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Edera 17-06-2011 10.37.23

Abitudini e tendenze nella ricerca
 
Non so se postare qui o in esoterismo, intanto posto qui.
Mi sono resa conto di aver accumulato in questi anni di ricerca (r minuscola) tutta una serie di pratiche e informazioni che a me sembrano anche valide. Vorrei però fare una scrematura col vosto aiuto e tenere solo quelle veramente sensate. Allora premetto che in questo momento il mio obiettivo è riuscire a fare decentemente t.a. e al limite inseirire i tibetani al mattino.
Inizio dalle tendenenze e dalle abitudini che mi sono sorte spontaneamente e che mi vengono naturali:

- camminare scalza in giardino: mi piace molto e ho la sensazione di stabilre un contatto con la terra, sembra risponda in qualche modo. A volte ho l'impulso di stendermi proprio a terra

-abbracciare gli alberi: fa parte della stessa categoria di quella precedente. Anche qui mi sembra si stabilisca un contatto, uno scambio. (ovviamente non lo faccio spesso in presenza di persone icon_mrgr: apparte chi mi conosce bene come ragazzo e familiari)

-stare seduta fuori le notti d'estate sotto la luna: lo trovo terapeutico, non so perchè, mi calma e mi rasserena l'anima. Da sola o in compagnia di qualcuno che sta in silenzio

-espormi al sole quando posso, senza occhiali da sole (questo l'ho letto non ricordo dove). Il contatto col sole mi trasforma, cambio occhi e pelle, mi dà vita

- stare a contatto col mare, camminare con l'acqua che copre i piedi, soprattutto al tramonto o al mattino presto, sentire il contatto con la sabbia, respirare l'aria
Anche questo fisicamente mi rinforza

-camminare nei boschi (quando trovo qualche buona anima che mi porta in montagna), annusare le felci, le piante, i fiori, toccare la terra


Tutto ciò ha fondamento reale oppure sono solo idee 'romantiche'? Non so come comportarmi verso queste esigenze, se ascoltarle e dar loro importanza o no. In più mi sento bene se dormo di notte e al mattino mi sveglio presto, l'alba ad esempio la trovo magica. Attualmente invece mi adeguo all'orario di altri, quindi dormo fino a tardi e vado a letto tardi, ho l'impressione che mi scarichi molto a livello energetico

luke 17-06-2011 12.02.05

Anche io ho l'abitudine di prendermi momenti simili, mi piace molto stare a in mezzo alla natura, sporcarmi con la terra, farmi nondare di sole, specie al tramonto, guardare le stelle ed i bei panorami, possibilmente senza nessuno vicino che mi si metta a parlare dell'ultimo giochetto che ha installato sul cellulare :bleah: ecc ecc

Penso sia importante viverli cercando di essere più presenti che sia possibile , per assaporarli appieno, ma soprattutto non viverli come delle oasi di pace prima di ributtarsi a soffrire nei momenti ordinari, che purtroppo sono la maggioranza.

Durante il percorso di ricerca bisognerebbe , a mio avviso, cercare la presenza e l'immersione appieno in qualunque contesto, anche i più deprimenti, noiosi ed insopportabili, quando si riesce ad essere sereni e soddisfatti anche in questi ambienti allora vuol dire, secondo me, che avremo fatto passi avanti notevolissimi.

Faltea 17-06-2011 13.19.41

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 101055)
Tutto ciò ha fondamento reale oppure sono solo idee 'romantiche'? Non so come comportarmi verso queste esigenze, se ascoltarle e dar loro importanza o no. In più mi sento bene se dormo di notte e al mattino mi sveglio presto, l'alba ad esempio la trovo magica. Attualmente invece mi adeguo all'orario di altri, quindi dormo fino a tardi e vado a letto tardi, ho l'impressione che mi scarichi molto a livello energetico

Ha fondamento reale, anche perché quello che provi tu lo provo anch'io, Luke e sicuramente tanti altri...
Il sonno corroborante è quello effettuato seguendo gli orari del sole, tramonta dormi, sorge ti svegli.
Ovvio che tra il lavoro, gli impegni.. è inverosimile seguire questo.
Però, il detto "il mattino ha l'oro in bocca" è fondato.
Addormentarsi tardi e dormire fino a mattina inoltrata non ti ricarica, per nulla.
Ma vuoi mettere il bello dell'andare a spasso fino a tardi con gli amici?icon_mrgr:
diciamo che non è da fare spesso:@@ e che per la buona conservazione della nostra salute energetica e non, bisognerebbe andare a dormire presto e svegliarsi presto.

Ho passato periodi in cui andavo a dormire tardi, mi svegliavo presto (se andavo a dormire e non facevo diretti) lavoravo come un mulo e via di seguito così...
Mi sentivo energeticamente meglio allora che ora che faccio la vita da "pensionata", nanna presto e sveglia alle 6.30 per andare a lavorare....
E' solo una questione di motivazione, di stimoli.
Per capirci se sono in ferie e vado a nanna presto e mi sveglio presto sono un cannone pieno di vita, invece se mi sveglio per andare a lavorare:bleah:

Edera 17-06-2011 13.36.38

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 101056)
Durante il percorso di ricerca bisognerebbe , a mio avviso, cercare la presenza e l'immersione appieno in qualunque contesto, anche i più deprimenti, noiosi ed insopportabili, quando si riesce ad essere sereni e soddisfatti anche in questi ambienti allora vuol dire, secondo me, che avremo fatto passi avanti notevolissimi.

Anch' io la penso così.
Grazie ragazzi per i vostri racconti.:) Quello che volevo capire era ad esempio se abbracciando un albero avviene veramente un scambio di energie, un contatto come mi sembra.. stessa cosa per camminare a piedi nudi ecc.. E se avviene lo scambio è positivo o negativo per il nostro sistema energetico (coi limti dei termini 'positivi' o negativo')? Insomma la terra, la natura può essere terapeutica per chi sa connettersi ad essa o è un'idea new age senza basi reali?

diamantea 17-06-2011 13.54.21

Anche io sono come te Edera, il contatto con la natura sembra non bastarmi mai. La sera vado a letto entro la mezzanotte e al mattino mi sveglio alle 7. Non sono mai stata particolarmente mattiniera ma non mi piace svegliarmi tardi al mattino, mi sembra di aver perso qualcosa di importante.
Negli ultimi anni ho affondato radici più profonde a casa mia, non ho voglia di uscire quando sono libera da impegni, nemmeno la domenica, nemmeno per il mare o la montagna anche se mi piacciono molto, ma quando torno a casa penso che di aver perso ore preziose per godermi ciò che mi circonda, che è tutta natura e silenzio.
Raramente esco perchè ho voglia veramente di uscire, e la costa dove abito io è tutta circondata da una meravigliosa natura che amo molto, ma niente mi sembra più bello di casa mia.
Quando ero ragazza impazzivo per uscire, la casa mi crollava addosso.
Forse è l'avanzare dell'età? Oppure sono troppo stanca?

Io penso che il contatto con la natura è sempre uno scambio positivo tranne nei casi di inquinamento.

Ray 17-06-2011 14.03.38

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 101055)
Tutto ciò ha fondamento reale oppure sono solo idee 'romantiche'?


Posso parlare liberamente? icon_mrgr:

Edera, queste esigenze che descrivi vanno benissimo come tutte le esigenze che riconosciamo in noi, ma dare loro valenza di ricerca... Ricerca, semmai, sarebbe cercare in esse il significato simbolico che ti può ricondurre a ciò che hai bisogno di Cercare. quelle che descrivi, sonno a parte, riportano ad uno scarso contatto con la Terra... certamente risolvibile con tecniche come il TA. Ma se speri di ottenere qualche trasformazione abbracciando gli alberi... beh si, questa è newage.

Edera 17-06-2011 14.31.59

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 101063)
Posso parlare liberamente? icon_mrgr:

Certo.
Citazione:

Edera, queste esigenze che descrivi vanno benissimo come tutte le esigenze che riconosciamo in noi,
Per me non è così scontato, spesso le soffoco e le metto da parte perchè agli occhi altrui sembrano sciocchezze quindi mi adeguo :)

Citazione:

quelle che descrivi, sonno a parte, riportano ad uno scarso contatto con la Terra...
Questo non lo capisco, potresti spiegare per favore?

Citazione:

Ma se speri di ottenere qualche trasformazione abbracciando gli alberi... beh si, questa è newage.

Ah beh, non mi era nemmeno passato per la testa che servissero a trasformarmi, forse mi sono fatta capire male. Le ho chiamate 'abitudini nella ricerca', solo perchè le ho viste emergere quando mi sono messa a osservare quello che sentivo. Per intenderci fino a ventidue anni facevo l'alba, andavo in discoteca venerdì e a volte pure sabato, locali a non finire e non prestavo minimanete attenzione a cosa mangiavo, ai prodotti che usavo ecc ecc.. :) è stato quando mi sono fermata che ho ri-scoperto la natura, l'avevo già scoperta da piccola ma me ne ero dimenticata. Volevo solo capire se ci aiuta, se il desiderio di intereazione che si avverte col mondo naturale è sensato o se fa solo parte di una visione distorta e bucolica dell'esistenza.. Se è così, la smetto subito e mi rimetto a seguire le abitudini della maggioranza, apparte ovviamente t.a., tibetani e le altre tecniche scritte qui.

Edera 17-06-2011 14.42.12

Citazione:

Originalmente inviato da diamantea (Messaggio 101062)
ore preziose per godermi ciò che mi circonda, che è tutta natura e silenzio.
.

fiori.gif

Astral 17-06-2011 14.52.29

Mi domando se uno aveva uno scarso contatto con l'aria, cosa avrebbe fatto invece... :)

dafne 17-06-2011 16.15.34

Anch'io ho uno scarso, scarsissimo, contatto con la terra. Ho notato che quando mi lascio avvolgere dalla natura divento più attenta a me stessa, mi sento mi ascolto di più.

Nelle ultime passeggiate ho sentito molto il corpo, come si muoveva, come faticava. E' tutta "roba buona" e come tutto ciò che ci fà stare profondamente bene non và trascurato.

pssss
ederaaaa
io ci parlo pure con gli alberi icon_mrgr: mica tutti però eh, solo quelli con cui entro in confidenza icon_mrgr: icon_mrgr:

:C:

Ray 17-06-2011 17.17.04

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 101066)
Mi domando se uno aveva uno scarso contatto con l'aria, cosa avrebbe fatto invece... :)

Ce l'hanno quasi tutti uno scarso contatto con l'Aria, infatti respirano quasi tutti male o malissimo.

Poi con calma rispondo ad Edera... comunque se si nota la maiuscola si capisce che non mi riferivo certo al terriccio (anche a questo proprio volendo) quando parlo di Terra. Così come non mi riferisco al mero ossigeno (ma anche a questo) quando parlo di Aria.

Sole 17-06-2011 17.38.09

Leggendoti la sensazione è che cerchi gli elementi, di sentirli in qualche modo e se questo tuo personale metodo ti crea una sensazioni di benessere e di contatto con te stessa, come diceva Daf, non trovo una cosa da lasciare solo perchè abbracciare gli alberi è usato come rituale dai seguaci di una certa branca della new age. In fondo la quercia è l'albero sacro dei Celti.
Contemplare la bellezza della natura ed i suoi equilibri sottili creano in noi endorfine che ci regalano quello stato di serenità interiore e se ne creiamo molte anche di rigenerazione. Perchè negarsele.
Poi c'è invece quella parte di lavoro più specifico, meno contemplativo e più attivo che sono le pratiche fisiche che costruiscono un ponte reale tra noi e la consapevolezza del corpo/Corpo. Il corpo fisico è la parte visibile più grezza di noi, più densa, più materia.. e la materia è la nostra Terra.

Ray 17-06-2011 23.41.12

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 101064)

Questo non lo capisco, potresti spiegare per favore?

In parte Sole ha spiegato, comunque vediamola da un altro punto di vista. Le esigenze di cui parli, e stavolta possiamo metterci anche i ritmi del sonno, fanno pensare alla necessità di recuperare/formare un contatto con la propria vitalità. Mettersi dal punto di vista della Ricerca sicuramente stimola queste necessità, nel senso che le fa uscire e quindi ecco che sono "buone" perchè vanno ascoltate.

Il contatto con la terra un altro modo per chiamarlo è radicamento... cosa che manca un po' a tutti ma è più accentuata in chi sta molto "per aria", con la testa per capirci. Questo allontanamento, scarso radicamento, ci fa rimettere in vitalità.

La Terra e qui parlo sia di principi che del pianeta/madre è il nostro principale serbatoio di vitalità... attingiamo da una fonte che per noi è infinita. Solo che, stando per aria, attingiamo per così dire con una cannuccia mentre potremmo usare un tubo (e poi usiamo tutto in testa e peggioriamo ma bon).

Non so se è un po' più chiaro...

Edera 18-06-2011 10.58.37

Sì credo di aver capito leggendo te e Sole, più o meno quello che pensavo riguardo questi mie esigenze era corretto..Se ho compreso non sono da eliminare ma da leggere come segnali di qualcosa di più profondo. Esempio: mi piace camminare coi piedi nudi sull'erba perchè mi fa sentire più radicata con la terra, posso farlo, tuttavia rimanendo consapevole che il gesto da solo non servirà a nulla se non applicherò con costanza il t.a., esercizio che agisce veramente nel nostro radicamento. Se per assurdo adottassi questa pratiche senza accompagnarle col t.a., esse servirebbero solo come fuga mentale. Se invece faccio t.a. e contemporaneamente ascolto l'esigenza di camminare sull'erba, la cosa può favorire il processo di radicamento.
Ci sono? Io penso che sonno, alberi, contatto con la terra sia tutti segnali della stessa esigenza, cioè del radicamento. Non so se sia da inserirci anche il mare

Astral 18-06-2011 11.22.21

Adesso senza t.a non c'è radicamento con la terra? un po' assurdo direi... ognuno deve trovare il proprio modo di radicarsi con la terra, non c'è bisogno di nessuna tecnica particolare, anzi secondo me se uno si focalizza mentalmente che deve fare t.a per radicarsi non si radica. Ovviamente non mi riferisco ad Edera, ma in generale.

In ogni caso il fatto che ti piace camminare nella natura oltre che un esigenza dell'elemento (che piu o meno è in tutti gli esseri umani, ma spesso repressa) è anche indice di sensibilità nella cosa.
Per esempio a me piace camminare scalzo, ma dentro casa, non mi voglio radicare a niente, è che sto decisamente più comodo, anche se forse chi pulisce i pavimenti un po' mi odia :)

Ray 18-06-2011 15.18.25

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 101084)
Adesso senza t.a non c'è radicamento con la terra?

Questo mi pare non l'abbia detto nessuno.



Citazione:

non c'è bisogno di nessuna tecnica particolare,
Su che basi fai un'affermazione così radicale? Per qualcuno forse, ma molto forse, può essere vero, ma per la maggior parte, soprattutto occidentali moderni, non è così.


Citazione:

anzi secondo me se uno si focalizza mentalmente che deve fare t.a per radicarsi non si radica.
Anche qui, mi pare un po' troppo generalizzato. Forse per qualcuno ci può essere questo rischio, quelli che un po' se si stressano che devono arrivare puntuali stai sicuro che fan tardi, ma per la maggior parte focalizzare uno o più obiettivi non è certo una cosa negativa.

Astral 18-06-2011 17.11.03

Infatti ho scritto che ognuno deve trovare il modo di radicarsi se leggi sopra e rispondevo ad Edera che diceva che non serve a nulla se non applica il t.a. mica è sempre vero.

Edera 19-06-2011 19.16.59

Se il t.a. non è l'unico mezzo per arrivare a un discreto radicamento e i cinque tibetani hanno lo stesso effetto, direi che mi viene molto più semplice fare i tibetani, il t.a. per la mia mente è molto difficile

luke 19-06-2011 19.45.15

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 101126)
Se il t.a. non è l'unico mezzo per arrivare a un discreto radicamento e i cinque tibetani hanno lo stesso effetto, direi che mi viene molto più semplice fare i tibetani, il t.a. per la mia mente è molto difficile

SI anche per me è così...forse perche coi tibetani, anche se non riesco ad essere concentrato, a sentire il corpo, ho comunque l'impressione di fare lo stesso qualcosa e di ottenere comunque dei risultati, fosse anche solo una maggior scioltezza o elasticità muscolare.
Col TA, se non sto presente, e per un pò di tempo è stato così, ho la senzazione di essere stato 20/30 minuti allungato sul letto e basta, però insistendo man mano qualche miglioramento penso di averlo ottenuto.

Ray 19-06-2011 20.02.54

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 101126)
il t.a. per la mia mente è molto difficile

Direi che questo è un motivo più che sufficiente per farlo. :)


Non ho grande esperienza dei tibetani però l'impressione è che non siano paragonabili al Ta in quanto a radicamento. D'altronde, sottolineo l'ovvio, nè l'uno nè l'altro hanno il radicamento come unico risultato.

Sole 20-06-2011 00.15.46

Io direi che i Tibetani siano propedeutici al TA.
Secondo me vien più semplice inizialmente praticare i Tibetani, intanto perchè sono fisicamente appaganti e stimolanti e poi sono dinamici, nel senso che ci si muove e la mente non è costretta ad essere allenata alla staticità, cosa che con il TA invece deve imparare a fare. Noi occidentali non siamo abituati a stare fermi e con la mente concentrata in una sola cosa. Se non altro il T dovrebbe insegnare ad avere una mente più statica, più educata. Io ho trovato giovamente nel fare prima i Tibetani concentrandomi sui movimenti lenti e quindi sul corpo e poi fare T, il trucchetto che con i riti si sviluppa calore un pò avvantaggia.

Edera 20-06-2011 09.16.33

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 101137)
Io direi che i Tibetani siano propedeutici al TA.
.

Anch'io ho fatto questo pensiero.
Poi, per essere realista dove accettare con me stessa che ci sono giorni ultimamente in cui faccio fatica a fare le normali azioni come vestirmi, muovermi ecc.. Il mio livello di energia in certi giorni è davvero minimo. Per fare t.a. ci vuole energia, almeno un po'..


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