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RedWitch 17-04-2007 16.03.04

Il Karma
 
Ho visto che ultimamente è stato nominato diverse volte in giro per il forum, e premetto che non ne so praticamente niente, avrò bisogno del vostro aiuto.. mi piacerebbe provare a capire il concetto di Karma.

La cosa più comune che si legge in giro, è che si tratta di un ciclo di reincarnazioni a cui è sottoposto l'individuo per raggiungere la Luce come ha accennato Lion qui.
Parto dal presupposto, che la persona in realtà non c'entri nulla, nel senso che la persona vive una sola volta, dunque non sarò io a dover fare un certo tipo e numero di esperienze ma ... lo Spirito?

Mi rendo conto .. poche idee e confuse.. ma intanto per cominciare...

Shanti 17-04-2007 22.40.20

Unisco le mie idee confuse alle tue al limite qualcuno correrà ai ripari:D
Citazione:

Originalmente inviato da Redwitch
La cosa più comune che si legge in giro, è che si tratta di un ciclo di reincarnazioni a cui è sottoposto l'individuo per raggiungere la Luce

Più che un ciclo di reincarnazione è una legge di causa ed effetto, si dice "legge del Karma"in India, mentre nella Bibbia credo sia simboleggiata nella frase "quello che semini raccoglierai". E' vero che in giro c'è scritto un po' di tutto e questo accresce la confusione, molte volte sembra avere un risvolto negativo, è visto come una punizione. E così credo che venga collegata alla reincarnazione: soprattutto se succede una disgrazia si pensa di pagare per un'azione commesso in un'altra vita. Sarebbe troppo semplice così, qualcosa non torna: chi ha commesso quell'azione? Forse prima di parlare a vanvera di karma dovrei capire il discorso sulla reincarnazione.

cassandra 26-06-2007 20.05.52

Per ogni anima esiste l'opportunita'di correggere i difetti e gli errori commessi nelle vite passate,attraverso varie reincarnazioni...
Il Karma è una sorta di "legge celeste" che puo'essere rappresentato come una bilancia,dove sul piatto destro "pesano"le opere buone (Dharma)e sul sinistro le opere cattive (Karma).Tutti noi siamo iscritti sul libro del Karma per rispondere delle nostre azioni,compensandole a seconda dei casi.
Diciamo che ad es.in una vita precedente siamo stati traditori...in quella successiva subiremo tradimenti,pagando tutto secondo le nostre mancanze.Per contro se avremo compiuto azioni lodevoli,buone,giuste...otterremo Dharma guadagnando salute, serenita',successo.
Praticamente si pagano i debiti o si riscuotono i crediti a seconda della propria condotta...ma c'è tanto altro...

Ray 26-06-2007 23.36.46

Ehm, scusa l'ignoranza, ma come distinguo le opere "buone" da quella "cattive"? Come distinguo i "debiti" dai "crediti"?

cassandra 27-06-2007 14.23.53

Beh...dal basso delle mie scarne conoscenze posso dire, per prima cosa,che lo scopo di questo ciclo di rinascite è la liberazione dell'anima individuale, la quale, divenuta consapevole di essere tuttuno con l'anima universale, realizza la sua natura divina e raggiunge la beatitudine...
Aggiungo che al termine di ogni ciclo vitale,l'anima viene sottoposta ad una sorta di Giudizio, che sulla base dei compotramenti tenuti in vita,stabilisce il percorso successivo.Il destino comunque è mutabile...
Credo che per cattive opere o "debiti" si possono intendere i delitti,l'essere disonesto,giudicare ingiustamente,maledire,disprezzare il prossimo,molestare,portare rancore e così via...mentre per opere buone o "crediti",sempre secondo me,rispettare tutte le persone,agire per il bene senza aspettarsi nulla in cambio,gioire delle fortune altrui,essere compassionevoli,aiutare chi ha bisogno,non essere vittime dei beni materiali...sta di fatto che il bene ed il male possono essere soggettivi per gli uomini,ma probabilmente non lo sono per chi ci giudichera'..

jezebelius 27-06-2007 20.12.34

Citazione:

Originalmente inviato da cassandra (Messaggio 35334)
è la liberazione dell'anima individuale, la quale, divenuta consapevole di essere tuttuno con l'anima universale, realizza la sua natura divina e raggiunge la beatitudine...

Aggiungo che al termine di ogni ciclo vitale,l'anima viene sottoposta ad una sorta di Giudizio, che sulla base dei compotramenti tenuti in vita,stabilisce il percorso successivo.

Il destino comunque è mutabile...
Credo che per cattive opere o "debiti" si possono intendere i delitti,l'essere disonesto,giudicare ingiustamente,maledire,disprezzare il prossimo,molestare,portare rancore e così via...mentre per opere buone o "crediti",sempre secondo me,rispettare tutte le persone,agire per il bene senza aspettarsi nulla in cambio,gioire delle fortune altrui,essere compassionevoli,aiutare chi ha bisogno,non essere vittime dei beni materiali...sta di fatto che il bene ed il male possono essere soggettivi per gli uomini,ma probabilmente non lo sono per chi ci giudichera'..

Sul divenire consapevoli...più o meno sono d'accordo...ma non mi torna qualcosa...
Secondo te...c'è qualcuno che Giudica. Se si..Chi potrebbe essere?
Le azioni, positive o negative, sono tali rispetto a chi e rispetto a cosa? Nel senso...il punto di vista che abbiamo noi umani secondo te è lo stesso di quello " divino"?
Poi il Tale che ci giudicherà lo farà in base al parametro umano o in base ad un suo parametro?
Ma qui mi sorge un'altro dubbio: se noi abbiamo un parametro nostro e con il raggiungere una consapevolezza si presume che lo si voglia abbandonare, come possiamo, da subito, conoscere quelo divino che si presume, si trova più in Alto?nonso.gif

cassandra 28-06-2007 14.38.35

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius (Messaggio 35359)
Sul divenire consapevoli...più o meno sono d'accordo...ma non mi torna qualcosa...
Secondo te...c'è qualcuno che Giudica. Se si..Chi potrebbe essere?
Le azioni, positive o negative, sono tali rispetto a chi e rispetto a cosa? Nel senso...il punto di vista che abbiamo noi umani secondo te è lo stesso di quello " divino"?
Poi il Tale che ci giudicherà lo farà in base al parametro umano o in base ad un suo parametro?
Ma qui mi sorge un'altro dubbio: se noi abbiamo un parametro nostro e con il raggiungere una consapevolezza si presume che lo si voglia abbandonare, come possiamo, da subito, conoscere quelo divino che si presume, si trova più in Alto?nonso.gif

Mi hai spinto a riaprire vecchi testi ed in effetti le mie reminiscenze erano un po' confuse...:U La teoria del Karma riconosce il libero arbitrio,quindi professa che ogni uomo è responsabile verso se stesso e nei confronti dell'umanita',essendo noi a gestire la vita; i comportamenti che assumiamo sono determinanti rispetto ad una prossima esistenza,che sara'tranquilla o infelice a seconda delle scelte individuali.
Nell'induismo ogni anima è collegata ad una coscienza superiore (Sè Superiore)che funziona da contenitore delle nostre esperienze.
Quando il corpo termina un ciclo vitale,l'anima passa in una dimensione dove rivede tutto cio'che ha compiuto durante quel percorso terreno e sulla base del giudizio prodotto,sceglie la successiva rinascita (per cui è l'anima giudice di se stessa..).
Se noi riusciamo a seguire le regole etiche e morali in modo responsabile,ascoltando anche la coscienza in modo responsabile compiremo un' opera buona ed utile...la spinta all'azione nelle persone(come concetto generale) è un processo naturale,bisogna pero' imparare ad indirizzarle dal momento in cui si inizia ad essere consapevoli che queste determineranno meriti o demeriti.
Infatti chi vuole evolvere spiritualmente deve necessariamente allontanarsi dalle energie negative,dai desideri fini a se stessi,dal bene visto e vissuto come mero interesse personale,soprattutto perchè siamo semplicemente di passaggio l'attaccamento alle cose del mondo non ha senso di essere...uno strumento per aiutarci in questo percorso è lo yoga,una pratica con la quale si puo' raggiungere appunto la liberazione della mente dall'egoismo,un rafforzamento della volonta' e della propria coerenza...diciamo che in fondo il non attaccamento resta l'unico mezzo per realizzare una vita felice..
Il nostro punto di vista non è Divino perchè spesso sopito,ma attraverso la Via della conoscenza si puo'ambire a comprenderlo,in quanto noi stessi siamo parte dell'Universo dal quale ci siamo separati, ma da cui si puo'ritornare attraverso la purificazione nei vari cicli di rinascita.
Spero che qualcuno mi dica se sto dando la giusta interpretazione...icon_mrgr: martello.:

turaz 28-06-2007 15.20.07

cosa puoi dire della teoria del karma osservando te stessa?
la vivi?
la reputi reale?
se si come?
quali sono gli eventi ripetuti nella tua vita?

griselda 28-06-2007 16.15.24

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti (Messaggio 32892)
Più che un ciclo di reincarnazione è una legge di causa ed effetto, si dice "legge del Karma"in India, mentre nella Bibbia credo sia simboleggiata nella frase "quello che semini raccoglierai". E' vero che in giro c'è scritto un po' di tutto e questo accresce la confusione, molte volte sembra avere un risvolto negativo, è visto come una punizione. E così credo che venga collegata alla reincarnazione: soprattutto se succede una disgrazia si pensa di pagare per un'azione commesso in un'altra vita. Sarebbe troppo semplice così, qualcosa non torna: chi ha commesso quell'azione? Forse prima di parlare a vanvera di karma dovrei capire il discorso sulla reincarnazione.

Io non ne so nulla di karma ma l'ho sempre interpretato come Sha a secondo le tue azioni ti ritorna ciò che hai seminato magari non la stessa cosa e non dalla stessa persona ma ritorna.
Mi sorge con i dati nuovi letti nel thread sul Vangelo di Tommaso dove si parla di risucchio da parte dell'aquila delle proprie esperienze, ovvero lo Spirito da cui proveniamo ci risucchia perchè ha bisogno di queste esperienze ( per espandersi? Crescere?) Si dice che lo Spirito fa esperienza attraverso noi.... Forse in questo caso avendo riempito il contenitore si ritorna alla base a svuotarlo per poi ricominciare tutto daccapo. Come se questo Spirito volesse questo tipo di esperienze, se però fosse così ce ne sarebbero diversi...
Ecco mi sono persa manata.gif Dati insufficienti -dati insufficienti-dati insufficienti...martello.:

turaz 28-06-2007 16.34.56

beh se si vede la vita come un processo di manifestazione quanto detto ha un senso

jezebelius 28-06-2007 18.43.25

Citazione:

Originalmente inviato da turaz (Messaggio 35422)
beh se si vede la vita come un processo di manifestazione quanto detto ha un senso

In che senso..."processo di manifestazione"?
Si parla allora di " manifesto " ed Immanifesto" in questo senso?
Per vita intendi questa come " Processo di manifestazione " o come " parte" di questo processo?nonso.gif

cassandra 28-06-2007 18.54.53

Citazione:

Originalmente inviato da turaz (Messaggio 35415)
cosa puoi dire della teoria del karma osservando te stessa?
la vivi?
la reputi reale?
se si come?
quali sono gli eventi ripetuti nella tua vita?

Posso solo dire che è un argomento che stimola la mia curiosita',mi interessa,non credo di essere ad un punto del mio cammino in cui posso dire di credere nel Karma,piu'di quanto non credo in Dio...espando le mie conoscenze con l'obiettivo di capire il piu'possibile...certo è che cerco di assorbire cio'che ritengo giusto per migliorare,per contro lavoro su me stessa per ridurre al minimo gli aspetti negativi e controproducenti (ma non sempre ci riesco...sono ancora troppo umana!)
Per accontentarti posso dire di essere stata tradita in questa vita,quindi rifacendomi alla Legge di cui sopra...posso dedurre che in qualche rinascita precedente devo averlo fatto anch'io!dry.gif

Uno 28-06-2007 20.15.19

Citazione:

Originalmente inviato da cassandra (Messaggio 35427)
ma non sempre ci riesco...sono ancora troppo umana

Vorrei sperare che il tuo intento non sia diventare inumana icon_mrgr:
(perdonami la battuta fiori.gif, ma se vuoi rifletti sul senso della parola)

Ray 28-06-2007 22.53.36

Citazione:

Originalmente inviato da cassandra (Messaggio 35427)
Per accontentarti posso dire di essere stata tradita in questa vita,quindi rifacendomi alla Legge di cui sopra...posso dedurre che in qualche rinascita precedente devo averlo fatto anch'io!dry.gif

O che devi imparare a non farti tradire e ancora ti rifiuti.

E' solo un esempio per dire che questa logica può divenire pericolosa. Mi succede perchè l'ho fatto a mia volta e quindi non ci posso fare nulla, devo accettarlo ma in modo passivo (non dico di te parlo in generale). Karma o non karma non credo sia questo il senso delle esperienze... anche in oriente si dice che le cose ti ricapitano finchè non le "superi" (impari da esse).

Ok per il karma visto come una legge causa-effetto di portata umanamente inconcepibile, ma occhio alle facili applicazioni. Come riportato nell'esempio il continuare a venir traditi potrebbe voler dire SIA che abbiamo tradito, SIA che siamo già stati traditi e non abbiamo imparato e se non impariamo continueremo a venir traditi (tipo ricorrenza).

Il fatto è che credo si debba stare assai attenti a saltare alle conclusioni e fintanto che la nostra coscienza è quella che è cercare di occuparsi soprattutto di quel che ci capita qui e adesso. D'altra parte se non riusciamo ad imparare da esperienze di ieri, pretendiamo di farlo da esperienze magari di secoli fa (e neanche nostre)?

cassandra 29-06-2007 03.02.44

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 35435)
O che devi imparare a non farti tradire e ancora ti rifiuti.

E' solo un esempio per dire che questa logica può divenire pericolosa. Mi succede perchè l'ho fatto a mia volta e quindi non ci posso fare nulla, devo accettarlo ma in modo passivo (non dico di te parlo in generale). Karma o non karma non credo sia questo il senso delle esperienze... anche in oriente si dice che le cose ti ricapitano finchè non le "superi" (impari da esse).

Ok per il karma visto come una legge causa-effetto di portata umanamente inconcepibile, ma occhio alle facili applicazioni. Come riportato nell'esempio il continuare a venir traditi potrebbe voler dire SIA che abbiamo tradito, SIA che siamo già stati traditi e non abbiamo imparato e se non impariamo continueremo a venir traditi (tipo ricorrenza).

Il fatto è che credo si debba stare assai attenti a saltare alle conclusioni e fintanto che la nostra coscienza è quella che è cercare di occuparsi soprattutto di quel che ci capita qui e adesso. D'altra parte se non riusciamo ad imparare da esperienze di ieri, pretendiamo di farlo da esperienze magari di secoli fa (e neanche nostre)?

Mi fa sorridere la tua risposta Rey :) perchè non volevo far passare cio' che hai interpretato, anche se considero l'ipotesi che mi hai preso come spunto...;) Dire sono stata tradita, non significa sempre,ripetutamente,in ogni relazione...mi è successo una volta ma l'ho sentita tanto che se credessi al Karma, lo identificherei come un regolamento di conti...tutto qui....
Condivido il fatto che non è il subire passivi il senso delle esperienze...anzi, è fondamentale capire dov'è la nostra parte di responsabilita',per superare l'ingranaggio pericoloso...
Sono d'accordo anche sul fatto che la mia coscienza è quella che è... (lo prendo come riferimento personale perchè mi ci ritrovoicon_mrgr: )ed ho bisogno prima di tutto di capire il qui e adesso, visto che sinceramente è un po confuso...ma non credo ci sia nulla di male nel leggere testi vari ed interessarsi a culture antiche...certo corro il rischio di fare confusione,ma sono qui anche per accettare consigli ... ciaofiori.gif

Uno 29-06-2007 09.16.50

Vabbeh... mi sono tenuto alla larga da questo discorso, anche perchè pensavo di affrontarlo diversamente, ma perchè non usarlo per un approccio a gradini?

Iniziamo da un punto che spero possa far comprendere alcuni meccanismi di questa legge.
Perchè avere una vita inizio/fine e reincarnazioni e trascinarci da una vita all'altra debiti e crediti? Se questo era lo scopo non sarebbe stato più semplice un'unica vita lunga finchè non appianavamo tutto?
So già qual'è la risposta tipica ma aspetto che la diciate, magari mi sorprendete e ne date una diversa.

Grey Owl 29-06-2007 10.19.19

Risposta da gufetto... come la foglia nasce sul ramo dell'albero... cresce in primavera... e' forte in estate... in autunno cade... cosi' l'uomo nasce... matura e muore...

La foglia fa' parte dell'albero... ne e' parte... quando l'uomo s'identifica con la manifestazione fisica del suo corpo... allora vede un'inizio ed una fine... non vede l'albero dell'umanita'.

L'albero cresce nutrito dalla linfa vitale e dal sole che le foglie raccolgono... la foglia soggiace alle stagioni... l'albero soggiace ai decenni... e cosi' la Terra... e cosi' il Sole... e cosi' i mondi... in un'eterna danza.
(licenza poetica...hahahaha)

:C:


AGGIUNGO:
il Karma e' il ramo che e' cresciuto, la foglia cade in inverno... la primavera successiva una nuova foglia nasce sullo stesso ramo che nel frattempo e' cresciuto grazie alla foglia della stagione precedente...
Pure l'albero e' cresciuto... la sua chioma si e' estesa... si e' espansa verso il cielo e le radici si sono fatte piu' forti... l'humus del sottobosco e' fatto delle foglie cadute in inverno... le radici attingono acqua coi sali minerali delle foglie cadute... l'albero cresce in una continua rinascita ogni primavera... nel tronco si forma un anello ad ogni stagione.

cassandra 29-06-2007 14.44.35

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 35443)
Vabbeh... mi sono tenuto alla larga da questo discorso, anche perchè pensavo di affrontarlo diversamente, ma perchè non usarlo per un approccio a gradini?

Iniziamo da un punto che spero possa far comprendere alcuni meccanismi di questa legge.
Perchè avere una vita inizio/fine e reincarnazioni e trascinarci da una vita all'altra debiti e crediti? Se questo era lo scopo non sarebbe stato più semplice un'unica vita lunga finchè non appianavamo tutto?
So già qual'è la risposta tipica ma aspetto che la diciate, magari mi sorprendete e ne date una diversa.

Lo scopo della reincarnazione per la Legge del Karma è vivere diverse vite...(anche infinite per alcune teorie),diversi cicli... attraverso i quali si possa raggiungere un miglioramento graduale dello Spirito,la sua purificazione,liberazione e ricongiungimento con l'Energia Cosmica Universale, in una sorta di ritorno all'origine,all'essenza...
Certa del fatto che la tua domanda non trovera'soddisfazione in tale risposta ti espongo un pensiero personale...sperando di non finire troppo lontano...o troppo male;)
Riflettendo sul fatto che ogni essere umano,vivente,comincia a morire nel momento stesso in cui viene al mondo,la crescita intesa come trasformazione da uno stato all'altro, (adulto-anziano,neonato-bambino),gia' di per se implica dei cambiamenti radicali fuori e dentro di noi.
Anche il nostro organismo si rigenera costantemente (prendo ad es.il ricambio cellulare,dove le cellule muoiono e vengono sostituite continuamente...),se noi consideriamo questi passaggi e possibile pensare che nel corso di una vita gia' stiamo rinascendo o reincarnando?...solo che non ne siamo consapevoli perchè riteniamo naturali le modificazioni del nostro corpo, non considerandole come piccole morti di una parte di noi che non c'è piu'?:@@

cassandra 29-06-2007 14.48.54

lo so è un po contorto...ma sono sicura che riuscirai ad interpretare... ; )

jezebelius 29-06-2007 14.52.43

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 35443)
Perchè avere una vita inizio/fine e reincarnazioni e trascinarci da una vita all'altra debiti e crediti? Se questo era lo scopo non sarebbe stato più semplice un'unica vita lunga finchè non appianavamo tutto?

Se si doveva risolvere tutto in un " dare /avere " allora poteva bastare una sola vita....come per le tasse...icon_mrgr: ( a volte non basta manco quella diavolo.g:)
Però...forse c'è altro.

Probabilmente in riferimento sia alla ciclicità delle stagioni, non solo "umane" ma forse dell'universo visto che ogni ciclicità ne rispecchia una più grande, e sia alla potenzialità di esperienza che in ogni vita si può assorbire, appunto in funzione di quella ciclicità, al fine di costruire/avere una " base" di partenza per la successiva..stagione
Una sorta di accumulazione, di bonus.. potenziale insomma, da utilizzare successivamente....nonso.gifmartello.:

stella 29-06-2007 14.52.53

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 35443)
Vabbeh... mi sono tenuto alla larga da questo discorso, anche perchè pensavo di affrontarlo diversamente, ma perchè non usarlo per un approccio a gradini?

Iniziamo da un punto che spero possa far comprendere alcuni meccanismi di questa legge.
Perchè avere una vita inizio/fine e reincarnazioni e trascinarci da una vita all'altra debiti e crediti? Se questo era lo scopo non sarebbe stato più semplice un'unica vita lunga finchè non appianavamo tutto?
So già qual'è la risposta tipica ma aspetto che la diciate, magari mi sorprendete e ne date una diversa.


Secondo me ci giochiamo tutto in un'unica vita.... la legge del karma ci fa imparare dai nostri errori... in pratica raccogliamo ciò che seminiamo... e se ci attorniamo di energia positiva influenziamo anche le azioni degli altri verso di noi...secondo la legge di causa effetto...
Non credo che sia l'anima a giudicare se stessa, e non credo nemmeno che può scegliere in chi eventualmente reincarnarsi.... se fosse così, man mano che l'umanità evolve dovrebbe migliorare invece così non è.....
E poi non avrebbe senso portarsi dietro debiti e crediti da una vita all'altra.... senza conservarne memoria.
Mi si potrebbe obiettare che c'è chi ha una vita breve, chi lunga, chi agiata, chi difficile.... come basterebbe una vita sola per accedere all'eternità ?
Eppure deve bastare, perchè per il tutto che è Dio il tempo non esiste.... chi ha una vita breve o brevissima non può accumulare esperienze, ma più breve è la vita più è vicino alla purezza....

Sole 29-06-2007 15.36.18

Citazione:

Originalmente inviato da cassandra (Messaggio 35452)
Lo scopo della reincarnazione per la Legge del Karma è vivere diverse vite...(anche infinite per alcune teorie),diversi cicli... attraverso i quali si possa raggiungere un miglioramento graduale dello Spirito,la sua purificazione,liberazione e ricongiungimento con l'Energia Cosmica Universale, in una sorta di ritorno all'origine,all'essenza...

Non riesco a vedere lo Spirito, emanazione di Dio, sporco, impuro, prigioniero, separato da Dio stesso.
Mi stona un pò il fatto che dobbiamo migliorare lo Spirito, se è ciò a cui l'uomo tende, se cerca in ogni modo di connettersi ad esso, forse a doversi purificare è il canale di ricezione per poter creare un ponte. Ma credo che ci si stia confondendo con i termini alla fin fine.

Tra l'altro (non ho controllato ma mi sembra che sia così) Dharma non è un credito ma più precisamente il destino del singolo.. il Compito di una vita. Come fosse una legge di natura, e per questo probabilmente in occidente si dice che bisogna uscire dalle Leggi Naturali.

Fine della puntigliosità :@@


Citazione:

Originalmente inviato da UNO
Perchè avere una vita inizio/fine e reincarnazioni e trascinarci da una vita all'altra debiti e crediti? Se questo era lo scopo non sarebbe stato più semplice un'unica vita lunga finchè non appianavamo tutto?

Non so se sia la risposta tipica, ma la vita la vedo comprendere tutta una serie di evoluzioni e passaggi, tra cui anche la ri-morte e la ri-nascita.

Tra l'altro non riesco a vedere questa legge come debiti e crediti (tipo università) la vedo come evoluzione e se (come accennava ray) non comprendi non rendi Tua un'esperienza, fai resistenza, questa dovrà ripetersi, ma saremo sempre noi ad aver scelto di farla ripetere.. consapevolmente o meno, ma questo è vita di ogni giorno, lo possiamo sperimentare tenendo presente che l'alto è come il basso.

Comportarsi bene o male secondo me corrisponde ad un aumento della proprio presenza cosciente e questo dovrebbe pian piano renderci liberi dalle Leggi. Non mi sento di dire che acquisiamo un credito ma piuttosto coscienza. E qui però mi perdo.. perchè se la coscienza andrà dissolta come materia e rimarrà la memoria impressa sullo spirito, la memoria non è materia? Direi proprio di si. Come fa a sopravvivere?

turaz 29-06-2007 15.47.36

leggendo sole mi è sorta quest'immagine:
se dio è tutto (e quindi è qualsiasi esperienza) nel momento in cui siamo totalmente trasparenti diventiamo pienamente.
in sostanza "sia fatta la tua volontà non la mia" di cristiana memoria.
siete d'accordo?

Ray 29-06-2007 15.53.02

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 35443)
Iniziamo da un punto che spero possa far comprendere alcuni meccanismi di questa legge.
Perchè avere una vita inizio/fine e reincarnazioni e trascinarci da una vita all'altra debiti e crediti? Se questo era lo scopo non sarebbe stato più semplice un'unica vita lunga finchè non appianavamo tutto?
So già qual'è la risposta tipica ma aspetto che la diciate, magari mi sorprendete e ne date una diversa.

E perchè dovrei uscire ogni giorno con lo stesso vestito? Tra le altre cose sarebbe poco adatto...


Per Cassandra: guarda che non c'era nulla di personale. Tu hai usato l'esempio del tradimento e io ho usato lo stesso per mostrare come si può vederla da un'altra parte. Era lo stesso se dicevi Tizio invece di dire io. Non ho interpretato te, mi limitavo a parlare delle interpretazioni.

cassandra 29-06-2007 16.05.00

Magari il vestito cambia ma noi non ne siamo consapevoli,non ce ne rendiamo conto...
OT
Se non avessi riportato il mio post sarebbe stato lampante...cmq avevo considerato questo aspetto,mi pare di averlo anche scritto...nessun problema cmq!ciao


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