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griselda 26-03-2007 14.22.25

Reliquie
 
In giro per le varie chiese e Cattedrali si possono adorare reliquie. In tempi ormai andati era abitudine smembrare i Santi.
Un dito di qui un pezzo di là. Questa che apparentemente potrebbe sembrare qualcosa di barbaro e poco rispettoso verso al Santo stesso deve avere una base importante che si è persa nel tempo. Perchè secondo voi avveniva questa cosa? :@@
A parte quella più palese di adorare la reliquia....

jezebelius 26-03-2007 18.20.36

Credo che l'adorazione del Santo sia un'atteggiamento abbastanza recente che adotta il fedele se ci si limita alla religione cattolica.
Più in generale al di la dell'aspetto devozionale( c'è anche gente che "offre" al Santo una parte della sua ricchezza materiale, ma qui secondo me scendiamo in un terreno che è poco edificante per il fedele stesso),il fatto, tornando alla discussione, che i Santi venivano suddivisi in pezzi sta secondo me nella possibilità di usufruire, per le cattedrali o chiese, del " richiamo" per i fedeli. Come una sorta di "esempio" e della considerazione che dall'esempio Santificato ne può scaturire( ad esempio un miracolo non farebbe altro che aumentare questo richiamo per il fedele).

Sole 27-03-2007 11.57.35

Un Santo è tale perchè la sua coscienza ha raggiunto un livello tale da pervadere l'ambiente dentro e intorno a lui. Così anche il suo corpo, carne materia che trattiene, ne è pervaso. Alla morte del Santo, tale radianza resta "imprigionata" nel corpo e continua ad emanare fino ad esaurire la sua "scorta energetica". Se noi la esauriamo in tre giorni.. il corpo di un Santo può emanare probabilmente per secoli. Molto spesso questi corpi si mummificano. Sarebbe interessante capire perchè, mi vien da dire perchè tale radianza fa evaporare i liquidi... ma mi pare sempliciotto, non so.

Come in ogni superstizione e mito c'è sempre un fondo di verità e quindi i superstiziosi del medioevo sapevano che qualcosa in quel corpo c'era ma nn sapendo cosa lo conservavano come un amuleto.

E' verò, perciò, che nel passato c'è stata una vera mercanzia di reliquie false, di superstizione, ma non bisogna mai dare per scontato che non avessero fondamento. Sappiamo che la chiesa nel passato ha compiuto errori, mercanzia, ma sono anche depositari di conoscenze.. e non sempre (direi mai) sono da sottovalutare.

jezebelius 28-03-2007 00.38.49

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 32048)
Un Santo è tale perchè la sua coscienza ha raggiunto un livello tale da pervadere l'ambiente dentro e intorno a lui. Così anche il suo corpo, carne materia che trattiene, ne è pervaso.

E' verò, perciò, che nel passato c'è stata una vera mercanzia di reliquie false, di superstizione, ma non bisogna mai dare per scontato che non avessero fondamento. Sappiamo che la chiesa nel passato ha compiuto errori, mercanzia, ma sono anche depositari di conoscenze.. e non sempre (direi mai) sono da sottovalutare.

Sono d'accordo, non sono da sottovalutare.
E' ovvio che anche "nell'uso" distorto delle reliquie vi possa essere quel qualcosa che spinge in un dato senso.
Ora mi chiedo perchè la " devozione" tocca livelli, a volte, esagerati?
Sicuramente la prima cosa che potrebbe venire in mente, ad un fedele " tipo", è quella che, per l'appunto, quel corpo, quella reliquia, è pervasa di una Energia e quindi non si puo fare a meno, per chi è credente, di adorare quel "pezzo"( o che sia tutto il corpo nell'ipotesi che sia presente intero) o anche un oggetto tenuto dal Santo( ad esempio, un pezzo qualsiasi di tunica o altro).
Ora l'aspetto devozionale però, facendo una riflessione spero sensata, si pone talvolta come limite oltre il quale il fedele non va, ossia è più disposto ad essere devoto di un Santo, nei casi più estremi, attendendo caso mai la " Grazia" piuttosto che assumere quella figura come " esempio" da coltivare.
Spero che si capisca. Cioè si è propensi ad essere " passivi" attendendo che un qualcosa accada da se, che poi se accade lo si può attribuire al Santo di turno, invece che essere "attivi", e quindi " agire", ognuno per quanto gli è possibile, affinchè un certo evento si manifesti.
Quello che voglio dire...è che molto spesso, a prescindere dalla Tradizione che spesso è presente, si Idelizza una figura piuttosto che assumerne il Senso quale punto di partenza.

Ray 28-03-2007 14.49.05

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 32048)
Come in ogni superstizione e mito c'è sempre un fondo di verità e quindi i superstiziosi del medioevo sapevano che qualcosa in quel corpo c'era ma nn sapendo cosa lo conservavano come un amuleto.

Beh ma forse a volte invece lo sapevano... altrimenti perchè metterle proprio nelle chiese? Per attirare fedeli che ci andavano comunque? Bon, magari qualche curioso in più ma questo credo valga più adesso che allora.

Anche sull'adorare la reliquia ci sarebbe da dire. Fanatismo? Forse, ma cosa significa adorare? Non potrebbe essere visto come il tentativo (per carità, con risultati diciamo alterni) di assorbire coscientemente quel che la reliquia emana invece che resti un processo del tutto automatico? Non è forse un cercare di "entrare in contatto" con la reliquia, di "sentirla"?

Che oggi si siano persi tutti i significati, come ho detto sopra, non ci piove...

Sole 28-03-2007 15.12.47

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 32105)
Beh ma forse a volte invece lo sapevano... altrimenti perchè metterle proprio nelle chiese? Per attirare fedeli che ci andavano comunque? Bon, magari qualche curioso in più ma questo credo valga più adesso che allora.

Anche sull'adorare la reliquia ci sarebbe da dire. Fanatismo? Forse, ma cosa significa adorare? Non potrebbe essere visto come il tentativo (per carità, con risultati diciamo alterni) di assorbire coscientemente quel che la reliquia emana invece che resti un processo del tutto automatico? Non è forse un cercare di "entrare in contatto" con la reliquia, di "sentirla"?

Che oggi si siano persi tutti i significati, come ho detto sopra, non ci piove...

Parlando dei superstiziosi mi riferivo al popolo, all'epoca per lo più contadino che peccava in conoscenza; coloro che invece mettevano nella chiese erano proprio quelli che sapevano ma non divulgavano.
Si potrebbe parlare del perchè non divulgare pur lasciando così tanti indizi..

Viene abbastanza naturale.. quasi instintuale adorare qualcosa che emana, se nn si è cosciente lo si fa perchè attratti.. se si è cosciente probabilmetne lo si fa per assorbire...

Mi ricordo che tempo si fa si parlava della somiglianza di termini tra "adorare" ed "odorare", come fosse un circuito. Si odora, inspira, portando dentro la divinità e si espira imprimendo e adorando fuori tale divinità. Odoro, immettendo in me le emanzione dell'adorato. Emanando poi a mia volta quella divinità che imprimo in me.

Uno 24-07-2007 10.21.19

Il fatto di essere credenti è relativo, importante è non essere addirittura miscredenti (per quanto riguarda guarigioni miracolose per esempio), tant'è che ci sono stati casi in cui reliquiette meno importanti (pezzi di stoffa dei vestiti) sono stati utilizzati in casi non spiegati dalla medicina. Casi in cui il paziente non ne sapeva nulla o ha compiuto delle azioni solo per far contenti i propri cari.
Insomma anche un atteggiamento passivo può andar bene per registrare degli effetti, ovviamente un atteggiamento attivo è migliore, uno contrastante invece nega e alza un muro. Alla fin fine è lo stesso con medicinali efficaci normali.

L'incorrutibilità del corpo dopo la morte è una cosa particolare da studiare, ogni tradizione e cultura che si rispetti ha le sue conoscenze in merito, se nel Cristianesimo è una conseguenza di un percorso in altre tradizioni (in alcune vie Taoiste e Tibetane per esempio) il percorso stesso è finalizzato all'incorrutibilità che poi darà come conseguenza altro.
Nell'antico Egitto abbiamo tutti studiato come utilizzassero anche tecniche per agevolare la cosa, fatto sta che le condizioni climatiche da sole non sono sufficienti perchè un processo di mummificazione avvenga.... basterebbe sotterrare un cadavere di gatto nel deserto per accorgersene.
C'è un discorso acqua-umido-fuoco ma non nel clima, è un processo interno a questi corpi inanimati.

Sole 24-07-2007 16.43.04

L'incorruttibilità del corpo dici che è importante soprattutto nelle religioni taoiste, orientali. Eppure sono proprio loro che cremano i corpi. Non è strano?
Se ne era già accennato di cremazione ma, perdonatemi, non ricordo dove.

Citazione:

C'è un discorso acqua-umido-fuoco ma non nel clima, è un processo interno a questi corpi inanimati.
Nel corpo di un vero Santo sicuramente c'è molto Fuoco dello Spirito.
Questo discorso mi pare che si ricolleghi al Vaso di cui si parla nella discussione sull'Induismo.
Il Vaso conserva il Fuoco di cui è stato permeato durante il percorso della vita del Santo e prosciuga così l'acqua in un tempo breve. Il tempo di non farlo putrefare. Il Vaso era talmente permeato di questo Spirito/Fuoco che continua a mantenerne le potenzialità. Ma allora perchè cremare?


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