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filoumenanike 05-03-2010 01.44.09

Chi è il padre?
 
Nel paese lo chiamano il sempliciotto, è un ragazzo di origine contadina, compagno rosso, nel suo dna la falce e il martello, è ignorante, gli studi sono stati un ostacolo faticoso da superare, alla fine della terza media aveva sedici anni e i compagni lo portavano in giro.
Lui la ragazza non ce l'aveva mai avuta, con quel suo andamento lento, un po' grossolano, con gli occhi spenti che si animavano solo parlando di pallone o di politica.
Ora è diventato un uomo, lavora come operatore ecologico, fa lo spazzino, pulisce quasi tutte le zone del suo paese, le donne gli sorridono ma poi non lo vogliono quando lui le corteggia, si sente solo e pensa di aver sbagliato tutto e decide di cambiare, comincia a vestirsi da play boy,pantaloni neri di eco pelle, testa rasata a zero, tonda come una biglia, stivaletti con tacchetti che gli costano una fortuna, giubbetto anch'esso in eco pelle nera e sotto una magliettina rossa, per non dimenticare di essere un compagno.
Di giorno fa lo spazzino e di sera va nei pub o in discoteca a cercare compagnia, gli altri sghignazzano di lui, gli fanno scherzi di cattivo gusto e lui ostinato incupisce ancora di più lo sguardo, rientra poco a casa, quella sua casa squallida dove la madre lo rimprovera di continuo per come veste, per non avere una ragazza, per non darsi da fare nei campi!
Il padre è anziano e ogni giorno la sua malattia peggiora tanto che ha bisogno di qualcuno che lo accudisca, un vicino di casa gli parla di una signora rumena che ha una figlia che potrebbe venire in Italia e iniziare a lavorare per suo padre.
Insieme alla madre decide di accettare, di provare e quando arriva alla stazione per portarla a casa si sente preoccupato, non conosce la sua lingua, non sa cosa riuscirà a dirle e la giovane rumena scende come un raggio di sole nella stazione dei pulman, ha fatto un viaggio lunghissimo eppure è fresca, è bionda, alta, slanciata e gli sorride.
Quella donna gli vortica intorno e lui è come inebetito, trascorre tutto il tempo libero a guardarla girare per la casa, mentre prepara la cena, accudisce il vecchio, lei sorride a tutti, sorride anche a lui e lui ne è preso fino allo sconvolgimento.
Quando la porta per il paese tutti restano meravigliati, lei è bellissima fino alla provocazione, gli amici lo invidiano, hanno smesso di ridere, lei sorride a tutti, è felice e nessuno capisce perché lo sia.
I compagni lo cercano, gli fanno domande indiscrete ma lui resta in silenzio con un sorriso ebete stampato sul viso, non vuole rovinare la cosa più bella che gli sia mai capitata, vuole stare con lei, vuole amarla, vuole sposarla e tenerla sempre con sé.
Una sera d’inverno seduti davanti al camino acceso, soli senza poter parlare, esprimersi nella propria lingua, la ragazza gli fa capire di aspettare un bambino, lui pensa di non aver capito e invece poi le gesta di lei, le lacrime che le scendono silenziose gli confermano quella verità così difficile da credere, è sconcertato ma trova il coraggio di dirle che lui l’avrebbe sposata e il figlio sarebbe stato il loro figlio.
Vivono sereni fino a quando si viene a sapere che la giovane donna è incinta, la madre gli dice di essere uno stupido, lui non potrebbe mai avere figli, lo sanno tutti, era stato male da bambino e il dottore aveva detto che sarebbe rimasto sterile.
Tutti tornano a ridere di lui, quando lo incontrano gli sorridono con cattiveria, le frasi oscene girano per il paese, è di nuovo tutto come prima eppure lui è diverso, è felice, non gli importa niente di tutte le chiacchiere, le volgarità, è solo preoccupato per quella sua dolcissima donna che è ormai alla fine del tempo, tra poco nascerà un maschietto e cresce l'ansia per quei momenti difficili.
Non è stato difficile come temeva, il fisico forte della ragazza ha sopportato bene il parto e il bimbo con il suo sguardo tenero, indifeso, ha cancellato ogni preoccupazione, ora è felice come mai lo è stato, guarda quel fagottino e ne è orgoglioso, i lineamenti del bimbo gli dicono che somigliano ai suoi e lui lo ama come il più amoroso dei padri e lo porta a spasso per le vie del paese e lo fa vedere a tutti con orgoglio, con amore e tutti hanno smesso di ridere, perfino la vecchia madre ha dimenticato che suo figlio era sterile, tra sé pensa che il dottore di sicuro si sbagliò perché quel nipotino somiglia tanto anche a lei.


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