Sfilate di moda in tv
 

Prendo spunto da questo post di Uno per introdurre l'argomento sfilate in tv...
Mi è capitato di vederne in tv, partendo dal fatto, che potrebbe essere solo una mia idea, ma.. nelle sfilate di moda, non vedo mai capi che poi si possono portare ogni giorno, ma in genere "stranezze" da sfilata, capi che forse possono portare le attrici, per quanto preziosi o particolari, ma difficilmente ci mostreranno il capo classico intramontabile..
E poi il discorso che nell'autunno 2007, già ci propinano la presunta moda dell'autunno 2008... e questo a me fa pensare ad una speculazione preventiva (tu compra i capi che vanno di moda quest'anno, ma sappi che il prossimo anno, il guardaroba dovrai rifarlo..nonso.gif). In questo modo, credo che si dia poco valore al denaro che si spende per vestirsi, e ai capi stessi che si acquistano, come se si potesse applicare un usa e getta continuo.. ed in effetti fanno in modo di cambiare continuamente le "tendenze".
Oltre a questo secondo voi cosa c'è sotto?

A parte quel che c'è sotto, ho sempre considerato una sfilata di moda una sorta di mostra vivente. Un esposizione. Un'esposizione d'arte però che rende schiavi della griff. Il non poterti permettere il vestito da gran galà ti porta a comprare il jeans firmato, la magliettina con la scritta enorme sul davanti tanto da fartela pagare 40/50 euro di più del suo valore. POrta mercato ed inadeguatezza al mondo delle star che ci fan sognare in tv.

Penso che non si limiti solo a quei capi che si vedono indossati nelle passerelle, ma che condizioni scendendo man mano le tendenze del mercato dell'abbigliamento, fino ad arrivare ai capi che per pochi euro si possono comprare nelle bancarelle al mercato.

Mi trova d'accordo il fatto che probabilmente si potrebbe far rientrare il tutto nella emulazione.
Il mercato ha bisogno di stimoli e non c'è nulla di meglio che, in un certo senso, generarli questi stimoli.
Se organizzo una sfilata di moda, anche con capi particolari, non è detto che questi non possano essere " copiati", anche nella loro stranezza s'intende, da altri stilisti che avranno il compito di " vestire" la massa.
Se il capo " Cavalluzzu"icon_mrgr: è particolare o almeno presenta questa tendenza, ecco che la "controfigura" entra nel mercato e verrà generato il capo " Cavalluzzu-zu" o anche, per fare un altro esempio da " Dolce e Banana" ecco generato un " Dolce e Gabbiano"....insomma ce n'è per tutti i gusti!
Quindi il gettare in pasto al mercato, prototipi vestiari, indossati poi ( soltanto) da chi se li può permettere ingenera la volontà di copiare Tizio o Caio che ne sono i testimonial viventi.