabella del periodo ed orari di attivazione della centrale termica con responsabile;
- rispettare il periodo di esercizio annuale;
- rispettare l'orario giornaliero;
- rispettare il valore della temperatura ambiente massima ammessa;
- eseguire la manutenzione 1 volta all'anno, secondo norme UNI e CEI (che contengono indicazioni più restrittive);
e altri ancora....
Le sanzioni andavano nel 1991 da 1 a 5 milioni di vecchie lire.

centomila 25-06-2009 19.45.30

Così tanto per informazione.........
 
Nel mio condominio accadono le stesse cose capitate ad Uno: bolletta riscaldamento doppia rispetto all'anno scorso; alcuni appartamenti con 27° ed altri con meno di 20°.

L'aspetto economico è quello più intollerabile specialmente in considerazione del fatto che l'energia (rispetto all' anno passato) ha quasi dimezzato i suoi costi.

Adesso sto per andare alla 4^ (si quarta!!!manata.gif ) riunione di condominio che ha per oggetto il cambiamento della caldaia e la messa di valvole nei termoconvettori.

Ragazzi..........è una cambogia!strabuzza:


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 12.56.08.

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