Ermopoli

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Edera 14-12-2010 17.30.51

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 77656)
Questo mi sembrava fosse anche un consiglio di Osho giusto? Quindi Mapi tu dici di provare a staccarsi dalle emozioni quando sono positive (anche se in quel caso verrebbe voglia di fare l'opposto) così ci si allena e quando arriva l'ombra si è pronti... Proverò, dovrò fare molta forza perchè davvero io vivo in modo estremamente emozionale, sono una droga le emozioni e non in senso metaforico:)

Sto vivendo dei giorni difficili. Ogni mese in concomitanza col movimento ormonale questa fase si accentua, ieri sera prima di dormire mi sono scese delle lacrime senza motivo, sono un po' stanca di cercare negli anfratti psicologici, credo si tratti prima di tutto di una situazione biochimica. Non sto dicendo che non ci siano i suoi buoni motivi ma volendone fare una questione troppo mentale si rischia di perdersi, la soluzione migliore forse è aspettare, osservare e aspettare. So che arriva, che c'è, posso tenerla sotto controllo con un'alimentazione priva di zuccheri che non siano naturali e già presenti negli alimenti, ma c'è comunque.
L'unica è reagire e stringere i dentri, fare comunque tutte le cose che devo fare, lavoro, studio ecc... anche se le faccio con più difficoltà o peggio, fare comunque a dispetto di tutto e del pensiero, prenderla come un raffreddore sapendo che passerà...Accettare e fare.

Uno 15-12-2010 10.47.22

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 94214)
L'unica è reagire e stringere i dentri,

Freud solo su questo lapsus ti ci costruirebbe tutta una terapia analitica personale.

Edera 15-12-2010 11.03.32

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 94235)
Freud solo su questo lapsus ti ci costruirebbe tutta una terapia analitica personale.

Dentri...manata.gif

Edera 15-12-2010 15.34.03

A marzo mi mollerà pure la psicoterapeuta..E' incinta quindi va in maternità e inoltre cito testuali parole "in questi due anni abbiamo fatto un bel po' di strada, molto meccanismi sono venuti alla luce... Può anche provare camminare un po' da sola al limite sono sempre qui"
Sembra contenta, non le ho detto che in realtà gran parte dei nodi li ho sbrogliati leggendo Ermopoliicon_mrgr:
Un po' mi spiace mi piace parlare con lei, sempre pacata, tranquilla, mi ricorda la mia insegnante di religione delle medie.

Ray 15-12-2010 18.38.42

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 94245)
Sembra contenta, non le ho detto che in realtà gran parte dei nodi li ho sbrogliati leggendo Ermopoliicon_mrgr:

Dai a Uno la sua partita iva... sai, per la fattura. icon_mrgr:

Edera 15-12-2010 18.46.39

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 94262)
Dai a Uno la sua partita iva... sai, per la fattura. icon_mrgr:

In effetti...

Però mi sono sempre chiesta se nel corso della mia terapia sarebbe stata salutare spifferarle tutte le mie idee esoteriche sbagliate o giuste che siano ma ho sempre avuto l'impressione che ai suoi occhi avrei peggiorato la situazione. Ho peccato di presunzione? Sì perchè ho la certezza non avrebbe potuto comprendere quello che le dicevo quindi sono rimasta in un terreno comune ad antrambe. Ma la verità è che l'unica cosa che mi tiene in piedi é l'idea di avere uno spirito o un embrione di spirito che sia.

diamantea 15-12-2010 22.38.21

Invece io che volevo spifferare tutto il mio terapeuta non me lo ha mai permesso.
Una volta volevo parlargli della storia dell'orso di pezza che mi aveva molto colpito parlando dell'amore, ma lui non mi concesse di farlo solo perchè proveniva dall'Oriente... quanto ci rimasi male.

Anche lui era pacato, tranquillo tanto che a volte si assopiva pure mentre parlavo parlavo parlavo, sempre lo stesso disco, poi iniziava ad imbrunire e rimanevo in penombra in silenzio finchè si destava e si scusava... mi diceva che la mia miglior virtù era la pazienza; stava male in quel periodo, poi si scoprì non molto tempo dopo che i suoi giorni erano pochi.

Ma non lo lasciai per questo, lui mi affidò un compito senza senso apparentemente, mi disse che poi avrei capito, ed infatti la sera che capii fu l'ultima seduta.

Sono contenta di averlo potuto ringraziare di tutta la sua disponibilità, mi seguiva in una struttura pubblica, senza pagare, oltre il limite perchè capiva che non ero in grado di lasciare la terapia e lui non seguiva nessuno privatamente.
Era leale e onesto, fino alla fine, offrendomi la chiave per concludere la terapia.

Faltea 16-12-2010 13.37.12

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 94273)
Invece io che volevo spifferare tutto il mio terapeuta non me lo ha mai permesso.
Una volta volevo parlargli della storia dell'orso di pezza che mi aveva molto colpito parlando dell'amore, ma lui non mi concesse di farlo solo perchè proveniva dall'Oriente... quanto ci rimasi male.

Anche lui era pacato, tranquillo tanto che a volte si assopiva pure mentre parlavo parlavo parlavo, sempre lo stesso disco, poi iniziava ad imbrunire e rimanevo in penombra in silenzio finchè si destava e si scusava... mi diceva che la mia miglior virtù era la pazienza; stava male in quel periodo, poi si scoprì non molto tempo dopo che i suoi giorni erano pochi.

Ma non lo lasciai per questo, lui mi affidò un compito senza senso apparentemente, mi disse che poi avrei capito, ed infatti la sera che capii fu l'ultima seduta.

Sono contenta di averlo potuto ringraziare di tutta la sua disponibilità, mi seguiva in una struttura pubblica, senza pagare, oltre il limite perchè capiva che non ero in grado di lasciare la terapia e lui non seguiva nessuno privatamente.
Era leale e onesto, fino alla fine, offrendomi la chiave per concludere la terapia.

Mi fa piacere leggere questo, in quanto le persone a me vicine che hanno fatto un percorso terapeutico con un analista si sono tutte trovate alla fine a dire: non mi è servito a molto, ho guadagnato di più a fare questo o quello.. credo tu sia tra le poche che invece conclude definendosi soddisfatta della terapia...

Sono sempre stata li li... vuoi perché c'erano pochi analisti e tante persone in lista, vuoi perché mi hanno condizionato con i loro discorsi, poi mi dicono che ti rivolta completamente (con relativo scombussolamento psico-emotivo... notti insonni etc...)
Credo che in realtà ci ho messo una pietra sopra, il sopito resta sopito...
O sono solo una gran codardaicon_mrgr:

nikelise 16-12-2010 13.52.37

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 94287)
Mi fa piacere leggere questo, in quanto le persone a me vicine che hanno fatto un percorso terapeutico con un analista si sono tutte trovate alla fine a dire: non mi è servito a molto, ho guadagnato di più a fare questo o quello.. credo tu sia tra le poche che invece conclude definendosi soddisfatta della terapia...

Sono sempre stata li li... vuoi perché c'erano pochi analisti e tante persone in lista, vuoi perché mi hanno condizionato con i loro discorsi, poi mi dicono che ti rivolta completamente (con relativo scombussolamento psico-emotivo... notti insonni etc...)
Credo che in realtà ci ho messo una pietra sopra, il sopito resta sopito...
O sono solo una gran codardaicon_mrgr:

questo e' un discorso importante e serio .
L'analista puo' fare enormi danni .
Come tutti direte voi , no molti piu' danni di chiunque altro .
Se si sbagliano i tempi e i modi per far emergere certe cose i danni possono essere irreparabili .
Lo dico perche' un analista che aveva in cura il figlio 20 enne di un caro amico mio compagno di scuola ha avuto anche il coraggio di scrivere un biglietto con
''ho sbagliato tutto '' dopo che questo ragazzo ha fatto l'irreparabile .

Edera 16-12-2010 16.27.07

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 94289)
questo e' un discorso importante e serio .
L'analista puo' fare enormi danni .
Come tutti direte voi , no molti piu' danni di chiunque altro .
Se si sbagliano i tempi e i modi per far emergere certe cose i danni possono essere irreparabili .
Lo dico perche' un analista che aveva in cura il figlio 20 enne di un caro amico mio compagno di scuola ha avuto anche il coraggio di scrivere un biglietto con
''ho sbagliato tutto '' dopo che questo ragazzo ha fatto l'irreparabile .

Sì lo credo anch'io, un'analista può fare danni enormi, in questo caso irreparabile, posso solo immaginare i genitori..
Nel mio caso non saprei, sicuramente è un lavoro che acuisce gli eventuali conflitti presenti, in effetti potrei aggiungermi alla schiera di quelli che dicono che stanno peggio di quando hanno iniziato, apparentemente è così. Però se consideriamo come agisce l'omeopatia, quando il rimedio è giusto si sta peggio e poi può iniziare la guarigione, da questo punto di vista allora forse sto meglio. Mahnonso.gif Come dicevo qualche post sopra forse a volte perdersi negli anfratti psicologici non è la cosa migliore, bisogna solo reagire coi mezzi che si hanno senza chiedersi se sono giusti, 'sani' ecc.. Intanto reagire altrimenti diventa qualcosa di paralizzante, di fermo: consci dei proprio meccanismi 'malati' si innesca un processo di auto-sabotamento e se non si hanno a disposizione nuove modalità, nuovi mezzi sono cavoli amari, il mio caso appunto. Fortunatamente come ho detto c'è qualcosa che nonostante tutto mi tiene 'in bolla', sapere della presenza dello Spirito o di un qualcosa che vada oltre questa bieca materia dove mi trovo immersa e che gli dà uno straccio di senso e di questo non devo ringraziare l'analista ma me stessa.
Vorrei solo capire da dove pescare la forza che in me non trovo, se riuscissi a trovare un'ancora in me o fuori sarebbe fatta.

Uno 16-12-2010 17.12.59

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 94293)
Vorrei solo capire da dove pescare la forza che in me non trovo, se riuscissi a trovare un'ancora in me o fuori sarebbe fatta.

Come non la trovi in te? Hai guardato bene dentri?
Lo sai quello che devi fare: "reagire e stringere i dentri", te lo dici di nascosto e poi invece....
O forse non volevi scrivere dentri.... magari volevi scrivere dendri :@@

Per me ci stanno bene entrambe, l'importante è che oltre che dirtelo di nascosto inizi a muoverti.

Edera 16-12-2010 17.44.58

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 94295)
Come non la trovi in te? Hai guardato bene dentri?
Lo sai quello che devi fare: "reagire e stringere i dentri", te lo dici di nascosto e poi invece....
O forse non volevi scrivere dentri.... magari volevi scrivere dendri :@@

Per me ci stanno bene entrambe, l'importante è che oltre che dirtelo di nascosto inizi a muoverti.

Certo Capo, stringo i dentri e faccio, intendevo che questo fare non è basato su un'istanza profonda interna, è qualcosa di mentale, di arrabbiato che non so nemmeno da dove esca e che non risolve il problema alla radice ma innesca un gioco di forza, io tiro da una parte e la metà oscura dall'altra. :) Metti caso che la rabbia viene meno, non mi resta niente dove puntellarmi.

Uno 16-12-2010 17.59.02

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 94300)
Certo Capo, stringo i dentri e faccio, intendevo che questo fare non è basato su un'istanza profonda interna, è qualcosa di mentale, di arrabbiato che non so nemmeno da dove esca e che non risolve il problema alla radice ma innesca un gioco di forza, io tiro da una parte e la metà oscura dall'altra. :) Metti caso che la rabbia viene meno, non mi resta niente dove puntellarmi.

Rileggi quello che ho scritto, poi rileggilo e poi domani rileggilo. Ti sembrerà banale, ma ti ho detto due cose precise.

Comunque dovresti andare a scuola di judo (metaforicamente eh... anche se magari ti aiuterebbe pure) per imparare ad usare il peso dell'ombra invece che tirare alla cieca.
Comunque il caso non c'entra nulla con la rabbia che viene e che va

Basta, qui non ti dirò altro finchè non capisci quelle due cose di cui sopra boccaccia:

abbraccio:

Edera 16-12-2010 18.18.45

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 94304)
Rileggi quello che ho scritto, poi rileggilo e poi domani rileggilo.

Okchick.gif :)

Edera 17-12-2010 15.34.25

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 94295)
Come non la trovi in te? Hai guardato bene dentri?
Lo sai quello che devi fare: "reagire e stringere i dentri", te lo dici di nascosto e poi invece....
O forse non volevi scrivere dentri.... magari volevi scrivere dendri :@@

Per me ci stanno bene entrambe, l'importante è che oltre che dirtelo di nascosto inizi a muoverti.

Dirmelo di nascosto.. Me lo dico ma con troppa poca forza e poi mi lascio trascinare? I denti li ho di sicuro i dendri lo suppongo. Guardando bene dentro che trovo? Trovo la direzione ma non tutta la forza necessaria per rimanere costante, forse quella è una cosa che s'impara. Oggi sto molto meglio perchè ho trovato un'ancora leggendo quello che hai scritto, ma se tu non avessi scritto come starei oggi? Forse meglio lo stesso anche se probabilmente non così meglio o forse come gli altri giorni.
A volte in una situazione come la mia, le parole contano molto e di questo ringrazio te ed Ermopoli, da sola quando m'infilo dentro la buco faccio una fatica immane sbrogliarmela. Anche se devo dire, ho notato un cambiamento in quest'ultimo anno... Mentre prima stavo mediamente in una zona d'ombra a volte più a volte meno, ora ne sto per periodi discreti fuori ma quando capita è molto più pesante di quando era una condizione più o meno continua.
Continuerò a riflettere sulle cose che mi hai detto, mi muovo facendo ciò che devo fare, impegnandomi anche non so se sia esattamente tutto il senso che vorresti passarmi con questo verbo.fiori.gif

Faltea 18-12-2010 17.08.45

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 94343)
........ora ne sto per periodi discreti fuori ma quando capita è molto più pesante di quando era una condizione più o meno continua. ....
.

Capitava anche a meabbraccio: ...
Quando mi rado i peli delle gambestrabuzza: (giuro che c'ho pensato ma non mi sovviene nessun'altro esempio concretoicon_mrgr:icon_mrgr: ) dicevo... quando mi rado i peli delle gambe con il mio decennale silkepil (non mi ricordo nemmeno più se si scrive così) appena comincio sento un dolore atroce.. poi il corpo si adatta emette le sue magiche pozioncine e il dolore cala ed io continuo con il cavapeli maledettodiavolo.g: quasi canticchiando:sornione:
Se mi fermo qualche secondo, per due parole al volo, quando riparto il dolore è di nuovo fortissimo... e poi si placa di nuovo...
Può sembrare un'esempio assurdo ma il corpo si adatta sempre per far sentire meno il dolore...
Quando si comincia con l'altalena, il su è FANTASTICO il giù è infernale... Il corpo non arriva ad adattarsi..
Immaginati un metronomo di quelli di una volta (ora sono tutti digitali :( ) che si mettevano sul pianoforte per segnare il tempo... ora batte lento e lo spazio che la lancetta deve fare per passare dall'altro lato è lungo... piano piano diverrà sempre più corto, il tic tac più veloce ed il tuo equilibrio + stabile...

abbraccio:

Edera 10-01-2011 23.46.02

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 94289)
questo e' un discorso importante e serio .
L'analista puo' fare enormi danni .
.

Oggi parlavamo del controllo. Siamo partiti dalla mia paura di volare (legata ovviamente al controllo che devo patologicamente sempre tenere su tutto) e fin qui ok. Però quando inizio ad approfondire un attimo l'argomento sbatto ogni volta sulle convinzioni esistenziali della mia analista.
Secondo lei magia, intento ecc non sono altro che forme di onnipotenza di cui le persone si invasano, illudendosi di poter in qualche modo avere effetto sulla realtà.
Invece io so che la volontà e l'intento quando applicati in modo corretto da chi sa farlo possono davvero plasmare la realtà di un individuo che sa attingere a forze Altre. Ogni forma di magia secondo lei è quindi qualcosa da curare, di malato e qui si alza il muro tra me e lei perché devo fermarmi, non posso esprimere le mie idee senza cadere in un quadro di sindrome da 'onnipotenza'. Non posso parlare di ricerca, di spirito devo sempre rimanere nel solito ambito di traumi infantili e cose da rielaborare, materiale certamente utile ma non sufficiente, cioè non è tutto qui...

Edera 10-01-2011 23.47.06

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 94415)

Immaginati un metronomo di quelli di una volta (ora sono tutti digitali :( ) che si mettevano sul pianoforte per segnare il tempo... ora batte lento e lo spazio che la lancetta deve fare per passare dall'altro lato è lungo... piano piano diverrà sempre più corto, il tic tac più veloce ed il tuo equilibrio + stabile...

abbraccio:

Grazie Faltea:)

Ray 11-01-2011 01.39.08

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 95303)
e qui si alza il muro tra me e lei perché devo fermarmi, non posso esprimere le mie idee senza cadere in un quadro di sindrome da 'onnipotenza'.

Beh, secondo me faresti bene ad esprimerle questo problema, se inficia o rischia di inficiare la vostra relazione.
Però scusa, sul controllo ce n'è da esplorare senza finire nella magia... convinzioni o meno c'è il rischio di usare sta cosa per non affrontare quello che invece è possibile affrontare senza tirare in ballo la magia.


PS: ma è freudiana?

Edera 11-01-2011 10.55.30

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 95310)
Beh, secondo me faresti bene ad esprimerle questo problema, se inficia o rischia di inficiare la vostra relazione.
Però scusa, sul controllo ce n'è da esplorare senza finire nella magia... convinzioni o meno c'è il rischio di usare sta cosa per non affrontare quello che invece è possibile affrontare senza tirare in ballo la magia.


PS: ma è freudiana?

Dice che adopera una sintesi di tutte le correnti principali quindi nè una nè l'altra.

Sì c'è n'è a bizzeffe da esplorare nella relazione controllo/magia, è un campo lontano dalla mia ricerca ma un giorno se arrivassi ad essere pronta non escluderei un percorso di questo tipo volto non a controllare la realtà ma ad esplorare me stessa,(SE arrivassi ad essere pronta) ma non è questo il punto, non posso nemmeno parlarle di spirito o altro senza essere presa per matta. Però questi argomenti fanno parte della mia struttura e del mio modo di muovermi nel mondo, la stessa struttura che assieme stiamo cercando di sbrogliare...
Purtroppo non credo di essere riuscita a spiegare bene i limiti che avverto in questo percorso è come se mi vedesse a metà

Ray 11-01-2011 12.05.28

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 95315)
non posso nemmeno parlarle di spirito o altro senza essere presa per matta.

Questo però è un limite suo (ma lo dice o è una tua percezione?) e alla faccia della sintesi dei metodi. Hai mai provato a sentire un'altra campana?
In ogni caso intendevo che si può esplorare, a livello psicologico, la questione del controllo senza tirare in ballo spirito magia o altro.
Sottolineo quel "a livello psicologico"... l di là dei supposti limiti della persona, da un certo punto di vista apprezzo questo approccio. Molti psicologi, apesso sull'onda di Jung o di altri meno diciamo evoluti (ma non mi piace il termine) si mettono a paralre di tutto e di più e fanno pericolosi frullati tra ambito psicologico e altri ambiti più ampi. Sono frullati che nel migliore dei casi non portano a nulla se non a una gran confusione... se uno va da uno psicologo fa una ricerca psicologica e, secondo me, a quello dovrebbe limitarsi.
Certo che uno dovrebbe anche poter esprimere le proprie convinzioni religiose (in senso ampio) senza venir preso per matto... molti però avrebbero bisogno di sentirsi dire, a riguardo, che non c'entra col discorso e venir riportati in tema.

Edera 11-01-2011 12.25.29

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 95319)
Questo però è un limite suo (ma lo dice o è una tua percezione?) e alla faccia della sintesi dei metodi. Hai mai provato a sentire un'altra campana?

No fin'ora no, quando ho iniziato la terapia mi ero promessa di stare alle regole, questo genere di 'limite' mi era parso chiaro fin dall' inizio però l'ho messo da parte perchè ho fatto un ragionamento simile al tuo, cioè che infondo per me era meglio così, che in qualche modo mi avrebbe costretto a lavorare senza divagazioni varie. Oltretutto fare una terapia senza mettere in discussione la persona che me la faceva rappresentava una specie di metodo per 'mettermi in riga', una specie di esercizio per aderire a delle regole esterne senza inficiare col giudizio.
Ora son passati due anni e credo di aver combinato certamente qualcosa ma ripeto ho l'impressione di aver fatto di più grazie a Ermopoli che nel suo studio. E' come se lì non riuscissi ad andare in profondità come qui.
Citazione:

Molti psicologi, apesso sull'onda di Jung o di altri meno diciamo evoluti (ma non mi piace il termine) si mettono a paralre di tutto e di più e fanno pericolosi frullati tra ambito psicologico e altri ambiti più ampi. Sono frullati che nel migliore dei casi non portano a nulla se non a una gran confusione... se uno va da uno psicologo fa una ricerca psicologica e, secondo me, a quello dovrebbe limitarsi.
.
Quindi tu dici che per me un approccio terra-terra può essere più fruttifero? E' quello che in teoria ho fatto ma a questo punto mi viene il dubbio che rimanendo in ambito strettamente psicologico avrei comunque dovuto provare più campane o diversi metodi.

Ray 11-01-2011 12.34.38

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 95321)

Quindi tu dici che per me un approccio terra-terra può essere più fruttifero? E' quello che in teoria ho fatto ma a questo punto mi viene il dubbio che rimanendo in ambito strettamente psicologico avrei comunque dovuto provare più campane o diversi metodi.

Io dico che per te e per tutti, o quasi, se dallo psicologo va a fare una terapia psicologica nell'ambito della psicologia dovrebbe restare. Per carità, nulla vieta si parli anche di altro, purchè si distingua bene gli ambiti e si sia consapevoli di quello che si sta facendo e dei rischi che comporta. Certo che, se dovessi pagare per una terapia psicologica, perderei molto poco tempo a chiacchierare di spiritualità, anche se non deve essere certo un argomento tabù.

Due anni sono un buon tempo per un rapporto terapeutico... se quella volta hai scelto di aderire senza discussioni perchè di questo avevi bisogno non è detto che le cose non siano diverse adesso. Magari oggi puoi andare a fare qualche colloquio esplorativo con qualcun altro, magari per scoprire che la tua terapeuta è meglio. Ci si possono anche prendere pause di riflessione.
Comunque sia, se hai la sensazione che con lei non vai più di tanto in profondità potreste essere davanti ad un limite del vostro rapporto. Ma potrebbero anche essere tue resistenze. Ti consiglio di parlarle di questa sensazione.

Edera 11-01-2011 13.04.20

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 95322)
Io dico che per te e per tutti, o quasi, se dallo psicologo va a fare una terapia psicologica nell'ambito della psicologia dovrebbe restare.

Questa cosa un pochino mi rinfranca.
Vedremo magari gliene parlo anche se il nostro rapporto è ormai al termine, a marzo la terapia finirà perchè è incinta e poi ha detto che potrei provare a camminare da sola.
Dopo il primo anno più o meno per questi motivi volevo prendermi una pausa di riflessione e lei ha detto che stavo scappando dalla terapia quindi sono rimasta. Alla fine mi sono fidata parecchio di lei, ho accettato ciò che diceva come verità anche se a volte si è convinta di cose verso cui in realtà ho qualche riserva ... Ad esempio è convinta che ho grosse difficoltà 'inconsapevoli' a interrompere la nostra relazione (per via della difficoltà ad accettare il distacco...vero ma in altri rapporti non in questo) in realtà non vedo l'ora perchè con quei soldi ho in progetto di pagarmi le lezioni di piano che ho mollato anni fa e in ogni caso mi apre la possibiltà di sentire altre campane cosa che avrei voluto fare da un bel po'.

Faltea 11-01-2011 13.32.57

Concordo con Ray, ma io mi bloccherei se andando dall'analista definisse baggianate magia e simili...
Fa tutto parte di noi e ritengo che un punto di vista così ristretto da parte di un medico non sia corretto..nonono.gif
Sia corretto far capire che non è la strada da percorrere, forse fondamentale ma scorretto tacciarlo :(


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