Andare in bianco
E' un modo di dire che si usa quando non si ha avuto il risultato sperato in qualche impresa....
Ma da chi o da cosa nasce questo modo di dire ???? Qualcuno lo sa ????? |
Beh... "qualche" impresa non è proprio preciso preciso... si fa accenno ad un particolare tipo di imprese.
E' connesso con le notti bianche credo. Per i cavalieri era prevista anche la castità. Comunque, ovviamente, non è tutto qua, ci vedo anche un significato alchemico... |
Non si dice andare, ma forse anche il detto: mangiare in bianco è connesso
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ah facile... senza "sugo"...
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Si va in bianco quando manca il "pepe" (o sale)... che sia a tavola o altrove...
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posso osare?
ma si dai ci provo non è che spesso si dice "andare in bianco" quando non centra il "sugo" nè la tavola imbandita..ma un altro intimo sito? ai tempi di berta (quella che filava) era importantissimo arrivare caste e pure al matrimonio....il contrario "lasciava bianco" il lenzuolo....da questo si potrebbe associare l' "andare in bianco" a una serata pensata galante e finita in bianco appunto diavolo.g: |
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Il bianco è il colore della purezza, quindi chi va in bianco rimane puro..... come chi mangia in bianco non ci mette nè sugo, nè pepe, nè sale, che possono irritare..... In pratica andare in bianco equivarrebbe a stare a dieta..... Ai tempi in cui berta filava, però, andare in bianco (nel senso descritto da te: "era importantissimo arrivare caste e pure al matrimonio....il contrario "lasciava bianco" il lenzuolo....") poteva voler dire che la sposa non era pura...... quindi si sarebbe potuto "mandare a monte" il matrimonio.... abbraccio: |
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Citazione:
Come se dopo la malattia che debilita, il corpo per rimettersi, avesse bisogno di un periodo intermedio, prima di poter ricominciare a mangiare come di solito... |
Si dice anche che uno passa una notte in bianco...per indicare senza dormire, (al momento sono 7 notti causa dentizione e raffreddore cucciolo) e anche così ci si debilità, ci si priva del sonno di cui il corpo ha bisogno
Risultato, si è stonati, facilmente aggredibili, in sintesi più deboli.( ho sonnoooooooooo) Anche io poi sapevo l'uso comune dell'espressione riferita ad un appuntamento galante finito non secondo le aspettative. |
Citazione:
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M'è ricapitata per le mani sta discussione.
In effetti, come accennavo sopra, il detto pare derivi dal cavalierato... come molti detti e usi vengono da questo ramo della tradizione. La notte prima dell'Investitura, l'aspirante cavaliere, doveva ritirarsi in solitaria meditazione spirituale, per concentrare tutto il suo essere al compito del giorno dopo, all'alba. Egli quindi si chiudeva in una cella di qualche monastero o in una stanzetta, a pregare e vegliare. Portava una veste bianca e null'altro, in segno alla purezza a cui aspirava (con un richiamo alla "fase" corrispondente di perfezionamento spirituale che col cavalierato iniziava... al nero la fase dell'apprendistato) e digiunava. Ovviamente, essendo notte di raccoglimento (in tutti i sensi) non poteva certo sparpagliarsi con qualche attività sessuale. Anche se implicita nella solitudine (ma non del tutto) era in obbligo anche di castità. Da qui più o meno tutte le accezioni in uso per questo detto. |
Citazione:
Da qui il termine candidato che si usa ancora oggi, anche se di vesti candide non se parla proprio, e tantomeno di notte di raccoglimento in meditazione spirituale per preparsi all'investitura o alla carica cui si aspira, con conseguenti onori e oneri... |
Modernamente si utilizza questo termine, quando una donna ti dice di no, quindi in questo caso è il cavaliere che è andato respinto, mentre nelle tradizioni di cui avete parlato sembra che il potere era dell'uomo nel non dover far qualcosa.
E invece no, qui il significato è cambiato, significa che t'è andata male :) |
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