Ermopoli

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Uno 03-06-2009 10.24.50

Dogma questo sconosciuto
 
Oggi voglio aprire un discorso su una questione che infervora parecchi "Spirituali": il dogma.
A prima vista è praticamente il massimo dell'irrazionalità: "Io chiesa dico una cosa e tu devi crederci punto." (ove Chiesa come vedremo poi non significa solo Cattolica).
Però bisogna sempre provare a vedere la cose da diversi punti di vista.
Primo se anche rimaniamo nel nostro punto di vista, quanti di noi hanno visto un atomo al microscopio elettronico?
Eppure tutti accettiamo come dogma la definizione che ormai si trova anche sui Topolino. Perchè la stessa cosa è tanto strana per altre questioni?
Certo l'illuminista convinto mi potrà obiettare che anche se non ha mai visto un atomo, nessuno gli impedisce di prendere un microscopio e guardarselo. Beh con i dogma religiosi non cambia nulla, è la stessa cosa.

Poi ci sarebbe l'altro punto di vista, cioè di chi pone i dogma come condizione per poter accedere ad un percorso di conoscenza (che sia anche scientifico-moderno). Ma adesso sarebbe troppa carne sul fuoco.

Non solo, i dogma scientifici di fronte all'evidenza dei fatti continuano a rimanere tali perchè sostenuti da lobby di professori che dovrebbero ammettere che a qualsiasi età è possibile dover rivedere le proprie idee, sopratutto se queste sono soggettive.

Quindi nella forma sono la stessa identica cosa... "ho qualche dubbio" (in realtà non l'ho, ma retoricamente suona bene icon_mrgr:) sulla sostanza, ma per esprimere questo il discorso s'ha da allargare.

Prima però vorrei puntualizzare che ciò che apparentemente è prerogativa Cristiano/Cattolica in realtà è seppur con altri nomi e forme questione di qualsiasi tradizione, perfino quelle non religiose/spirituali quali potrebbero essere appunto la scienza, l'artigianato etc...

La domanda a questo punto sorge spontanea (per alimentare il discorso) se e quando un dogma può essere superato? E se può essere superato in che modo si può farlo? Per essere più chiaro, superandolo si getta nella spazzatura?

Le mie domande sono un pò birichine, ma senza malizia, spero solo che aiutino la riflessione

stefano 03-06-2009 10.40.04

dipende cosa intendi per superare.
a mio avviso può essere superato quando l'ordine interiore della persona ha portato la stessa (dopo averlo compreso e vissuto totalmente) ad avere un tale equilibrio da non necessitare più di una "base" per esso.
di fatto quindi non lo getta nella spazzatura ... ma in se ha costruito una base più elevata che in un certo senso comprende il dogma e lo sviluppa.

sono fuori strada?

nikelise 03-06-2009 11.28.42

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 69716)
Oggi voglio aprire un discorso su una questione che infervora parecchi "Spirituali": il dogma.
A prima vista è praticamente il massimo dell'irrazionalità: "Io chiesa dico una cosa e tu devi crederci punto." (ove Chiesa come vedremo poi non significa solo Cattolica).
Però bisogna sempre provare a vedere la cose da diversi punti di vista.
Primo se anche rimaniamo nel nostro punto di vista, quanti di noi hanno visto un atomo al microscopio elettronico?
Eppure tutti accettiamo come dogma la definizione che ormai si trova anche sui Topolino. Perchè la stessa cosa è tanto strana per altre questioni?
Certo l'illuminista convinto mi potrà obiettare che anche se non ha mai visto un atomo, nessuno gli impedisce di prendere un microscopio e guardarselo. Beh con i dogma religiosi non cambia nulla, è la stessa cosa.

Poi ci sarebbe l'altro punto di vista, cioè di chi pone i dogma come condizione per poter accedere ad un percorso di conoscenza (che sia anche scientifico-moderno). Ma adesso sarebbe troppa carne sul fuoco.

Non solo, i dogma scientifici di fronte all'evidenza dei fatti continuano a rimanere tali perchè sostenuti da lobby di professori che dovrebbero ammettere che a qualsiasi età è possibile dover rivedere le proprie idee, sopratutto se queste sono soggettive.

Quindi nella forma sono la stessa identica cosa... "ho qualche dubbio" (in realtà non l'ho, ma retoricamente suona bene icon_mrgr:) sulla sostanza, ma per esprimere questo il discorso s'ha da allargare.

Prima però vorrei puntualizzare che ciò che apparentemente è prerogativa Cristiano/Cattolica in realtà è seppur con altri nomi e forme questione di qualsiasi tradizione, perfino quelle non religiose/spirituali quali potrebbero essere appunto la scienza, l'artigianato etc...

La domanda a questo punto sorge spontanea (per alimentare il discorso) se e quando un dogma può essere superato? E se può essere superato in che modo si può farlo? Per essere più chiaro, superandolo si getta nella spazzatura?

Le mie domande sono un pò birichine, ma senza malizia, spero solo che aiutino la riflessione

Proviamo a chiederci anche perche' esiste o deve esistere un dogma .

stefano 03-06-2009 11.52.03

un dogma è creato basandosi sulla conoscenza di quel "momento" e ritenendolo la base migliore in quel momento e con quella base di conoscenza.
acquisita più conoscenza quel dogma diventa "vecchio" e magari pure limitante

RedWitch 03-06-2009 12.26.13

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 69716)
Oggi voglio aprire un discorso su una questione che infervora parecchi "Spirituali": il dogma.
A prima vista è praticamente il massimo dell'irrazionalità: "Io chiesa dico una cosa e tu devi crederci punto." (ove Chiesa come vedremo poi non significa solo Cattolica).
Però bisogna sempre provare a vedere la cose da diversi punti di vista.
Primo se anche rimaniamo nel nostro punto di vista, quanti di noi hanno visto un atomo al microscopio elettronico?
Eppure tutti accettiamo come dogma la definizione che ormai si trova anche sui Topolino. Perchè la stessa cosa è tanto strana per altre questioni?
Certo l'illuminista convinto mi potrà obiettare che anche se non ha mai visto un atomo, nessuno gli impedisce di prendere un microscopio e guardarselo. Beh con i dogma religiosi non cambia nulla, è la stessa cosa.

Poi ci sarebbe l'altro punto di vista, cioè di chi pone i dogma come condizione per poter accedere ad un percorso di conoscenza (che sia anche scientifico-moderno). Ma adesso sarebbe troppa carne sul fuoco.

Non solo, i dogma scientifici di fronte all'evidenza dei fatti continuano a rimanere tali perchè sostenuti da lobby di professori che dovrebbero ammettere che a qualsiasi età è possibile dover rivedere le proprie idee, sopratutto se queste sono soggettive.

Quindi nella forma sono la stessa identica cosa... "ho qualche dubbio" (in realtà non l'ho, ma retoricamente suona bene icon_mrgr:) sulla sostanza, ma per esprimere questo il discorso s'ha da allargare.

Prima però vorrei puntualizzare che ciò che apparentemente è prerogativa Cristiano/Cattolica in realtà è seppur con altri nomi e forme questione di qualsiasi tradizione, perfino quelle non religiose/spirituali quali potrebbero essere appunto la scienza, l'artigianato etc...

La domanda a questo punto sorge spontanea (per alimentare il discorso) se e quando un dogma può essere superato? E se può essere superato in che modo si può farlo? Per essere più chiaro, superandolo si getta nella spazzatura?

Le mie domande sono un pò birichine, ma senza malizia, spero solo che aiutino la riflessione

Credo che per quanto l'uomo rifiuti (quando si parla di Spiritualità soprattutto) i dogmi, ne abbia fortemente bisogno.. è tranquillizzante sapere che c'è una base indiscutibile, da cui non si scappa, seppur a parole poi tutti si discostano dalla Chiesa (a me viene in mente quella Cattolica perchè è l'unica che conosco appena un po', ma immagino che sia così dappertutto) e per quanto ci si dichiari "indipendenti" da una Chiesa in realtà si è molto dipendenti dalle basi che ci propone.. e proprio per questo è tanto difficile aprirsi al nuovo, almeno per me, se cresci con determinati dogmi, che dai come Verità o che metti in dubbio, ma comunque da lì parti.. e quindi credo che siano indispensabili.

Per superare un dogma, forse individualmente è possibile, seppur difficile, credo che bisogni comunque voler essere liberi, ma sul serio... a livello collettivo, lo trovo veramente molto molto improbabile, perchè una cosa data come vera, certa non so quanto sia modificabile.. forse lo è nel lunghissimo periodo?

Uno 03-06-2009 12.35.04

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 69728)
Proviamo a chiederci anche perche' esiste o deve esistere un dogma .

Si altra domanda interessante, esiste e deve esistere, altrimenti non esisterebbe tutto quello che viene dopo nella sua materia.
Chiedere il perchè mi sembrerebbe ingenuo... ma hai visto mai che il discorso si approfondisca?

Sole 03-06-2009 12.58.53

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 69716)

La domanda a questo punto sorge spontanea (per alimentare il discorso) se e quando un dogma può essere superato?
Non credo che possa essere superato, ma scoperto si, se ne può fare esperienza come guardare il microscopio e capire che il dogma esiste ed è reale ma non lo è più per me che l'ho verificato
Quote:
E se può essere superato in che modo si può farlo?
Facendone esperienza? Comprendendo un dogma si supera nel senso che si va oltre, avanti a quello. Si supera quella porta rappresentata dal dogma che è poi l'accesso ad altre porte ancora. Si passa oltre, in questo senso può essere superato (?).
Quote:
Per essere più chiaro, superandolo si getta nella spazzatura?

E no, se si verifica è un arricchimento, un allargamento, una comprensione. Insomma la vedo come la scoperta di una verità nascosta dal dogma.

luke 03-06-2009 13.44.00

E' sicuramente curioso il fatto che persone che credono ciecamente ad una cosa sentita dire magari dal cugino del fratello dell'amico del salumiere del vicino di casa, si irritino non appena sentono parlare di un dogma di fede...magari non hanno più affrontato nessun discorso religioso dai tempi del catechismo e d'un tratto diventano professori di teologia che possono dare lezioni anche al Papa icon_mrgr:

Obbiettivamente, però, a prima vista può far irritare sentir dirci "questa cosa è così e basta", quasi come se, da parte della Chiesa, si avesse paura che un minimo di riflessione su determinati concetti potesse far crollare tutta la baracca...
Penso che questa situzione può essere, in parte, stata causata anche dall'attegiamento di alcuni rappresentanti cattolici a vari livelli, dal parroco del paesello ad alti prelati, che a volte si attegiano come degli lluminati, unici depositari della sapienza, che possono dare ordini ad una massa di semi analfabeti..
Per fortuna poi ci sono casi diversi, nei quali si cerca il dialogo e la voglia di far comprendere (che comunque deve esserci da tutte e due la parti)

Per come la vedo io, i dogmi possono essere dei punti di partenza dai quali iniziare per comprendere poi tutta una serie di altre cose, dopo aver compreso le quali si può forse capire il perchè di quel particolare dogma ed il perchè bisognasse accettarlo così come era senza ragionarci troppo sopra: tutto può apparire più chiaro dopo che si sono afferrati alcuni concetti e dopo aver imparato a vedere le cose in modo "sistemico".
Certo se uno dopo aver sentito il dogma si ferma lì e non vuole andare oltre è ovvio che lo vedrà come un muro, se si vuole approfondire invece di un muro ci potrà apparire come una piattaforma, magari un pò alta, su cui si deve saltare se poi si vuole proseguire.

Ray 03-06-2009 15.14.29

Concordo con quanti hanno detto, con varie parole, che il dogma, più che superato va verificato. La verifica dell dogma porta comunque ad unna specie di superamento, dato che dal momento delle verifica in poi, quello non sarà più un dogma ma una verità sperimentata.

Perchè ci sono? La mia opinione è che essi instradino... diano la direzione per la ricerca della verità, la quale, giunta ad unn certo punto, conduce alla verifica del dogma per esperienza diretta. Il fatto è che gli esseri a cui il dogma si rivolge, e per i quali è necessario, non sono ancora in grado di verificarlo, ma necessita loro un percorso... e il dogma è appunto la direzione di quel percorso. Di più della sola direzione in realtà: è anche unn punto di riferimento col quale costantemente confrontare i successivi apprendimenti ottenuti nel percorso... qualora sconfermino il dogma (i contenuti del dogma) vanno rivisti.

Un esempio molto semplice sono gli assiomi della geometria eucllidea (per due punti passa una e una sola retta eccetera) che sono la base di tutta la costruizione successiva e che vanno accettati dogmaticamente, ossia non sono dimostrabili. Sono però verificabili da chiunque, dato che è quasi sempre sufficiente il livello intellettuale di chi li sente per comprenderli. Però, se grazie ad essi ci si incammina nella geometria, si scopre via via che essi vengono verificati a livelli che a prima vista non si coglieva.

I dogmi religiosi non sono verificabili da chiunque, ma come quelli goemetrici sono sia punti di partenza che di arrivo.

Edera 03-06-2009 15.15.40

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 69742)
E no, se si verifica è un arricchimento, un allargamento, una comprensione. Insomma la vedo come la scoperta di una verità nascosta dal dogma.

Sono d'accordo. Anche secondo il mio punto di vista un dogma rimane dogma finchè non viene compresa in prima persona la verità nascosta dentro. Una volta compresa non è più una legge a cui si DEVE obbedire ma qualcosa a cui si tende spontaneamente.

nikelise 03-06-2009 19.11.13

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 69716)
Oggi voglio aprire un discorso su una questione che infervora parecchi "Spirituali": il dogma.
A prima vista è praticamente il massimo dell'irrazionalità: "Io chiesa dico una cosa e tu devi crederci punto." (ove Chiesa come vedremo poi non significa solo Cattolica).
Però bisogna sempre provare a vedere la cose da diversi punti di vista.
Primo se anche rimaniamo nel nostro punto di vista, quanti di noi hanno visto un atomo al microscopio elettronico?
Eppure tutti accettiamo come dogma la definizione che ormai si trova anche sui Topolino. Perchè la stessa cosa è tanto strana per altre questioni?
Certo l'illuminista convinto mi potrà obiettare che anche se non ha mai visto un atomo, nessuno gli impedisce di prendere un microscopio e guardarselo. Beh con i dogma religiosi non cambia nulla, è la stessa cosa.

Poi ci sarebbe l'altro punto di vista, cioè di chi pone i dogma come condizione per poter accedere ad un percorso di conoscenza (che sia anche scientifico-moderno). Ma adesso sarebbe troppa carne sul fuoco.

Non solo, i dogma scientifici di fronte all'evidenza dei fatti continuano a rimanere tali perchè sostenuti da lobby di professori che dovrebbero ammettere che a qualsiasi età è possibile dover rivedere le proprie idee, sopratutto se queste sono soggettive.

Quindi nella forma sono la stessa identica cosa... "ho qualche dubbio" (in realtà non l'ho, ma retoricamente suona bene icon_mrgr:) sulla sostanza, ma per esprimere questo il discorso s'ha da allargare.

Prima però vorrei puntualizzare che ciò che apparentemente è prerogativa Cristiano/Cattolica in realtà è seppur con altri nomi e forme questione di qualsiasi tradizione, perfino quelle non religiose/spirituali quali potrebbero essere appunto la scienza, l'artigianato etc...

La domanda a questo punto sorge spontanea (per alimentare il discorso) se e quando un dogma può essere superato? E se può essere superato in che modo si può farlo? Per essere più chiaro, superandolo si getta nella spazzatura?

Le mie domande sono un pò birichine, ma senza malizia, spero solo che aiutino la riflessione

Siamo sicuri che il dogma faciliti la strada verso la conoscenza?
Non e' forse invece un blocco , un ostacolo .
Un ostacolo necessario al suo superamento forse si dira'.
Ma non c'e' il rischio di essere bloccati in quel punto?
Il dogma religioso poi e' ancora piu' rigido di quello scientifico , perche' solo l'autorita' religiosa lo puo' modificare.
Ma perche' c'e' bisogno del dogma ?
E se fosse quello religioso un altola' alla ratio per comprendere cose che la ratio non puo' raggiungere....ed in questo si differenzierebbe da quello scientifico che sempre e solo di ratio e' composto?

Sole 03-06-2009 19.35.11

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 69752)
Siamo sicuri che il dogma faciliti la strada verso la conoscenza?
Non e' forse invece un blocco , un ostacolo .
Un ostacolo necessario al suo superamento forse si dira'.
Ma non c'e' il rischio di essere bloccati in quel punto?
Il dogma religioso poi e' ancora piu' rigido di quello scientifico , perche' solo l'autorita' religiosa lo puo' modificare.
Ma perche' c'e' bisogno del dogma ?
E se fosse quello religioso un altola' alla ratio per comprendere cose che la ratio non puo' raggiungere....ed in questo si differenzierebbe da quello scientifico che sempre e solo di ratio e' composto?


Si c'è il rischio di rimanere bloccati lì, ma meglio essere incanalati in una via, anche se fermi a qualche stop, piuttosto che essere bloccati nel buio più totale. Moltissimi sono bloccati al dogma e si accontentano sia di quello ceh gli vien edetto sia di protestare e bastae chi non si accontenta fa fatica e sforzo per poterlo superare.

L'autorità religiosa può modificare un dogmato ne fa subentrare un altro, ad esempio la madonna non è realmetne vergine ma... e altro mistero dogmatico. Lo modifica nel senso che lo amplia così come dovrebbe fare la scienza.
Mi stona un poco parlare di rigidità su un dogma in quanto dogma da qualunque parte provenga sempre dogma resta. La sua rigidità può vacillare se è falso ma se invece esprime una verità non può ceh essere rigido perchè imprime un punto di arrivo e di partenza per cui un fermo.

Per comprendere il dogma religioso serve comunque un cervello che elabori. Non ne possiamo fare a meno e per comprendere la scienza più oscura serve un cervello che si astragga, in ogni caso serve immaginazione che però non è farsi dei film.


:C:

Uno 03-06-2009 20.03.42

Ho letto le risposte ed emerge una certa confusione su cosa è un dogma nella sua concretezza più esasperata.

Un dogma è una forma per definire ed illustrare (anche se poco) un principio in maniera inequivocabile anche se come tutte le cose nella soggettività ognuno interpreta a modo suo.

Se io ottengo una rivelazione (non pensate al termine come cosa ottenuta per chissà quale motivo, una rivelazione è sempre frutto di un lavoro) e volessi dispensarla pur sapendo che altri non possono arrivarci come faccio?
Inoltre mi pongo il problema che non voglio che qualcuno in mio nome ed in nome della mia tradizione possa prendere o peggio ancora creare strade errate.
Non c'è scampo, l'unico modo è il dogma, metto giù la cosa in maniera più sintetica e precisa possibile. Su questa base (forma del principio, una delle forme) poi ci si può studiare, interpretare, insegnare, imparare o quant'altro.... ma rimanendo su un punto fermo che impedisce di far diventare la cacca cioccolato. E' un pò la storiella del pettegolezzo dal barbiere di cui parlavamo tempo fa. Ad ogni passaggio la storia cambia... ma se da qualche parte all'interno della storia ognuno dice "comunque il barbiere sa bene come sono andati i fatti" ecco che è sempre possibile recuperare il principio originante per quanto sia camuffato, sottointeso, sottovalutato o stravolto etc...

Se puntiamo il dito sul dogma non riusciremo mai a vedere il principio che c'è sotto

stella 03-06-2009 22.17.15

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 69754)
Un dogma è una forma per definire ed illustrare (anche se poco) un principio in maniera inequivocabile anche se come tutte le cose nella soggettività ognuno interpreta a modo suo.

Se io ottengo una rivelazione (non pensate al termine come cosa ottenuta per chissà quale motivo, una rivelazione è sempre frutto di un lavoro) e volessi dispensarla pur sapendo che altri non possono arrivarci come faccio?
Inoltre mi pongo il problema che non voglio che qualcuno in mio nome ed in nome della mia tradizione possa prendere o peggio ancora creare strade errate.
Non c'è scampo, l'unico modo è il dogma, metto giù la cosa in maniera più sintetica e precisa possibile. Su questa base (forma del principio, una delle forme) poi ci si può studiare, interpretare, insegnare, imparare o quant'altro.... ma rimanendo su un punto fermo che impedisce di far diventare la cacca cioccolato. E' un pò la storiella del pettegolezzo dal barbiere di cui parlavamo tempo fa. Ad ogni passaggio la storia cambia... ma se da qualche parte all'interno della storia ognuno dice "comunque il barbiere sa bene come sono andati i fatti" ecco che è sempre possibile recuperare il principio originante per quanto sia camuffato, sottointeso, sottovalutato o stravolto etc...

Se puntiamo il dito sul dogma non riusciremo mai a vedere il principio che c'è sotto

Sotto il dogma ci sta il principio, e il principio è come le fondamenta di una costruzione, se si tolgono le fondamenta crolla tutto il resto....

Ora immagino quegli uomini che sono stati contemporanei di Gesù, oppure quelli scienziati che hanno fatto delle importanti scoperte, ad un certo punto hanno sentito l'esigenza di mettere per iscritto i punti fermi di ciò che avevano saputo, visto e sentito, in una forma immutabile nel tempo, in modo da mettere le basi su cui costruire una dottrina basata sulla verità il più possibile oggettiva...
La Chiesa ha messo i suoi dogmi basandosi sulla fede di chi aveva visto e sentito e toccato con mano, di modo che i fondamenti o principi non andassaro perduti o stravisati o modificati a seconda delle mode, in un linguaggio comprensibile agli uomi del loro tempo ma attuale anche oggi.
Qui in Ermpoli siamo andati a vedere cosa c'è sotto il dogma di Maria sempre vergine, e ne è uscita una bellissima discussione che ha portato a comprendere con la ragione il perchè del dogma, in questo modo non è stata alterata la verità di fede ma si è indagato sul perchè è così e non può essere in nessun altro modo.
Alla domanda se e quando un dogma può essere superato, risponderei che lo potrebbe essere solo nel caso che si scoprisse oggettivamente che non è così e che quella non è una verità e quindi non può essere un principio, come nel caso in cui si era convinti che la terra fosse piatta e invece poi si è provato che invece è rotonda.....
Ma nelle verità di fede ciò non può essere perchè un dogma porta vicino anche gli altri collegati e se uno non dovesse corripondere a verità di conseguenza verrebbero a cadere tutti gli altri, in altre parole sarebbe come dire che la chiesa non dovrebbe esistere invece la verità è che pur nelle difficoltà esiste da 2000 anni grazie a quei principi.

nikelise 03-06-2009 23.25.52

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 69754)
Ho letto le risposte ed emerge una certa confusione su cosa è un dogma nella sua concretezza più esasperata.

Un dogma è una forma per definire ed illustrare (anche se poco) un principio in maniera inequivocabile anche se come tutte le cose nella soggettività ognuno interpreta a modo suo.

Se io ottengo una rivelazione (non pensate al termine come cosa ottenuta per chissà quale motivo, una rivelazione è sempre frutto di un lavoro) e volessi dispensarla pur sapendo che altri non possono arrivarci come faccio?
Inoltre mi pongo il problema che non voglio che qualcuno in mio nome ed in nome della mia tradizione possa prendere o peggio ancora creare strade errate.
Non c'è scampo, l'unico modo è il dogma, metto giù la cosa in maniera più sintetica e precisa possibile. Su questa base (forma del principio, una delle forme) poi ci si può studiare, interpretare, insegnare, imparare o quant'altro.... ma rimanendo su un punto fermo che impedisce di far diventare la cacca cioccolato. E' un pò la storiella del pettegolezzo dal barbiere di cui parlavamo tempo fa. Ad ogni passaggio la storia cambia... ma se da qualche parte all'interno della storia ognuno dice "comunque il barbiere sa bene come sono andati i fatti" ecco che è sempre possibile recuperare il principio originante per quanto sia camuffato, sottointeso, sottovalutato o stravolto etc...

Se puntiamo il dito sul dogma non riusciremo mai a vedere il principio che c'è sotto

Il dogma e' qiuindi un mezzo non un fine e' un metodo e come tale puo' variare nei tempi e nei modi dovuti.

RedWitch 03-06-2009 23.54.39

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 69716)
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La domanda a questo punto sorge spontanea (per alimentare il discorso) se e quando un dogma può essere superato? E se può essere superato in che modo si può farlo? Per essere più chiaro, superandolo si getta nella spazzatura?

Le mie domande sono un pò birichine, ma senza malizia, spero solo che aiutino la riflessione

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 69754)
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Un dogma è una forma per definire ed illustrare (anche se poco) un principio in maniera inequivocabile anche se come tutte le cose nella soggettività ognuno interpreta a modo suo.
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Se alla base del dogma c'è un principio, più che superarlo si dovrebbe poter arrivare alla comprensione oggettiva di esso, se si riesce a comprendere forse non si avrebbe più bisogno del dogma perchè lo si sarebbe fatto proprio, un po' come quando si capisce razionalmente qualcosa e si ha bisogno della definizione per poterla inquadrare, mentre una volta compresa quella stessa cosa, la si puo' raccontare/spiegare in mille modi diversi senza perderne il significato originario...
Non si tratta più a questo punto di qualcosa che viene dato per certo e che va accettato così com'è ma come una chiave per qualcosa che altrimenti sarebbe andato perso da chissà quanto tempo..

Uno 04-06-2009 00.09.04

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 69757)
come nel caso in cui si era convinti che la terra fosse piatta e invece poi si è provato che invece è rotonda.....

Quello non è mai stato un dogma ed anche piuttosto controversa come cosa, in realtà la Chiesa non ha mai affermato che la Terra sia piatta.

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 69761)
Il dogma e' qiuindi un mezzo non un fine e' un metodo e come tale puo' variare nei tempi e nei modi dovuti.

Teoricamente si, purchè la variazione sia effettuata da chi ha la rivelazione.
Ora potremmo discutere sul fatto che la Chiesa l'abbia o no... anzi per andare incontro a chi afferma che non l'abbia ecco il motivo per cui non cambiano (o non dovrebbero cambiare) i dogmi 8-)

In effetti se ci pensi bene i dogmi fallaci sono quelli inventati (quindi non veri dogmi incontrovertibili) in determinati periodi di corruzione e quelli sono stati poi ricorretti da successive "amministrazioni", se non illuminate quanto meno più sagge da fare due passi indietro.

Uno 04-06-2009 00.13.41

Dimenticavo una cosa importante
Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 69757)
Qui in Ermpoli siamo andati a vedere cosa c'è sotto il dogma di Maria sempre vergine, e ne è uscita una bellissima discussione che ha portato a comprendere con la ragione il perchè del dogma, in questo modo non è stata alterata la verità di fede ma si è indagato sul perchè è così e non può essere in nessun altro modo

In realtà abbiamo solo cercato un appiglio con la ragione, per non rifiutarlo a priori come si fa di solito, ma un dogma non può essere compreso solo con la ragione

Grey Owl 04-06-2009 00.54.07

Un dogma può essere compreso, quando questo avviene esso entra a far parte dell'esperienza di quella persona.

Un dogma non può essere gettato nella spazzatura ma può essere superato.

Come quando si salgono i gradini di una scala, il gradino superato resta in quanto fa parte della scala stessa.

La persona che sale di un gradino poggia il suo essere sui gradini fatti.

Un dogma è come il gradino di una scala, la scala è il principio su cui si realizzano i gradini. In questo allora il dogma è il mezzo che nel tempo non varia.

Il dogma e' un'opinione fatta da chi ha la rivelazione e non può variare nel tempo.

Penso che il comunicare con Dio permette all'Uomo di manifestare la Sua volontà agli uomini anche attraverso i dogmi.

Edera 04-06-2009 10.50.43

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 69765)
In effetti se ci pensi bene i dogmi fallaci sono quelli inventati (quindi non veri dogmi incontrovertibili) in determinati periodi di corruzione e quelli sono stati poi ricorretti da successive "amministrazioni", se non illuminate quanto meno più sagge da fare due passi indietro.

Quali sono i dogmi della chiesa che si possono considerare fallaci, si può fare un esempio? Grazie

Uno 04-06-2009 11.55.49

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 69769)
Quali sono i dogmi della chiesa che si possono considerare fallaci, si può fare un esempio? Grazie

Considera che grosso modo tutto quello che esce dai concili o che da un Papa viene in tale modo definito è un dogma.

Quindi per esempio l'interpretazione (non un reale dogma, quello che definisco fallace) per cui la donna era senza anima è stato corretto dal Concilio di Trento.
Però non è che prima come vero dogma qualcuno per rivelazione abbia detto che la donna non ha l'anima, semplicemente una società maschilista (clero compreso) ha trovato comodo interpretare in questo modo alcune cose uscite dai primi Concili e di fatto le ha fatte diventare un dogma per la gente ignorante. Ma non è ciò che era uscito dalla rivelazione....

Per questo è importante che i veri dogmi non possano essere modificati, discussi, interpretati si... ma lasciando sempre la base pulita in maniera che chiunque possa tornare indietro

Edera 04-06-2009 14.09.31

Grazie Uno.
Se non sbaglio ho letto in qualche risposta che forse è meglio rimanere bloccati in un dogma (perchè si è ignoranti e non si ha ha voglia di cercare quello che c'è sotto o non è il momento) che niente. Mi chiedo se sia davvero così, nel senso che a volte ho pensato davvero sia meglio il nulla totale ai danni che può creare l'applicazione sbagliata e senza coscienza di un dogma...

stella 04-06-2009 18.15.16

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 69777)
Se non sbaglio ho letto in qualche risposta che forse è meglio rimanere bloccati in un dogma (perchè si è ignoranti e non si ha ha voglia di cercare quello che c'è sotto o non è il momento) che niente. Mi chiedo se sia davvero così, nel senso che a volte ho pensato davvero sia meglio il nulla totale ai danni che può creare l'applicazione sbagliata e senza coscienza di un dogma...

Come ha detto Uno più sopra, per i dogmi della fede non basta la ragione per comprenderli, ci vuole la fede che porta luce anche dove c'è buio.
Ma se si riesce a comprenderli si accetta anche il discorso di dottrina che vi è collegato e lo si trasporta nella vita, questo significa applicarli e si comprenderà anche il perchè la chiesa insegna in un modo e non in un altro anche nel sociale...
Se si resta bloccati su un dogma vuol dire che c'è qualcosa dentro di noi che si rifiuta di accettarlo, forse si vorrebbero delle prove ben visibili da tutti per poterlo accettare, ma questo purtroppo non è.
Applicarli senza coscienza, son d'accordo con te, potrebbe essere controprodente e limitante per se stessi e per gli altri.

Dietro i dogmi ci sta la rivelazione di Dio e la chiesa è la depositaria della rivelazione, quindi una persona che accetta il dogma, (anche se questo dovesse essere fallace), non sbaglia, perchè si fida del magistero della chiesa che se dovesse accorgersi di essere in errore ha l'autorità per ritrattarlo.
E' giusto comunque che una persona vada a sondare i dogmi sui quali si basa la sua fede, per rafforzarla, ma per fare questo secondo me è sbagliato andare a cercare le risposte al di fuori della chiesa, ma è dentro di essa che se cerca di approfondire tramite il suo magistero troverà le risposte.
Comunque nei vari Concili che si sono succeduti per affermare i dogmi principali della chiesa, ci sono state delle lotte tra le varie correnti per affermare le verità di fede e tutto quello che non rispondeva a questa verità è stato tacciato di eresia e questo ha creato non poca confusione.
Uno degli ultimi dogmi della chiesa è stato quello dell'infallibilità del Papa quando parla ex catedra, cioè per quello che riguarda la fede, e anche nel sociale, e secondo me è a questo che tante volte ci si oppone, ma a guardare bene, se si torna alle origini Gesù disse a Pietro che sulla sua pietra fonderà la sua chiesa e che tutto quello che sarà legato in terra sarà legato anche in cielo e viceversa, ha lasciato il suo Spirito a guidare la Chiesa, e quando il papa si pronuncia sulla fede è (o dovrebbe essere) infallibile perchè è come se Gesù stesso parlasse per mezzo di lui....
Ciò non toglie gli errori della chiesa che secoli fa ha mescolato il potere temporale con quello datogli da Gesù Cristo e secondo me anche questo concorre nei dubbi che vengono a molti nell'accogliere i dogmi sui quali si basa la sua dottrina.
Però c'è da dire che non sono mai stati ritrattati i dogmi riguardanti la fede, casomai se ne sono aggiunti altri, sempre comunque collegati ai precedenti, quindi sulla verità di fede la chiesa non si è smentita mai.

P.s. ho trovato un aforisma anonimo che dice:
"Il dogma è qualcosa di molto discutibile che non può essere messo in discussione"
e mi sembra una definizione abbastanza azzeccata.

:C:

Edera 05-06-2009 10.13.52

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 69779)
Se si resta bloccati su un dogma vuol dire che c'è qualcosa dentro di noi che si rifiuta di accettarlo, forse si vorrebbero delle prove ben visibili da tutti per poterlo accettare, ma questo purtroppo non è.
Applicarli senza coscienza, son d'accordo con te, potrebbe essere controprodente e limitante per se stessi e per gli altri.

:C:


Ciao Stella,
anch'io penso che rimanere bloccati in un dogma significhi che c'è qualcosa sui cui lavorare dentro di noi.
Credo anche che un dogma non possa essere variato perchè appunto contenitore di una rivelazione divina che non può essere modificata a piacimento ma solo compresa e sarà compresa in modo diverso a seconda della persona che l'avvicina.
E' socialmente necessario che il dogma venga applicato in questo modo altrimenti sarebbe il buio totale, poco produttivo.
Il problema è quando si va ad analizzare l'effetto che un dogma può avere sul singolo, prendiamo il figlio di due persone dogmatiche che applicano quello che dice loro la chiesa senza farlo filtrare attraverso la loro coscienza, in modo rigido, letterale.
Ho un esempio vicino a casa mia. La figlia di questi è diventata esattamente la fotocopia della madre (ha la mia età) fa la maestra elementare come lei, si veste praticamente uguale. Adesso magari sono io che non riesco a vederci il buono, a me dà l'impressione di una ragazza castrata, per carità cresciuta bene, secondo i dettami della chiesa e tutto... Ma a me sembra che lei dentro quei vestiti non ci sia.
Insomma se guardiamo il singolo a volte l'applicazione nella vita reale dei dogmi della chiesa ha un effetto quasi paralizzante a livello evolutivo...Specialmente quando essi sono applicati sui figli dai genitori.

stefano 05-06-2009 10.34.33

sono d'accordo sul fatto che possano "bloccare"
questo perchè un principio per quanto valido vada saputo conoscere nella sua globalità.
non solo nella sua "rigidezza" ma anche nella sua apertura verso più alti traguardi di coscienza.
"castrare" una persona usando solo il bastone a mio avviso è errato così come usando solo la carota.
in più a un certo punto il figlio va lasciato il più possibile "libero".
non è una proprietà... come molti genitori pensano ma nemmeno è un qualcosa da lasciare libero subito.
Va seguito, accudito e amato.
cercando con la propria esperienza di vita di passare qualcosa a lui.
Ma per poter passare qualcosa dei dogmi forse prima occorrerebbe averli ben compresi.
Invece succede che non sono compresi e si ripete "l'errore dei padri che ricade sui figli"

Ray 05-06-2009 18.22.34

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 69795)
Ciao Stella,
anch'io penso che rimanere bloccati in un dogma significhi che c'è qualcosa sui cui lavorare dentro di noi.
Credo anche che un dogma non possa essere variato perchè appunto contenitore di una rivelazione divina che non può essere modificata a piacimento ma solo compresa e sarà compresa in modo diverso a seconda della persona che l'avvicina.
E' socialmente necessario che il dogma venga applicato in questo modo altrimenti sarebbe il buio totale, poco produttivo.
Il problema è quando si va ad analizzare l'effetto che un dogma può avere sul singolo, prendiamo il figlio di due persone dogmatiche che applicano quello che dice loro la chiesa senza farlo filtrare attraverso la loro coscienza, in modo rigido, letterale.
Ho un esempio vicino a casa mia. La figlia di questi è diventata esattamente la fotocopia della madre (ha la mia età) fa la maestra elementare come lei, si veste praticamente uguale. Adesso magari sono io che non riesco a vederci il buono, a me dà l'impressione di una ragazza castrata, per carità cresciuta bene, secondo i dettami della chiesa e tutto... Ma a me sembra che lei dentro quei vestiti non ci sia.
Insomma se guardiamo il singolo a volte l'applicazione nella vita reale dei dogmi della chiesa ha un effetto quasi paralizzante a livello evolutivo...Specialmente quando essi sono applicati sui figli dai genitori.

Scusa, nel tuo esempio mi sfugge quali sono i dogmi che la famiglia avrebbe "applicato" alla figlia.

stella 05-06-2009 18.26.49

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 69795)
Ciao Stella,
anch'io penso che rimanere bloccati in un dogma significhi che c'è qualcosa sui cui lavorare dentro di noi.
Credo anche che un dogma non possa essere variato perchè appunto contenitore di una rivelazione divina che non può essere modificata a piacimento ma solo compresa e sarà compresa in modo diverso a seconda della persona che l'avvicina.
E' socialmente necessario che il dogma venga applicato in questo modo altrimenti sarebbe il buio totale, poco produttivo.
Il problema è quando si va ad analizzare l'effetto che un dogma può avere sul singolo, prendiamo il figlio di due persone dogmatiche che applicano quello che dice loro la chiesa senza farlo filtrare attraverso la loro coscienza, in modo rigido, letterale.
Ho un esempio vicino a casa mia. La figlia di questi è diventata esattamente la fotocopia della madre (ha la mia età) fa la maestra elementare come lei, si veste praticamente uguale. Adesso magari sono io che non riesco a vederci il buono, a me dà l'impressione di una ragazza castrata, per carità cresciuta bene, secondo i dettami della chiesa e tutto... Ma a me sembra che lei dentro quei vestiti non ci sia.
Insomma se guardiamo il singolo a volte l'applicazione nella vita reale dei dogmi della chiesa ha un effetto quasi paralizzante a livello evolutivo...Specialmente quando essi sono applicati sui figli dai genitori.

Mi ha colpito la frase nella quale dici che ti sembra che lei in quei vestiti non ci sia, ma penso che per avere la risposta bisognerebbe chiederlo a lei.
Tutto dipende da come ci si pone di fronte a regole rigide, e vedere anche che effetto fa vedere e conoscere una persona che informa la sua vita su di esse in confronto al modo di vivere sociale, e che ricalca il modello della madre, ma qui rischiamo di andare fuori tema, perchè si rischia di andare più sul psicologico che sul discorso di fede.
Eppure, riflettendoci meglio, penso che i dogmi anche se sono accettati senza comprenderli danno il loro frutto, anche se in questo modo sono un po' limitanti della libertà di pensiero e tanto più se vengono imposti dalla famiglia, ma se si sceglie di stare nella chiesa prima di tutto si deve accettare il suo credo.
Se i genitori hanno imposto alla figlia questa dottrina non c'è libertà ma condizionamento, se invece crescendo in una famiglia così impostata la cosa migliore per lei era seguirne l'esempio perchè ci ha trovato dei valori che si sente di condividere, ci vedo una scelta libera e non imposta.
Comunque è un discorso molto delicato quello che riguarda la coscienza, ognuno dovrebbe essere libero di seguire la propria, anche se non è tanto facile capire il confine tra scelta autonoma e condizionamento.

fiori.gif

griselda 05-06-2009 20.49.19

Se qualcuno non avesse le idee ben chiare o non ricordasse questi sono i dogmi più importanti della Chiesa Cattolica:

Dio è uno e trino
Ha assunto la forma di dogma durante il concilio di Costantinopoli del 381. Dio è uno solo in tre persone: Dio-Padre, Dio-Figlio e Dio-Spirito Santo. Le persone divine sono distinte tra loro, ma la loro distinzione non divide l’Unità divina.

Gesù Cristo è il Figlio unigenito di Dio, generato ma non creato consustanziale al Padre, eterno e immutabile
Fu proclamato nel primo concilio di Nicea (325): Gesù Cristo è il Figlio di Dio, è stato generato prima dei secoli, ma non è una creatura di Dio, ed è della stessa sostanza del Padre.

Maria è Madre di Dio
Dogma proclamato dal concilio di Efeso (431). Maria è Madre di Dio perché è madre di Gesù. Infatti, colui che è stato concepito per opera dello Spirito Santo e che è diventato veramente suo figlio, è il Figlio eterno di Dio Padre. E’ Dio egli stesso.

Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo
Gesù Cristo, nell’unità della sua persona divina, ha due nature inscindibili, quella umana e quella divina, ed è perfetto quanto alla divinità e perfetto quanto alla umanità (concili di Efeso, 431, e di Calcedonia, 451).

Maria è sempre vergine
Il II concilio di Costantinopoli, nel 553, sancì la perpetua verginità di Maria: prima, durante e dopo il parto di Gesù Cristo. Quando i Vangeli parlano di “fratelli e sorelle di Gesù”, si tratta di parenti prossimi.

L’esistenza del purgatorio
E’ lo stato di quanti muoiono nella grazia di Dio, ma, anche se sono sicuri della loro salvezza eterna, hanno ancora bisogno di purificazione. La dottrina del Purgatorio fu sancita come dogma nei concili di Firenze (1439) e di Trento (1545-1563).

Transustanziazione
E’ la conversione del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Cristo, al momento della consacrazione. La transustanziazione divenne dogma nel 1215, nel IV concilio Laterano, e fu confermata dal concilio di Trento, quando la Chiesa cattolica, in seguito alla riforma protestante, stabilì i confini dell’ortodossia.

Immacolata concezione
Proclamata da papa Pio IX l’8 dicembre 1854, stabilisce che la Vergine Maria è stata concepita pura, senza peccato originale. E’ cioè stata preservata dalla condanna universale del peccato fin dal concepimento.

Infallibilità papale
Il dogma è contenuto nella costituzione Pastor aeternus approvata dal Concilio Vaticano I il 18 luglio 1870. Afferma che il papa deve essere considerato infallibile quando parla ex cathedra, cioè quando esercita il suo “supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani” e “definisce una dottrina circa la fede e i costumi”. Pertanto quanto da lui stabilito vincola tutta la Chiesa per sempre.

Assunzione di Maria
E’ l’ultimo dogma, proclamato da papa Pio XII il 1° novembre 1950. Indica che la Madonna, finito il corso della sua vita terrena, fu “assunta” in Paradiso con l’anima e con il corpo, accanto al Figlio e a Dio Padre.

Vennero definiti per distinguere le verità di fede dalle eresie.

stella 05-06-2009 23.26.44

C'è un altro dogma importante della Chiesa Cattolica ed è la resurrezione della carne che fa parte integrante del credo di Nicea stabilito nel Concilio di Nicea il 325 d.c.
Tutto quello che si recita in questo "Credo" è dogma di fede, questo "Credo" è quello che si recita in tutte le Messe cristiane.

fiori.gif

nikelise 06-06-2009 15.25.50

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 69818)
Se qualcuno non avesse le idee ben chiare o non ricordasse questi sono i dogmi più importanti della Chiesa Cattolica:

Dio è uno e trino
Ha assunto la forma di dogma durante il concilio di Costantinopoli del 381. Dio è uno solo in tre persone: Dio-Padre, Dio-Figlio e Dio-Spirito Santo. Le persone divine sono distinte tra loro, ma la loro distinzione non divide l’Unità divina.

Gesù Cristo è il Figlio unigenito di Dio, generato ma non creato consustanziale al Padre, eterno e immutabile
Fu proclamato nel primo concilio di Nicea (325): Gesù Cristo è il Figlio di Dio, è stato generato prima dei secoli, ma non è una creatura di Dio, ed è della stessa sostanza del Padre.

Maria è Madre di Dio
Dogma proclamato dal concilio di Efeso (431). Maria è Madre di Dio perché è madre di Gesù. Infatti, colui che è stato concepito per opera dello Spirito Santo e che è diventato veramente suo figlio, è il Figlio eterno di Dio Padre. E’ Dio egli stesso.

Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo
Gesù Cristo, nell’unità della sua persona divina, ha due nature inscindibili, quella umana e quella divina, ed è perfetto quanto alla divinità e perfetto quanto alla umanità (concili di Efeso, 431, e di Calcedonia, 451).

Maria è sempre vergine
Il II concilio di Costantinopoli, nel 553, sancì la perpetua verginità di Maria: prima, durante e dopo il parto di Gesù Cristo. Quando i Vangeli parlano di “fratelli e sorelle di Gesù”, si tratta di parenti prossimi.

L’esistenza del purgatorio
E’ lo stato di quanti muoiono nella grazia di Dio, ma, anche se sono sicuri della loro salvezza eterna, hanno ancora bisogno di purificazione. La dottrina del Purgatorio fu sancita come dogma nei concili di Firenze (1439) e di Trento (1545-1563).

Transustanziazione
E’ la conversione del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Cristo, al momento della consacrazione. La transustanziazione divenne dogma nel 1215, nel IV concilio Laterano, e fu confermata dal concilio di Trento, quando la Chiesa cattolica, in seguito alla riforma protestante, stabilì i confini dell’ortodossia.

Immacolata concezione
Proclamata da papa Pio IX l’8 dicembre 1854, stabilisce che la Vergine Maria è stata concepita pura, senza peccato originale. E’ cioè stata preservata dalla condanna universale del peccato fin dal concepimento.

Infallibilità papale
Il dogma è contenuto nella costituzione Pastor aeternus approvata dal Concilio Vaticano I il 18 luglio 1870. Afferma che il papa deve essere considerato infallibile quando parla ex cathedra, cioè quando esercita il suo “supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani” e “definisce una dottrina circa la fede e i costumi”. Pertanto quanto da lui stabilito vincola tutta la Chiesa per sempre.

Assunzione di Maria
E’ l’ultimo dogma, proclamato da papa Pio XII il 1° novembre 1950. Indica che la Madonna, finito il corso della sua vita terrena, fu “assunta” in Paradiso con l’anima e con il corpo, accanto al Figlio e a Dio Padre.

Vennero definiti per distinguere le verità di fede dalle eresie.

Bene ma se tutti i dogmi sono dei mezzi e non dei fini
se cioe' non affermano verita' definitive ma sono metafore o comunque mezzi per dire altro , qual'e' il fine che ciascun dogma si propone , oltre a quello generico di evitare che si affermino false dottrine?
Ciacun dogma deve avere un suo fine preciso , giusto?

griselda 06-06-2009 17.00.23

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 69826)
Bene ma se tutti i dogmi sono dei mezzi e non dei fini
se cioe' non affermano verita' definitive ma sono metafore o comunque mezzi per dire altro , qual'e' il fine che ciascun dogma si propone , oltre a quello generico di evitare che si affermino false dottrine?
Ciascun dogma deve avere un suo fine preciso , giusto?

Il fine è la verità che contiene in sè, l'insieme dei dogmi li vedo come le modalità segrete per la costruzione di qualcosa che poi è la finalità dei dogmi.
Magari dico una serie di sciocchezze eh ma è quello che penso.
Se un Dogma contiene in se una verità, questa verità non può essere data diversamente perchè ci si deve arrivare.

Una serie di verità/dogmi danno, se sciolti, nel loro insieme, una verità più grande, alla quale si può arrivare solo prima accettandoli e poi seguendo tutta la strada che questa "disciplina" indica, ecco quindi che si arriva alla verità che viene svelata, e solo a quel punto è possibile comprendere, ma non più attraverso il dogma, ma secondo me semplicisticamente, è come quando scopri cosa voleva dire una certa frase, ma ci sei arrivato vivendo e non studiando la frase, e solo a quel punto ti è chiara.
Io credo che la fregatura sia legata all'età in cui ci fanno la catechesi, una volta non era così, questi dogmi si accettavano da adulti lo si voleva con tutti se stessi quando si decideva di abbracciare questa religione. Poi hanno spostato e hanno fatto si che questi dogmi e molto altro si apprendesse da bambini, con la purezza di cuore del bimbo, ma appena questa purezza viene persa, alcuni ritornano sui propri passi e si mette in discussione ciò che si pensa di aver accettato solo perchè non si era in grado di capire, il fatto è, che non si è in grado neppure da adulti, se non si è fatto un certo percorso di crescita spirituale tramite il quale, e solo tramite questo, si giunge alla comprensione del dogma.

Prima di tutto ci vuole la fede, ci si deve affidare, bisogna credere per poter intraprendere qualunque cosa, se non c'è questa neppure le regole geometriche portano a niente o rimangono limitate a se stesse e poi ci vuole la passione per arrivare sino in fondo... alla verità dei dogma.

nikelise 06-06-2009 18.32.46

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 69827)
Il fine è la verità che contiene in sè, l'insieme dei dogmi li vedo come le modalità segrete per la costruzione di qualcosa che poi è la finalità dei dogmi.
Magari dico una serie di sciocchezze eh ma è quello che penso.
Se un Dogma contiene in se una verità, questa verità non può essere data diversamente perchè ci si deve arrivare.

Una serie di verità/dogmi danno, se sciolti, nel loro insieme, una verità più grande, alla quale si può arrivare solo prima accettandoli e poi seguendo tutta la strada che questa "disciplina" indica, ecco quindi che si arriva alla verità che viene svelata, e solo a quel punto è possibile comprendere, ma non più attraverso il dogma, ma secondo me semplicisticamente, è come quando scopri cosa voleva dire una certa frase, ma ci sei arrivato vivendo e non studiando la frase, e solo a quel punto ti è chiara.
Io credo che la fregatura sia legata all'età in cui ci fanno la catechesi, una volta non era così, questi dogmi si accettavano da adulti lo si voleva con tutti se stessi quando si decideva di abbracciare questa religione. Poi hanno spostato e hanno fatto si che questi dogmi e molto altro si apprendesse da bambini, con la purezza di cuore del bimbo, ma appena questa purezza viene persa, alcuni ritornano sui propri passi e si mette in discussione ciò che si pensa di aver accettato solo perchè non si era in grado di capire, il fatto è, che non si è in grado neppure da adulti, se non si è fatto un certo percorso di crescita spirituale tramite il quale, e solo tramite questo, si giunge alla comprensione del dogma.

Prima di tutto ci vuole la fede, ci si deve affidare, bisogna credere per poter intraprendere qualunque cosa, se non c'è questa neppure le regole geometriche portano a niente o rimangono limitate a se stesse e poi ci vuole la passione per arrivare sino in fondo... alla verità dei dogma.

E' vero , quello che ti viene detto o lo sai gia' perche' e' gia' maturo dentro di te o anche sentirlo dire non serve a nulla .
Detto questo pero ' non e' detto che a queste verita' noi non si sia gia' abbastanza vicini da provare a ragionarci su'.
La fede credo a questo punto non serva molto , passione si e curiosita' tanta e predisposizine pure.
Allora ciascun dogma che verita' ha dietro?
Ad esempio quello che hai citato :

Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo :
Gesù Cristo, nell’unità della sua persona divina, ha due nature inscindibili, quella umana e quella divina, ed è perfetto quanto alla divinità e perfetto quanto alla umanità (concili di Efeso, 431, e di Calcedonia, 451).

E' una domanda vera e non ho risposte ma solo qualche idea , ad esempio forse :
la compresenza nell'uomo comune di divino e terreno ,
la rivalutazione dell'uomo nella ricerca e nel superamento delle proprie divisioni interne , l'arte regale in termini diversi ?
come in ALTO cosi' in BASSO?

Ray 06-06-2009 18.52.39

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 69830)
E' vero , quello che ti viene detto o lo sai gia' perche' e' gia' maturo dentro di te o anche sentirlo dire non serve a nulla .
Detto questo pero ' non e' detto che a queste verita' noi non si sia gia' abbastanza vicini da provare a ragionarci su'.
La fede credo a questo punto non serva molto , passione si e curiosita' tanta e predisposizine pure.
Allora ciascun dogma che verita' ha dietro?
Ad esempio quello che hai citato :

Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo :
Gesù Cristo, nell’unità della sua persona divina, ha due nature inscindibili, quella umana e quella divina, ed è perfetto quanto alla divinità e perfetto quanto alla umanità (concili di Efeso, 431, e di Calcedonia, 451).

E' una domanda vera e non ho risposte ma solo qualche idea , ad esempio forse :
la compresenza nell'uomo comune di divino e terreno ,
la rivalutazione dell'uomo nella ricerca e nel superamento delle proprie divisioni interne , l'arte regale in termini diversi ?
come in ALTO cosi' in BASSO?

Si che serve... come detto già, serve da punto di riferimento dal quale non scostarsi, o al quale comunque ritornare.
Le tue domande e le tue riflessioni sul dogma uomo-dio sono lecite, espandono e ti fanno comprendere un po' meglio, ma alla fine del singolo percorso di comprensione, se efficace, ritorni a dichiarare il dogma nella stessa forma semplice da cui sei partito. Ogni espansione complica ma serve per penetrare nella verità che il dogma veicola, poi riparcheggi il veicolo conoscendolo meglio. Operazione ripetibile ad infinitum.

Se la tua riflessione non ti riporta al dogma, è il dogma stesso che ti segnala che hai preso una strada errata.
Da un altgro punto di vista il dogma, così come i vari principi metafisici orientali o i koan zen, sono semi per la meditazione.

filoumenanike 06-06-2009 19.03.33

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 69818)
Se qualcuno non avesse le idee ben chiare o non ricordasse questi sono i dogmi più importanti della Chiesa Cattolica:

Dio è uno e trino
Ha assunto la forma di dogma durante il concilio di Costantinopoli del 381. Dio è uno solo in tre persone: Dio-Padre, Dio-Figlio e Dio-Spirito Santo. Le persone divine sono distinte tra loro, ma la loro distinzione non divide l’Unità divina.

Gesù Cristo è il Figlio unigenito di Dio, generato ma non creato consustanziale al Padre, eterno e immutabile
Fu proclamato nel primo concilio di Nicea (325): Gesù Cristo è il Figlio di Dio, è stato generato prima dei secoli, ma non è una creatura di Dio, ed è della stessa sostanza del Padre.

Maria è Madre di Dio
Dogma proclamato dal concilio di Efeso (431). Maria è Madre di Dio perché è madre di Gesù. Infatti, colui che è stato concepito per opera dello Spirito Santo e che è diventato veramente suo figlio, è il Figlio eterno di Dio Padre. E’ Dio egli stesso.

Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo
Gesù Cristo, nell’unità della sua persona divina, ha due nature inscindibili, quella umana e quella divina, ed è perfetto quanto alla divinità e perfetto quanto alla umanità (concili di Efeso, 431, e di Calcedonia, 451).

Maria è sempre vergine
Il II concilio di Costantinopoli, nel 553, sancì la perpetua verginità di Maria: prima, durante e dopo il parto di Gesù Cristo. Quando i Vangeli parlano di “fratelli e sorelle di Gesù”, si tratta di parenti prossimi.

L’esistenza del purgatorio
E’ lo stato di quanti muoiono nella grazia di Dio, ma, anche se sono sicuri della loro salvezza eterna, hanno ancora bisogno di purificazione. La dottrina del Purgatorio fu sancita come dogma nei concili di Firenze (1439) e di Trento (1545-1563).

Transustanziazione
E’ la conversione del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Cristo, al momento della consacrazione. La transustanziazione divenne dogma nel 1215, nel IV concilio Laterano, e fu confermata dal concilio di Trento, quando la Chiesa cattolica, in seguito alla riforma protestante, stabilì i confini dell’ortodossia.

Immacolata concezione
Proclamata da papa Pio IX l’8 dicembre 1854, stabilisce che la Vergine Maria è stata concepita pura, senza peccato originale. E’ cioè stata preservata dalla condanna universale del peccato fin dal concepimento.

Infallibilità papale
Il dogma è contenuto nella costituzione Pastor aeternus approvata dal Concilio Vaticano I il 18 luglio 1870. Afferma che il papa deve essere considerato infallibile quando parla ex cathedra, cioè quando esercita il suo “supremo ufficio di Pastore e di Dottore di tutti i cristiani” e “definisce una dottrina circa la fede e i costumi”. Pertanto quanto da lui stabilito vincola tutta la Chiesa per sempre.

Assunzione di Maria
E’ l’ultimo dogma, proclamato da papa Pio XII il 1° novembre 1950. Indica che la Madonna, finito il corso della sua vita terrena, fu “assunta” in Paradiso con l’anima e con il corpo, accanto al Figlio e a Dio Padre.

Vennero definiti per distinguere le verità di fede dalle eresie.

Interviene il dogma quando la ragione e la sua logica non riescono più a spiegare determinati assunti, su ogni dogma proclamato occorrerebbe fare un esame approfondito e capire perchè la Chiesa ha dovuto creare il dogma per chiudere qualsiasi forma di pensiero diverso.
Gesù ha mai parlato di dogmi? Ha mai parlato di eresia?
Ha mai detto di condannare al rogo chi la pensasse in modo diverso?

nikelise 06-06-2009 19.22.20

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 69833)
Si che serve... come detto già, serve da punto di riferimento dal quale non scostarsi, o al quale comunque ritornare.
Le tue domande e le tue riflessioni sul dogma uomo-dio sono lecite, espandono e ti fanno comprendere un po' meglio, ma alla fine del singolo percorso di comprensione, se efficace, ritorni a dichiarare il dogma nella stessa forma semplice da cui sei partito. Ogni espansione complica ma serve per penetrare nella verità che il dogma veicola, poi riparcheggi il veicolo conoscendolo meglio. Operazione ripetibile ad infinitum.

Se la tua riflessione non ti riporta al dogma, è il dogma stesso che ti segnala che hai preso una strada errata.
Da un altgro punto di vista il dogma, così come i vari principi metafisici orientali o i koan zen, sono semi per la meditazione.

Non serve per capire, come non serve dire ai tuoi, miei figli cose che non possono oggi capire .
Servira' ma per ora non serve .

L'assunzione di Maria che significa ?
Se Maria fosse la NATURA proveniente dal Padre cioe' dall' INDISTINTO allora l'assunzione sarebbe una nobilitazione della materia che a fine percorso, a fine dell'opera si eleva dal fisso al volatile .

griselda 06-06-2009 19.40.27

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 69835)
Interviene il dogma quando la ragione e la sua logica non riescono più a spiegare determinati assunti, su ogni dogma proclamato occorrerebbe fare un esame approfondito e capire perchè la Chiesa ha dovuto creare il dogma per chiudere qualsiasi forma di pensiero diverso.
Gesù ha mai parlato di dogmi? Ha mai parlato di eresia?
Ha mai detto di condannare al rogo chi la pensasse in modo diverso?

Dal mio punto di vista questi dogmi portano proprio da Gesù al Cristo. :)

filoumenanike 06-06-2009 20.24.10

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 69838)
Dal mio punto di vista questi dogmi portano proprio da Gesù al Cristo. :)

Sono un pò ignorante in materia di dogmi ma anche dal mio punto di vista portano da Gesù al Cristo, ma di certo non seguo il tuo ragionamento...la Chiesa con i vari concili ha voluto sancire le regole della nuova religione e ha costruito a tavolino delle regole indiscutibili sulle quali basare il credo e ha così trasformato Gesù in Cristo, figlio di Dio (come del resto tutti gli uomini, come è sempre stato affermato dallo stesso Gesù), figlio di Maria immacolata, uomo e Dio, trino insieme allo Spirito Santo di cui nei Vangeli, correggimi se sbaglio, non ho mai letto...fiori.gif

griselda 06-06-2009 22.54.36

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 69842)
Sono un pò ignorante in materia di dogmi ma anche dal mio punto di vista portano da Gesù al Cristo, ma di certo non seguo il tuo ragionamento...la Chiesa con i vari concili ha voluto sancire le regole della nuova religione e ha costruito a tavolino delle regole indiscutibili sulle quali basare il credo e ha così trasformato Gesù in Cristo, figlio di Dio (come del resto tutti gli uomini, come è sempre stato affermato dallo stesso Gesù), figlio di Maria immacolata, uomo e Dio, trino insieme allo Spirito Santo di cui nei Vangeli, correggimi se sbaglio, non ho mai letto...fiori.gif

Io direi che già qui non è corretto non ha costruito nulla a tavolino.
I Padri della Chiesa, o chi per essi, sono arrivati a determinate verità seguendo proprio il loro Credo.
Credo che bisogna fare un distinguo tra i dogmi e gli errori della chiesa altrimenti per colpa degli uomini (della fallibilità umana) si perde la verità. ( l'infallibilità del dogma)

Ray 06-06-2009 23.00.00

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 69837)
Non serve per capire, come non serve dire ai tuoi, miei figli cose che non possono oggi capire .
Servira' ma per ora non serve .

Si, serve servirà... come serve un seme. In ogni caso, se il dogma serve a chi non lo capisce ancora e a chi nono lo capirà mai, i figli si spera sempre facciano parte della prima delle due.

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 69837)
L'assunzione di Maria che significa ?
Se Maria fosse la NATURA proveniente dal Padre cioe' dall' INDISTINTO allora l'assunzione sarebbe una nobilitazione della materia che a fine percorso, a fine dell'opera si eleva dal fisso al volatile .

Concordo, la redenzione della materia (che sta anche nella resurrezione della carne), ma alla tua frase aggiungerei un "anche". Se questa è una buona chiave è applicabile anche ad altri livelli, sia sopra che sotto.

filoumenanike 07-06-2009 00.03.10

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 69845)
Io direi che già qui non è corretto non ha costruito nulla a tavolino.
I Padri della Chiesa, o chi per essi, sono arrivati a determinate verità seguendo proprio il loro Credo.
Credo che bisogna fare un distinguo tra i dogmi e gli errori della chiesa altrimenti per colpa degli uomini (della fallibilità umana) si perde la verità. ( l'infallibilità del dogma)

Da quanto mi risulta il loro Credo non lo hanno preso dal Vangelo ma da dottrine ellenistiche, unendone la filosofia con le basi della parola di Gesù, il Credo cristiano è frutto di elaborazioni mentali dei Padri della chiesa che hanno dovuto ufficializzare la loro religione, una volta che fu definita religione di stato.


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