Ermopoli

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griselda 07-01-2007 22.50.00

Anima
 
E' stato detto qui

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 27657)
I vorrei capire bene cosa intendi per anima faccio fatica ad inquadrarla se non è ciò che hai detto cosa è? Immagino sia difficile parlare di qualcosa che non è materiale però magari se si ne parla più approfonditamente qualcosa in più ne salta fuori.

Citazione:

Originalmente inviato da MoonCat (Messaggio 27660)
mi riesce davvero difficile spiegare a parole il concetto di anima..
ho seguito, per tanti anni, corsi di meditazione e ho provato più di una volta la sensazione di allontanarmi dal mio corpo, in quel momento, è come se rimanesse solo l'essenza del tuo essere, come se tu fossi uno spettatore, senza emozioni, senza pensieri, senza istinti, senza bisogni, paure ne desideri.
Io per anima intendo questo, una luce che abbiamo dentro, spogliata di tutto ciò che è legato alla sfera mentale e corporea.

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 27662)
Concordo che non si deve confondere la personalità con l'anima.
...io non vedrei l'anima come qualcosa di completamente staccato dal corpo etc.... soprattutto se mi è mai capitato di mettere l'anima in qualcosa :H

Citazione:

Originalmente inviato da MoonCat (Messaggio 27664)
ma...se l'anima non fosse staccata dal corpo significherebbe che, una volta cessato di vivere il corpo, morirebbe anche lei, ma l'anima non è fatta di materia ma di energia, come sono energia i pensieri, e l'energia non può essere distrutta, può solo trasformarsi...


Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 27670)
non vorrei sbagliare, mi sembra ci sia già una discussione specifica sull'anima, altrimenti si può aprire, comunque l'energia è materia, una sua forma... una forma di materia, e l'anima non è solo energia ma la forma che assume una parte dell'energia Universale... solo per darti un punto di vista diverso

L'altra discussione da cui prendere spunti la si può trovare qui
Potremmo proseguire qui che ne dite?
:C:

Astral 07-01-2007 23.42.44

Posso fare una domanda?

Se l'anima è senza pensieri, desideri, emozioni, etc, a che scopo incarnarsi in un un corpo per provare pensieri, emozioni, desideri?

Posso essere anche daccordo, anche se detto cosi, la definizione sembra quasi quella di un robot.

Credo che abbiano descritto l'anima da cosa è libera una volta lasciato il corpo fisico e mentale, ma non credo che sia soltanto un ammasso di luce.

In fin dei conti pensieri, sentimenti, emozioni, sono strumenti di evoluzione, possibile che all'anima non rimanga nulla di questo?

Probabilmente è cosi, ma sento che c'è qualcosa di non corretto o incompleto nel primo intervento di MoonCat.

Ray 08-01-2007 00.26.04

Come prima cosa vorrei dire che questo tread mi sembra un po' un doppione e che temo risulterà scomodo (saltare da qui ad anima gemella e viceversa). In questo contesto un po' il capo. In un tread che si chiama "anima gemella" parlare per alcuni post solo di anima o solo di gemella non è per nulla fuori luogo, anzi. Aiuta a parlarne ed è un andare in profondità. Altrimenti tutti i tread dovrebbero avere titoli composti da una singola parola... insomma, non vorrei finire per esagerare nel senso opposto...

Le varie dottrine esoteriche dicono che l'anima si evolve. Anzi che siamo noi col nostro Lavoro che la facciamo evolvere, la costruiamo. Se l'anima si evolve significa che cambia. Era un po' questo il senso del discorso che facevo di la... al di la di personalità o altre caratteristiche, a cambiamento ottenuto la gemellarità pur se restando nell'essenza può non più risultare nella sostanza... ovvero potrei non più sentire affinità. O no?

La cosa dell'anima che si evolve (la facciamo evolvere) porta una serie di conseguenze. Mettiamo per ipotesi che l'esperienza di Mooncat corrisponda ad un determiato stadio... non sarebbe più in contraddizione con quanto dicce Astral. Mi par di vedere, parlo in generale, che spesso capiti che a determiante esperienze che si fanno su certi piani non vengano appkicati i canoni che si applicano invece normalemente per le esperienze diciamo comuni. Assaggiare una torta mentre la preparo è diverso che assaggiarla una volta tolta dal forno...

Sta cosa dell'anima che si evolve però la dovrei riportare anche di la. Uno parla di emanazioni dello stesso (...?) così come due gemelli sono emanazioni dello stesso ovulo. Per Famiglie o Gruppi posso anche capire e si spiegano facilmente una serie di affinità apparantemente ingiustificate... affinità che però non sono necessariamente intense come ci viene da immaginare quando usiamo comunemente il termine "anima gemella".
Invece per quanto riguarda lo Spirito Monade mi sa che ci capisco assai poco e mi piacerebbe avere chiarimenti (nonostante la contestazione... si può? icon_mrgr: )

Ero convinto che due emanazioni dello stesso Spirito Monade avessero serie difficoltà ad incontrarsi incarnate contemporaneamente in due diversi corpi fisici...

Uno 08-01-2007 00.37.17

A me non sembra un doppione, se si fosse parlato qui di anima gemella non vi avrei visto nulla di strano, il contrario invece fa si che chiunque cerchi un discorso specifico sull'anima trovi solo anima gemella. O vogliamo fare solo quello che fa più comodo a noi in un certo momento?
Non mi aspettavo invece l'apertura di un thread solo di citazioni di altri
Torno più avanti in merito al discorso vero e proprio.... se ti perdono :D

MoonCat 08-01-2007 01.21.09

Uno, a mio avviso è errato vedere l'anima come un robot , è più simile ad un osservatore che non ha giudizi ne emozioni date da un corpo, da una struttura sociale, dall'educazione ricevuta, dai limiti di una mente (umana)...
tutta la filosofia orientale, dal buddismo, al taoismo, ecc, è d'accordo su una cosa: l'anima ha bisogno di incarnarsi per conoscersi ed evolversi, ha bisogno di vivere le emozioni, sensazioni di una vita terrena per mettersi alla prova, conoscere i propri limiti ed evolversi come dice Ray. Io posso solo condividere la mia esperienza per quanto folle, agli occhi di molti, possa sembrare: durante la meditazione quando la mente diventa silenziosa (cioè si riesce a non avere pensieri continui che distraggono), si vive anche senza allontanarsi dal corpo, uno stato di pace totale, ci si sente un osservatore senza emozioni, senza giudizi, senza desideri e da lì si può cominciare ad osservarsi vivere come uno spettatore... non so se qualcuno di voi ha mai letto i libri di Richard Bach, da Illusioni a Nessun luogo è lontano a Uno, descrive molto bene la differenza tra personalità e anima.

Ray 08-01-2007 01.51.30

Scusa se mi permetto Mooncat ma secondo me stiamo facendo quasi tutti un po' di confusione coi termini.

Si io ho detto che l'anima si evolve ma non concordo quando dici che l'anima non ha emozioni o che le ha nel corpo. Infatti nel corpo non le trovi... le emozioni sono roba sottile (anche se quelle usuali non tanto magari) e le proviamo CON l'anima, o con una parte di essa.

Questo non significa che tu non possa aver avuto esperienza di uno stato di coscienza come quello che descrivi... ma perchè sei convinta che in quel momento eri la tua anima? Non so se si capisce... ma noi facciamo esperienza con l'anima e col corpo e in ogni caso i due non sono staccati anche se ci sono vari gradi di interconnessione.
Da un certo punto di vista non solo non sono staccati ma sono un tutt'uno... si parlava di materia... il corpo è materia più densa dell'anima, ma sempre materia è. E per il fatto di essere materia non significa che non sia "animata" (immagino intendessi viva) anzi proprio animata vuol dire dotata di anima. Inoltre come il corpo è composto da materia più densa e meno densa (carne e ossigeno per esempio) così anche l'anima è composta da vari gradi di densità della materia (per materia sottile parliamo di qualcosa che sfugge completamente ai sensi fisici ma si può rivelare ai sensi "soprasensibili").

Gli stati che possimo esperire con certe pratiche tipo meditative, che sono molti e non solo quella specia di pace silenziosa, dipendono dalle condizioni particolari in cui riusciamo a porre l'anima più che dalle sue caratteristiche...

Bon, magari adesso ci capiamo meno di prima... beh vediamo.

MoonCat 08-01-2007 02.02.13

forse sbaglio io ad usare il termine anima, in effetti i buddisti parlano di corpo astrale, non anima, se però leggi qualsiasi trattato di filosofia orientale, tutti ti parleranno di un qualcosa che è staccato dal corpo, (in verità anche la religione cattolica ti parla di un'anima che continua a vivere indipendetemente dal corpo, dopo la sua morte) se poi mi chiedi di cosa sia fatta quest'anima, non te lo so dire, è come chiedere di cosa sono fatti pensieri.. sono fatti di materia? boh... non credo sia provato.. ineffetti riuscire a capirsi parlando di concetti così astratti non è facile, mi rendo conto...

Ray 08-01-2007 02.25.02

Beh anche i pensieri son fatti di materia (sottile anche quella) certo... sennò come potrebbero interagire con la materia? Poi si può vederla dall'altra parte, sono energia, ma tutto è energia anche quella che noi chiamiamo materia grossolana (il piano fisico) solo che è più densa, più lenta... i rosacroce dicevano cha la materia è spirito cristallizzato.

Si ho letto anche io qualche trattato orientale e scusa ma non mi pare parlino di anima staccata dal corpo fisico neanche se vengono usati termini come corpo astrale o corpo mentale o roba così (cmq ci snon spunti anche in "chakra", trad di questa stessa sezione)... dicono invece che semmai è inserita nel corpo e che può essere inserita in modi diversi, se vogliamo anche di più o di meno, e che può venire più o meno ma certe esperienze possono dipendere sia da un diverso inserimento (diciamo spostamento) sia da uno spostarsi dell'Attenzione o Percezione.

Il discorso del dopo la morte è connesso certo, acche se complesso... ci torniamo un po' alla volta magari...

griselda 08-01-2007 10.44.30

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 27674)
Non mi aspettavo invece l'apertura di un thread solo di citazioni di altri

Hai ragione ho aperto di fretta e con poco tempo e per me questo è un guaio perchè ho sempre bisogno di molto tempo per organizzare i pensieri e le idee quindi avrei dovuto aspettare tempi migliori sorry.
Ho aperto questo thread e l'altro proprio perchè non ne capisco molto di Anima. Intendo che ne ho letto qualcosa ma farla mia è un'altra cosa.
L'anima per me non è qualcosa che si stacca dalle emozioni ho sempre pensato che fosse proprio collegata ad esse.
Si chiamano emo-zioni quindi sembrerebbe che siano movimenti del sangue...questo mi fa pensare che l'anima o parte di essa giri nel sangue
Anima è ciò che mi anima quindi che mi muove verso...
Quindi da qui la tendenza a desiderare ad essere attratti da determinate cose invece che altre, la vedrei così l'anima. E collegandomi all'anima gemella la vedrei come qualcosa di simiile a me ma opposta con la quale specchiarmi e vedendo me stessa in lei/lui fare una sorta di cambiamento accettazione, non so come spiegarlo che possa spostare la ma anima ad un gradino diverso ma di animazione verso qualcosa di diverso. Se l'anima si incarna per esperire, ma esperisce sempre la stessa ed unica cosa vuol dire che non l'ha compresa e quindi gira in tonto fino a quando avverrà questa comprensione ed elevazione, cambiamento dell'Anima.
Cioè saremo mossi verso qualcosa di nuovo. Ma per fare ciò dobbiamo lavorare dobbiamo vederci dove siamo e per farlo dovremo aver già fatto esperienze aver visto dove ci ha portato la nostra Anima, cosa doveva esperire per non doverlo ripetere, perchè nel qualcaso non l'avessimo compreso qualcosa farebbe in modo di testarci per vedere se le cose stanno realmente così.
Ecco questo è quello che io sino ad ora penso dell'Anima.
abbraccio: :C:

MoonCat 08-01-2007 12.32.40

Ray, parlando di indipendenza dell'anima dal corpo fisico intendevo die che il corpo astrale non segue le leggi del corpo fisico, la nascita e la morte del corpo fisico non coincidono con la nascita e la morte dell'anima ma solo dell'incarnazione di questa in esso..

Osiride 08-01-2007 12.46.14

Quando si parla di Anima è necessario avere le idee molto chiare perchè la confusione e la poca chiarezza che abbiamo in vita si trasformeranno in confusione e poca chiarezza dell'anima dopo la morte....con tutto ciò che consegue.
L'Anima è Energia, essa è un trabecolato elettromagnetico costituito in parte da tutte le memorizzazioni, i ricordi della nostra vita.
Al momento della morte, nel momento in cui viene a cessare l'utilizzo da parte dell'essere biologico di quella Energia Universale che ci penetra, ci vitalizza ed alimenta il nostro campo elettromagnetico, l'ultima porzione di Energia entrata nel nostro corpo e non utilizzata, lentamente si libera dalla morsa dell'essere materiale e dal suo campo magnetico in esaurimento, e si "stacca" dal corpo. Si stacca avendo assunto la "forma" del corpo in quanto questa porzione di energia, pur non essendo stata utilizzata dal corpo, ha fatto tuttavia in tempo ad assumere la forma del corpo stesso; per entrare più nello specifico, le caotich cariche elettriche presenti nell'Energia Universale, una volta entrate nel corpo, hanno acquisito un "ordine", sovrapponendosi alle simmetrie delle cariche lettriche che formano il corpo. Diciamo che è una specie di "fodera" del corpo.
Mentre si "stacca", si staccano altresì dal corpo tutte le singole memorizzazioni che, nel corpo, sono presenti sotto forma di micro campi elettromagnetici.
Il discorso, da qui in poi, si fa un pò più complesso perchè entra in gioco la Coscienza, il suo ricordo, il deliquio della morte, etc etc.
Se l'argomento interessa, purchè vi sia il contributo di tutti, potrebbe continuare.

RedWitch 08-01-2007 13.18.49

Citazione:

Originalmente inviato da Osiride (Messaggio 27690)
L'Anima è Energia, essa è un trabecolato elettromagnetico costituito in parte da tutte le memorizzazioni, i ricordi della nostra vita.

Ciao Osiride, grazie del contributo, lo trovo abbastanza chiaro.. pero'.. un trabecolato, è un reticolo? L'Anima si puo' vedere come una "rete" elettromagnetica? (scusa l'ignoranza, ma se non capisco queste cose, non riesco a vedere il resto :H).

"Costituito in parte da tutte le memorizzazioni, i ricordi della nostra vita"
Questo significa, che per essere ben costruita, dovremmo fissare bene , i ricordi, tutto ciò che viviamo qui è corretto? (la copia della memoria?)

Citazione:

Al momento della morte, nel momento in cui viene a cessare l'utilizzo da parte dell'essere biologico di quella Energia Universale che ci penetra, ci vitalizza ed alimenta il nostro campo elettromagnetico, l'ultima porzione di Energia entrata nel nostro corpo e non utilizzata, lentamente si libera dalla morsa dell'essere materiale e dal suo campo magnetico in esaurimento, e si "stacca" dal corpo. Si stacca avendo assunto la "forma" del corpo in quanto questa porzione di energia, pur non essendo stata utilizzata dal corpo, ha fatto tuttavia in tempo ad assumere la forma del corpo stesso; per entrare più nello specifico, le caotich cariche elettriche presenti nell'Energia Universale, una volta entrate nel corpo, hanno acquisito un "ordine", sovrapponendosi alle simmetrie delle cariche lettriche che formano il corpo. Diciamo che è una specie di "fodera" del corpo.
Mentre si "stacca", si staccano altresì dal corpo tutte le singole memorizzazioni che, nel corpo, sono presenti sotto forma di micro campi elettromagnetici.
Questo significa, che ciò che sopravvive dopo la morte, dipende da ciò che abbiamo "costruito" in vita, mi sembra di capire che le memorizzazioni, sono essenziali alla sopravvivenza dell'Anima, che altrimenti "muore" insieme al corpo fisico.. è così?

Citazione:

Il discorso, da qui in poi, si fa un pò più complesso perchè entra in gioco la Coscienza, il suo ricordo, il deliquio della morte, etc etc.
Se l'argomento interessa, purchè vi sia il contributo di tutti, potrebbe continuare.
Fino a poco tempo fa, in home, c'era una frase che mi è rimasta impressa..
L'Anima come ponte tra corpo e Spirito, l'Anima, è dunque ciò che collega il nostro corpo, le esperienze che viviamo qui, con lo Spirito?

Grazie :C:

Osiride 08-01-2007 13.41.34

Il termine "trabecolato" serve per comprendere che l'Anima è una "struttura portante" costituito da Energia le cui cariche hanno assunto una disposizione ordinata al punto da sussistere senza disperdersi e capaci di portare con se altre "cose" (le memorizzazioni). E' un reticolo, è quello che gli occultisti chiamano Corpo Astrale. (a- stereon= senza luce)

"Questo significa, che per essere ben costruita, dovremmo fissare bene , i ricordi, tutto ciò che viviamo qui è corretto? (la copia della memoria?) "
Esattamente...ma devono essere ricordi utili all'Anima, non certo quelli abituali della vita di ogni giorno...di quelli l'Anima non se ne fa nulla....considera che di là non abbiamo un cervello, quindi l'evoluzione dell'Anima non dipenderà da ciò che "penserà" di là, ma da ciò che avrà imparato di qua. "Chi parte cieco, non acquista la vista"


"Questo significa, che ciò che sopravvive dopo la morte, dipende da ciò che abbiamo "costruito" in vita, mi sembra di capire che le memorizzazioni, sono essenziali alla sopravvivenza dell'Anima, che altrimenti "muore" insieme al corpo fisico.. è così? "
Esattamente, esattamente. L'Anima è un'Entità che costruiamo in vita, creandoci una forte Coscienza ed imparando e ripetendo le nozioni "utili".

"L'Anima come ponte tra corpo e Spirito, l'Anima, è dunque ciò che collega il nostro corpo, le esperienze che viviamo qui, con lo Spirito?"

No. Lo Spirito è l'Energia Universale che si "personalizza" vitalizzando l'Uomo....l'Anima è l'Enetità che "nasce" alla morte dall'Uomo, formata dallo Spirito-Energia non utilizzata dal Corpo Biologico al momento della morte.

griselda 08-01-2007 13.45.34

Citazione:

Originalmente inviato da Osiride (Messaggio 27690)
Quando si parla di Anima è necessario avere le idee molto chiare perchè la confusione e la poca chiarezza che abbiamo in vita si trasformeranno in confusione e poca chiarezza dell'anima dopo la morte....con tutto ciò che consegue.
L'Anima è Energia, essa è un trabecolato elettromagnetico costituito in parte da tutte le memorizzazioni, i ricordi della nostra vita.
Al momento della morte, nel momento in cui viene a cessare l'utilizzo da parte dell'essere biologico di quella Energia Universale che ci penetra, ci vitalizza ed alimenta il nostro campo elettromagnetico, l'ultima porzione di Energia entrata nel nostro corpo e non utilizzata, lentamente si libera dalla morsa dell'essere materiale e dal suo campo magnetico in esaurimento, e si "stacca" dal corpo. Si stacca avendo assunto la "forma" del corpo in quanto questa porzione di energia, pur non essendo stata utilizzata dal corpo, ha fatto tuttavia in tempo ad assumere la forma del corpo stesso; per entrare più nello specifico, le caotich cariche elettriche presenti nell'Energia Universale, una volta entrate nel corpo, hanno acquisito un "ordine", sovrapponendosi alle simmetrie delle cariche lettriche che formano il corpo. Diciamo che è una specie di "fodera" del corpo.
Mentre si "stacca", si staccano altresì dal corpo tutte le singole memorizzazioni che, nel corpo, sono presenti sotto forma di micro campi elettromagnetici.
Il discorso, da qui in poi, si fa un pò più complesso perchè entra in gioco la Coscienza, il suo ricordo, il deliquio della morte, etc etc.
Se l'argomento interessa, purchè vi sia il contributo di tutti, potrebbe continuare.

E' molto interessante quello che hai detto e mi ha ricordato di aver letto che negli ultimi momenti di vita si rivede la nostra vita all'indietro come in un film e non ci vuole poi tanto tempo per vederla in effetti anche se può sembrare impossibile perchè se pensiamo a quando facciamo a volte un sogno lunghissimo e ci risvegliamo convinti di aver dormito chissà quanto invece guardando l'orologio ci si accorge di aver dormito solo qualche minuto.
Quindi se questa registrazione si stacca dal corpo diviene come il guscio della lumaca morta. Il corpo è morto ma rimane il guscio con il ricordo della lumaca. Ma cosa rimane impresso dentro quel guscio, quella registrazione? Ho letto anche che quella registrazione continuerebbe a vivere di vita propria sino a che non si consumasse come se fosse una seconda vita in cui si sarebbe incoscienti ancora di più di ora, incoscienti adirittura di essere morti.Si vivrebbe dentro a dei ricordi ovvero dentro la circoscrizione di questa registrazione fino alla completa dissoluzione se non si facesse in vita qualcosa cosa?
:C:

Astral 08-01-2007 14.34.37

E' un po' quello che dicevo l'altra volta, le esperienze evolutive delle terra, l'anima se le porta dietro. Voglio dire se è arrivata ad una certa vibrazione sottile d'amore, questa se la porta dietro.

In ogni caso, sarebbe opportuno chiarire, che anche dopo la morte, ci sono anime evolute ed anime meno evolute?

Mi spiego meglio, una persona molto attaccata alle cose materiale, probabilmente porterà questa caratteristica anche dopo la morte, possiamo dire che quell'energia più densa lo terrà maggiormente legato alla Terra, rispetto ha chi è piu libero.

Se io ho dei pesi, non posso spiccare il volo, anche dopo la morte.

Oppure questi pesi vengono dissolti comunque, con la morte fisica?

Se fosse giusta la seconda ipotesi, non ci sarebbe nemmeno bisogno di reincarnarsi.leggo.gif

:C:

Sole 08-01-2007 14.42.03

A questo punto del discorso mi appare controversa una cosa: come fa l'anima a "ritornare" se come si è detto "muore" se nn è ben costruita?

Allo stesso tempo, se è ben costruita perchè dovrebbe ritornare?

crisalide 08-01-2007 15.03.10

Ciao a tutti
Io non capisco questa cosa del costruire, ma l'anima non è immortale?
fiori.gif

Kael 08-01-2007 15.16.20

Io inizierei dall'Universo.
Inizierei a parlare del Tempo, e della relatività del tempo.
L'Universo stesso è mortale. Come lo sono i pianeti e tutto ciò che esiste.
Ciò che cambia è la differenza di durata... Un moscerino può con ogni diritto considerare immortale una sequoia ad esempio, così come un uomo può considerare immortale un pianeta o una stella.

Ci sono in sostanza diversi gradi di "realtà".
Un uomo che sta sognando, se dovesse svegliarsi, si troverebbe catapultato in un'altra realtà, ben più permanente della prima. Ma se dovesse "morire" durante il sogno, esso finirebbe con lui...

Cosa centra questo preambolo con l'Anima?
Vedo l'anima come uno strumento di espressione dello Spirito, nel quale si sviluppa la Coscienza.... e questo strumento può, se si sa come fare, essere raffinato in modo che possa "muoversi" anche in piani più sottili di quello fisico e, dunque, più permanenti. Lo stesso corpo fisico va costruito, il feto diventa neonato, poi bambino, adolescente ecc... Mica nasciamo già "fatti" fisicamente...

Un anima "raffinata" (separa il sottile dal denso..) dunque può esistere anche dopo la morte fisica, ma non è mica detto e questa non è la regola ma solo una possibilità dell'uomo (molti bambini infatti muoiono già da piccoli, se non sono nutriti a sufficienza o se si ammalano... o se vengono abbandonati...)

Più un'Anima si raffina, più è costruita, e più a lungo può durare. Può passare da un esistenza di pochi anni a secoli, a millenni e anche oltre.. salendo così via via sui vari gradini che compongono i differenti livelli di realtà in cui siamo immersi, da meno a sempre più permanenti.

Ma resta il fatto della possibilità...
Non è la regola questa, e può anche capitare che persone muoiano in questa vita senza essersi costruiti per tempo un "corpo" adeguato per continuare ad esistere anche dopo la morte di quello fisico...

griselda 08-01-2007 15.58.09

Evoluzione
 
Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 27710)
Io inizierei dall'Universo.
Inizierei a parlare del Tempo, e della relatività del tempo.
L'Universo stesso è mortale. Come lo sono i pianeti e tutto ciò che esiste.
Ciò che cambia è la differenza di durata... Un moscerino può con ogni diritto considerare immortale una sequoia ad esempio, così come un uomo può considerare immortale un pianeta o una stella.

Ci sono in sostanza diversi gradi di "realtà".
Un uomo che sta sognando, se dovesse svegliarsi, si troverebbe catapultato in un'altra realtà, ben più permanente della prima. Ma se dovesse "morire" durante il sogno, esso finirebbe con lui...

Cosa centra questo preambolo con l'Anima?
Vedo l'anima come uno strumento di espressione dello Spirito, nel quale si sviluppa la Coscienza.... e questo strumento può, se si sa come fare, essere raffinato in modo che possa "muoversi" anche in piani più sottili di quello fisico e, dunque, più permanenti. Lo stesso corpo fisico va costruito, il feto diventa neonato, poi bambino, adolescente ecc... Mica nasciamo già "fatti" fisicamente...

Un anima "raffinata" (separa il sottile dal denso..) dunque può esistere anche dopo la morte fisica, ma non è mica detto e questa non è la regola ma solo una possibilità dell'uomo (molti bambini infatti muoiono già da piccoli, se non sono nutriti a sufficienza o se si ammalano... o se vengono abbandonati...)

Più un'Anima si raffina, più è costruita, e più a lungo può durare. Può passare da un esistenza di pochi anni a secoli, a millenni e anche oltre.. salendo così via via sui vari gradini che compongono i differenti livelli di realtà in cui siamo immersi, da meno a sempre più permanenti.

Ma resta il fatto della possibilità...
Non è la regola questa, e può anche capitare che persone muoiano in questa vita senza essersi costruiti per tempo un "corpo" adeguato per continuare ad esistere anche dopo la morte di quello fisico...



Come il grano può essere lasciato marcire e ritorna alla terra così se lavorato invece diventa farina e se lavorata di nuovo diventa pane (cibo)
Tutto ciò che subisce una lavorazione si trasforma in qualcos’altro. Se la trasformazione è naturale ritorna da dove è venuto ( va giù) se viene lavorato (va su) si trasforma in altro. Può funzionare come esempio?
Quindi il punto è come lavorare per creare questo corpo che ci possa permettere di vivere dopo la morte se ho capito bene. Da dove si comincia?

:C:

Uno 08-01-2007 17.14.18

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 27710)
Un anima "raffinata" (separa il sottile dal denso..) dunque può esistere anche dopo la morte fisica, ma non è mica detto e questa non è la regola ma solo una possibilità dell'uomo (molti bambini infatti muoiono già da piccoli, se non sono nutriti a sufficienza o se si ammalano... o se vengono abbandonati...)

Più un'Anima si raffina, più è costruita, e più a lungo può durare. Può passare da un esistenza di pochi anni a secoli, a millenni e anche oltre.. salendo così via via sui vari gradini che compongono i differenti livelli di realtà in cui siamo immersi, da meno a sempre più permanenti.

Io userei un'altra parola (finchè parliamo di questo piano) al posto di raffinata anche se virgolettata, userei, anche se non esaustive e precise al 100%, le parole organizzata, strutturata e simili.
E' vero che si usa dire anima nera, anima dannata (tanto per andare ai limiti) ma è sempre riferito alla coscienza, funzione dell'anima e non alla costituzione della stessa.
Invece ha senso raffinata (con le virgolette) se parliamo di piani diversi.... ma sono per noi aria fritta adesso.
:C:

Kael 08-01-2007 17.40.57

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 27712)
Io userei un'altra parola (finchè parliamo di questo piano) al posto di raffinata anche se virgolettata, userei, anche se non esaustive e precise al 100%, le parole organizzata, strutturata e simili.
E' vero che si usa dire anima nera, anima dannata (tanto per andare ai limiti) ma è sempre riferito alla coscienza, funzione dell'anima e non alla costituzione della stessa.
Invece ha senso raffinata (con le virgolette) se parliamo di piani diversi.... ma sono per noi aria fritta adesso.
:C:

Ecco grazie. Ho usato raffinata fra virgolette perchè non mi veniva la parola giusta. Organizzata rende indubbiamente meglio. Se pensiamo ad una qualunque "struttura", semplice o complessa, la prima cosa indispensabile affinchè ci sia organizzazione, è il dialogo, la comunicazione, lo scambio. Senza di esso, nessuna organizzazione sarà mai possibile... e di conseguenza tale struttura non potrà funzionare bene (o comunque non al massimo delle sue potenzialità...) Le varie parti di cui la struttura è composta devono mettersi d'accordo, e tanto più lo scambio e la comprensione fra di esse sarà sincera, tanto più ci sarà organizzazione, e la "struttura" funzionerà meglio.

L'Animo umano molto spesso invece è in disaccordo in sè stesso... alcune parti vogliono una cosa, altre un'altra... salvo poi farsi la guerra, accusandosi a vicenda e "disorganizzandosi" sempre più. In sintesi, manca di Individualità.

L'organizzazione prevede accordo, apertura, comprensione, e via dicendo... Parole queste che molto spesso restano tali e non vengono mai messe in pratica, in Opera...

crisalide 08-01-2007 20.33.43

Citazione:

Originalmente inviato da Osiride (Messaggio 27696)

"Questo significa, che ciò che sopravvive dopo la morte, dipende da ciò che abbiamo "costruito" in vita, mi sembra di capire che le memorizzazioni, sono essenziali alla sopravvivenza dell'Anima, che altrimenti "muore" insieme al corpo fisico.. è così? "
Esattamente, esattamente. L'Anima è un'Entità che costruiamo in vita, creandoci una forte Coscienza ed imparando e ripetendo le nozioni "utili".

No. Lo Spirito è l'Energia Universale che si "personalizza" vitalizzando l'Uomo....l'Anima è l'Enetità che "nasce" alla morte dall'Uomo, formata dallo Spirito-Energia non utilizzata dal Corpo Biologico al momento della morte.


Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 27710)

Più un'Anima si raffina, più è costruita, e più a lungo può durare. Può passare da un esistenza di pochi anni a secoli, a millenni e anche oltre.. salendo così via via sui vari gradini che compongono i differenti livelli di realtà in cui siamo immersi, da meno a sempre più permanenti.

Ma resta il fatto della possibilità...
Non è la regola questa, e può anche capitare che persone muoiano in questa vita senza essersi costruiti per tempo un "corpo" adeguato per continuare ad esistere anche dopo la morte di quello fisico...

Avete detto delle cose simili ma mi avete ingarbugliata ancora di più.
Già devo pensare al fatto che l'anima non sarebbe immortale e non so se mi risuona, ma non coapisco il "l'Anima è l'Enetità che "nasce" alla morte dall'Uomo" di Osiride e il "muoiano in questa vita senza essersi costruiti per tempo un "corpo" adeguato" di Kael. Insomma c'è già e si deve solo perfezionare o nasce alla morte?
Nella seconda ipotesi poi è immortale?
grazie fiori.gif

Astral 08-01-2007 21.26.59

L'anima può cessare di esistere, è quello che intendevi Kael?

Ci sono esseri che muiono prematuramente, e non hanno avuto modo di essersela costruita, non mi pare molto corretta quest'affermazione.

Credo che se un anima non può permettersi dimensioni permanenti o di maggiore durata, sia costretta a ritornare nei posti dove ha una durata minore.

jezebelius 08-01-2007 21.55.41

Citazione:

Originalmente inviato da Osiride (Messaggio 27696)
Il termine "trabecolato" serve per comprendere che l'Anima è una "struttura portante" costituito da Energia le cui cariche hanno assunto una disposizione ordinata al punto da sussistere senza disperdersi e capaci di portare con se altre "cose" (le memorizzazioni). E' un reticolo, è quello che gli occultisti chiamano Corpo Astrale. (a- stereon= senza luce)

"Questo significa, che per essere ben costruita, dovremmo fissare bene , i ricordi, tutto ciò che viviamo qui è corretto? (la copia della memoria?) "
Esattamente...ma devono essere ricordi utili all'Anima, non certo quelli abituali della vita di ogni giorno...di quelli l'Anima non se ne fa nulla....considera che di là non abbiamo un cervello, quindi l'evoluzione dell'Anima non dipenderà da ciò che "penserà" di là, ma da ciò che avrà imparato di qua. "Chi parte cieco, non acquista la vista"


"Questo significa, che ciò che sopravvive dopo la morte, dipende da ciò che abbiamo "costruito" in vita, mi sembra di capire che le memorizzazioni, sono essenziali alla sopravvivenza dell'Anima, che altrimenti "muore" insieme al corpo fisico.. è così? "
Esattamente, esattamente. L'Anima è un'Entità che costruiamo in vita, creandoci una forte Coscienza ed imparando e ripetendo le nozioni "utili".

"L'Anima come ponte tra corpo e Spirito, l'Anima, è dunque ciò che collega il nostro corpo, le esperienze che viviamo qui, con lo Spirito?"

No. Lo Spirito è l'Energia Universale che si "personalizza" vitalizzando l'Uomo....l'Anima è l'Entità che "nasce" alla morte dall'Uomo, formata dallo Spirito-Energia non utilizzata dal Corpo Biologico al momento della morte.

Citazione:

Originalmente inviato da crisalide (Messaggio 27720)
Avete detto delle cose simili ma mi avete ingarbugliata ancora di più.
Già devo pensare al fatto che l'anima non sarebbe immortale e non so se mi risuona, ma non capisco il "l'Anima è l'Enetità che "nasce" alla morte dall'Uomo" di Osiride e il "muoiano in questa vita senza essersi costruiti per tempo un "corpo" adeguato" di Kael. Insomma c'è già e si deve solo perfezionare o nasce alla morte?
Nella seconda ipotesi poi è immortale?
grazie fiori.gif

Ciao Crisalide...
Effettivamente si potrebbe non capire. Mi rendo conto che è un argomento complesso. In questo tento, oltre che a me ovviamente, di riassumere quello che è stato detto, cercando di non riportare una mia incomprensione.
Insomma quest'anima che cosa è?
E' una " Entità " che nasce, nel senso di differenziazione al momento della morte biologica; è detta comunemente Corpo Astrale.
Nel momento in cui si verifica la morte appunto, in quanto Energia non più capace di essere utilizzata, questa assume una forma, che mi pare sia " coprente " il corpo fisico come una fodera; come tale si stacca poichè non vi è più il campo magnetico che la tiene ancorata al fisico, portando con se quei micro campi elettromagnetici che rapppresentano le memorizzazioni dela vita, intendendendo per queste, quelle che sono state " utili " per l'esperienza.
Questo reticolato " organizzato", ove le particelle si sono disposte in maniera ordinata grazie a quei collegamenti che abbiamo costruito in vita, si sviluppa certamente( anche se ne stiamo parlando in maniera " teorica") in una rete che potrebbe essere definita " salda", rispetto alla non costruzione di esso. Si salda, insomma, nelle sue particelle.
Quello che dice Osiride è questo:
Citazione:

Lo Spirito è l'Energia Universale che si "personalizza" vitalizzando l'Uomo....l'Anima è l'Entità che "nasce" alla morte dall'Uomo, formata dallo Spirito-Energia non utilizzata dal Corpo Biologico al momento della morte.
.
Il " nasce" suppongo che sia riferito, appunto, al distacco, al momento della morte giacchè rivitalizzato, di quella carica elettrica, appunto l'anima, che usufruisce di quella Energia( dello Spirito) inutilizzata.
Credo che in certo senso l'immortalità dell'anima abbia un senso da questo punto di vista: in tanto la si può considerare " immortale", in quanto la si organizza-costruisce-struttura, non gia di suo, grazie ad un comportamento idoneo che abbiamo avuto in vita.
Potremmo dire, come è stato detto mi pare, che si trova ad una fase "embrionale " e questa, per potere arrivare ad una completa inter-azione, va sviluppata/costruita, quindi organizzata/strutturata in un reticolo idoneo ad unire i suoi pezzi.Si passa dunque da una Anima Embrionale - anche se non sono sicuro si possa utilizzare questa rappresentazione - alle varie fasi che, come al corpo biologico segnano il passaggio da una fase ad una successiva, nel senso di crescita, cosi, al medesimo modo, si individuano per il Corpo Astrale. Mi sa che il concetto di immortalità non riguarda il Corpo Astrale se non in relazione a questa costruzione.
Spero di non aver fatto confusione...martello.:

'ayn soph 08-01-2007 22.14.39

da altre parti si diceva aproposito di Anima,
che ècomposta della materia che appartiene allo
Spirito, se così fosse, avremmo che in quanto lo Spirito
è immortale, anche la sua componente "Anima" è fatta di
immortalità, e qui aggiungo, considerando i vostri apporti,
che essa può rappresentare un livello più basso o più alto,
a seconda del lavoro svolto sulla terra.
e in questo caso si avranno più o meno possibilità di
ritrovarsi a sperimentare altri lavori similari a quelli lasciati nell '
attuale vita

Uno 09-01-2007 01.00.11

Magari conosco quelle "altre parti"
provo a mettere sul fuoco qualcosa che piacerà ad Astral ( boccaccia:)

da Wikipedia il punto di vista Cattolico

Citazione:

Nel Compendio al Catechismo della Chiesa cattolica (2005), nei punti 69-70 si dice:

"La persona umana è un essere insieme corporeo e spirituale. ... Questa unità è cosi' profonda che, grazie al principio spirituale che è l'anima, il corpo che è materiale, diventa un corpo umano e vivente, e partecipa alla dignità di immagine di Dio. ... L'anima spirituale non viene dai genitori, ma è creata direttamente da Dio ed è immortale. Separandosi dal corpo al momento della morte, essa non perisce; si unirà nuovamente al corpo nel momento della risurrezione finale".
poi siccome stasera son pigro, copio quello che ho scritto da altre parti
Voglio focalizzare l'attenzione su anima spirituale, perchè aggiungere spirituale? Quanti tipi di anima ci sono?
Però è evidente, che sia conscio o meno (e non ho motivo di dubitare che sia conscio... se no chi lo scrive sto catechismo? Pulcinella? No...), che si distingue il corpo vivente e un'anima spirituale... quindi ci sono belli spunti per cercare di comprendere anche ciò che nel Cattolicesimo è contorto (volutamente o meno non è un mio affare/problema).

griselda 09-01-2007 16.39.44

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 27740)
Magari conosco quelle "altre parti"
provo a mettere sul fuoco qualcosa che piacerà ad Astral ( boccaccia:)

da Wikipedia il punto di vista Cattolico


poi siccome stasera son pigro, copio quello che ho scritto da altre parti
Voglio focalizzare l'attenzione su anima spirituale, perchè aggiungere spirituale? Quanti tipi di anima ci sono?
Però è evidente, che sia conscio o meno (e non ho motivo di dubitare che sia conscio... se no chi lo scrive sto catechismo? Pulcinella? No...), che si distingue il corpo vivente e un'anima spirituale... quindi ci sono belli spunti per cercare di comprendere anche ciò che nel Cattolicesimo è contorto (volutamente o meno non è un mio affare/problema).

Mi riallaccio allo spirito monade di cui è stato accennato in anime gemelle. Ma Anima Spirituale ovvero spirtualizzata nel senso che lo Spirito gira sotto varie sembianze e passando attraverso una evoluzione anima? Come una catena di atomi che girando girando sperimentano il tutto esistente ma in diverse famiglie di appartenenza? Ora non le conosco queste famiglie ma ciò mi fa pensare alla similiarità di ciò che si parla in omeopatia.
C'entra qualcosa? Non so se si capisce. martello.:
:C:

Kael 09-01-2007 17.55.59

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 27723)
L'anima può cessare di esistere, è quello che intendevi Kael?

Ci sono esseri che muiono prematuramente, e non hanno avuto modo di essersela costruita, non mi pare molto corretta quest'affermazione.

Intendevo proprio quello che ho detto (e così rispondo anche a Crisalide, in merito a ciò che ho detto io naturalmente) e cioè che ognuno di noi ha dentro un "seme"... che poi se cresce e si "organizza" diventando da seme una pianta, darà frutti, altrimenti se resterà seme marcirà e lo Spirito che lo anima tornerà allo Spirito, mentre la sua "interfaccia materiale" alla materia.

In sostanza all'uomo comune viene dato di esistere in questa realtà, quella fisica che tutti conosciamo, ma pure qua per vivere almeno 80 anni deve costruirsi, "organizzarsi", e per nessuno è automatico arrivarci agli 80 anni.
Il feto iniziale è talmente disorganizzato che nei primi tempi con le radiografie non se ne può stabilire nemmeno il sesso... occore aspettare che si sviluppi e gli si formino gli Organi... Poi gli stessi organi col tempo vanno organizzandosi sempre più, il cervello di un neonato non è strutturato come quello di un adolescente ad esempio, ecc ecc..

Dunque allo stesso modo in cui si sviluppa il corpo fisico, anche gli altri corpi più sottili (o anima) devono essere sviluppati. Per "corpo" intendo uno strumento con cui Muoversi in un dato ambiente, l'interfaccia che lo Spirito usa per manifestarsi e fare autoconoscenza.
E non parlo di altri livelli più elevati, parlo proprio di questa realtà in cui siamo immersi ora. Non viviamo al massimo delle nostre possibilità, la possibilità di Evoluzione è quanto mai reale e concreta, per questo asserisco che l'Anima non è assolutamente formata e "pronta" in pacchetto regalo alla nascita, ma va "coltivata" con quanta più cura possibile... Almeno a chi interessa davvero.

Enoch 09-01-2007 18.37.34

Sarebbe interessante che qualcuno faccia chiarezza ed definisca che cosa si intende per Anima e Spirito, visto che non sono la stessa cosa.
I Testimoni di Geova mi hanno insegnato che Anima = spirito + corpo fisico.
Quindi l'anima indicherebbe in genere un essere vivente (animale od umano) che abbia in se lo spirito vitale.
Lo spirito vitale è una forma di energia ma non è "l'anima" intesa come la intendono la maggioranza delle persone, in quanto non è senziente.
Si potrebbe paragonare alla corrente elettrica, che a seconda dell'oggetto elettrico a cui è applicato "anima" gli stessi oggetti.
Quindi l'anima può anche morire, da cui penso il detto "non c'è anima viva"!

Osiride 09-01-2007 19.27.27

Citazione:

Originalmente inviato da Enoch (Messaggio 27760)
Sarebbe interessante che qualcuno faccia chiarezza ed definisca che cosa si intende per Anima e Spirito, visto che non sono la stessa cosa.
I Testimoni di Geova mi hanno insegnato che Anima = spirito + corpo fisico.
Quindi l'anima indicherebbe in genere un essere vivente (animale od umano) che abbia in se lo spirito vitale.
Lo spirito vitale è una forma di energia ma non è "l'anima" intesa come la intendono la maggioranza delle persone, in quanto non è senziente.
Si potrebbe paragonare alla corrente elettrica, che a seconda dell'oggetto elettrico a cui è applicato "anima" gli stessi oggetti.
Quindi l'anima può anche morire, da cui penso il detto "non c'è anima viva"!

Cerco di ripetermi con un' immagine gastronomica.
A casa ho una bella boccia di vetro nella quale tengo delle ciliege sotto spirito. Hai presente quali sono, vero?
Ecco allora: Il Corpo è la singola ciliegia;
Lo Spirito è l'alcool nel quale è immersa la
ciliegia;
L'Anima è quel bel succo della ciliegia che
si gusta durante la tua masticazione,
costituito da un bel mix dell'alcool di cui si è
intrisa la ciliegia quando era nella boccia e
del succo della ciliegia stessa.

Spero di essere stato abbastanza chiaro.
Per quanto concerne l'essere o meno senziente, esiste una sola entità capace di intendere e di volere: l'Uomo con il suo bel cervello. L'Anima di cervello non ne ha, pertanto la sua esistenza è legata esclsuivamente a ciò che ha imparato in vita.

MoonCat 09-01-2007 19.35.42

C'è ancora una questione che non riesco a comprendere, attraverso che cosa l'anima riesce ad apprendere e ad'immaganizzare le esperienze fatte in vita se non ha cervello? E quali sono i processi mentali necessari per facilitarne lo sviluppo?

Osiride 09-01-2007 20.02.08

Ripeto. Utilizzo un'immagine idraulica, per spiegarmi meglio.
Nel rubinetto scorre l'acqua. Se la temperatura scende sotto zero, l'acqua si ghiaccia ed il tubo del rubinetto si rompe.
Ed allora: il rubinetto è il corpo; l'acqua è lo Spirito, l'acqua ghiacciata è l'Anima.
Non esiste l'Anima, fino a quando il Corpo non muore; pertanto in vita non è l'Anima ad imparare, ma la tua Coscienza.
Morto il Corpo, spentasi la Coscienza, si libra l'Anima che porta con se ciò che il Corpo ha imparato in vita.

MoonCat 09-01-2007 20.20.07

quindi il concetto è che più coscienza abbiamo di noi stessi e del mondo che ci circonda, più, dopo la morte fisica, la nostra anima si sarà strutturata ed evoluta....

Astral 09-01-2007 20.50.46

Uno ha fatto uso di anima spirituale, semplicemente perchè alcuni definiscono la parte immortale, il vero io con io nome di Spirito, mentre l'anima invece è qualcos'altro.

In definitiva quindi il corpo se ne va, la mente se ne va, l'anima se ne va, e rimane lo spirito o (corpo spirituale).

Per Kael( stavolta è proprio Kael)

La questione che qualcuno debba costruirsi l'anima mi sembra un po' una filosofia elitaria per pochi eletti.

Quindi l'anima intesa secondo la definizione di Osiride sarebbe un misto tra corpo e spirito( anima spirituale).

Per Osiride:

Quindi in definitiva l'anima spirituale( o spirito) ha una coscienza superiore al pensiero umano, altrimenti se la mente muore, come fa a portare la sua esperienza altrove?

Sole 09-01-2007 20.58.10

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 27768)
La questione che qualcuno debba costruirsi l'anima mi sembra un po' una filosofia elitaria per pochi eletti.

La questione sembra così perchè nn riusciamo a vedere il Lavoro su noi stessi, la Conoscenza, tutte quelle piccole cose di cui parliamo ogni giorno come la nostra Anima.
Sembra elitaria, spaventa anche un pò l'idea di dover lavorare sodo se si vuole "sopravvivere".. eppure se ci penso su vedo che la Ricerca fa proprio questo...

:C:

Kael 09-01-2007 23.45.58

Potremmo qui disquisire su ciò che leggiamo in libri più o meno "autorevoli", su ciò che dicono a meeting o conferenze. Io, personalmente, voglio parlare solo di ciò che è "alla mia portata"... in soldoni quindi di tutto ciò che in qualche modo "sento", che siano pensieri, emozioni o che altro. Quindi voglio parlare di ciò che so, non di ciò che non so.

So che da bambino ho dovuto metterci impegno per imparare a leggere e a scrivere, per imparare a memoria le poesie e le date storiche più importanti, per imparare l'inglese e le scienze, e più im-pegno ci mettevo, più alla fine mi "tornava".
So che da ragazzino ho dovuto fare molti sacrifici nello sport, passando ore e ore fra campo e palestra, ma più mi allenavo, più vittorie conquistavo.
So che la vita, come quella di tutti, non è mai stata facile, delusioni, pianti, sofferenze e sconforti...
Quindi cosa differenzia ognuno di noi?
L'impegno, l'attenzione, l'interesse che mettiamo nel fare le cose. E' questo alla fine, non tanto cosa fai, ma COME lo fai, che vuol dire "metterci l'anima" per me... Dare "tutto", tutto ciò che si ha, in quello che si sta facendo... Anche le piccole cose di ogni giorno, fare la spesa, accarezzare il gatto o vivere una storia d'amore... dipende sempre da quanto siamo disposti a "dare", a quanto impegno metterci, a quanta attenzione prestare...

In sostanza questo è l'anima per me. L'interfaccia che insieme al corpo fisico mi permette di Muovermi, di scoprire, di conoscere tutto ciò che è alla mia "portata"... di averne coscienza. Tanto più quest'anima sarà "strutturata" e organizzata, tanto più ampio sarà il mio raggio di azione e maggiore il flusso di informazioni che riuscirà a "passarmi", anche quelle più "sottili" che ad un'anima meno "strutturata" passeranno a fianco inosservate, scivolandole di dosso...
----------------------------------------------

X Astral

Dici che il mio pensiero è elitario...
Ma se non c'è impegno, se non c'è volontà, perchè mai si dovrebbe migliorare? Sarebbe quella la vera ingiustizia, "costringere" l'uomo ad evoleversi anche contro la sua volontà. Invece, com'è giusto che sia, ognuno è responsabile di se stesso è sta a lui decidere quanto Crescere, sempre se vuole farlo... Se qualcuno vuole sprecare il suo tempo, vuole buttarlo via, è liberissimo di farlo.
Non tutti i semi nella parabola del seminatore crebbero e diedero frutto... una parte cadde in terreno arido e si seccò, un'altra fu mangiata dagli uccelli, altra ancora cadde sulla strada e venne calpestata.
Solo pochi di quei semi caddero in terreno fertile e crescendo diedero frutto....

Ognuno di quei semi aveva una "possibilità"...
E' tale possibilità che può morire, e se il seme non ha fatto in tempo a sfruttarla, l'energia vitale presente in lui tornerà da dove è venuta... lasciando un guscio arido e secco in più sulla terra...

Scusate la lunghezza del post, ma mi ha aiutato a capirmi meglio... :C:

Uno 10-01-2007 01.23.46

Citazione:

Originalmente inviato da Osiride (Messaggio 27763)
esiste una sola entità capace di intendere e di volere: l'Uomo con il suo bel cervello. L'Anima di cervello non ne ha, pertanto la sua esistenza è legata esclsuivamente a ciò che ha imparato in vita.

Citazione:

Originalmente inviato da Osiride (Messaggio 27766)
Ed allora: il rubinetto è il corpo; l'acqua è lo Spirito, l'acqua ghiacciata è l'Anima.
Non esiste l'Anima, fino a quando il Corpo non muore; pertanto in vita non è l'Anima ad imparare, ma la tua Coscienza.
Morto il Corpo, spentasi la Coscienza, si libra l'Anima che porta con se ciò che il Corpo ha imparato in vita.

Cerco di chiarire un momento, sono d'accordo quasi completamente ma alcune parole non mi risuonano.
D'accordo sul non cervello dell'anima, anche perchè l'anima non deve scegliere, e il cervello ci serve "solo" per scegliere, invece il discorso coscienza andrebbe integrato con quello consapevolezza, se il percepire della coscienza diviene consapevolezza questa poi si conserva, la coscienza è ben più meccanica, osserva, percepisce... in entrambi i sensi, ci aiuta a decidere se l'ascoltiamo, cioè se utilizziamo le sue connessioni, ma come l'uva deve divenire mosto per poi essere vino, la coscienza deve passare le "informazioni" alla consapevolezza per poi arrivare allo Spirito, la coscienza che non è "lavorata" in questo modo torna all'Universo ma non favorisce la creazione di un individualità... perchè poi alla fine di questo stiamo parlando.
Lo so che non ho chiarito, ho solo messo un pizzico di ordine per ora, Osiride ho solo "giocato" con le parole.

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 27768)
Uno ha fatto uso di anima spirituale, semplicemente perchè alcuni definiscono la parte immortale, il vero io con io nome di Spirito, mentre l'anima invece è qualcos'altro.

In definitiva quindi il corpo se ne va, la mente se ne va, l'anima se ne va, e rimane lo spirito o (corpo spirituale).


Astral ti lascio un'altro interrogativo Cattolico (e di tutte le filosofie e tradizioni)
la Resurezione dei morti, che però è da distinguere nei Santi che sono solo addormentati, così togliamo la possibilità che qualcuno interpreti inventandosi reincarnazioni varie, il corpo se na va (si disintegra) l'anima se ne va (si disentegra) a meno che non diventi consapevole (cioè si trasformi, cioè abbia una copia del vissuto, non è esatto ma rende)... ma che cavolo resuscita?

Osiride 10-01-2007 11.31.52

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 27781)
Cerco di chiarire un momento, sono d'accordo quasi completamente ma alcune parole non mi risuonano.
D'accordo sul non cervello dell'anima, anche perchè l'anima non deve scegliere, e il cervello ci serve "solo" per scegliere.......

La Scienza Animica, la Scienza dell'Anima, della sua formazione, della sua evoluzione, della sua permanenza e trasformazione, è estremamente semplice, ma al contempo complessa per tutti coloro che hanno di questa Entità errate informazioni provenienti da una educazione religiosa deficitaria e dalla lettura di libri scritti da persone che, volontariamente o involontariamente, forniscono concetti sbagliati.
E' quindi necessario affrontare questo argomento, passo dopo passo, con chiarezza...alcuni concetti che inizialmente servono per aprire il discorso forse, in seguito, dovranno essere un pò rivisti e modificati.... ma ciò che conta è la consequenzialità e fissare alcuni paletti importanti.
1) L'anima è energia organizzata che ha assunto le simmetrie del corpo e che porta con se i ricordi dell'Uomo da cui proviene;
2) L'Anima non ha un cervello;
3) Lo Spirito è Energia indifferenziata che "anima" il nostro corpo e della cui sostanza è composta l'anima;
4) L'Anima non è la Coscienza;
5) Il destino dell'Anima è legato alla qualità dei ricordi e delle memorizzazioni assunte in vita.
Detto questo, devo dissentire da te; il cervello non ci serve solo per scegliere, ma soprattutto per formulare il "pensiero" e cioè svolgere una sintesi delle informazioni che possediamo per giungere ad un concetto "nuovo", che prima non avevamo. L'Anima dell'uomo comune non può formulare nessun pensiero nuovo, perchè non ha uno strumento analogo di "sintesi".

Uno 10-01-2007 11.48.25

Citazione:

Originalmente inviato da Osiride (Messaggio 27790)
Detto questo, devo dissentire da te; il cervello non ci serve solo per scegliere, ma soprattutto per formulare il "pensiero" e cioè svolgere una sintesi delle informazioni che possediamo per giungere ad un concetto "nuovo", che prima non avevamo. L'Anima dell'uomo comune non può formulare nessun pensiero nuovo, perchè non ha uno strumento analogo di "sintesi".

Se ci volessi giocare, ti chiederei un esempio di pensiero che non sia una scelta.... la sintesi stessa è una scelta, complessa... ma scelta.

Detto questo per il resto siamo quasi d'accordo.... però....
Non tutte le Anime sono uguali.... un Anima alla morte del corpo può essere identica a ciò che era alla nascita dello stesso, ma è un ipotesi praticamente impossibile, in soldoni un'Anima si evolve durante la vita, si sporca (attraverso lo strumento coscienza) o si monda etc etc....
Su quello che iniziamo ad essere d'accordo in parecchi, seppur con definizioni diverse (ma questo non importa) è che non c'è una vita dopo (direi anche adesso, mica solo dopo) che ci è dovuta per forza, è nelle possibilità per tutti, ma per una serie di fattori non tutti riescono.... e senza elitarismi, nulla va perso, comunque cambiano la cose a seconda dei casi.

'ayn soph 10-01-2007 12.09.58

è difficile da capire il concetto di anima mortale qui espresso.
se prendiamo un recipiente ricolmo di acqua, e da questo ne
togliamo tante piccole parti, forse dedurremo che le piccole parti o gocce, costituite della stessa sostanza della massa nel recipinte hanno "essere" in quanto tali, e non relativamente alla massa.

se poi queste goccie le addolciamo con un ingrediente, esse sapranno di quel particolare sapore......
non so se riesco a .....


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