Degradazione del corpo
"Non vi è una sola degradazione del corpo che non debba contribuire a spiritualizzare l'anima." Oscar Wilde Passando dalla Home mi piace soffermarmi a leggere l'aforima che mi si presenta davanti ogni giorno. Beh questo mi ha colpita anche perchè non credo di capire cosa voglia dire degradare il corpo per spiritualizare l'anima. Vorrei scrivere cosa significa per me ma non lo so proprio chi mi da una mano ad iniziare a ragionarci? :) |
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come a dire che dovremmo procedere (in gergo musicale) a un graduale diminuendo, inteso come importanza quindi in musica è inteso come potenza sonora dal forte verso il piano o cmq qualcosa che verso il nulla (addirittura, il concetto di suono che viene dal nulla e vi ritorna). Si dice "datti una ridimensionata" mi sembra che si alluda a qualcosa del genere. Edit: ho corretto e integrato |
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Quindi dare meno importanza al corpo e alle sue richieste? Urka però non va d'accordo con il discorso che si fa altrove di dare ascolto al corpo. Ho fatto un passo avanti con il significato della parola ma non con il senso della frase dove è inserita e il Lavoro su di sè. Cos'è che non vedo? E' la mente che dovremmo degradare non il corpo, o per corpo si intendono i sensi che colpiscono la mente e che poi di riflesso sembrano il corpo ma sono la mente? |
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A meno che al corpo non voleva intendere anche l'ego. Però a senso mi sembrava che dicesse di spiritualizzarsi e quindi di dare meno importanza al materico, non di metterlo a tacere. Sempre in musica si passa da un forte con 4 f,3f,2f,1f,mf,mp,1p,2p,3p,4p con 10 gradazioni di potenza o volume non mi sembra che si possa parlare di annichilimento del corpo. un Mf è al centro, ma un fortissimo con 4 f è eccessivo. Riguarda anche i rapporti con gli altri, se uno "strilla", rispetto all'altro che parla normale si dice che sta fuori luogo, infatti sta 3/4 livelli sopra, materialmente e quindi con il corpo pure. Ma sono mie deduzioni che non stanno scritti da qualche parte. |
"è giusto che che Lui cresca e io diminuisca".
é una frase evangelica che a mio parere si lega al discorso, anche se Oscar Wilde non intendeva proprio questo |
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Degradare è anche un termine dispregiativo nel gergo militare che sta a significare togliere i gradi e di conseguenza il potere ad essi attribuiti oltre ad essere una retrocessione. Ma se il corpo è saggio di suo perchè degradarlo, ovvero togliergli potere? Ad esempio se noi ascoltassimo il corpo e non la mente per mangiare o fare sesso non staremmo male, invece ascoltiamo la mente che distorce tramite l'ego il segnale anzi è come un'interferenza che non ci permette si ascoltare più il corpo. Tanto che qui cerchiamo con il T.A. la coscienza corporea. A meno che siamo ad un passaggio superiore nonso.gif Poi vabbeh mi viene in mente il cilicio che era un modo di far patire il corpo ma non ne ho ancora compreso il senso per cui... Mettendo il corpo sotto sforzo si ottiene però di avere ad esempio il dimagrimento fisico che fa bene al corpo perchè mangiamo con la mente, quindi forse è questo il senso? Con sacrifici fisici tipo il digiuno pare di degradare il corpo perchè si ottengono dei benefici ma è solo apparenza perchè l'abbuffarsi dovuto alla mente fa soffrire il corpo e facendolo soffrire di proposito si riottiene l'equlibrio perso? Mi sa che mi sono persa nella scatole cinesi icon_mrgr: chi mi tira fuori?icon_mrgr: |
Il vino e quindi lo spirito in generale lo misuriamo in gradi quindi de-gradare togliere i gradi ci leggo addirittura che toglierdo lo spirito dal corpo lo si da all'anima. nonso.gif
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Credo voglia dire che la sofferenza del corpo porti alla spiritualizzazione dell'anima. Degradazione come comportamento inumano sofferto da chi magari è stato seviziato o torturato nel corpo o ha comunque subito un trattamento che ha portato lui/lei sofferenza. Sensibilizza l'anima della persona. |
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Sono della tua stessa idea, spesso quelli che facciamo passare per esigenze del corpo sono in realtà esigenze e condizionamenti della mente, se avessimo una maggiore cosapevolezza corporea, imparassimo a conoscere ed ascoltare le reali esigenze del fisico staremmo senz'altro meglio e potremmo utilizzare il corpo in funzione evolutiva in modo più efficace. Non sono mai stato un grande estimatore delle pratiche volte a mortificare il corpo, poi forse alcune cose, se fatte consapevolmente, sapendo cosa si sta facendo e perchè possono pure avere utilità, ma fatte tanto per fare non credo apportino molti benefici. Per quanto riguarda la frase di Wilde, inoltre, non mi sembra che si debba cercare volontariamente una degradazione fisica, ma al limite suggerisce di sfruttare le occasioni in cui ciò accade, esempio malattie ecc, cercando di ricavarne comunque un'utilità in senso spirituale. |
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Ma se noi ci lasciassimo guidare esclusivamente dal corpo, ossia dagli istinti, anche se vivremmo meglio per certi versi di come vive la maggior parte della gente, combineremmo ben poco di altro che sopravvivere, magari con una certa agiatezza. Degradare, come giustamente dici, può essere inteso come togliere potere. In effetti se gli istinti hanno potere su di me non è che posso dirmi granchè evoluto. |
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metto una pulce:
ma secondo voi l'uomo Oscar Wilde cosa intendeva con quella frase? pensando a lui come uomo a me sa tanto di un bel raccontarsela su se stesso intendendo qualcosa d'altro rispetto a quanto da voi detto. un qualcosa che si lega anche al ritratto di dorian gray (giusto per spunto e secondo me) |
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invece secondo me quella sua riflessione è nata dai suoi vizi e dissolutezza raccontandosela sul fatto che pur degradando il corpo avrebbero spiritualizzato la sua anima.
insomma una grande balla su se stesso. (che però sta dando notevoli spunti ad altri) |
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Però proprio perchè non riuscivo a lasciare l'idea che mi sono fatta di lui e della dissolutezza della sua vita che non riuscivo a dare un senso alla frase. Trovavo che ci fosse qualcosa che non mi tornava. Se poi ci aggiungiamo anche il toccare il fondo per poi risalire ecco che potevamo trovarci dentro qualcosa che non avevamo preso in considerazione del suo pensiero. |
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Beh Stefano, nel ritratto di dorian gray, avviene il contrario. Cioè i peccati dell'uomo si riversano sul suo corpo e non è che i peccati del corpo spiritualizzino l'anima. Comunque rimane questo legame profondo, tra ciò che si fa a livello di anima e ciò che traspare tramite bruttezze sul corpo.
Stando al libro, la bellezza del corpo per lui è un risultato della bellezza dell'anima. Evidentemente era talmente esteta che voleva collegare ciò che a lui piaceva con bellezza dell'anima. In questo modo, ciò che era bello (secondo lui ovviamente) sarebbe stato anche buono, penso. p.s. ayn credo che il problema sia di virgole. Ogni volta che ti fermi a prendere fiato, rileggendo ciò che scrivi, metti una virgola. |
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