Contratti di somministrazione lavoro e società che assumono in appalto
Stavo studiando un pò questi contratti e cercavo di darmi una spiegazione al loro spopolare e perchè mai soprattutto le grandi aziende, se non quasi solo loro, ormai non assumono più ma prendono in appalto i lavoratori anche con contratti molto lunghi anche se sempre a tempo determinato e mai superiori ai 36 mesi che non sono consecutivi ma cumulativi, quindi può durare molto più di solo tre anni la storia.
Funzionano e sono regolamentati dalla legge come i normali contratti di dipendenza. del tutto assimilati solo che si è dipendenti invece che della società in cui si svolge materialmente il lavoro dell'agenzia che di fatto assume e presta il lavoratore alla società. I contratti sono tutelati normalmente dalla regolamentazione in vigore. Il fatto è però che non si discute con loro il tipo di livello a cui si verrà inquadrato e questo è già qualcosa che penalizza, loro ti offrono un lavoro ti dicono che tipo di inquadramento e se sei d'accordo ... solo dopo inviano il tuo curriculum alla società che vaglia tra le scelte, per cui o così o nisba. L'inquadramento è sempre il minimo indispensabile per essere a filo di legge. Infatti la legge prevede che i lavoratori siano tutelati dallo sfruttamento con inquadramenti a norma. In genere il servizio viene richiesto per sostituire malattie lunghe, maternità che spesso ho visto diventare trasformazioni in assunzioni vere e proprie, ma nelle grosse aziende, parlo di sopra i 100 dipendenti, praticamente assumono solo per appalto. Si affidano alla più famosa e ricercano personale da appaltare. -Il lavoratore ha un vantaggio perchè può lavorare, farsi conoscere e sperare di trovare un posto nella società in cui si adopera. -L'agenzia per il lavoro ha il vantaggio di non avere a carico il costo dell'appalto perchè questo viene rifatturato interamente (tutto.... ) alla società appaltante e in più viene caricata una percentuale per il servizio. -La società appaltante..... mi sfugge il vantaggio. la prima cosa ovvia che mi era venuta in mente era che potesse esserci un vantaggio fiscale e cioè il costo del personale non è deducibile per l'IRAP mentre pensavo che potesse essere considerato un servizio se preso in appalto per cui risparmiare in tasse... invece no, ho fatto delle ricerchine e ho visto che la sola parte deducibile ai fini IRAP e quella percentuale sul servizio che si trattiene l'agenzia per il lavoro. Per a conti fatti avere dipendenti in appalto costa di più. Ma allora perchè lo fanno? Mi sfugge... |
Non saprei ma la prima cosa che mi salta agli occhi è che non sono dipendenti loro. Il che significa, ovviamente, che li possono mandar via quando vogliono, possono cambiarli se non gli vanno e, forse, risultano a bilancio come costi diversi dal personale, tipo servizi.
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L'unica cosa che vedo, ma continuo ad indagare, è nel non aver il problema di licenziare e non avere scritto il nome di tot dipendenti su certi archivi in quanto sono dipendenti dell'agenzia... boh.
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Scoperto l'arcano.
I contratti tra azienda e agenzia di somministrazione lavoro sono regolati in maniera tale che l'azienda debba chiaramente avere un vantaggio. I carichi fiscali e monetari delle pratiche di assunzioni e licenziamento (quindi penso anche il tfr) sono a carico dell'agenzia. Sono a carico dell'agenzia le ore di malattia e di ferie. La società paga all'agenzia le ore effettivamente lavorate da dipendente e il conteggio viene fatto fisicamente sulle ore reali di lavoro. per cui in effetti alla società viene a mancare una buona fetta di carico. Inoltre c'è una cosa brutta per il dipendente ma comodissima per l'azienda e cioè i rinnovi dei contratti. Se si viene assunti a tempo determinato da un'azienda ad esempio per tre mesi la proroga deve essere fatta per uguale tempo, cioè altri tre mesi e può essere fatto fino ad un massimo di tre volte. Con l'agenzia invece le proroghe possono essere di durata differente e possono arrivare fino a sei. Questa è una bella comodità. Ad esempio se di mezzo ci sono le ferie estive i contratti possono durare fino alla chiusura dell'azienda e riprendere subito dopo senza problemi .. se non per il lavoratore. E' evidente che il vantaggio sia tutto per le aziende e per il lavoratore solo la speranza che l'azienda decida di assumere di per se dopo una prova. Di considerazioni in merito ce ne sono da fare ma la prima fra tutte è che questo accade perchè le aziende in Italia non sono tutelate e una volta introdotto un dipendente se questo non va bene o se si hanno difficoltà è molto difficile da licenziare. Ad ogni modo tutto questo rende molto difficile la ricerca di un posto serio dove crescere. |
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Le agenzie di somministrazione del lavoro, sono le agenzie cosiddette "interinali"? Ho sempre creduto che facessero da mediatori tra azienda e lavoratore, adesso è molto più chiaro il tipo di ruolo che svolgono, in sostanza è quasi come se il lavoratore fosse alle dipendenze dell'agenzia e non dell'azienda presso cui lavora.. Citazione:
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Di fatto è il lavoratore che poi non trova nulla che sia un po' più stabile di un contratto mordi e fuggi e di questo passo, secondo me il contratto a tempo indeterminato scomparirà del tutto. E quindi? solo somministrazioni di tre mesi o simili? apertura di partita IVA per tutti come consulenze esterne? |
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In pratica il somministratore gestisce i rapporti con l'azienda con cui stipula un contratto e poi sempre l'agenzia gestisce il rapporto con il lavoratore. E' stato introdotto un passaggio in più , dato che prima il rapporto era direttamente tra azienda e lavoratore e credo che anche questo si paghi... ovvero l'agenzia deve guadagnare. Ricordo non molti anni fa, un fiorire di queste agenzie interinali, e avevo notato che alcune sono state chiuse dopo poco tempo, forse una maggiore regolamentazione favorisce la serietà di queste agenzie, ma nel contempo, il lavoro dipendente vero e proprio mi pare che stia svanendo in questo modo.. La partita Iva risolverebbe il discorso agenzie, dunque non sono così certa che sia questa l'unica strada a cui andiamo incontro, perchè altrimenti il giro di affari affonderebbe. Certo è che con la Partita Iva il lavoratore paga le tasse da sè e l'azienda ne sarebbe comunque sgravata... |
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