Ermopoli

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Faltea 12-07-2011 17.36.07

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 101875)
Chissà di chi era quella storia......

Mia credo... ricordo poco ma mi sembrava la mia scrittura..



Citazione:

Come si capisce da quello che ha detto Uno e come abbiamo già detto recentemente altrove, in realtà quando ci sentiamo scarichi non siamo quasi mai davvero vuoti, anzi siamo pieni ma non circola. Quindi spingendo fuori inizia a circolare...
I vuoti che percepiamo, posto che percepiamo sempre dopo, più che vuoti li vedo come nuclei che attraggono... quando il circolo si ferma, dopo un po' che è fermo, ecco che lo sentiamo tirare...
Tira per riprendere a circolare, per far si che noi poniamo l'attenzione su quel nucleo preciso, si?
Poi noi capiamo bisi per fave e cerchiamo la soluzione nel frigomanata.gif !

griselda 12-07-2011 22.55.02

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 101892)
E' repressione dici tu, e' mancanza di coraggio dico io .

Non credo sia un problema di definizione anche se soggettivamente potremmo anche definire in modo diverso ciò che oggettivamente è ipoteticamente identico.

Ma la mancanza di coraggio la vedo, poi magari la giustifico....

Mentre ciò che reprimo, se non ho compreso male ciò che è stato detto sino ad ora, è un movimento che rimane inconscio e per questo definito represso, mentre l'altro non è espresso, ma se ne è coscienti, il secondo invece no
Quote:


Cosa e' meglio delle due?
Per me la seconda .
Per te , mi sembra , sia meglio la prima ipotesi.
Sei sicura ?
E'quello che appare?:@@

Secondo me sono due problematiche che vanno individuate entrambe, la prima affontata la sconda scoperta

Meglio l'una o l'altra ti dirò non lo so, ma non ne farei una questione di meglio, forse di capacità....quello che credo è che vorrei trovare la forza di affrontare le mie paure e la giusta intuizione per scoprire le altre :)

Ray 12-07-2011 23.02.17

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 101897)
Tira per riprendere a circolare, per far si che noi poniamo l'attenzione su quel nucleo preciso, si?

Non è che c'è un'intenzionalità nella cosa, tipo subconscio che coi sogni mi manda messaggi, è un "semplice" meccanismo... c'è un nucleo e come tale ha una forza attrattiva tipo gravità. E' meccanico e fa il suo lavoro. In determinate circostanze ce ne accorgiamo... poi si, capiamo bisi per fave e cerchiamo di compensarlo in modi non fruttuosi.

griselda 13-07-2011 15.28.18

Stamattina solita spremuta e a mezzodì ho mangiato un insalata con il tonno al naturale un cucchiaio di olio e qualche alga per evitare il sale.
Oggi pomeriggio mi sono messa a pulire le zanzariere per non stirare icon_mrgr: non avevo voglia granchè di fare..mentre trafficavo..straccio...detersivo...bagno...
risciacquo...mi cade una bottiglia di detersivo saponato in terra e anche se cerco di rimanere calma arrabbiat:per continuare a fare quel che facevo con la stessa passione di prima ma nisba ero irritata ed ho anche faticato a pulire per terra poi finoto di pulire tutto mi è venuta una fame e mi sono mangiata tre biscotti giganti (metterò lar icetta) ne deduco che il nervoso e il surplus di lavoro che non volevo fare mi ha scatenato un vuoto da riempire con qualcosa che mi calmasse.a

Aggiungo:
Enon ero anora soddisfatta mi sono scaldta un po' di latte di kamut e l'ho bsutov intingendoci un altro biscotto.

Mi sto domandando che c'è che non va?
Evidentemetne sto reprimendo qulacosa, c'è qualcosa che non voglio vedere e che mi crea questa fame finta

griselda 13-07-2011 16.34.48

Oggi non sto facendo niente di bello, non ho fatto niente che mi piacesse che mi facesse stare bene o che mi rendesse felice ho solo cercato di andare contro alla pigrizia che mi attanagliava.

Non ho voglia di fare una cosa che dovrei fare in pratica sto scappando da un dovere

Inotre so che da domani finite le "vacanze" ritornerà ilsolito tran tran, che avercelo questo tran tran non è mica terribile eppure evidentemente....boh

Altra cosa mi sento sempre sotto osservazione da altri ma non è detto che sia così ci sta anche una mia proiezione, il dover semper piacere...il non assecondare questa cosa mi crea ansia o tensione? La tensione mi fa salire l'ansia
E ora mi rendo conto che il lavoro che ho fatto l'ho fatto perchè non volevo mostrare che oggi non ho voglia di fare tubo
Sto provando coem ha detto Sole ha ricapitoalre dopo

griselda 14-07-2011 13.23.07

Stamattina....ero di fretta martello.: anche se cercavo di andare piano, volevo arrivare prima senza uscire di casa presto icon_mrgr: però mi sono tenuta sul medio piano media fretta :@@
Così sono uscita di casa senza fare colazione piango.gif tutto per far prima, bon non mi è mancata uscivo per fare qualcosa di piacevole al rientro non avevo fame. Poi tutto ad un tratto è scattata la fame dovevo mangiare.
Cosa? Non c'era niente, perchè non ho la cameriera e neppure le cuoca icon_mrgr: per cui se io ero uscita il pranzo non poteva essere pronto. Un sensazione stizzosa mi ha preso.blink.gif
Volevo mangiare e che fosse pronto. Eggià! manata.gif Non avevo neppure scolgelato la carne...di fare la pasta neppure a parlarne! Troppo tempo e poi non mi andava.
Ho aperto il frigorifero e non mi andava nulla, eppure c'era di tutto lì in bella vista.
Pensare che non fosse fame no eh?
Beh ho preso la frutta, prima un mango ed ho pensato di frullarmelo non c'è niente di più buono ed appagante di un mango maturo frullato con ghiaccio. :@@ Così ho fatto ho sbucciato il frutto e lho messo nel frullatore poi non os che mi è preso...ho riaperto il frigor ed ho preso quattro albicocche che so essere se non sbucciate asprigne una volta frulalte. Beh le ho private del nocciolo e gettate insieme al mango nel frullatore. Pigiato il bottone e via...una volta pronto l'oh versato nel bicchiere: il sapore era asprigno. Ma già lo sapevo! Mi sono sentita indispettita. Ma di che se lo sapvo già?
Mi sono fatta un dispetto?nonso.gif
Mi sono bevuta il primo bicchiere ed una volta terminato non ero per nulla soddisfatta. A quel punto dovevo lasciar stare invece ne ho versato un altro bicchiere e dopo averlo bevuto quasi a forza per metà l'ho lsciato lì. Non mi andava. Ma non ho neppure spostato l'attenzione allo stomaco o al senso di sazietà ma solo verso il gusto e al fatto che ero indispettita dal gusto e con un aspettativa di gusto come un cane con la linguona di fuori che aspetta aualcosa di buono da gustare. Beh ero tantissimo delusa per cui mi sono allontanata dalla cucina e mi sono messa al pc.
Successivamente riandando in cucina mi sono ritrovata davanti al bicchiere mezzo vouto e tanto per togliere quel senso di dlusione ho preso un cucchiaino di zucchero di canna, mentre il grillo parlante mi diceva che non dovevo farlo che poi mi poteva creare fermentazione..., ma gli ho dato una martellata e dopo averlo messo nel bicchiere, mi sono bevuta il po' frullato restante, questa volta finalmente dolce con una parte di me che godeva tutta nle gustarlo.

A volte mi rendo conto dopo che quando è l'ora di pranzo è come se mi sentissi obbligata a mangiare anche se non ho fame devo farmela venire...penso sia una memoria antica da resettare o comunque da non tener in considerazione.

Per l'amore di Ray sono ancora in alto mare o mi dimentico o mi scappa il momento ma ci riuscirò

griselda 14-07-2011 16.46.44

La fame con il gorgoglio si è fatta sentire per l'ora della merenda icon_mrgr:
La prassi sempre la stessa: cercare qualcosa che mi solletichi il palato e poi gustarlo.

Ma difficilmente se non ho una dieta da seguire o una ricetta che voglio provare mi metterei a cucinare solo per me piango.gif sceglierei sempre o il tramezzino o un pezzo di pizza, focaccia, panino, o qualcosa di veloce come un insalata o affettati in pratica non mangerei mai niente di salutare ma solo pasticci con tutti i tipi di salse oggi anche quelle piccanti.

griselda 15-07-2011 13.50.01

Mi sto domandando se la sensazione di vuoto non sia un po' una sorta di non accettazione che il pieno non può esistere di continuo.
Come un errore di sistema.
Ma non solo ho come la sensazione che ci sia una sorta di voler riprovare di continuo il piacere....una sorta di lussuria? No non riesco ad acchiappare sta cosa e definirla ma alla base c'è un non voler lasciar andare ...un non accettare anche l'altra parte....il dolore, il vuoto, la sofferenza...il male


oggi non ho fame ;) però mi sembra strano e mi ascolto in continuazione per cercare il gorgoglìo e siccome non c'è sono come dire...destabilizzata ( lo so che non èil termine giusto ma non trovo un aggettivo che faccia da sinonimo) è come se volessi mangiare per provare piacere insomma il discorso sopra:@@

griselda 17-07-2011 20.16.53

Capisco che non abbia niente a che vedere con la fame emotiva ma qui siamo in esperienze quindi posso allargare.

Ho scoperto che mangio anche per vincere il sonno manata.gif invece di alzarmi dal divano ed accettare di avere sonno e portarmi verso il letto...No! Vado in cucina e prendo qualcosa da sgranocchiare ma anche in questo caso niente di salutare, perchè potrei optare per una carota ma no scelgo qualcosa di sfizioso e poi ritorno davanti alla tv o al pc per continuare quel che non volevo smettere di fare.($)
A questo punto mi rendo conto che uso il cibo nei modi più disparati e meno sani possibili e che di fare la dieta dentro di me non so in quanti siamo a volerla veramente piango.gif in pratica me la racconto non ho la forza necessaria ne la passione per poter portare a termine il proponimento. A volte mi trovo a dirmi che ci riproverò domani e questo mi ha riportato alla mente la dipendenza che avevo dal fumo e che ho spostato tutta sul cibo. Prima per fare quel che ho spiegato sopra usavo la sigaretta oggi il cibo e questo mi sconforta. Pensavo di essere stata brava s smettere di fumare ma avendo spostato tutto sul cibo sono punto a capo è come se avessi sofferto per nulla. Vabbeh non voglio compiangermi voglio continuare a seguire l'evoluzione di questa dipendenza che mi affligge ma che mi piacerebbe tanto risolvere.
Devo andare a caccia della passione leggo.gif

Faltea 18-07-2011 16.39.29

Sono ferma per una tendinite e cosa faccio?
Devo violentemente combattere con la voglia del mangiucchiare, prima la pesca, poi la banana, poi uff ho fame un panino, poi lo yogurt..
Di questo passso altro che dieta!!
Ma poi perché è così importante al punto da renderci così schiave?
Solo per la salute?

griselda 22-07-2011 14.08.34

Rieccomi....
Oggi mi è presa un fame di dolce, di solito il dolce non mi seduce più di tanto preferisco come ho già detto il salato.

Immediatamente mi allarmo perchè non capisco da dove derivi, per cui vado indietro, per rivedere i fotogrammi della giornata e capire cosa mi è sfuggito, cosa mi porta questo desiderio di dolce.

Beh la giornata è iniziata male, il T.A. ho dovuto trovare non so dove la forza per riuscire a farlo, è un periodo che la mente pare sia peggio di un alveare non tace mai e spesso è la causa del fallimento dell'esercizio.

Irritazione con un famigliare non tenuta delle emozioni quindi scarico di energia con irritazione doppia per l'accaduto. Anche se avrei potuto considerare però che con cquell'irritazione sono riuscita ad andare velocissima e superare l'empasse dell'ansia per ciò che mi apprestavo a dover fare e che non ne avevo voglia.

Ma quello che più di tutti mi abbia creato al voglia di dolce, penso sia stata la mancata considerazione da parte della persona da cui pende il mio stato emotivo. Desidero sempre avere la sua approvazione, quando non l'ho mi sento vuota. (Se l'ho ma non ne ho desiderio mi da fastidio strabuzza:
perchè mi genera un'aspettativa al contrario che mi mette ansia. Certo che sono complicata eh?)

Bon tornando indietro alla sensazione di vuoto...è derivata dal non esser stata riempita dall'approvazione desiderata o comunque dalla disaprovvazione silenziosa che è ancora peggio perchè non si può controbattere e quindi rimango frustrata, quindi ecco pure la frustrazione di cui non avevo tenuto conto. Quindi le solite aspettative che mi fregano.
Inoltre continuo ad aspettarmi da fuori quel che devo costruirmi dentro.

Beh siamo solo alle 2 ed è già una giornata da dimenticare ecco magari potrei dire che è una giornata da miglioare :)

P.S. (ho come la sensazione di essere perturbata dagli altri anche se non interagisco con loro.
Se in casa non c'è nessuno ho molta più concentrazione e riesco a dedicarmi di più a me stessa oltre che a concentrarmi su di me mentre se c'è qualcun altro è come se fossi in mezzo al vento e non so bene come schermarmi, ma non posso mica ritirarmi sull'Himalaya eh? martello.:)

Astral 22-07-2011 19.06.38

Oltre ad indagare per motivi psicologici ed esoterici, io indagherei anche per motivi fisici. Ad esempio io ho più fame nervosa quando beve tanto caffè, e non bevo acqua. Se la fame nervosa è qualcosa di fisiologico, e derivato da ansia, è l'ansia che devi curare, più che la fame, perchè sono correlate. :)

griselda 22-07-2011 19.54.50

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 102185)
Oltre ad indagare per motivi psicologici ed esoterici, io indagherei anche per motivi fisici. Ad esempio io ho più fame nervosa quando beve tanto caffè, e non bevo acqua. Se la fame nervosa è qualcosa di fisiologico, e derivato da ansia, è l'ansia che devi curare, più che la fame, perchè sono correlate. :)

Si è vero l'ansia va sempre osservata e come dice Ray sentirla tutta....basterebbe aver Fede in Dio e non ci sarebbe più, ma purtruppo per ora....:)

Grey Owl 23-07-2011 09.36.06

Si mangia per riempire un vuoto che non è solo dello stomaco. Lo spuntino per chiudere il buco allo stomaco ci può stare, ma quando si mangia per riempire un vuoto che non è nello stomaco che fare?

Il titolo parla di fame emotiva che si traduce in fame fisica ma che purtroppo ne fa le spese il corpo stesso. Pare banale ma serve spostare (risolvere sarebbe ideale ma molto arduo) la fame emotiva in un azione diversa dal mangiare cibo.

Ad esempio un lavoro manuale, un attività sportiva, un impegno sociale, qualsiasi cosa che riempia quel buco emotivo che al momento viene riempito col cibo.

griselda 28-07-2011 16.47.57

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 102191)
Si mangia per riempire un vuoto che non è solo dello stomaco. Lo spuntino per chiudere il buco allo stomaco ci può stare, ma quando si mangia per riempire un vuoto che non è nello stomaco che fare?

Il titolo parla di fame emotiva che si traduce in fame fisica ma che purtroppo ne fa le spese il corpo stesso. Pare banale ma serve spostare (risolvere sarebbe ideale ma molto arduo) la fame emotiva in un azione diversa dal mangiare cibo.

Ad esempio un lavoro manuale, un attività sportiva, un impegno sociale, qualsiasi cosa che riempia quel buco emotivo che al momento viene riempito col cibo.

Scusa Grey ma in questo modo non è reprimere?

Oggi ho fame, anzi no, oggi a mezzogiorno ho mangiato ma non avevo fame da morire, ho mangiato perchè era mezzogiorno e perchè avevo cucinato, ho deciso di rimprendere la dieta da ieri e quindi ho cucinato e ho mangiato non ho nemmeno tenuto conto della fame. piango.gif
La parte razionale ha deciso che vuole fare la dieta di nuovo, insomma questo pare che ho deciso a discapito della parte di me che non gliene può fregare di meno, ma non penso sia questo il punto.
E a parte aver mangiato senza appetito, ok che già è terribile se lo guardo. E' che ora sento di nuovo il vuoto ed è già la terza cosa che ingurgito...perchè non si riempie.

Mi domando cosa ho represso e nonostante guardi e stia guardando all'indietro non lo vedo piango.gif eppure se ho questa fame è perchè qualcosa ho buttato giù e con il cibo ora cerco di calmarmi di rabbonirmi di pacificarmi blink.gif

Forse perchè mi è arrivato il ciclo e mi ha incasinato il programma di oggi non so se sia solo questo nonso.gif

Sole 28-07-2011 17.59.06

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 102322)
Scusa Grey ma in questo modo non è reprimere?

No, non è reprimere per me ma contenere, trattenere e dirigere.

Sole 28-07-2011 18.03.18

Gris, secondo me non è male per niente mangiare ad orari fissi e prestabiliti anche se non abbiamo fame. Certo mangiare a pranzo senza fame due etti di pasta al sugo non ha senso, ma mangiare quel che basta per non avere fame dopo due ore è una buona abitudine alimentare.
Non si dovrebbe stressare troppo l'organismo togliendogli i suoi ritmi ma dargli invece dei paletti costanti e fissi. Mangiare il giusto. Se non hai fame un piatto di riso al burro va benissimo. Uno spuntino di frutta o un dolcetto a metà pomeriggio, cena.
Il giusto ritmo abitua anche il corpo a chiedere al momento giusto e la mente a regolarsi meglio su qunado e cosa chiedere.

griselda 28-07-2011 18.20.03

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 102326)
No, non è reprimere per me ma contenere, trattenere e dirigere.

Ecco grazie Sole di aver eliminato questo dubbio.

griselda 28-07-2011 18.22.59

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 102327)
Gris, secondo me non è male per niente mangiare ad orari fissi e prestabiliti anche se non abbiamo fame. Certo mangiare a pranzo senza fame due etti di pasta al sugo non ha senso, ma mangiare quel che basta per non avere fame dopo due ore è una buona abitudine alimentare.
Non si dovrebbe stressare troppo l'organismo togliendogli i suoi ritmi ma dargli invece dei paletti costanti e fissi. Mangiare il giusto. Se non hai fame un piatto di riso al burro va benissimo. Uno spuntino di frutta o un dolcetto a metà pomeriggio, cena.
Il giusto ritmo abitua anche il corpo a chiedere al momento giusto e la mente a regolarsi meglio su qunado e cosa chiedere.

Ecco bene, si ho mangiato ma quel poco anzi finito di pranzare mi sono persino accorta di non aver mangiato neppure il panino concesso ed in effetti come dici mangiare ad orari prestabiliti dovrebbe fare parte del discorso che si faceva altrove sul rieducare a mangiare correttamente....fiori.gif

griselda 04-08-2011 14.45.14

Oggi stavo leggendo un libro ed ad un certo punto è nato un collegamento emotivo tra quel che leggevo e il mio vissuto, credo sia questa l'identificazione e mi è partita la mente nel ricordo e mi è venuto un nodo alla gola ma non volevo piangere e questo nodo aumentava di intensità a qule punto ho avuto il desiderio fortissimo di mangiare strabuzza: volevo inghiottire quel nodo con il cibo mandarlo giù....nell'inconscio da dove era provenuto ($) a quel punto ho lasciato andare e le lacrime hanno sciolto qule nodo e la fame se ne andata con lui :@@

Astral 07-10-2011 20.33.42

Mi succede che quando riesco per un periodo a controllare gli sforzi e mangio correttamente, non passa più di un mese, che dubito sembra che devo rifarmi di tutto e la fame nervosa ritorna con più violenza di prima. E' come se quando sto attento a mangiare mi reprimessi e poi esplodo tutto insieme.

luke 07-10-2011 20.45.03

Ma solo io se sto agitato e/o molto nervoso non ho fame?:U

gibbi 07-10-2011 21.39.31

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 104794)
Ma solo io se sto agitato e/o molto nervoso non ho fame?:U

Se il nervosismo e/o l'agitazione è causa di una sofferenza (non fisica ovvio) , lo stomaco è completamente chiuso , se invece è legato ad un malstare per qualcosa non identificato , quella detta anche comunemente "insofferenza" , mi trovo a smangiucchiare , pilucco e pilucco.

luke 07-10-2011 22.46.59

Citazione:

Originalmente inviato da gibbi (Messaggio 104797)
Se il nervosismo e/o l'agitazione è causa di una sofferenza (non fisica ovvio) , lo stomaco è completamente chiuso , se invece è legato ad un malstare per qualcosa non identificato , quella detta anche comunemente "insofferenza" , mi trovo a smangiucchiare , pilucco e pilucco.


Dall'esempio che hai fatto mi viene dapensare ch in caso di ansia e nervosismo emettiamo energia,la buttiamo fuori anche se non è la parola giusta, siamo già carichi e non abbiamo voglia o bisogno di mangiare.
Nell'altra situazione invece potrebbe essere il contrario, quasi un vuoto che si crea , un risucchio che fa sentire il bisogno di alimentarsi.

Però è giusto un mio pensiero, la situazione è probabilmente più complessa.

Astral 07-10-2011 23.14.34

Bisogna capire cos'è sto vuoto che sentiamo. Si mangia per noia, per rabbia, tristezza, delusione, o contentezza.


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