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Sole 15-09-2009 19.13.45

I colori dei suoni
 
E' un'esperienza di tanto tempo fà, non ho mai pensato di condividerla ma in fondo perchè no? Per alcuni potrà essere una curiosità, per altri una esperienza formativa per me è stata una gran bella sorpresa e rivelazione.

Ero sul letto a fare TA ma in realtà mi ero già persa ed ero in uno stato... quello stato in cui non si riesce a dire se si dorme o si è svegli. All'improvviso sento squillare il cellulare e in quell'istante in cui tornavo completametne sveglia in quell'istante ho visto muoversi delle linee colorate che formavano disegni davanti aa me.
Brutte linee, storte, disegni senza armonia, colori rossi blu. Niente di bello ma piuttosto era proprio la realizzazione grafica della distorsione di un suono metallico. Quando ho aperto gli occhi ero cosciente di aver visto il suono del cellulare.

Mi piacerebbe moltissimo poter ricreare l'esperienza ad un concerto di classica dal vivo, o di canti gregoriani, deve essere un tripudio di giochi geometrici e colori.
Purtroppo con un CD non è la stessa cosa e in ogni caso chissà com'è successo?

Mi piacerebbe sapere se a qualcuno è capitato per confrontare se la cosa è reale oppure frutto del momento.
Ho seguito tempo fa una trasmissione dove parlava una ragazza che vive costantemente in quello stato. Sente e vede i colori di ciò che sente.

Se il colore è la vibrazione della luce, se il fatto è reale vuol dire che tutto anche il suono è luce.

luke 15-09-2009 23.06.12

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 73914)
E' un'esperienza di tanto tempo fà, non ho mai pensato di condividerla ma in fondo perchè no? Per alcuni potrà essere una curiosità, per altri una esperienza formativa per me è stata una gran bella sorpresa e rivelazione.

Ero sul letto a fare TA ma in realtà mi ero già persa ed ero in uno stato... quello stato in cui non si riesce a dire se si dorme o si è svegli. All'improvviso sento squillare il cellulare e in quell'istante in cui tornavo completametne sveglia in quell'istante ho visto muoversi delle linee colorate che formavano disegni davanti aa me.
Brutte linee, storte, disegni senza armonia, colori rossi blu. Niente di bello ma piuttosto era proprio la realizzazione grafica della distorsione di un suono metallico. Quando ho aperto gli occhi ero cosciente di aver visto il suono del cellulare.

Mi piacerebbe moltissimo poter ricreare l'esperienza ad un concerto di classica dal vivo, o di canti gregoriani, deve essere un tripudio di giochi geometrici e colori.
Purtroppo con un CD non è la stessa cosa e in ogni caso chissà com'è successo?

Mi piacerebbe sapere se a qualcuno è capitato per confrontare se la cosa è reale oppure frutto del momento.
Ho seguito tempo fa una trasmissione dove parlava una ragazza che vive costantemente in quello stato. Sente e vede i colori di ciò che sente.

Se il colore è la vibrazione della luce, se il fatto è reale vuol dire che tutto anche il suono è luce.

Personalmente non mi è mai accaduto nulla del genere, però esistono individui che avvertono uno stimolo esterno con due o più sensi, es. vista e udito, il fenomeno si chiama sinestesia, tramite la quale capita ad esempio di vedere i suoni come ti è capitato o di udire i colori ecc.
In alcuni casi questa capacità è presente dalla nascita, in altri può essere provocata da droghe allucinogene, prolungata deprivazione sensoriale, o addirittura da particolari stati di meditazione.

Se cerchi in rete si trovano svariate cose al riguardo, e viene detto che alcuni pittori, musicisti e scienziati famosi, tipo Feynman erano sinestetici.
Mi viene in mente anche una frase di Gustavo Rol il quale diceva di aver scoperto "una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore", anche se poi non aggiunge altri elementi per approfondire il senso di questa sua scoperta.

Alla fine se tutto può essere condotto a delle vibrazioni, l'unico problema è scoprire la chiave per "leggerle" tutte insieme;
anche in scienza mi sembra esista una teoria, quella delle stringhe, che cerca di spiegare l'esistenza di tutte le forze e particelle partendo dalle vibrazioni di stringhe sottilissime (qui però mi fermo in attesa, eventualmente, di pareri più esperti del mio sull'argomento).

Enoch 16-09-2009 09.34.21

1 Allegato/i
Si dice che LSD faccia proprio 'vedere' i colori.
Qualche volta è successo anche a me di vedere i suoni, ma piuttosto li associo a figure geometriche, senza colore.
Un'episodio che mi ricordo bene è quando stavo giocando con il mio spectrum (uno dei primi computer) con un programma che produceva effetti sonori.
Un effetto consistente in una suono che diminuisce man mano in frequenza ( per capirci un qualcosa che è vagamente somigliante a quando si allontana una macchina da corsa ) lo 'vedo' come un doppio triangolo che si espande man mano che la frequenza scende.

Uno 17-09-2009 09.30.33

Citazione:

Originalmente inviato da Enoch (Messaggio 73938)
[........

[o.t.]
Ho visto solo stamattina che il post era entrato in premoderazione automatica Enoch. Se alleghi le immagini invece che linkarle non ti blocca :)
Anche io giocavo ho giocato con lo spectrum :H
[/o.t.]

stefano 17-09-2009 11.29.16

eh si anche il suono è luce.
ossia ha un "colore".
più si "rallenta" più lo si avverte (a mio sentire)

ciascuna nota ha associato a se un colore particolare.
in più a seconda della sfumatura con la quale viene suonata tale colore può essere più tenue o più marcato.
i suoni elettrici è come se dessero dei contorni non troppo definiti,
i suoni leggeri e delicati formano come delle piacevoli onde nelle quali cullarsi.

ascoltato attentamente un brano di musica classica dai toni delicati in quello stato descritto da Sole, mi ha portato spesso come a sentirmi un tuttuno con essa
come se il mio essere si "muovesse" al ritmo sinuoso di quelle onde.

Sole 17-09-2009 14.41.05

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 74002)

i suoni elettrici è come se dessero dei contorni non troppo definiti,
.

Io l'ho visto molto ben definito. Direi proprio linea ben marcate.

Sole 17-09-2009 14.57.11

Grazie Luke della risposta articolata.

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 73920)

Mi viene in mente anche una frase di Gustavo Rol il quale diceva di aver scoperto "una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore", anche se poi non aggiunge altri elementi per approfondire il senso di questa sua scoperta.
Deve per forza avere tutto una manifestazione nella luce.
Gurdijeff parlava della perduta capcità dell'uomo di vedere e sentire e percepire i colori in tutta la loro brillantezza e tonalità il che mi riporta alla luce e alla mancanza di questa, ad un decadimento della percezione fisica. QUesta legge di Rol non la conosco ma mi ha colpito l'associazione di una chiave di lettura musicale con il verde che è un coloro spesso nominato nella ricerca, cerco qualcosa in merito, anche se già mi dici che altro non ha detto..
Quote:


Alla fine se tutto può essere condotto a delle vibrazioni, l'unico problema è scoprire la chiave per "leggerle" tutte insieme;
Già..


E' stato un caso quello che mi è successo, per cui non ho questa capacità naturalmente ma ciò dimostra che è latente in ognuno e che la possibilità di riappropriarci di una percezione del mondo migliore esiste.
In ogni caso non escludo la possibilità che quando associamo distrattament eun colore a qualcosa o qualcuno esso non possa essere reale.

stefano 17-09-2009 16.44.56

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 74023)
Io l'ho visto molto ben definito. Direi proprio linea ben marcate.


in effetti ho scritto io una scemenza prima.
ma più che marcati li definirei quasi "violenti".
più un suono è elettrico e distorto più quella vibrazione suona quasi come una violenza a una determinata vibrazione.
insomma se un suono delicato da l'immagine di un'onda nel quale farsi cullare, un suono troppo elettrico da l'immagine di un qualcosa di troppo forte da essere sopportato.
(quantomeno a me)

stefano 17-09-2009 16.49.04

questa riflessione (di cui ringrazio sole di aver postato)
mi ha fatto anche tornare in mente alcune sensazioni provate suonando brani di stampo hard rock/elettrico a differenza di quelle provate suonando brani classici/delicati.
L'atmosfera che si crea suonando brani rock porta il mio essere quasi a doversi difendere da una vibrazione troppo forte o marcata.
l'atmosfera viceversa che si crea suonando delicati brani classici è come se facesse in modo di avvolgermi nella stessa vibrazione.
penso anche vi sia una sorta di attitudine naturale verso l'uno o l'altro tipo di vibrazione.

stefano 17-09-2009 16.51.00

aggiungerei (ma questo giusto per cosa che ho letto da qualche parte) che a ogni chakras molti testi fanno corrispondere sia un colore sia una nota musicale sia una ghiandola del sistema endocrino.
evidentemente questa correlazione che anche Rol aveva captato esiste.
per quanto riguarda la mia semplice esperienza ho notato che al suono di una determinata nota se si rimane in ascolto di se stessi e in uno stato come quello descritto da sole si riesce a percepire un proprio determinato punto corporeo risuonare più di altri.


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