cascare dalle nuvole
 

Dunque, già il cadere dà subito un'idea precisa, è successo qualcosa di repentino, che non ci si aspettava, da qui la perdita di equilibrio...dalle nuvole forse perchè spesso si associa ad esse la distrazione (ha la testa fra le nuvole..), come se le nuvole fossero l'altrove e la terra il quotidiano...infatti quando una persona è molto precisa e presente si dice che ha i piedi piantati per terra no? :U
..a me han sempre detto di scendere dalle nuvolette...purtroppo continuo a capitombolare giù...ma prima o poi me lo faccio mettere l'ascensore...icon_mrgr:

beh il fatto di associarci spesso la distrazione è uso comune.
e se semplicemente fosse un altro modo di osservare?
che magari integrato con una presenza un pò più costante potrebbe dare una visione più ampia alle cose?
equilibrio tra una visione "piantata" e un "veleggiare tra le nuvole" potrebbe risultare molto utile a mio sentire
(magari emisfero destro-sinistro?)
ciauzz

Stare tra le nuvole corrisponde a stare in quello che chiamo il paese delle banane (c'è un tread con sto nome...) ovvero essere persi in interni mondi di fantasia dove coltiviamo l'idea immaginaria che abbiamo di noi stessi o stiamo li a stiracchiare emozini varie giustificandole o ancora ridonadiamo pensieri già pensati mille volte. Il tutto perdendo al connessione col mondo reale, quello dove interagiamo con gli altri. E' un abbassamento della coscienza.

Cadere dalle nuvole avviene quando uno stimolo abbastanza forte ci risveglia per un attimo, ripiombandoci appunto con i piedi per terra... poi di solito giriamo la testa dall'altra parte e riprendiamo a sognare.

A mio avviso non ha nulla a che fare con emisferi destri o sinistri che sia... stare tra le nuvole è pensare istintivo... non è il cervello che lavora, ma sono pensieri automatii che arrivano dal... centro motore. Infatti si fa fatica a pensare attivo (col dx o col sx), mentre a sognare nno si fa fatica alcuna... non facciamo, veniamo fatti.

Dice bene Turi parlando di equilibrio... se si tiene la connessione con la "terra" allora si può esplorare col pensiero (quello vero) senza perdersi... sennò al primo vuoto d'aria si cade.

mmm..
ok
ci stà, ma ci sono sogni e sogni..si può restare incastrati nel mondo delle banane come dici tu, e allora si resta li e ci si avvolge nella copertina di Linus ma se si resta in contatto col mondo reale e si sale allora le cose prendono un punto di vista più ampio...a quel punto però non "cadi" più, scendi, perchè non hai più uno stimolo inaspettato a scrollarti a tradimento ma il contatto con la realtà che ti ha permesso di fare il passaggio graduale...

esattamente dafne... unione cielo-terra.

ciauzz

No non scendi neanche perchè non hai mai mollato la terra anche se spazi nel cielo....
Cosa che invece fa chi vive tra le nuvole.
Un pò nel discorso delle neomamme accenno a questi passaggi perdendo il vecchio, sono false evoluzioni, in realtà sostituiamo qualcosa con altro e perdiamo quel qualcosa.

Questo pero' non lo si puo' definire stare/cascare dalle nuvole.
L'integrazione sarebbe il massimo, ma prima di arrivarci, dal mio punto di vista, cadiamo infinite volte dalle nuvole (anche quando crediamo di essere "sopra" le nuvole).
E si vive di sogni, molto più spesso di quanto ce la raccontiamo.
:C:

e se continuassimo a cadere perchè ci hanno insegnato che è così? che dobbiamo raggiungere un qualcosa, una coscienza una consapevolezza che invece abbiamo già? pensaci, se cerchiamo qualcosa che già abbiamo non potremo mai trovarla...blink.gif uffa, nei pensieri i concetti ci sono...poi li scrivo,li rileggo e mi dico...ma sei fuori??!
però sono anni che combatto contro le cose che gli altri mi hanno insegnato di me ma che non sono me, come l'essere disordinata, me lo hanno detto fin da bambina, eppure a volte mi scopro di un ordine meticoloso quasi maniacale..allora...quanto è inconsapevolezza di me e quanto chi mi è stato attorno mi ha aiutato a non esserlo? come matematica e lettere...non possono piacerti tutte e due le materie..ma se invece a me piacciono e riesco bene in entrambe? perchè devo scegliere?:U tornando alle nuvole... da piccoli siamo in grado di vivere piantati per terra e veleggiare tra le nuvole (mio figlio può costruirsi una nave con una sedia e sapere che in tv stanno per passare il suo cartone preferito nello stesso secondo) ma questo veleggiare ci insegnano che è sbagliato, poco produttivo, da sciocchi...quindi, o stai con i piedi per terra o stai fra le nuvole..entrambe? impossbile..e quando cercherai di andare oltre questa regola che ti hanno marchiato dentro fina da piccola diventerà un imperativo..a quel punto, e per carità è solo un mio pensiero, sceglierai come ti hanno insegnato o a stare per terra o stare per aria (ci sono momenti per sognare e momenti per fare...) e andrai in giro a cercare lo stato di equilibrio senza sapere che ce l'hai già...solo che non puoi accettarlo...semplifico troppo? nonso.gif

Amati completamente e in attimo sei equilibrata.

ciauzz

No Dafne, i bambini non vivono entrambi i mondi, loro ancora (fino ad una certa età) non sono scesi. E non credere che un bambino abbia chissà quali bravure, è "semplicemente" più veloce di te, nel tempo che lui si interessa alla sedia/nave e poi si sposta sul cartone animato tu devi ancora quasi prendere coscienza della sua nave/sedia.
Sono d'accordo che non devi per forza precluderti qualcosa, se ti piacciono matematica e italiano perchè devi eliminarne una? Però se ti metti con due libri aperti delle due nello stesso momento non prendertela se ti dico che non stai seguendo con attenzione nessuna delle due, ma lo fai con superficialità.
Come certe risposte di Turi diavolo.g:

non me la prendo no di sicuro, se potessi fare entrambe le cose contemporaneamente sarei più che geniale,il mio ego non arriva a questo punto icon_mrgr: però se appena finito una serie di espressioni algebriche mi metto a scrivere una poesia non devo per forza avere qualcosa che non va...
amarmi? ma se uno si ama troppo non cade nel più marcato egocentrismo? dry.gif

c'è un limite all'Amore?
per me no.
sappiamo amarci profondamente?
per me no.
Per Amare occorre portare alla luce i lati bui e trasformarli
ed è una cosa che l'ego di solito non ama fare.
diciamo così: va abituato

ciauzz

glup...:U perdonami..ma se l'amore non ha limiti come facciamo a non amarci? se non ha limiti dovrebbe arrivare anche nei nostri angoli più bui...e poi...definisci angoli bui per favore...e come trasformi un angolo buio? se mi dici con l'amore ti picchio :sornione: perchè se trasformo un angolo buio attraverso l'amore ma l'ego non ama trasformare gli angoli bui è come il cane che si morde la coda..è un pò come dire "ragazzi siete in un labirinto...solo chi è felice può uscirne ma solo chi ne è fuori è felice" (lo ammetto, ho rubato sta frase a M.Ende :) )
credo che dovremmo intenderci sui termini...

icon_mrgr:icon_mrgr:icon_mrgr:

Dammi il cinque.

:C:

5

icon_mrgr:

se ti dico che va abituato è perchè in un certo senso è così (o almeno così ho compreso io)
alla fin fine è se stesso che opera su se stesso...ampliando la visuale di quel "se stesso" (ma fatico a spiegarlo meglio di così)
boh vediamo un pò:
a livello neutro
ego= forza di azione
scegli dove agire e la muovi.
quando unifichi i "piccoli io" come li chiama qualcuno in funzione dell'IO (spirito) insito in te ecco che l'ego da "ostacolo" diventa mezzo di manifestazione.
(boh mi fa venire in mente il guardiano della soglia)

ciauzz

Cadere dalle nuvole in certi casi significa fare il finto tonto per la serie: "Io non c'ero e se c'ero dormivo" quando si sa una cosa ma si finge di non saperla....
Quindi tra le nuvole si dovrebbe "dormire" e il cadere da esse "svegliarsi" senza sapere quello che è successo nel frattempo....
In certi casi il cadere dalle nuvole è reale, è come se ci mancasse un pezzo che ci siamo persi....

Forse è anche possibile avere la testa fra le nuvole ed i piedi per terra, ma in questo caso penso che sia molto facile inciampare e cadere se non si guarda dove si va...