La Chiesa sfratta i poveri
 

Non approfondisco la notizia, basta una ricerca veloce su google e se ne trova di tutto e di più. La sostanza è che la Chiesa possiede molti palazzi in prossimità del Vaticano gestiti dall’Apsa (Amministrazione del patrimonio della sede apostolica) costruiti nel dopo guerra con i fondi Americani del piano Marshall destinati alla Santa Sede.
Gli appartamenti (se ho ben capito) di questi palazzi sono dati in affitto a gente più o meno bisognosa, beh in questi tempi (che c'è pure crisi e miseria) è stato dato mandato ad un avvocato per sfrattare queste persone in modo da far spazio a chi pagherà di più.

Se ho capito male, se la notizia è falsa, ben volentieri do spazio a (particolareggiate) smentite... ma purtroppo qualcosa mi fa pensare che tanto falsa non sia ed è una vergogna.

Ho cercato in rete e pare che la notizia sia vera, leggendo vari siti che riportano la notizia senza essere smentita ma semmai minimizzata.

Pare siano in sfratto esecutivo circa 200 famiglie molte delle quali composte da anziani e disabili che vivono in affitto in abitazioni di proprietà ecclesiastica e pare che una volta liberati questi immobili ci apriranno dei "bed & breakfast".
A Roma il più grande proprietario di immobili è il Vaticano, pare sia almeno un quinto delle case della capitale (la maggior parte delle quali nel centro storico della città).

Come dice quel proverbio "predicare bene e razzolare male" :(

Ecco mancava solo il Vaticano come immobiliarista. Siamo apposto. D'altronde in questi periodi di magra, dove la casa in effetti è un utile " mezzo " per tirar fuori qualche monetina in più, perchè non sfruttare i canali, ulteriori, che son rimasti anche se questi son impegnati da famiglie?
Guardiamola da altro punto di vista. Se hanno intenzione di farci Bed & breakfast, potranno dare un tetto a più persone no?:bleah: manata.gif

E io perchè dovrei scegliere di dare il mio contributo alla Chiesa? L'otto per mille non posso tenermelo in tasca ma di certo non lo do a loro che di carità si arricchiscono. Fine della polemica.
Tanto tempo fa vidi una cosa che ancora oggi non riesco a definire bene con una parola, un controsenso non mi ha mai reso la sensazione che provavo. Ero di notte a fare una passaggiata davanti alla basilica di S.Pietro e fuori dalla piazza sotto i portici di via della concilizazione, vecchi e poveracci senza tetto che dormivano al freddo della notte. Girarsi e vedere questo colosso con le porte sbarrate, preti caldi nei loro letti e poveracci sporchi e infreddoliti fuori, mi ha lasciato un senso di assurdità.
I pellegrini dovrebbero essere accolti gratis nelle parrocchie e nei locali del vaticano e magari anche attendati, sono pellegrini non in valleggiatura, se invece la prendono come gita possono scegliere di andare in hotel ognuno è libero in questo senso, tranne la chiesa che è una struttura caritatevole e di accoglienza.. i pellegrinaggi non sono un guadagno per la chiesa, altrimenti devo pensare che le santificazioni sono fatte per guadagnare dai pellegrini.. dai non portateci a pensare queste cose..

Siamo in gogna e mi concedo un commento sulle righe..: mi pare che le profezie ormai siano molto vicine alla realtà, la chiesa si sta autodistruggendo dall'interno con le proprie mani, non ha bisogno dell'anticristo, lavora bene da sola e se prima la gente non lo veniva a sapere ora le cose trapelano, poco ma trapelano..

p.s.
non sono contro la chiesa, contro i preti contro nessuno.. ma se il Vaticano avesse una costituzione questo sarebbe anticostituzionale.

Ho fatto anche io una ricerca e sono sbalordita strabuzza:
non ho trovato smentite dalla parte in causa.:@@
Mi viene in mente un'immagine di un film mi sembra di zeffirelli: San Francesco che guarda i sacerdoti:cardinali vescovi... sull'altare...guarda le loro vesti pompose, i loro Crocefissi d'oro ...poi guada i poveri reclusi in fondo alla chiesa in ginocciho tremanti e stremati che pregano e... si sente male e scappa da quella chiesa per fondarne una Sua secondo gli insegnamenti di Gesù che questa chiesa sembra aver perso piango.gif

Ecco un'altro caso in cui bisognerebbe aver in mano più dati prima di fare da cassa di risonanza, ma sono pronto a rimediare, chissà se tutti gli altri che hanno copiato in giro sul web l'argomento perderanno 5 minuti a riflettere con la propria testa.


Non vedo mai le Iene (trasmissione, perchè ultimamente mi annoia, all'inizio le vedevo) ma una sera di una decina di giorni fa credo, girando canale vedo che stanno parlando questa cosa e mi soffermo un secondo.

In pratica c'era una signora disabile che è in battaglia da parecchio tempo con dei frati che gestiscono degli appartamenti in centro Roma (mi è sembrato di vedere vicino al Vaticano).
L'inviato delle Iene era ovviamente parteggiante la signora e ha cercato di essere ricevuto dal responsabile dei frati che si occupa di queste cose.
Il frate ha negato l'incontro e poi ha concesso all'inviato (e non alla signora) di incontrarsi in presenza dell'avvocato che cura gli interessi dell'ordine.
Se non bastasse per far pensare, il giorno dell'incontro sotto lo studio degli avvocati e poi dentro c'era un signore con telecamera per conto dei frati e dello studio.
Questo ci potrebbe far pensare sulla trasparenza di certi servizi tv, è evidente che se i frati sono arrivati a quel punto nel passato si sono trovati in vicende che sono state manipolate, altrimenti ad uno non gli viene neanche in mente una mossa del genere.
Ma questo non entra ancora nella vicenda che ascolto con interesse, volevo sentire cosa avrebbero detto il frate e gli avvocati. Questi si limitano a parlare di diritti, che l'appartamento della signora non era affittato al prezzo adeguato etc...
Ma il bello viene dopo quando nei discorsi tra l'inviato e la signora scopro alcune cose.
la signora disabile si, e mi dispiace per lei, era su un appartamento in cui pagava 700 euro al mese contro un valore reale dell'appartamento di 1500 considerata la zona. La signora ha acquistato un appartamento fuori Roma, dove si è trasferita dopo aver fatto mille battaglie perchè semplicemente abitava da una vita in quell'appartamento, gli piaceva il posto etc...
2+2 fa quattro, qui non stiamo parlando di indigenti buttati in mezzo ad una strada, stiamo parlando di persone (che per carità hanno i loro problemi, ma non c'entrano nulla con il discorso) che avevano le possibilità di pagare affitti che non sono proprio l'unica spiaggia, ma altresì sono a prezzo di mercato molto convenienti ma che in periferia avrebbero potuto essere sostituiti.
Se vuoi stare in centro paga....

L'avvocato dei frati ha accennato che con gli introiti maggiori avrebbero più fondi da destinare in Etiopa (se non ricordo male, zona seguita da quei frati).
Ora io non lo so se è vero, se quei soldi in più vanno dove c'è bisogno o se vanno ad aumentare i tesori del Vaticano, comunque sta di fatto che non stiamo parlando di persone che pagavano 200 euro al mese e che senza quegli appartamenti si sarebbero trovati in strada.

A cappello della storia e per onor di cronaca, debbo dire che la signora ha chiamato le Iene questo secondo giro perchè dopo i problemi che ha creato dovrebbe pagare un 10.000 euro di spese legali e non lo vuole fare.
I frati dovrebbero abbonargliele dopo che lei le ha provocate?
Mah... dipende sempre da come spendono i soldi appunto, se abbonare i 10.000 euro a lei significa averne 10.000 in meno (e comunque da pagare agli avvocati) da dare a qualche bisognoso no non dovrebbero abbonargliele come stanno facendo, non mi si tiri in ballo la carità cristiana come ho sentito dall'inviato delle iene.

Mi fermo se no continuo per 2 ore icon_mrgr:

concordo con te, chi ha la possibilità pagasse il giusto, i poveri e i portatori di handicap vanno rispettati e aiutati ma se vogliono fare i furbi allora serve giustizia

Ho visto anch'io quel programma delle Iene, il primo in cui si parlava della signora in questione, e mi sembra che in questo caso i frati non avevano tutti i torti...
Sono d'accordo che bisognerebbe avere più dati in mano, prima di farsi un'opinione in un senso o nell'altro.
Io nel mio piccolo ho l'esperienza di una casa famiglia gestita da suore che avevano degli appartamenti in città dove facevano entrare ragazze e donne in difficoltà dietro pagamento di una retta più che un affitto, di modo che l'appartamento era condiviso tra più persone.
Nella stessa casa famiglia però ho visto sfrattare una ragazza che non poteva pagare la retta che di solito è versata dai servizi sociali per una parte e dall'altra dalla persona in questione, se ha un lavoro e un reddito con cui contribuire, ma forse questo è una discorso un po' diverso...

Grazie Capo per questa lezione di coerenza abbraccio:

Anche per la notizia perchè mi da un'ulteriore conferma di quanto poco puliti siamo, in genere, nel dare e ricevere informazioni.
:sornione:
Forte la vecchietta, ne conosco diversi anch'io di personaggi così che piangono miseria e disperazione e poi lavorano otto-dieci ore al giorno in nero o dopo aver brontolato perchè non hanno avuto gli alloggi popolari si comprano l'appartamento......mah.