Se voi foste Tizia ...o Nereo
A)Tizia , vedova con un figlio adulto B)
B)Nereo ultratentenne, con un lavoro precario , convive , non ha figli C)Caia sorella di Tizia , spasata con Sempronio , non hanno figli Le sorelle A e B sono brave persone , oneste e moralmente sane , hanno un rapporto di tipo ordinario ,si vogliono bene , ma le loro frequentazioni sono limitate a causa del caratteraccio di Tizio, che tiene "al guinzaglio la moglie". Questo suscita le ire di Tizia che sa di non poter interferire nei rapporti della sorella , ma soffre di non poterla vedere quanto e come vorrebbe.Tizia è arrabbiata con Sempronio. Nereo non ha rapporti di alcun genere con gli zii da anni. Caia , dopo lunga malattia durante la quale la sorella Tizia le sta amorevolmente vicina sfidando in molte occasioni le difficoltà relazionali con Sempronio , muore e lascia un discreto patrimonio: un immobile e liquidità. Tizia apprende dal cognato che la sorella ha fatto testamento. 1° Nota tecnica = il testamento è indispensabile per evitare , in assenza di figli , che oltre al marito erediti anche la sorella . All'apertura del testamento questo si rivela nullo per mancanza di requisiti di forma. Si apre cosi' la successione legittima che vede Tizia erede a metà con il cognato Sempronio. 2° Nota tecnica: se Tizia rispettando quelle che si possono presumere essere le volontà della sorella esposte in un testamento che per errore nella forma è nullo , decidesse di rinuciare all'eredità la sua quota si traferirebbe al figlio Nereo. Questo potrebbe rinunciare a sua volta o accettare l'eredità. Se voi foste Tizia o Nereo che fareste? |
Suppongo di essere fortunato allora, mio padre era figlio unico, e non c'è stato bisogno del testamento, sebbene ho pagato comunque delle tasse. Credo che coniuge e figli siano la priorità, a meno che poi non spuntino figli illegittimi.
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Premesso che per me è cosa un pò diversa trovarsi realmente nella situazione, io direi, giusto per stare alla domanda, che per prima cosa mi sembrerebbe strano che Caia avesse da sola scelto di fare testamento per escludere che la sorella entrasse nella eredità, per me ci sarebbe da credere che sia stata forzata dal marito Sempronio.
Quindi: se fossi Tizia, magari mi porrei il dubbio che il destino abbia voluto quell'errore di forma e prenderei ciò che la legge di fatto mi riconosce. Se invece ritenessi Sempronio assolutamente meritevole dell'intenzione espressa nel testamento, rinuncerei. Mio figlio, poi a sua volta, lascerei che decidesse da solo. |
Eh, non facile restare nel giusto. Immagino che il testamento fosse tutto a favore del marito.
La prima cosa che mi vien da pensare dal racconto è che il marito l'abbia un pò spinta a fare il testamento per tutelare un patrimonio che immagino abbiano costruito insieme. C'è da considerare però anche se l'immobile apparteneva a Caia già prima del matrimonio e se poteva appartenere anche a Tizia, nel caso potrebbe essere giusto che ne rientrasse in possesso Tizia. Diversamente moralmente qualcosa mi tratterrebbe dal non rispettare il testamento. Il nipote che non aveva mai avuto più rapporti con gli zii, dovrebbe restare coerente e non averne neppure ora e quindi nel caso rinunciando. Non c'è modo di sapere se quelle erano le vere volontà della donna? |
Citazione:
Il testamento di C che escluderebbe A è nullo quindi A ha la possibilità di: - pigliare i soldi - rinunciare a favore del figlio Nel secondo caso Nereo ha la possibilità di: - pigliare i soldi - rinunciare a favore di Sempronio Sempronio invece non ha voce in capitolo. Mi si chiede cosa farei se fossi A o il figlio di A, corretto? Bon, comunque rispondo a questo, in caso riformuli. Premetto che non sono in grado di dire cosa farei se fossi chicchessia, posso solo dire che, presumibilmente, farebbe Ray in quella situazione, cioè al posto delle persone in questione. Premetto anche che mi verrebbero mille domande che potrei fare per capire meglio la situazione (una l'ha fatta Sole) ma non potrei in nessun caso arrivare alla comprensione che ha chi la vive davvero, ognuno al suo soggettivo modo. Detto questo, se fossi Tizia mi terrei l'eredità. Se fossi Nereo e mia madre dovesse rinunciare la mia possibilità di percezione delle sue reali intenzioni giocherebbe un ruolo determinante, tuttavia dovrebbero verificarsi situazioni limite per farmici rinunciare. |
Dipende se uno vuole seguire l'egoismo (non in senso negativo) o una morale.
Che abbiano costruito insieme o che siano beni posseduti da prima, nel bene o nel male due persone hanno diviso anni di vita (quanti sarebbe importante, 1 anno non vale come 30 ovviamente) e sarebbe giusto che l'unico erede sia chi ha diviso gioie e dolori. La sorella Tizia avrebbe voluto dividere di più gioe e dolori ma non ha potuto? E' comunque stata una decisione di Caia anche se influenzata da Sempronio. Poi la legge è quella che è, le necessità pure e penso che Tizia o Nereo in seconda battuta prenderanno quello che potranno. |
Dimenticavo, non ho risposto direttamente alla domanda:
Io in linea di massima, filosoficamente, lascerei l'eredità al marito perchè è giusto così, ma se avessi grandi necessità economiche quanto meno ci penserei e forse coglierei l'occasione "piovuta dal cielo". Poi ovviamente bisognerebbe vedere anche tutti i precedenti, se c'è già stato un precedente in cui la sorella morta in altre cose ha avuto più di me quando era giusto che avessimo uguale etc..... |
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Non vi è possibiità di sapere per certo quale fosse la volontà della defunta , tra le sorelle non si è mai parlato della cosa .C'è anche da dire che Tizia dava per scontato che sarebbe stato erede solo il marito....e questo anche per la tua osservazione sulla "spinta" che mi sono trovata a condividere . C'è ancora un'informazione che manca e allo stato è impossibile reperire , ovvero la data del testamento .Tizia si è trovata a riflettere sul fatto che se avesse notizie di un testamento redatto in epoca ben anteriroe alla malattia vi potrebbe per lei essere maggior certezza che quella fosse la volontà della sorella , diversamente nel caso in cui il testamento fosse stato redatto nell'ultimo travagliato anno . Se qualcuno si sta chiedendo il senso di questa elocubrazione , preciso che la nullità del testamento olografo è determinata dal fatto che è stato scritto a macchina con la sola firma in calce , non interamente scritto a mano come deve essere Quote:
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L'ago della bilancia , per quanto riguarda me pende molto meno dalla parte della morale perchè hai tolto il "negativo" all'egoismo . Quote:
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SEmbra quasi dare la sensazione di non poterci rinunciare ...... |
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Tutto il ragionamento non mi è chiaro . |
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